SPS

mercoledì 10 gennaio 2024

Clamore.


Clamori nel mondo moribondo…”.
Lo schiamazzo mediatico, che “serve”. “Quante stupide galline che si azzuffano per niente…”, faceva il verso, Battiato. A cosa, non si sa; nel senso che, linearmente è una cosa, non linearmente è un’altra. E Battiato faceva “critica” non si sa a quale livello, poiché il dibattito era nella sua testa. Il non lineare è annunziato anche dallo “spirituale”? Bah. Sì, e no, contemporaneamente. Dipende. Da che? Da quello che aveva in testa Battiato. Cioè, non può esserci nessuno che lo sa, anche se il cantante si fosse espresso mentre era in vita, poiché… a livello commerciale vale tutto. Vabbè! Quel “per niente” può essere anche, “in funzione di quello che c’è dopo, oppure per il significato della vita stessa, tutte le cose terrene sono ‘stupide’”. Però, quello stesso “niente” può significare anche, “vedi che si è impotenti qua così nell’AntiSistema, per cui non c’è niente da fare”. Ossia, una resa totale, incondizionata

Magari nella speranza di un domani migliore, da “aprire” come un regalo la mattina di Natale. 

O, anche, quel “niente” è un chiacchiericcio, come il denaro, ovvero una invenzione basata sul nulla che però ha una valenza in coloro che ne sono posseduti, e comportano potere per chi è al vertice di tale “creazione”. A livello sostanziale, però, SPS dice, “tutto è verità, anche quando lo è tra virgolette”. Ogni costrutto fisico, terreno o terrestre, è un edificio della verità che si è codificata poiché nella versione AntiSistemica del mondo o in tale e-versione di realtà manifesta. 

Assolutamente causale. 

La codifica della verità comporta il fra virgolette = la “verità”. Ch’è ancora verità, anche se da opportunamente auto decodificare attraverso il proprio atteggiamento: la chiave portante dell’intero procedimento

Sei Tu che…, ma solo quando… Ok

Quando Neo riesce a schivare ogni pallottola? Quando c’è. L’esserci è… totalità. Allora, anche le leggi fisiche vengono “bucate”. Di più, quando Neo ferma le pallottole? Quando padroneggia il “codice”. Ci sei? Altro che “per niente”. In SPS è oramai chiaro che persino qua, così, non si butta mai via niente, poiché sempre “dato” sul quale si può… “contare”.

Calcoliamo, senza indugi, per vedere chi ha ragione...”.

Gottfried Wilhelm Leibniz 

La codifica è costruzione, edificazione, strutturazione. La decodifica è lettura tra le righe, veduta, panorama unico. Una casa non è solo quello ch’è stato messo in piedi. Sarai mica un paguro? Semmai, quel tipo di costrutto è quello dove va in onda la messinscena, che ti chiede continuamente di pagare ogni costo, attraverso l’apprezzamento. 

Però, la casa è anche ciò che rappresenta a livello d’essenza; come, in un certo senso, ad esempio… si può considerare anche il progetto della casa (nonostante il progetto sia la codifica di un altro tipo di informazione sottile). La casa è il risultato di tutta una serie di esperienze messe insieme; pertanto, è proprio la memoria di ciò, ossia, la “verità” e la verità sovrapposte, mentre il tutto costituisce un “bene rifugio” per la proprietà e parallelamente una “banca dati” per chi è in grado di effettuare una “connessione e relativo download” dell’auto informazione indotta. 

La casa fisica è il vettore, l'ospite od il portatore sano. 

La casa sostanziale è il dato custodito. Pensa in questi termini, allora, anche alle piramidi: cosa ne evinci? “Niente”, oppure… niente? Le galline non si azzuffano mai per niente, essendo luogo comune. Perché… “la gallina (non) è un animale intelligente…”. 

La parafrasi e la metafora, il significato, la morale, l’aneddoto, etc. etc. etc. Alla fine, qualcuno vende canzoni. Mentre la moltitudine acquista un prodotto. Dare denaro, prendere cammello. A questo si auto delimita la società “umana”, qua così nell’AntiSistema. Ecco che quel “niente” indica anche tale s-vuoto: il “nulla” che però ti ha. 

Un po’ come il concetto di “tenebre”. 


Come può il “buio” possederti o farti del male? Semplice: non è l’assenza di luce, la “tenebra”. È il male che ti vuole qualcuno o qualcosa. Fisica non mente. 

