Monte Everest |
Quest’oggi, in SPS, scriverò una pagina fluida d’informazioni, ricevute ed elaborate, spero, il meno possibile.
Lascerò spazio alla pura sincronicità d’evento, cercando di essere un puro canale, anche se… per via di alcuni argomenti trattati, è complesso – dal punto della molteplice prospettiva – rimanere del tutto “neutro”. Ho come l’impressione di avere vissuto tutte la parti in causa. Riconosco in me porzioni di ogni storia accaduta in un passato, che è stato anche registrato da telecamere e riprodotto in foto:
un passato che, dunque, “è esistito ed esiste”…
Mi procura un’ampia "sofferenza" il ripercorrere talune tappe della storia che, seppure deviata, riporta frattalmente, nelle proprie “pieghe”, tutto ciò che è utile per rivisitarla/riviverla direttamente, secondo ciò che l’Analogia Frattale permette di sondare di sé, degli altri e dell’ambiente che contiene.
Ho raccolto parecchio materiale, quest’oggi… ma non so se riuscirò a terminare ciò che mi sono riproposto. Lo scrivo da subito, perché ad un certo punto, se giudicherò di non farcela, taglierò l’articolo:
e ciò che doveva essere scritto oggi, non è detto che verrà scritto domani, essendo il domani tutta un’altra “storia”. L’ispirazione cambia rotta ogni giorno.
Il secondo grande conflitto mondiale è qualcosa di ancora “aperto”, essendo relativamente vicino al presente; e “vive” sono tutte quelle vicende che lo hanno caratterizzato, ad ogni latitudine e grado di separazione.