Colore ebano intenso e impenetrabile, al naso presenta un ricco bouquet di toni scuri, more e prugne in confettura, alloro, ginepro e poi ancora chiodi di garofano, menta e cacao, insieme a sensazioni tostate di tabacco e cuoio. L’impatto gustativo è possente, importante e preciso, tuttavia morbido e avvolgente nel mix di ritorni olfattivi che si susseguono in una sequenza perfetta e corrispondente al naso fino a giungere al finale, secco e deciso, in una lunga scia balsamica…
Amaro Unicum
Al naso, sensazioni, l’impatto gustativo, ritorni olfattivi…
Se Tu fossi Tu da Te in Te per Te, eb-bene, tutto questo avrebbe ben altro “sapore” = l’auto caratteristic3 “sentire”, che completa ad-divenendo un tutt’uno con l’Ambiente, con il relativo (assoluto) funzionare.
Invece? Embè, “niente”. No?
E beviti l’amaro (calice) della “vita” = auto sopravvivenza qua nell’AntiSistema.
Nella ricevuta del Modello 730 puoi prendere atto che:
non è stata effettuata la scelta per la destinazione del due per mille dell'Irpef ai partiti politici...
Uhm:
ma non era stato abolito il “finanziamento pubblico ai partiti politici”?
Dichiarazione dei redditi 2021 redditi 2020.
Scelte sul numero contrib. % sul totale scelte Totale 2‰ spettante
TOTALE 1.360.520 3,28100% 18.557.883
Per memoria: Totale contribuenti… 41.525.982
Risultato?
Il “Partito Democratico” con l’1,12% del totale preferenze si prende il 34,11% del totale, ovvero ben 6.907.837 di euro.
Non male. Vero?
464.074 individui “valgono” quasi sette milioni di euro.
Obtorto collo:
accettazione di imposizioni esterne contro la propria volontà. Si può tradurre con “malvolentieri” o “perché costretto” o “giocoforza”…
I 464.074 non sono costretti. “C®edono” e basta.
Così come coloro che stanno facendo la fila, al caldo, per punturarsi ancora una volta, su chissà quali basi “scientifiche” ormai. Qualcosa che “sa”, di più, di religione. Anzi, di fanatismo religioso. Di integralismo. Ossia, il paziente è un fedele abbonato al canone pubblico (privato). E cosa (non) farebbe per la “propria” salute. E per proteggere i “cari” ed il “prossimo”. No?
Un grande ir-responsabile.
L’obtorto collo, allora, in cosa consiste? Bè, proprio nell’essere così partecipativi… come se non ci fosse domani. Qualcosa di pre-visto, che diviene “norma” per chi è in “sé” = quel servomeccanismo auto evolutosi qua nell’AntiSistema, guarda non caso. Certo, perché comunque sia non esiste ma c’è sempre… “evoluzione”.
Ovvio che in gerarchia funziona come quel due per mille, non importa chi/cosa “vota”. Ergo, la p-arte del leone è, ap-punto, gerarchica o “proporzionale”:
chi più ne ha, più ne prende.
Non sei nemmeno alla frutta, quindi:
sei all’amaro.
Venezuela, l'oro a Londra e le famose “regole” dell'occidente.
Le famose “regole” su cui poggerebbe l'ordine mondiale difeso dall'Occidente si rivelano essere nulla più che atti di moderna pirateria.
Procede a Londra la battaglia legale del governo di Nicolas Maduro per ottenere la restituzione delle riserve d'oro del Venezuela, equivalenti a 1,5 miliardi di dollari, sottratte al paese dopo che la Corte suprema britannica aveva riconosciuto come presidente il fantoccio yankee Juan Guaido, autore di un fallito colpo di stato. Il mondo si è dimenticato di Guaido, Maduro è ancora il legittimo presidente, ma le riserve del Venezuela non sono ancora state restituite dalla Banca d'Inghilterra.
Ecco, la famosa credibilità internazionale di questi pirati che si ammantano di legalità.
15 luglio 2022 Laura Ru Link
Se ci sei sostanzialmente, sei dall’atteggiamento frattale espanso (“Fare…”). E agisci attraverso la “mente frattale espansa” = ?
Bè, la tri(u)nità è in tutto.
Ovvero, non esiste ma c’è un ritmo tre che batte all’unisono, ovunque e comunque sia (è). Ergo, anche la mente non è suddivisibile funzionalmente in due (emisferi).
Il “ponte” che li collega funge da terzo = il valore aggiunto che si crea (insiste, sussiste, persiste) è tale da essere il potente “stregone” in-conscio.
La Cabina di Regia. Te.
Dunque, la “tua” mente anche allorquando è intaccata da “morbi”, può sempre switchare nel terzo terzo (che non esiste, appunto, anche se c’è). Laddove ci sei sempre Tu, sostanzialmente. Tuttavia, se ti dimentichi di ciò, “niente”… rimani “ammalato (intaccato, corroso, arrugginito, ammuffito, atrofizzato, auto suddiviso, etc.)” ma nell’AntiSistema (la versione manifesta dell’attuale f-orma di realtà manifesta by punto di sospensione eco-dominante che, indovina indovinello, non esiste ma c’è.
Uhm: non ti dice proprio niente?).
E quando ci sei, sei sostanza…
12 luglio 2022 Link
Il telencefalo è la porzione dell'encefalo che presenta maggiore estensione nell'uomo. Assieme al diencefalo costituisce il cervello, organo primario del sistema nervoso centrale...
