Se scaviamo una buca per terra e la riempiamo di acqua, giungerà il momento che, un ultima goccia, sarà in grado di fare esondare parte del bacino artificiale. Se, invece di una buca, alziamo una diga, l’ultima goccia segnerà il limite della resistenza della diga alla massa d’acque trattenuta.
I calcoli degli ingegneri fanno la differenza, anche se esisterà sempre la possibilità frattale che una ‘goccia abbia in sé la proprietà di fare traboccare il vaso’.
Giungerà un giorno che la Massa spingerà all’eccesso, per via dell’ultimo ‘balzello’, magari il più insignificante. È un po’ il concetto di ‘entropia’, in cui l’ultima goccia corrisponde ad un vero e proprio riassetto organizzativo della struttura interna di un ‘sistema’:
in fisica l'entropia (dal greco antico ἐν en, ‘dentro’, e τροπή tropé, ‘trasformazione’) è una grandezza che viene interpretata come una misura del disordine presente in un sistema fisico qualsiasi, incluso, come caso limite, l'Universo. Viene generalmente rappresentata dalla lettera S…
Tanta più energia si trasforma in uno stato indisponibile, tanta più sarà sottratta alle generazioni future e tanto più disordine proporzionale sarà riversato sull'ambiente…
Georgescu-Roegen
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L’intervento alieno, nel processo evolutivo naturale umano, a cosa corrisponde, in questa sorta di scala dei valori, scoperta ed enunciata dal pensiero scientifico umano a sé stante, ossia ufficialmente non considerante la variabile ‘aliena’ nel contesto del proprio calcolo razionale?
La Legge di Liebig o Legge del minimo è un principio di agronomia sviluppato da Carl Sprengel nel 1828 e reso popolare in seguito da Justus von Liebig.
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Mantenendo il controllo delle ‘risorse disponibili’ o tenendo, addirittura, fuori del tutto dal contesto talune ‘risorse disponibili’, a quale risultato si giunge?
Mantenere al di fuori del bacino dove s’impastano gli ingredienti, almeno una risorsa, si opererà in termini di sofisticazione della ‘ricetta’ derivante dal mix dei componenti inseriti nell’impasto. Se ora rileggiamo queste due espressioni:
- la crescita è controllata non dall'ammontare totale delle risorse naturali disponibili, ma dalla disponibilità di quella più scarsa
- tanta più energia si trasforma in uno stato indisponibile, tanta più sarà sottratta alle generazioni future e tanto più disordine proporzionale sarà riversato sull'ambiente.
l’impossibilità scientifica della free energy si abbatte sulla vaporizzazione delle risorse naturali disponibili, il cui calore andrà ad equilibrare il potenziale energetico consumato, per sua equivalente trasformazione. Questo calore caricherà energeticamente una infinità di processi, sempre 'naturali', obbligando la Terra ad accelerare un cambiamento già di per sé in corso.
La storia dell’evoluzione umana, senza la sua componente naturale ‘aliena’, risulta come limata della possibilità di comprensione della Massa, che ne deriva, la quale vivrà con dei ‘vuoti di memoria’ tanto grandi da risultare alteranti lo status di consapevolezza necessaria a ricomprendere la situazione.
Il cane che si morde la coda o il Nastro di Moebius.
Cosa significa vivere nel nord dell’Europa alla luce degli effetti positivi derivanti dall’esistenza della Corrente del Golfo? Significa poter pensare di vivere degnamente a certe latitudini che, altrimenti, il Pianeta ricoprirebbe di ghiacci perenni. Non è forse questo il principio frattale della cosiddetta free energy?
Nel film ‘Una scomoda verità’ di Al Gore, possiamo vedere ad un certo punto, lo schema generale globale che spiega molto bene come si crei e si alimenti la Corrente del Golfo. Quello che per un essere umano è un effetto positivo climatico, la normalità, è determinato da una serie di ingredienti, allo stato attuale in un equilibrio di comodo, dettato da tutto il resto della condizione Planetaria, comportamento umano collettivo compreso.
