“ll dubbio è l’inizio della conoscenza…”.
Cartesio
Al contrario, invece, qua nell’AntiSistema che cosa ti viene insistentemente (“obbligatoriamente”) surrettiziamente richiesto? La fede nella “scienza”, che altro non è che ogni “tua” paura. Di cosa? Di morire. Ed, alla via così, si sta “sacrificando” la prole (il futuro) per salvare i più vecchi (il passato o perlomeno quello che ha condotto sino al compresente).
Non si accetta di morire.
Nonostante la vita condotta non sia proprio tutto questo “oro che riluce”. Ma, ti predicano, “la vita è oltremodo sacra in ogni sua forma”. Uhm:
ho un dubbio grande come tutta la Terra.
E non ne posso fare a meno.
Il dubbio di Cartesio non è scettico, ma metodico, cioè ogni affermazione deve passare attraverso il dubbio per arrivare a una certezza.
Cartesio ritiene che nessuna conoscenza possa sottrarsi al dubbio e quindi si deve dubitare non solo delle conoscenze sensoriali ma anche di quelle matematiche.
Il nostro arriva addirittura ad ipotizzare persino l’esistenza di un genio maligno che implica a pensare cose che io credo vere ma che non lo sono…
Io non ho le competenze mediche per dire se realmente questi vaccini “funzionano e sono sicuri” ma penso di avere quel minimo di buon senso per non fidarmi di un'affermazione così ridicola. Al momento in cui scrivo, in Italia c'è il quintuplo dei contagi giornalieri rispetto al massimo registrato l'anno passato, (cioè quando non c'era il vaccino), mentre i morti sono centinaia al giorno…
Alberto Fazolo
6 Febbraio 2022 Link
Non ti viene chiesto di “capire”, bensì di… c®edere.
Così, “a scatola chiusa”. Sulla parola della “scienza”. Dunque, a parole e sulla carta. In buona fede. Per tacito assenso. Seguendo la scia. Nel “così fan tutt3”. Nell’abitudine che si radica ogni volta. Attraverso una f-orma di atteggiamento “non ti scordar di me”. Come se avessi un buco, dentro, al posto del cuore e persino del buon senso.