Leggiamo questa notizia:
Naufragio Giglio, esperti: errore umano, rivedere norme sicurezza.
Un'eccessiva fiducia nei sistemi di navigazione elettronica e un errore umano da parte del comandante sono, secondo gli specialisti, le possibili ragioni del naufragio della Costa Concordia costato la vita ad almeno sei persone, uno dei più gravi disastri di sempre nel settore delle navi da crociera.
Gli esperti dicono che le navi di ultima generazione come la Costa Concordia, naufragata venerdì sera davanti all'Isola del Giglio, sono equipaggiate con i più moderni sistemi di posizionamento e impianti radar per evitare le collisioni.
‘Tutti questi dispositivi sono supporti alla navigazione e non ti evitano, come comandante, di assumerti la responsabilità di mettere in pratica le regole della nautica, cioè monitorare costantemente con accuratezza la posizione e fare riferimento a tutto il materiale disponibile comprese le mappe e conoscere l'area’, spiega John Dalby, dirigente di Marine Risk Management.
Oggi Costa Crociere ha detto che alla base dell'incidente del Giglio - dove si cercano ancora 16 dispersi - c'è un errore umano. Il comandante della nave, Francesco Schettino, è in stato di fermo nel carcere di Grosseto con le ipotesi di naufragio, omicidio colposo plurimo e abbandono della nave.
Ma Dalby si chiede anche se sulla nave ci fossero abbastanza membri dell'equipaggio con sufficiente esperienza in mare anziché personale addetto all'ospitalità.
Secondo altri esperti, avrebbero contribuito al disastro una serie di concause.
L'agenzia Onu per il settore marittimo, l'Organizzazione marittima internazionale (Imo), dice che se necessario riesaminerà le regole della sicurezza per le grandi navi da crociera sulla base degli esiti dell'inchiesta.
Le misure di sicurezza sulle navi da crociera sono, appunto, regolate dalle convenzioni Imo.
‘E' importante riconoscere che l'ultimo secolo ha registrato un enorme incremento delle leggi sulla sicurezza della navigazione’, ha detto una fonte di alto profilo dell'industria navale.
‘Gli incidenti navali ora sono eventi rari tenendo conto delle migliaia di viaggi che si fanno ogni anno con condizioni di tempo spesso spaventose. Certamente non servono altre norme ma un'attenzione all'applicazione è qualcosa di cui l'Imo terrà conto’.
Il segretario generale dell'Imo, Koji Sekimizu, ha detto che l'agenzia non prenderà l'incidente alla leggera, sottolineando però che le indagini sono ancora in corso.
‘Dovremmo prendere seriamente in considerazione questa lezione e, se necessario, riesaminare le norme sulla sicurezza delle grandi navi passeggeri alla luce delle risultanze dell'indagine’, ha detto oggi Koji Sekimizu.
Altri parlano delle necessità, sulla base della gravità dell'incidente, di addestramenti più severi dell'equipaggio.
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Sezioniamo la notizia in maniera opportuna o, diciamo, sincronica:
Titolo - Naufragio Giglio, esperti: errore umano, rivedere norme sicurezza.
Significato frattale – il ‘naufragio’ è una situazione ancora in corso ad un altro ‘livello’, è un po’ come dire che ‘quello sarà l’esito se…’. È una lettura di uno dei futuri che attendono, probabilmente il più ‘probabile’ alla luce del ‘passato’ o della storia deviata.
Succo del discorso? Il rischio di ‘naufragio’ è alto e il vero motivo è il comportamento umano. Sino a che l’umanità permetterà di lasciare il timone della propria ‘nave’ a qualcosa d’altro, come le svariate entità parassite che sono state attirate proprio in 'virtù' di un’opportunità molto appetibile, allora l’umanità sarà come un Capitano che ‘lascia la nave abbandonata a se stessa’ col rischio molto alto di ‘naufragare’.
Ora, chi crede, tra coloro che occupano posizioni di ‘comando sociale’, nell’esistenza di entità parassite che hanno, nella realtà 3d, il controllo della situazione?
Paradossalmente, chi è che mette in guardia da ‘entità’ non meglio precisate che mettono a repentaglio il ‘destino’ dell’umanità? Proprio le religioni, guarda caso storicizzate dal potere parassitario, perché potenzialmente dannose per la propria sopravvivenza. Ma che cosa sto scrivendo, vero? Ma come? Proprio SPS arriva a teorizzare un simile disegno? Ebbene sì. La verità è frattale ed ‘è’ inserita, a vari livelli d’incisività, in ogni manifestazione energetica 3d.