In questo stato è meglio rimanere fissi nel livello che meglio si “conosce”, anche se linearmente, poiché ci hai speso tutta la vita intercorsa sino ad ora. Però, con questo “piccolo” accorgimento: ogni “livello” conserva (è) la memoria dell’esse-Re già successo. Come fare carotaggio. Ciò che rappresenta anche l’I-Ching. O il “fare le carte”. Quindi, non c’è mai quel “niente”, poiché a livello di frattalità espansa la verità è ovunque, nonostante “tutto”. 

La censura non può fermare la verità. 

Allora, sai che cosa fa il “potere”? Trasforma Te in “te”, ben sapendo che di conseguenza la verità si codificherà, diventando “verità” = richiedendo sempre che sia Te a decodificarne l’intero carico informazionale. Infatti, se sei “te” che decodifichi la “verità”, corri il serio rischio matematico di prendere la più che classica cantonata.  

Ecco la vera censura come opera. Ribaltando i piani.

Qualcosa che a livello lineare diventa “dissociazione mentale”. Tutto, insomma, ha una “ombra”. Proprio come quando osservi la proiezione del corpo fisico alla luce solare: la “tua” ombra. Non proprio… niente. Vero? Piuttosto, il “niente” che ti annuncia o per-segue. La linea d’ombra è impalpabile. Si nasconde dai raggi solari. Anzi, scompare alla vista coi raggi solari. Dunque, l’ombra è “solo” dovuta alla legge fisica, alla rifrazione, al riflesso, etc.? 

Oppure, tra le righe, “vale molto di più”? 

La “poesia” cosa fa? E la “sensibilità” o la “arte”? Cosa rappresentano? L’astrazione non è forse c-astrazione della verità? Eppure, anche un quadro fatto di puntini, visto da lontano evidenzia il messaggio contenuto, ritratto, conservato, memorizzato, marmorizzato, rivelato, etc. 

Memoria. Esperienza. Verità. 

Se “nulla è come sembra”, allora… tutto è verità. Facile! Se non ti sembra o sei dubbioso, è perché sei sempre nella “verità”. Alias, sei nel continua a succede-Re, altrui per “te”. Sei in “te” e allora è l’errore di parallasse che vive e regna nei secoli dei secoli, sino a quando sarai sempre “te” qua così nell’AntiSistema. 

Il cl-amore è sempre mediatico, quando hai delegato Te a “te” e allora dipendi da chi/cosa ha iniziato il processo di “creazione”, terraformando il mondo intiero ma “niente”. 

Ecco allora tutte quelle “galline che si azzuffano”, laddove quel “niente” diventa un’altra forma della stessa censura. Chi te lo fa fare? Ma dove vai? Non ti conviene proprio! Resta qua che scampi 100’anni. Già. Ehm… 

Sì, il “maestro” non si può vivisezionare in questo modo. Però, la verità è ovunque, motivo per cui… “niente”. Lo si ringrazi per tale edificio. Per la conservazione della “energia”. In quel “centro di gravità permanente”, etc. etc. etc. Mentre il “momento” è stato fissato da un immane evento precedente, tutto da leggersi tra le pieghe della, seppure, “storia”. 

Qualcosa che si ripete anche se mai nello stesso modo, essendo di più un… motivo.

Nuovo attacco frontale di Israele all'Onu. Così l'ambasciatore Gilad Erdan parlando del bimbo israeliano Kfir, ostaggio di Hamas, che ha festeggiato il suo primo compleanno in prigionia cinque giorni fa: “e voi preferite discutere del cessate il fuoco? Un'organizzazione che non prende posizione quando un bambino di un anno è preso in ostaggio è complice dei terroristi e non ha ragione di esistere…”, ha urlato all'assemblea generale…

Lo vedi? Cosa urla El tipo? 

Parla di 1 bambino, dei loro. Un individuo (ancora vivo) che vale tutti quei morti che, “giustamente” dovevano pagare e non è ancora finita. Questo atteggiamento ricorda molto da vicino gli eccidi “nazisti” attraverso la formula “10 italiani per ogni tedesco morto ammazzato dalla resistenza”. 

Nel mondo alla rovescia, causalmente, chi/cosa è “ebreo”, ebreo, “nazista”, nazista? Se il potere si è fatto furbo, che cosa ti farà continuamente credere

Devi arrivarci Tu, da Te, in Te, per Te. 

Altrimenti, sarai “tu” a tirare ogni somma e allora “notte”. Le 2 versioni albergano sovrapposte, mischiate, accumulate… E nella dualità occorre decidersi, non scegliere fra… Altrimenti, avrai sempre l’angioletto ed il diavoletto sulle spalle. A dx e a sx o viceversa o scambievolmente, proprio come a governare c’è sempre alternanza perlomeno apparente. Il di-segno che esisti ma non ci sei. La verità, seppure in tale sorta di “niente: non c’è niente da fare”. Sì, e non c’è trippa per gatti. 

