Da un anno a questa p-arte, i giorni di pioggia saranno stati sì e no, quanti? Dieci? Uhm… Un paio di temporali, nonostante tutta questa “energia”. Uhm…
“Moda”. Ora labora...
La consuetudine nel luogo comune, qua AntiSistema (nella fattispecie o realtà manifesta ad hoc “lato lor signori, che non esistono anche se ci sono”, ovvio, non esistono per “te”, mentre se sei sostanziale o Te, bè… ci sono, eccome, viste le conseguenze in-dirette nel mondo).
Le “notizie” sono cartine tornasole.
Se sei sostanziale importa quello. Mentre tutto il resto è “indagine”. A Sherlock non importavano gli indizi? Tutto è indizio, motivo per cui le notizie sono un “plus o minus”, dipende da Te o da “te”. Da quello che te ne “Fai…”.
Con le “prove” che sono la ciliegina sulla torta.
Ma gli indizi, wow… sono adrenalina pura: quando per il “prossimo” sei un lullone, eppure in seguito si ricrederanno perché indizio dopo indizio, la catena d’eventi sarà inattaccabile.
Ecco or dunque cosa ti “è già successo” qua nell’AntiSistema. Cosa?
L’AntiSistema.
Ergo, il “tuo” uso ed ab uso da p-arte dell’essere “regia” (che come in un “film” c’è ma non si vede). La schiavitù è l’indizio numero uno. Il “lavoro” è il numero due.
La “creazione”?
È l’origine di detto punto di sospensione (eco-dominante da cui la f-orma di “arredo” del qua = l’AntiSistema). La moneta è l’indizio numero tre: la dipendenza dalle “necessità” altrui, per “te”.
Dunque, è logico che una volta fatti gli “italiani” di conseguenza servirà loro la “Italia”. No?
La terra (è) promessa.