Mi è sempre più chiaro come decodificare il ‘caos’ apparente che, non ci circonda, ma che deriva dai noi. Noi siamo come dei ‘filtri passa non passa’ della possibilità. Assumiamo per vero quello che ‘vediamo’, filtrando di conseguenza tutto quello che sino ad un dato momento non abbiamo identificato, compreso, realizzato.
Oggigiorno gran parte della gente è inserita in posizioni che non le competono per ‘talento naturale’. Il risultato è il proliferare dell’imprecisione sociale, la lamentela, il vittimismo, il senso di svuotamento progressivo a cui ci esponiamo quotidianamente. Che cosa ci obbliga a vivere in un determinato modo? Le leggi scritte e quelle non scritte. Perché devo fare così? Perché la maggioranza ‘fa così’. Bello. E se la maggioranza decide di gettarsi nel pozzo? Che faccio? Li seguo? Naa. Non risuona bene nelle mie orecchie questa strana solfa. Allora?
È tutto opportuno ma… opportuno per cosa?
Libero arbitrio ‘elastico’, ovviamente. Ritagliato in funzione dell’abilità nel padroneggiare la propria maestria. Dareste mai la folgore di Giove ad un infante o del brandy ad un bambino?
Quello che scambiamo per ‘tragedia’ è un momentaneo risultato nel piano di studi. I docenti sono eterei e non aspettiamoci molto da loro. Dipende tutto da noi perché non è possibile comprare la ‘laurea’, così come non era possibile comprare posti in Paradiso ai tempi di Lutero, nè adesso.
Procediamo con la lettura della notizia, anche se già il titolo è frattalmente indicativo del ‘corpo’ che segue. Il titolo è come se fosse l’aura della notizia…
Un'eccessiva fiducia nei sistemi di navigazione elettronica e un errore umano da parte del comandante sono, secondo gli specialisti, le possibili ragioni del naufragio della Costa Concordia costato la vita ad almeno sei persone, uno dei più gravi disastri di sempre nel settore delle navi da crociera.
Senso spirituale:
- eccessiva fiducia nei sistemi di navigazione elettronica
- errore umano.
Entriamo dentro di noi, allora. Percepite il senso?
I ‘sistemi di navigazione elettronica’ sono questo paradigma.
Procediamo:
Tutti questi dispositivi sono supporti alla navigazione e non ti evitano, come comandante, di assumerti la responsabilità di mettere in pratica le regole della nautica, cioè monitorare costantemente con accuratezza la posizione e fare riferimento a tutto il materiale disponibile comprese le mappe e conoscere l'area…
Penso che abbiate compreso come rileggere la notizia. Questa porzione identifica la nostra responsabilità e la 'presenza' continua, senza mai ‘delegare’ dimenticando quello che si è fatto. Il significato spirituale è meraviglioso, non trovate?
E ancora:
Ma Dalby si chiede anche se sulla nave ci fossero abbastanza membri dell'equipaggio con sufficiente esperienza in mare anziché personale addetto all'ospitalità. Secondo altri esperti, avrebbero contribuito al disastro una serie di concause…
Ecco le famose concause. Il ‘fumo’ che avvolge, come frutto dell’abitudine e dell’attaccamento nei panni dell’interesse. Dove si colloca la responsabilità? A quale piano? Dove si trasforma in ‘piano di studi’? È la nostra prospettiva che evidenzia con la idonea luce il ‘panorama’ osservato. Dipende da noi.
Per finire:
‘Dovremmo prendere seriamente in considerazione questa lezione e, se necessario, riesaminare le norme sulla sicurezza delle grandi navi passeggeri alla luce delle risultanze dell'indagine’, ha detto oggi Koji Sekimizu.
Altri parlano delle necessità, sulla base della gravità dell'incidente, di addestramenti più severi dell'equipaggio.
La conclusione è relativa alla ‘lezione’ ricevuta e alla consapevolezza maturata. Facciamo attenzione a leggere correttamente l’aspetto spirituale, perché i termini sono 3d e si prestano al giudizio e alla interpretazione 3d. Manteniamo alto il nostro livello vibrazionale per non affondare nel contesto appena descritto.
Se applichiamo tutto ciò alla nostra condotta di Vita, che cosa potrebbe succedere? Cose meravigliose.
Serve un politico, un esperto, un clone Antisistemico, per fare questo? Oppure serve che la gente si attivi e basta? Dipende da noi. Quando capiremo che è inutile giudicare, arrabbiarsi, sentirsi vittime, protestare, senza in realtà ‘fare niente’? Quello che si combatte si rafforza. Non ci credete? È come allenare un muscolo. Niente di più.
Con estrema fiducia.
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com