È suddiviso in due formazioni giustapposte e quasi identiche, denominate emisferi; in generale l'emisfero destro controlla i movimenti e riceve le sensazioni del lato sinistro del corpo, mentre per l'altro emisfero vale il contrario.
Le funzioni assegnate al telencefalo sono molteplici:
inizialmente era associato esclusivamente alla funzione olfattiva, tuttavia tra le principali si possono elencare la ricezione di stimoli esterni e l'elaborazione di una risposta motoria, la memoria, le capacità decisionali…
Il telencefalo è composto di due emisferi che sono separati fra loro da una grande scissura interemisferica…
8 ottobre 2014 Link
E, a proposito di “pirateria”, rivediti un po’ questo Bollettino.
4 maggio 2020 Link
La scienza non ci è più di aiuto, resta la morale assoluta… Non ci sono basi per affermarlo scientificamente, ma tantomeno per escluderlo…
Fatevi una dose di senno, ogni tanto.
17 luglio 2022 Marcello Veneziani Link
Quando senti, non “senti”, ormai.
Quando senti, non “ascolti”, ormai.
Quando vedi, “ignori”, ormai.
Vedi altr3. Senti altr3.
Con le sue tecniche innovative per produrre prospettive multiple, Guo mirava a qualcosa che chiamava “l'angolo della totalità”. Poiché un quadro non è una finestra, non c'è bisogno di imitare la meccanica della visione umana e di vedere una scena da un solo punto… Guo si occupò in particolare dell'effetto che la distanza ha sulla visione di un paesaggio e di come il distacco e la vicinanza possano cambiare l'aspetto di un singolo oggetto più volte. Questo tipo di rappresentazione visiva è chiamata anche “prospettiva galleggiante”, una tecnica che sposta l'occhio statico dello spettatore e mette in evidenza le differenze tra le modalità cinesi e occidentali di rappresentazione spaziale.
A differenza dell'aspirazione centrale della pittura di paesaggio occidentale – dipingere un luogo particolare da un punto di vista fisso, la pittura di paesaggio cinese mirava a incorporare l'essenza di migliaia di montagne, i panorami accumulati in una vita intera in un unico paesaggio composito.
Guardare un dipinto di paesaggio della tradizione cinese significava quindi sentirsi in contatto con l'intera gamma dei luoghi e degli esseri viventi. La relazione tra l'uomo e la montagna ricercata nella pittura di Guo Xi è di compatibilità, partecipazione e interconnessione. Secondo le parole dello stesso Guo Xi, citate dal figlio nel suo trattato “L'alta verità delle foreste e dei ruscelli”:
“la montagna vive solo nell'atto di vagare. La forma della montagna cambia a ogni passo. Una montagna vista da vicino ha un aspetto, e ne ha un altro a pochi chilometri di distanza, e un altro ancora da più lontano. La sua forma cambia a ogni passo. Una montagna vista di fronte ha un aspetto, un altro di lato e un altro ancora da dietro. Il suo aspetto cambia da ogni angolazione, tante volte quanto il punto di vista. Quindi, è necessario rendersi conto che una montagna combina in sé diverse migliaia di forme…”.
Questi commenti suggeriscono che la montagna è concepibile solo da più punti di vista, come se si stesse vagando attraverso di essa. Se osserviamo attentamente le sezioni inferiore, centrale e superiore del dipinto di Guo Xi in questo modo, vedremo un'illustrazione di prospettive mutevoli, una caratteristica tipica della pittura di paesaggio cinese. I tre massi in basso con gli alberi che li accompagnano sembrano essere visti come se ci trovassimo sopra di loro; il registro centrale sembra essere osservato direttamente; e la parte superiore, la cima regale, sembra essere vista dal basso. Regoliamo costantemente lo sguardo per cogliere un nuovo punto di vista. Guo Xi definì questo esercizio “osservare la forma di una montagna da ciascuna delle sue facce”. Lo spettatore diventa così un viaggiatore nel dipinto, che gli offre l'esperienza di muoversi nello spazio e nel tempo…
18 luglio 2022 Link
La relazione tra l'uomo e la montagna ricercata nella pittura di Guo Xi è di compatibilità, partecipazione e interconnessione… (Akasha).
Questi commenti suggeriscono che la montagna è concepibile solo da più punti di vista, come se si stesse vagando attraverso di essa… (memoria).
Regoliamo costantemente lo sguardo per cogliere un nuovo punto di vista. Guo Xi definì questo esercizio “osservare la forma di una montagna da ciascuna delle sue facce”. Lo spettatore diventa così un viaggiatore nel dipinto, che gli offre l'esperienza di muoversi nello spazio e nel tempo… (dato e consultazione).
È proprio l’unicum che ti s-fugge, continua/mente.
Infatti, l’eco-dominante per “te” non esiste anche se c’è.
Lascia “Fare…”, allora.
La “pirateria” consta di una “lettera di corsa” che trasforma la libera scelta (decisione) altrui, ancora una volta, in interesse centrale portante = decentralizzat3 attraverso di “te”, che sei ovunque nel mondo, come tanti granelli di polvere su cui l’AntiSistema “conta sempre”.
È amaro ma (ma) tant’è.
Se continui qua così sarai (sei) sempre nell’AntiSistema. In qualcosa che non riesci nemmeno a com-provare, nonostante tutto il “dolore” che... ti (auto) procur3.
Fermarsi è ancora l’unicum.
“Fai…”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-710
prospettivavita@gmail.com