È molto interessante accorgersi del termine “assoldato”. È, infatti, assodato che dai sinonimi si evince ciò:
arruolato
reclutato
ingaggiato
assunto
pagato
retribuito
rimunerato…
Niente di nuovo sotto al sole, per chi ignora sostanzialmente
ogni valenza (dato, memoria) che, comunque sia, giunge sino a riva
(arriva sempre sino a chiunque, volente o nolente, come corrente che
deposita tutto sul bagnasciuga, o come automatismo, funzionamento).
Allora, come non portare all’evidenza lo stretto connubio tra:
gergo militare/lavorativo
e
denaro, salario, monetizzazione del “proprio” tempo.
Essere “al soldo” di qualcuno, significa accettare una gerarchia che permette a codesto qualcuno di poter dare ordini al prossimo. Qualcosa che deve essere per forza di cose accettato, pena il consueto ricader per sanzioni “democratiche”. L’occidente dei doppi standard è maestro in tal arte o mestiere o vocazione o, meglio, parte della medesima gerarchia che tira dritta da oltre oceano versus l’Ue. Ue che è l’ultima marionetta “senza fili” di tale industria del fumo negli occhi. Il famoso “datemi una leva e solleverò il mondo”...