Così tanti anni a “studiare”. Sempre in costante “aggiornamento” per rimanere… “esperti” e soprattutto... “attori”.
“È difficile convincere un uomo a capire qualcosa quando il suo stipendio dipende dal fatto che non lo capisca…”.
Upton Sinclair
Atteggiamento dei medici (ed Ordini cantanti) docet.
“Ci dicono che viviamo in una democrazia e ci occultano una guerra…”.
Sara Reginella
25 Febbraio 2022 Link
Quello che “è già successo” (perlomeno dal 2020) e che continua a succedere imperterrito, è quanto di più “deludente” ci possa essere al mondo, in termini di “coscienza umana”. È la bassezza assoluta. L’indegnità fatta “persona”. Un assieme di infamia e tradimento degno del “miglior” Inferno. Tuttavia, Mi è difficile continuare con tale descrizione perché, alfine, tutto ciò dipende da “te”:
dall’essere costantemente “a Massa”.
Sei “te” che rendi possibile tutto questo. Sei “te” che lo permetti. In che modo? Rimanendo “te”. No? Sai cosa significa, non è “cosa vuol dire?”. Ok? La differenza che intercorre tra “te” e Te è pari allo status quo di ogni giorno e nottetempo (sempre).
Alias, all’AntiSistema.
Ecco, molto in breve, il concetto di Uroboro o di cane che si morde la coda, di guazzabuglio, mistero, rivelazione, Comma 22, loop, infinito, moto perpetuo, incanto, maledizione, fattura, s-fortuna, uovo e/o gallina, etc. etc. etc.
È inutile “avercela su” con lor signori (che se ne approfittano, come fanno gli scarafaggi quando la casa è resa un porcile):
sei “tu” che hai ogni responsabilità, omettendo il discorso della “colpa” che non prescinde dal giudizio e allora de che.
Tua è la responsabilità nonostante sei “te”: e che ti credevi, di farla franca così, come se non fosse successo niente. Continuando a lamentarti, però.
Che cosa stiamo a fare qua: a giocare?
Hai forse cinque anni?
Non sei “adulto e vaccinato”?