Nei giorni scorsi è stato “celebrato” Cesare Mori. Chi? Già. 

La memoria gioca brutti scherzi, quando ci sei “tu” sul piatto, in quanto a portata principale. Bello fumante e col rosmarino a darti sapore. La “Sx” ha subito colto l’occasione per, come al solito, attaccarsi e tirare.

Nel 1942 moriva Cesare Mori, nato e cresciuto a Pavia. Tra le sue più eclatanti operazioni vi fu l’assedio di Gangi nel gennaio del 1926… Nell’immagine venivano riportati una foto di Cesare Mori con a fianco il messaggio di Benito Mussolini con cui l’allora Presidente del Consiglio dei Ministri del Regno d'Italia affidò a Mori l’incarico di recarsi in Sicilia per combattere la mafia

La mafia? 

Ma… allora era risaputo esserci. Come mai, or dunque, sia in Maltese che ne’ “Il metodo Fenoglio” ti rammentano, invece, che negli anni ’70, ’80, ’90… la mafia non esisteva (anche se c’era)? 

Erano i “superiori” a smentire, a parole, il lavoro di chi operava sul campo rischiando la vita ad ogni istante. Sempre loro che a livello gerarchico obbedivano a chissà mai quali altri ordini. La solita “storia”. Quella che nella I Guerra Mondiale vide, ad un certo punto, i soldati sparare ai “propri” superiori. No? 

La “sx” si è attaccata a queste parole, “ricordando” Mori.

Vostra Eccellenza ha carta bianca, l'autorità dello Stato deve essere assolutamente, ripeto assolutamente, ristabilita in Sicilia. Se le leggi attualmente in vigore la ostacoleranno, non costituirà problema, noi faremo nuove leggi”.
Benito Mussolini

Ecco il “problema”: chi aveva pronunciato tale verità. Non, invece, il significato di tali non solo parole. Come al solito, il messaggio non il messaggero. Non si butta mai via niente. Neanche il “niente”. 

Scandisci bene, possibilmente in Te, ogni singolo costrutto, poiché portante. Ovvio, “tu” sei lo Stato, anche se lo Stato non è Te. Ti identifichi in ciò, ma ciò ti ha. È come raccontarti sui social, invece che venire interrogato dalle forze dell’ordine. Lo stesso meccanismo della “confessione”, dal prete. Dunque, ribadito che lo Stato è lo “Stato”, quella espressione significa “come deve essere qualcuno o qualcosa per essere totale”. Vai Oltre, quindi, alla rappresentazione in costume storico. 

Diamine, è così che devi essere per esserci:
Vostra Eccellenza ha carta bianca… (pieni poteri)
l'autorità dello Stato deve essere assolutamente, ripeto assolutamente, ristabilita… (idee chiare, decisione, senza alcun indugio né potere trasversale)
se le leggi attualmente in vigore la ostacoleranno, non costituirà problema, noi faremo nuove leggi… (oh, ecco quanto è la “legge”).

Come eradichi una volta per tutte qualcosa/qualcuno? In questo modo. 

Come conta di fare “Israele” a Gaza? Lo vedi come fanno? Se ne infischiano di tutto e di tutti. Tirano dritti. E se le “leggi internazionali” vorrebbero impedirlo, loro se ne fregano, contando anche sul particolare “momento” storico mondiale, alle prese con un anno di “elezioni” portanti che, quindi, non può essere sporcato da un’altra guerra mondiale, anche se alla parte perdente (quella “Dem”) farebbe molto comodo per cementare la situazione in atto, congelando le elezioni “Usa” a favor loro. 

Cosa successe alla Sicilia, dopo talecura”? 

Il regime fascista dichiarò orgoglioso che la mafia era stata sconfitta. Molti esponenti mafiosi o erano emigrati o erano rimasti nei paesi in attesa di tempi migliori, riemergendo dopo lo sbarco degli alleati in Sicilia nel luglio 1943
Perché i “Governi in Italia”, dopo quello fascista, hanno sempre avuto una durata effimera rispetto alla tempistica permessa dalla legge? Per questo motivo:

il Governo Mussolini durò oltre 20 anni, consecutivamente…

Certo, portò nella guerra poi persa, però… chissà perché le persone che erano vive a quel tempo, in un certo senso lo giustificano. Quel Governo ebbe tutto il tempo per… fare qualcosa di duraturo. A parte l’esito della sconfitta, che dura infatti ancora oggi, i miglioramenti sociali, i riconoscimenti sociali, etc. sono ancora ricordati da chi li ha “provati sulla propria pelle”. 

