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mercoledì 30 marzo 2022

Loro dipendono.



La vita vissuta senza “chiedersi nulla sostanzialmente” è mera sopravvivenza (lista della spesa):

in attesa di morire, sei già morto

E vai, allora, di almeno un po’ di “fantasia”. Apri finestre e porte. Ventilati. Cambia aria. Fai entrare quel frizzantino che fa tanto bene. Ionizzati. Sii Te. Abbi fede e soprattutto coraggio. 

Osa. 

Lascia la paura dove ha senso

nel potenziale, da cui puoi estrapolare dell’altro.
“Fai…”.

E se non è vero?”. Bè, chissenefrega. 

Sostanza = laddove, tutto è verità (sempre).

Campania: derivato dal latino campus che vuol dire campagna e, per commistione linguistica, dal termine osco Kampanom, con il quale s'indicava l'area nei pressi di Capua…

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Servio Onorato (IV sec. d. C. commentatore dell’Eneide) afferma che Virgilio “dice che la Campania è così chiamata da Capy. Ma Livio la vuole così detta dai luoghi campestri. È noto che fu fondata dagli Etruschi, dopo aver osservato l’auspicio di un falcone che in lingua etrusca si dice capis, da cui prese il nome anche la Campania…”…

Gli Osci nella Campania antica – Sosio Capasso

Il termine “Campania” è onomatopeico, alias, è… fonosimbolico, come nei fumetti allorquando al fine di identificare un suono lo si rende “leggibile”, ovvero, lo si di-segna. 

Il classico “din don dan”, ad esempio, per indicare l’eco delle campanelle. 

 

Ergo, Campania = terra delle campane o dove si odono ovunque campane? Come al solito, qua nell’AntiSistema, gli “esperti” dettano ogni politica, indirizzamento, situazione, luogo comune, storia, tradizione, convinzione o convenzione, etc. etc. etc. Perché, invece, non maturare ben altreidee?

Perché no. 

 

Il cosiddetto “adulto” si ritiene “maturo” quando ha “imparato a memoria la lezione”: quando diventa un “perfetto (totale)” replicante di quanto non solo sentito ma, di più, costretto dalle circostanze a ripetere all’infinito, formandosi di conseguenza laeducazione

Qualcosa che se vedi un allevamento o una coltivazione, bah… “nessuna correlazione”. 

Trovi? 


Or dunque, a Me “piace” estendere (Oltre) ogni situazione, non importa quanto sia già satura(ta) o polarizzata. Allora, per Me la Campania deriva il proprio nome dal tipico suono delle campane che, come in Tibet, aleggia(va) ovunque chissà per quale motivo. 

Inoltre, il popolo degli etruschi e degli Osci risuona alquanto familiare con quello dei russi che, a quanto pare, la “tradizione accademica ufficiale” non permette di relazionare poiché… troppo lontani. 

Perchè, degli etruschi, non se n'è più saputo niente? Uhm.

Peccato che Fomenko abbia ritrovato le connessioni che esistono ed insistono tra questi “due” popoli, allorquando la Grande Tartaria estendeva la propria esistenza in gran p-arte del mondo “moderno”. Suvvia, è dal 2020 che ti raccontano frottole colossali poiché qua nell’AntiSistema è tutto “interpretabile” essendoci questa “relatività” tra… quello che ti dicono e allora “sai”, non importa se è vero oppure “vero”, seppure dallo s-fondo l’Ambiente riecheggia di pura, nuda e cruda, verità. 

 


Fuga da MatrixAttenzione ai falsi profeti (Oppt)

Non esiste una ricetta brevettata per una via d'uscita dalla matrice… Nella regione anglosassone... le persone sono sempre state di proprietà della loro Maestà e quindi non erano percepite come esseri umani, ma piuttosto come affari del Re

1 luglio 2021 Link

Non esiste una ricetta brevettata per una via d'uscita dalla matrice… (e te credo, infatti, a chi converrebbe evidenziarla?).

Ma, asserendo questo, si manifesta l’esserci della “matrice” = l’AntiSistema.

Da cui non riesci a ri-uscirne, dal momento in cui “cerchi qualcosa che non può essere trovato”. 

