Il vento è un cavallo:
senti come corre
per il mare, per il cielo.
“Todo el amor” - Pablo Neruda
Percepiamo il vento del cambiamento che scorre senza fine di continuità per mutare e trasformare ciò che ha fatto il suo tempo e che, lento, decade come polvere d’ossa frantumata dallo sfinimento.
“.... tu avrai capito la vita non quando tu farai il tuo dovere in mezzo agli uomini, ma quando lo farai nella solitudine. Non quando, pur raggiunta la notorietà, potrai avere una condotta esemplare agli occhi degli uomini, ma quando l'avrai e nessuno lo saprà, neppure te stesso. Non quando tu farai il bene e ne vedrai gli effetti, ma quando lo farai e non ti interesserà avere gratitudine, nè conoscere l'esito del tuo operato. Non quando tu potrai aiutare efficacemente e disinteressatamente, ma quando aiuterai pur sapendo che il tuo aiuto a nessuno serve, neppure a te stesso. Non quando tu ti sentirai responsabile di tutto ciò che fanno i tuoi simili, ma quando conserverai intatto il senso della tua responsabilità, pur sapendo d'essere l'unico uomo al mondo. Non quando tu avrai compreso che tutti gli esseri hanno gli stessi tuoi diritti, ma quando tratterai l’essere più umile della terra come se fosse Colui che ha nelle Sue mani le tue sorti. Non quando tu amerai i tuoi simili, ma quando tu stesso sarai i tuoi simili e l'amore… “
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Cambiamo senza nemmeno saperlo; la prospettiva di quello che siamo e del dove siamo è una serie sempre più nitida di fotografie che si delineano nella nostra capacità di immaginare. Prima di fare, pensiamo e prima ancora immaginiamo. Ogni cosa nasce dal vuoto immaginifico della coscienza. Questo è il modo di creare. In questa maniera nasce l’Universo, concepito dalla creatività di una mente superiore che osserva e desidera…
L’uomo è un desiderio che cammina sulla Terra. È una immagine del desiderio e dunque vive di desiderio puro… Chiediamoci che cosa desideriamo ottenere da questa esistenza. Persino al condannato al plotone di esecuzione viene concesso l’ultimo desiderio; è importante focalizzarlo perché determina lo scopo per il quale siamo venuti qua.
Che cosa desideriamo come ultimo desiderio? Immaginiamo di essere davanti al drappello che ci toglierà la vita fra pochi minuti fra, giusto il tempo di esprimere l’ultimo desiderio…
Quale sarebbe questo importantissimo desiderio? Pensiamoci ed avremo la risposta di quello che più ci sta a cuore, di ciò che occupa lo spazio più grande dentro e fuori di noi.
Sarà un’ultima sigaretta? E sia…
Pensiamo all’intensità dei nostri desideri, alla loro forza che può smuovere anche le montagne, pensiamo alla storia di Colby Curtin ad esempio (cercate in rete).
Questo blog intende donare a tutti spunti e riflessioni utili a sviluppare la propria rotta. Molto umilmente si mette a disposizione di tutti coloro che se la sentono di mettersi in cammino, in discussione e/o che già si muovono nelle verdi praterie della propria anima che chiama da sempre…
Io sono in cammino… chi mi vuole tendere la mano? Chi vuole afferrare la mia mano?
Gli uomini, in certi momenti, sono padroni del loro destino. (William Shakespeare)