Basti pensare che, se un Pianeta diverso dalla Terra, cambiasse anche di poco la propria orbita, sulla Terra si registrerebbe fisicamente nel Tempo quel cambiamento esterno, accaduto senza che nessuno dei suoi abitanti fosse stato in grado di percepirlo.
Ignorando l’esistenza di meccanismi tanto grandi da non essere veduti/capiti? O, ancora peggio, ignorando selettivamente solo alcuni di questi meccanismi, diciamo i più ‘scomodi’ per l’attuale Modello di Controllo?
Quando cambieranno le cose fisicamente?
Rudolf Steiner, in alcune delle sue opere illuminate, ci parla di evoluzione degli Esseri nelle varie ere che hanno costellato l’esperienza Creativa, nel senso più aperto e disponibile del termine. Sembra che lo stato di umanità sia solo una parte del processo e che sulla Terra 3d sia attualmente in corso questa parte evolutiva dell’ambito Universale.
Nel film ‘Il dramma cosmico del Creatore’, ad opera di Roberto Numa, si assiste ad una convincente rappresentazione e spiegazione, anche molto ardita ma che SPS condivide, perché abituato da Tempo ad avere un simile ardimento, del come un Co-Creatore abbia potuto rimanere ‘vittima’ del proprio processo Creativo:
si definisce in questo modo l’epilogo di un processo iniziato in tempi immemorabili e che ha visto l’isolamento energetico e vibratorio del nostro pianeta e di alcuni altri facenti parte della nostra galassia, la Via Lattea.
Allo stesso modo in cui tutti questi altri pianeti sono stati a suo tempo riammessi alla convivenza con le altre civiltà del cosmo, riunendosi nuovamente al grande circuito universale, lo stesso sta ora per accadere alla nostra Terra…
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La spiegazione finale riconduce questa Entità a capire 'dove' egli abbia compiuto degli errori. Questo discorso si lega perfettamente a quello che Steiner scriveva circa un secolo fa:
è facilissimo farsi un’idea errata di tali entità…
La direzione spirituale dell’Uomo e dell’Umanità – Rudolf Steiner
Le due spiegazioni, passata e odierna, appena accennate, collimano alla perfezione.
Ora, se possiamo addirittura contare anche sull’apporto d’onda di talune Entità ‘risvegliate’, perché ancora non accade nulla in termini fisici sulla Terra?
La domanda è provocatoria, ovviamente.
Il cambiamento è globale e assolutamente davanti ai nostri occhi foderati di abitudini e dipendenze. Basta osservarsi anche solo interiormente:
Sono presenti anche dentro di noi. Con la Meditazione le si ricerca, attraverso l’Arte le si ripropone all’esterno…
Con il Gioco le si vivifica.
Attraverso la Consapevolezza ci si trasforma in loro:
È un miracolo eccezionale:
Siamo in attesa della goccia in grado di far traboccare il vaso. Ogni giorno è buono, da qua in avanti. Da dove giungerà? Che consistenza e peso avrà? Sarà una nuova legge? Un nuovo atto di guerra? Una nuova crisi internazionale?
Tutto è possibile. Anche che essa abbia le fattezze di una ‘non scelta’ apparente. Ossia, proprio quello a cui stiamo assistendo, cioè un Mondo che sembra dare la più che impressione di non voler capire.
Il processo alchemico si avvale della potenza trasformatrice del Fuoco, la cui presenza è ricordata sempre più dall’aumento di calore dell’atmosfera terrestre. Da una grande febbre deriva l’alba della guarigione.
È tutto perfettamente allineato coi propositi Universali.
La biodiversità protegge sempre.
Non c’è altro sfogo per ogni forma vivente, che il naturale ri-orientamento verso forme d’Amore…
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com