Immaginate per un attimo di poter intercettare questi flussi, queste autostrade immateriali che trasportano segnali convenzionali, codici, ‘rumori’ insignificanti se non si è in possesso delle chiavi di decriptazione necessarie a trasmutarli in solida realtà. L’ignoranza della pressochè totalità del genere umano in termini di conoscenza informatica e di trasmissione dei segnali, è il gap che separa da queste autostrade. Sarebbe un furto? È inutile ricamarci sopra. A me spetta il compito di aprire l’essenza piegata su se stessa nel non vedere ad un palmo del proprio ‘naso’. Le conclusioni verranno tratte da chi legge.
Se fossimo in grado di inserirmi nel flusso informativo di denaro che scorre tra le banche, ad esempio, e fare un ‘copia ed incolla’? Non sarebbe un furto ma una clonazione. Di quello che si sono trasmesse le banche non mancherebbe nulla, se non chè sarebbe avvenuta solo una duplicazione di ricchezza, proprio come si può tranquillamente fare in un normale dispositivo elettronico allorchè si esegue una copia di un documento. Questa economia di scala, questa forma scalabile di economia, è quanto di più naturale e normale ci possa essere, ed è il modo in cui le banche centrali emettono o battono nuova moneta in maniera assolutamente amministrata dalle eminenze grigie, le quali non devono riferire a nessuno del proprio atto creativo.
Un’onda televisiva viaggia nello spazio e nel tempo. Le prime trasmissioni umane dove saranno oramai arrivate? L’umanità inquina in ogni maniera, anche in questa. È la nostra traccia, il nostro rumore di fondo, il nostro ‘profumo’, proprio quel profumo, o meglio ‘odore’, che il popolo delle creature dei boschi evita come la peste: l’odore nauseabondo di esseri prmitivi in preda al dominio delle valenze più basse e legate alla competizione, alla paura, alla sopravvivenza, etc.
Il nostro segnale è noto e conosciuto non solo sulla Terra ma anche nel Cosmo. Di questo possiamo essere sicuri. Il fatto che riteniamo la Terra il solo pianeta in cui è presente una forma di Vita, costituisce il frattale della nostra piccolezza e del nostro Ego. È semplicemente impossbile che sia così anche secondo logica.
La logica vale in ogni ambito tranne che nel campo delle ‘scienze esoteriche’, persino davanti a dimostrazioni pratiche, ad invenzioni meravigliose che scompaiono dalla sera alla mattina senza un perché; semplicemente autorizzate dalla nostra mancanza di attenzione. C’è chi compra e chi si vende o chi scompare, senza per questo per forza… morire.
Sempre più tempo davanti alla tv.
La malattia di troppa tv sta contagiando tutto il mondo. Il 2010, secondo uno studio condotto dall'istituto Médiamétrie, è stato in assoluto l'anno in cui si è guardata più televisione.
Contrariamente ad alcune previsioni, la moltiplicazione degli strumenti di vario tipo (telefoni cellulari, smartphone, tavolette varie) non ha frenato l'audience del piccolo schermo.
L'inchiesta, che ha interessato 80 paesi e 138 mila famiglie, ha appurato che la durata di ascolto è aumentata mediamente di sei minuti in cinque anni, arrivando a 3,1 ore. Il consumo quotidiano è più elevato nel Medio Oriente (4,54 ore) e nel Nord America (4,39 ore). A influire sul risultato è stato lo sport: in particolare, i Giochi olimpici svoltisi in Canada e i Mondiali di calcio in Sudafrica.
Quanto all'Europa, si è registrato un incremento di 17 minuti nel Regno Unito e di 11 minuti in Germania, raggiungendo rispettivamente 4,02 e 3,43 ore. Un grande sviluppo è atteso in Cina, che nei prossimi anni dovrebbe balzare ai primi posti della classifica. Tra i generi televisivi, i reality si fanno largo e catturano un'attenzione maggiore nella fascia giovanile. Inoltre l'intrattenimento ha superato la fiction.