Perché? 

Perché... non si tratta di sfuggire via, bensì, di rendersi conto sostanzialmente del dove ci si trova e da “lì”… fuori uscirne. Ok? Ci sei? 

Esci da qualcosa (luogo comune) ch’è come uno stato di possessione, incanto, profondo sonno o coma, etc. Ma non te ne vai da qualcosa che è un supporto unico adatto alla vita, all’esistenza o alla sopravvivenza

Dipende. Da “cosa”? 

Da come sei, attraverso il “tuo” o Tuo atteggiamento (coerenza). E vedi che puoi essere coerente anche quando sei la vittima “predestinata”. Altro che “karma” o “libero arbitrio”. Tutte “cose” raffinate, partendo da un originale “puro (potenziale)” utilizzato come dima spuria nell’AntiSistema dall’AntiSistema per Te, in cui diventi infatti “te”

Come puoi ri-uscire, allora, se in qualcosa di unico (come la Terra-Scenario) ma che può assumere tante versioni quante ne puoi o possono (lor signori) immaginare e dunque realizzare? 

Accorgendoti di ciò: 

della vera f-orma sostanziale di tal luogo comune che la Terra esprime visivamente, ma che la conv3nzione obbliga ad utilizzare come “porta bandiera” dell’altro luogo comune o AntiSistema = tutto quello che ti dicono e allora “sai”. 

Ecco come puoi “ri-uscire” da qua, senza praticamente muoverti di un millimetro. Rimanendo in pianta stabile, Te. Meglio

Te da Te in Te per Te (altra f-orma d'onda).

Non ti dicono che stai facendo questa “esperienza”? Allora, sei Tu al centro portante di tutto. “Solo” che Tu sei otto miliardi di individui, contemporaneamente. E qua ricasca lo “asino”, perché… Tu sei Tu e “basta”, ma l’inghippo consta del fatto che esiste anche ilprossimo”: 

Tu sei Tu, ma d’assieme per ognuno vige il Sé e, allora

Tu sei Tu come qualsiasi altr3. 

Attenzione che non è filosofia, ma lucida disamina in carne ed ossa. Se ognuno è un Sé, Tu, Io… di conseguenza è vitale che l’entità “persona” rimanga tale: 

che... non si renda ben altro. 



Che... non si omologhi o si renda seriale, come provenendo proprio da un’unica “grande” dima. Ecco che con-cedendo così, si autorizza l’emersione gerarchica, la “Creazione” e la logica insistenza del “Signore”, perché deve pur esserci un motivo portante affinché ci sia vita sulla Terra.

No? 

Va da sé che in tal modus si con-fondono ordini diversi di “grandezza”, come mischiando di tutto e di più accatastandolo nel “cestino sociale”. Perdendo di vista la “bussola”, che si rimane quando si è in Sé. Viceversa, è la “brutta copia” che prende il sopravvento:

te”, che sei come la longa manus (ingranaggio) del potere sottile che non esiste ma, infatti, c’è… confi-dando il senso di quello che ti circonda e caratterizza, ma in quanto sopraggiunto e non originariamente. 

E anche se non fosse vero che provieni da una funzione propria o Tua, ovvero che sei già il frutto di un artifizio (tecnologia, conoscenza, magia, intento, decisione, piano, strategia, etc.), non importa perché sei sempre dotato del potenziale contemporaneo (rêverie) in grado di “Farsi…” largo nonostante “tutto”. 

Ergo, “te”… puoi essere il frutto della “Creazione”, anche se nella sostanza sei già Te. 

Ovvero, quando l’origine non è il primo step di qualcosa o qualcuno.

Anche questo è “ri-uscire”. 

Sì: da qualsiasi luogo comune che ti ha e che, allora, sembra tutto anche se è e rimane proprio “tutto”. Ecco la relatività, la gerarchia e soprattutto la sostanza. Quindi, riesci da qualcosa di non fisico anche se è fisico. Ok?

E non puoi scappare via da una trappola elementale, per la mente, in cui sei “te” e allora de che. 

Vai Oltre = “Fai…” e allora Sei. 