Sì, gli squadristi, l’olio di ricino, le purghe, gli omicidi, etc. Però, laggente si ricorda anche di altro. Poi, corse magari sul piazzale Loreto a prendere a calci, pugni e sputi i corpi degli oramai defunti gerarchi, ma questa è la storia “delle stupide galline che si azzuffano per niente”. 

È la “tua” storia! 

Nel 1943 la mafia riemerse, favorita dall'invasione a stelle e strisce. Ovvero, l'intervento di un altro potere, che si sostituì al fascio. E si avvalse anche della mafia. Che colse la palla al balzo. Quindi, il metodo Mori-Mussolini non ha fallito, perchè è stato soppiantato da ben altro. Del resto, è ed era sempre AntiSistema!

I gerarchi, dal più alto in grado al minore, sono da sempre pezzi della macchina, che funziona anche grazie a loro, ma non èloro. Il modello Eichmann è stato evidenziato dal prezioso contributo della Arendt, nonostante la “vendetta” che poteva covarle in corpo: 

tanto di cappello.

Anche se quel modello è insisto nella “natura umana”. È previsto: sei “tu”, sempre predisposto a… e dunque chi se lo ricorda, “niente” se ne approfitta facendo auto decadere, ogni volta, Te. 

Perché ogni volta”?

Perché i reset, allora? La “Terra” ogni tanto necessita di una ripassata. Perché? Perché cambia il colore del relativo “Governo”? Non proprio. L’eco-dominante impera dall’inizio. Sono i sottodomino che si alternano (altre “stupide galline”). Loro sono la tettonica a zolle, che scorre su qualcosa di fisso, che permette lo scorrimento fisico. Sono i loro colori che vengono issati e poi ammainati. Come la scia di “imperi” che la storia deviata ti fa studiare a “squola”. 

Presta attenzione a questa “frase (verità)”:

ben presto però circoli politico-affaristici di area fascista collusi con la mafia…

Quando il Governo fascista annunciò la sconfitta della mafia, lo fece per rinsaldare la fiducia presso il popolo, ma… questa “non organizzazione” conta sempre su un certo “sentire” dell’essere che, se messo a massa, continua a riprodurre tale atteggiamento. Così, chi se ne approfitta ha dovuto “solo” aspettare un’altra occasione, irrobustendosi come fanno le piante durante l’inverno: 

andando in una sorta di letargo. 

L'hai veduto in Voldemort ed in Sauron, ad esempio.

E poi, aspetta un momento:
l’unificazione della “Italia” cosa è stata sostanzialmente
se non la ripetizione della vicenda “Usa” Vs i nativi.

Con la forza il “sud” venne invaso, conquistato, posseduto. I “nativi” come avranno mai re-agito? Formando la r-esistenza. Alias? Inizialmente, quel corpo unico sostanziale che la “mafia” ricorda. La stessa cosa per la verità ch’è successa alle organizzazioni partigiane, da cui fuoriuscì la “nuova classe politica” che poi si spartirà il Paese sino al 1992, anno di inizio di “Tangentopoli” = il reset della 1a Repubblica, a favore di quello ch’era previsto arrivare “dopo”. La continuazione essenziale del medesimo potere elusivo che mantiene Te, in “te”

Dopo il 1992? La “Uè!”. L’ombra del fascio. 

La sua longa mano, operante però da “sx”: così, per distogliere l’attenzione. La soverchieria sabauda, governata da remoto da forze francesi, inglesi & co. ha livellato il territorio della penisola italica, colmando tutto lo spazio prima suddiviso in tanti potentati che, chissà mai perché hanno ceduto le loro terre a favore del Leviatano. In cambio di cosa? Chi non si è piegato, è stato spazzato via dagli eventi. Ergo, chi si è piegato ha compreso la situazione in maniera tale da rimanere ancora in auge, avendo da guadagnare in altro modo, rispetto a prima. Ecco che i “nobili” diventano fluidi, proprio come la mafia o come la lotta partigiana: 

che porta avanti il proprio interesse

non importa se tira le fila ad un potere superiore.

