Crisi: 3.200 aiuti a banche mondo
(ANSA)- MILANO, 1 FEB - E' 3.200 miliardi euro la somma che i governi di Europa e Stati Uniti hanno tirato fuori dalle tasche dei contribuenti per salvare le banche. In particolare 1.800 miliardi di euro sono stati stanziati oltreoceano per aiutare 839 istituti e 1.400 miliardi, nel vecchio continente, sono finiti nelle casse di 64 banche. E Royal Bank of Scotland e' la banca piu' sussidiata con 420 miliardi di euro.
Fonte: http://it.finance.yahoo.com/notizie/crisi-3-200-aiuti-a-banche-mondo-ansa-823e3512547a.html?x=0
Nello spirito di questo blog, unisco il Sacro al Profano, percependo in questa maniera il filo comune, l’aggancio per meglio “intuire” lo spessore dell’inganno dimensionale. Analizzando questi frattali si comprendono le dinamiche che controllano la società. Chiediamoci solo:
Il detto popolare ricorda “A mali estremi, estremi rimedi”; ossia la gravità del male determina anche la “dose” di medicina per trasmutarlo. Per questo motivo le “crisi” di ogni tipo sono sempre più esponenzialmente rilevanti.
“Dio sta continuamente giocando con te. Forse non lo vedi, ma Egli sta inviando doni su doni; riversa incessantemente il suo essere nel tuo. Anche se te ne sei completamente scordato, il suo gioco continua. L’unica cosa necessaria è il ricordo…. Abbiamo scordato l’ovvio”
“Ricorda sempre: lo scopo è la liberta, moksha, la libertà assoluta. Se trasformi gli esseri umani in robot, saranno meno infelici; di fatto, se diventi un robot perfetto, come puoi essere infelice? Una macchina non è mai infelice, ma naturalmente non è neppure mai felice”
“Il primo stato è come una giungla: fitta, impenetrabile, oscura, primitiva, primordiale. Non esistono strade, nemmeno sentieri, e l’uomo non sta andando da nessuna parte: nel buio, sbatte qui e là. La maggior parte dell’umanità vive nella giungla, in uno stato mentale di incoscienza. Le persone sono addormentate: camminano nel sonno come sonnambule. La maggior parte della gente non vive, si limita a sopravvivere, vegeta. Ti sembra di essere sveglio ma non lo sei. Vivi circondato da una intensa nebbia. La tua vita è meccanica. Certo, le cose accadono, ma come a una macchina: premi il pulsante e la luce sia accende; premi un pulsante e la macchina comincia a funzionare. Tutto qui. Qualcuno preme un pulsante dentro di te e sorge la rabbia, qualcun altro preme un altro pulsante diverso e sei felicissimo; qualcun altro qualsiasi pulsante e ti ritrovi circondato da un altro stato d’animo. E tra lo stato d’animo e il momento il cui il pulsante viene premuto non c’è nemmeno una pausa. È tutto meccanico. Tu non sei il padrone, bensì uno schiavo”.
“Gurdjieff era solito dire che l’uomo è come una carrozza: il conducente è ubriaco, il padrone dorme profondamente all’interno della carrozza, nessuno governa i quattro cavalli che vanno dove vogliono, ciascuno in una direzione diversa. Qualsiasi passante può saltare sul carro, prenderne possesso e guidarlo: il conducente è ubriaco e il padrone dorme profondamente”.
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