Andare diventa esserci

attraverso l’atteggiamento (“Fare…”). 

Così ti “liberi” da qualcosa ch’è come uno stato che solidifica in uno Stato. Lo stato AntiSistemico si codifica in ogni Stato “politico, geografico” o società. Il “marchio” è ovunque, anche se per “te” non è nulla, oppure è moda, tendenza o un qualsiasi particolare insignificante. 

La prigione è per la mente

La mente che non fa differenza tra reale fisico o immaginario, che diventa fisica dopo la “tua” frequentazione assidua. Così, collassa l’onda quando ne immagini una versione ad hoc relativamente al “tuo” desiderio, desiderata. Ed ecco allora il Genio (frattale espanso) che obbedisce all’ordine ricevuto poiché impartito:

l’I-Ambiente che soprassiede tutto quanto, in ogni “regno” dell’im-possibile (potenziale contemporaneo). 

Ognuno sulla Terra può esprimere immaginazione, può camminare, può respirare, mangiare e bere. No? Ergo, di quale gerarchia stiamo parlando? 

Esiste la gerarchia ma non c’è, sostanzialmente. 

E questo dipende proprio da Te, che se sei “te” allora va da sé: ecco la gerarchia. La f-orma di dipendenza daPerché

Perché hai ceduto nel “punto (di sospensione)” addivenendo punto… in sospensione: 

come a bagnomaria. 

In soluzione altrui, laddove sei (diventi) “te”

La “Matrice” conta su questo c®edere. Ok? Cedere è c®edere, allorquando Te collassi in “te”, dando luogo e continuazione al compresente auto incanto sostanziale. 

Qualcosa che lor signori ottengono da “chissà quanto”, non importa “grazie” a quale tecnologia, perché tutto questo può essere costituito anche dalla sola “intenzione di…”

Poi, se ricorrono alla magia o alla tecnologia, non importa perché quando rendi sempre “moderno” il rito, di conseguenza il dado è tratto e… rien ne va plus

hanno fatto il loro giogo, ma mai il loro “tempo”, sostanzialmente come se fossero eterni, anche se non lo sono affatto ma si ri-attuano sempre grazie alla costante trasformazione Te Vs “te”...

il moto perpetuo che dir non si può

Il volano per ogni e qualsiasi “desiderio altrui” esternalizzato rispetto a Sé. Indi per cui, senza Ambiente che funziona… “niente”, nonostante detta “ferma” situazione. 

Ecco perché tutto deteriora, qua nell’AntiSistema, seppure l’Ambiente continua a funzionare, ma… l’AntiSistema è uno scenario inscenato sullo sfruttamento altrui (Te) e, non, qualcosa che “brilla di luce propria”

Lor signori hanno “scelto” così e di conseguenza ne pagano la spesa, avendo sempre bisogno di Te Vs “te”, pena l’auto deterioramento, la disgregazione del proprio impero

Ergo, sono loro che dipendono da Te, anche se sei “te”. 

Anzi, non sei mai veramente solo “te”, perché il motore di auto de-composizione consta della duale conformazione Te vs “te” per funzionare ed alimentare la loro “view sul mondo”

Ecco perché, “nel mondo, non del mondo”. Ok

Prova ne è, ad esempio, lo sciopero (quello vero, però). Se ti fermi, fermi tutto (se lo fanno tutti). Altrimenti, se sei ancora punto di sospensione, fermandoti… fermi tutto, a prescindere dal “prossimo”, in assenza di altri punti di sospensione

Qualora i punti di sospensione sono multipli, allora la “Creazione” è multipla, manifestandosi – appunto – in biodiversità.

Quando hai “fantasia” non sei imbrigliabile, da cui il “pensiero unico” al fine di erigere una diga sul fiume da “a monte”, avendo guadagnato l’essere “a monte” = provenendo “prima”, per qualche motivo essenziale, che diventa punto strategico (porta-nte).

È, questo, un ambito che si potrebbe definire, “l’Ambito” = l’Ambiente. 

Ciò che funziona, funzionando:

il funzionamento ed il funzionante. 