Da Yahoo
I bambini sono gli attori più colpiti, i diretti interessati dalle pratiche dell’Antisistema, perché un nuovo venuto è un nuovo potenziale problema e pericolo per esso. Ogni nuovo venuto ha tutte le ‘carte in regola’ per sovvertire le 'cose'. È l’evoluzione che bussa instancabile, come le onde del mare sulla battigia. È il respiro della Creazione. È il cuore e l’essenza della Vita:
I danni della televisione sulla salute del bambino.
Le problematiche relazionali, comportamentali e di salute causate dalla televisione riguardano il delicatissimo organismo in crescita dei nostri figli.
Molto importanti sono i danni che vengono provocati a carico dell' apparato locomotore, cioè a carico delle ossa e dei muscoli, soprattutto a causa delle posizioni non corrette che i ragazzi assumono durante le numerose ore passate davanti al teleschermo. Le alterazioni più importanti sono a carico della colonna vertebrale che portano, nel tempo, a vere e proprie deformazioni ossee.
Inoltre sempre più spesso i bambini che passano molte ore davanti alla TV si lamentano di mal di schiena, di lombalgia e agli arti.
Negli ultimi tempi si è notato un incremento della obesità nei bambini. Questa non è solo determinata da una dieta scorretta ma è stato dimostrato che una delle cause più significative è determinata proprio dalla sedentarietà e dal tempo trascorso davanti alla televisione. Questi bambini non praticano alcuna attività sportiva o motoria con il risultato di un sovrappeso importante. L'assenza di una pratica sportiva è peggiorata dal fatto che durante la visione dei programmi vengono assunti dai bambini, in quantità smodate, alimenti ad alto contenuto calorico come patatine, dolciumi e merendine, che aggravano una situazione già compromessa. É inoltre da notare come molti dei messaggi pubblicitari rivolti ai bambini stimolino ancor di più l'uso e l'assunzione di cibi dannosi, creando così un circolo vizioso difficile da rompere.
Altri disturbi importanti possono insorgere a carico della vista: raramente infatti viene posta attenzione alla corretta distanza a cui assistere ai programmi e mai si dà la giusta importanza alla corretta illuminazione di tutto l'ambiente che deve essere il più possibile simile a quello dello schermo, evitando quindi un ambiente buio con uno schermo molto luminoso e la distanza corretta è ad almeno due-tre metri.
É chiaro che non esiste una cura precisa per tutti questi disturbi, ma soltanto una prevenzione che deve essere effettuata dal controllo dei genitori che devono impedire che il proprio bambino trascorra troppo tempo davanti alla TV.
Da www.prenatal.it
Lasciare il proprio bimbo davanti alla televisione è una forma molto comoda di ‘fare altro’ sapendo ‘dove è il piccolo’. Comprensibile ma non condivisibile. Allo stesso modo come il parcheggiarlo presso un asilo sino alle 7 della sera o il fare il tempo pieno alle scuole elementari. I bimbi crescono lontani dalla famiglia. I genitori possono andare a lavorare ‘tranquilli’ sino al primo grosso problema, dovuto al fatto che la crisi generazionale innescata è sempre più forte e straziante di quell’equilibrio naturale che si possiede quando si viene al Mondo e si ha solo voglia di giocare, ridere e divertirsi.
Tempo fa ho sognato di un epoca in cui ogni nuovo nato era considerato come un vecchio saggio e, per questo, aiutato 'solo' a crescere sano e robusto nel fisico. Gli adulti erano consapevoli che quel bimbo era una entità immortale e grandemente lungimirante e che le regole di questo Mondo lo avevano imposto in un corpo che nasceva da capo. Per questo doveva solo essere aiutato a crescere, perché non aveva bisogno di altro. Tutti ascoltavano i bambini ed i bambini ascoltavano gli adulti in un grande cerchio in equlibrio, dal quale si tendeva solo ad ‘andare avanti’ senza bassezze di alcun tipo.
Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com