Ora, an-nota bene questa “coincidenza”, alla faccia del complottista “chissà cosa c’è dietro”.
Negli anni ’20, la cura fascista mise a ferro e fuoco interi paesi, ma sino ad un certo punto...
i capi banda però restavano nascosti all'interno di una fitta rete di cunicoli sotterranei scavati sotto le case del paese, inaccessibili agli stessi uomini delle forze dell'ordine…
Uhm. Avrai sicuramente letto cosa è successo ieri (9 gennaio 2024) a New York, a proposito della scoperta di una fitta rete di tunnel sotterranei, sotto al quartier generale della setta degli “ebrei” chassidici. Ci sei?

E che dire dei tunnel scavati sotto a Gaza, non solo da “Hamas”?

Cosa c’è “dietro (sotto)” alla faccia edulcorata della “tua” realtà manifesta di ogni giorno-notte? Chi ha “scavato così in profondità” da avere sì tanta necessità di nascondersi dalla “luce”? Le città affondano in ciò. Non solo nel Modello Far West, bensì… in tale impaludamento dalle fondamenta. Al di sotto c’è un altro livello che esiste, vive, sopravvive, “grazie a chi/cosa”? 

Di chi/cosa si nutre? 

Perché ogni anno scompaiono milioni e milioni di individui? Perché ci sono i Volturi, in giro? Perché? Sì, il traffico di persone, quello sessuale, quello degli organi, etc. Però, qua si tratta anche di “alimentazione”. Perché si ricorda del cannibalismo? Qualcosa da “film”, crederai. 

Ecco perché i “film”, allora. 

È tempo che io vi riveli la mafia. Ma, prima di tutto, io voglio spogliare questa associazione brigantesca da tutta quella specie di fascino, di poesia, che non merita minimamente. Non si parli di nobiltà e di cavalleria della mafia, se non si vuole veramente insultare tutta la Sicilia... Qualcuno mi domanderà: quando finirà la lotta contro la mafia? Finirà, non solo quando non ci saranno più mafiosi, ma quando il ricordo della mafia sarà scomparso definitivamente dalla memoria dei siciliani…”.
Benito Mussolini

Come elimini anche il “ricordo”? 

Attraverso un Grande Reset. Infatti, di Tuo, che cosa ricordi? Tutto quello che “sai”, però… perché te lo hanno detto, lo hai studiato. Non è la Tua memoria, questo “super-sapere-sapore”. Infatti

Appena tornato dalla Sicilia (Mori) fu nominato liquidatore del “Sindacato infortuni imprenditori” con sede a Bari, nel luglio 1929 e vi restò fino al 1932. Come senatore continuò a occuparsi dei problemi della Sicilia, sui quali seguitò a rimanere ben informato, ma ormai senza potere effettivo e sostanzialmente emarginato

Ecco: un’altra volta la “mafia” ebbe la meglio, nonostante il “fascismo” così duro, totale, unico.

La misura del valore di un uomo è data dal vuoto che gli si fa dintorno nel momento della sventura…”.
Cesare Mori

SPS ha proprio questo “vuoto” tutto attorno. Magra consolazione, nevvero.
Delle 46 buste conservate nel fondo due possono essere consultate solo dietro autorizzazione del Ministero dell'interno poiché contengono atti riservati…
Vai a visitare la “sua” fondazione? Non potrai visionare quelle 2. 

Mi(ni)stero della “fede”.

Se qualcosa si ripresenta, un motivo portante c’è sempre. Serve. Inutile far finta di niente, perché costoro tirano “dritto” non linearmente e, magari, quando entri in un “bel” negozio… chiediti sempre “chissà cosa c’è dietro”. Se ti senti “complottista (ridicolo)” calcola allora che sei “tu” in quel momento ad operare. Però, contemporaneamente, allora rielabora il significato che di conseguenza ti sta dicendo, “vedi che ci sei anche Te”. 

Clamoroso!

Auto ri-conosci Te, da Te in Te per Te con Te. Alias?

“Conosci Te stesso”.

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3582
prospettivavita@gmail.com


2 commenti:

  1. Fai parte di un gregge che vive ignorando il domani
    E corri da un lato e dall'altro ad un cenno di cani
    Il mito di un lupo mai visto ti ha fritto il cervello
    E corri persino se il branco ti porta al macello
    Pierangelo Bertoli 1977
    Ciao
    Alessandro

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    1. Preciso! Quando impareremo a farcene qualcosa, d'assieme? L'esercizio non può sempre finire così. Il "prezzo" che ha ognuno è il problema, che lor signori hanno creato ad hoc, al fine di comprarsi chiunque. Ciò significa che a livello di eco-dominante ("Dio") siamo frutto della "creazione": ndo' vai? Infatti, da lì poi si passa per la "cre-m-azione". Cenere. Polvere. Il "nulla". Grazie Alessandro!

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"Fai..." un po' Te.