Qualcosa che esula da qualsiasi luogo comune, tipo “energia, tempo, lavoro, inflazione, etc.”. Persino dalla “gerarchia”, fermo restando che l’Ambiente le assomiglia, anche se solo apparentemente. Uhm:

tutto questo Mi fa percepire che “qualcuno ha copiato il funzionamento Ambientalema… riducendolo nella portata in termini di potenziale contemporaneo, a favore del proprio di-segno. Da cui ogni rimbombo (eco).

 

 

Qualcuno che ricorda ancora, a differenza di “te”, nonostante la memoria Ambientale (che, comunque sia, richiede che Tu sia Tu = sostanzialmente). È per questo che devi essere “te” qua nell’AntiSistema

Ci sei? Dai:

ci hoprovato”. 

Ho effettuato un “download” piuttosto impegnativo, quest’oggi. Qualcosa che dipende anche dalla “purezza (totalità)” del… Canale (IO). Qualcosa che, come puoi ben persino “capire”, è reso “complesso” dalla compresenza AntiSistemica che se per “te” non esiste, bè… “niente”. 

No? Alla via qua così.

Il “verbo” recita, anche, “egli dipende, essi dipendono”. Ok?

Prima che di “umanitaria” esportazione di democrazia, la questione è sempre stata di prestigio neocoloniale da realizzare attraverso la lotta anti-sovietica, anti-russa, anti-cinese e/o contro un “dittatore” da eliminare…

27 Marzo 2022 Link

È un “motore”. 

Ne percepisci l’esserci ed il relativo funzionamento?

Con la firma del certificato di nascita si crea una relazione di fiducia tra il beneficiario (il bimbo) e il disponente (lo Stato), che può essere spiegato come segue:

1. Disponente = dispone il bene, e lo mette a disposizione.

2. Amministratore = amministra il bene.

3. Beneficiario = beneficia del bene.

Il beneficiario trasferisce al disponente il diritto di disporre di un bene. Poiché ovviamente il neonato non è ancora in grado di farlo, i genitori entrano in questa relazione di fiducia con lo Stato con la loro firma sul certificato di nascita. I genitori dichiarano che lo Stato ha un diritto di disposizione sul bambino. Lo Stato diventa così il disponente del bene (qui: figlio) e i genitori, con l'esercizio della loro custodia, diventano l'amministratore del figlio. Tutto ciò avviene a condizione che il disponente (cioè lo Stato) agisca nell'interesse del suo beneficiario (qui: il minore).

In questo modello il bambino degenera in una cosa, la cosiddetta proprietà fiduciaria, poiché con la vendita dell'atto di nascita diventa prestatore o creditore dello Stato. Gli Stati, invece, sono paragonabili alle banche internazionali in questo modello fiduciario

1 luglio 2021 Link

C’è una “mente costantemente al lavoro”: 

ma… per determinare la fisica auto realizzazione di cotanto “impero”, a lor signori “serve” costantemente la leva Te Vs “te”. 

Ecco la ciclicità e la dualità. 

Le stagioni e quant’altro. Se ti “fermi”, ovvero se ritorni in Te, fermi questo moto perpetuo nel quale oscilli e fungi da “vibrazione” che alimenta tutto di conseguenza, come il trasduttore Teva Liike di-mostra.

Tutto è vibrazione

E questo “movimento” genera la vita, essendoci ad ogni livello, anche molecolare, atomico e dunque… vitale, essenziale, esistenziale. Tutto questo è auto alimentato dalla “tua” rinuncia ad essere in Te, da Te per Te (motivo per cui alimenteresti Te e non l’AntiSistema, laddove Te daresti alla luce un altro scenario o versione di reale potenziale manifesto). 

Ecco le due f-orme d'onda che puoi emanare

Te, in Te, da Te per Te (Sistema)

o

Te vs te (AntiSistema).

La dipendenza è (la) loro:
quella sostanziale.

“Fai…”. Le senti lecampane”? 

Perché è un suono che riecheggia per chi è “innamorato”? 

Perché è in Sè. E la vita è sostanzialmente… gioia, serenità.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-635
prospettivavita@gmail.com