Credevamo che la ristrutturazione avviata con la cessione a Cai avrebbe cambiato il dna di Alitalia in poco tempo, trasformandola in quattro anni in una compagnia snella e redditizia, non è stato così…
Roberto Colaninno
Roberto Colaninno
Il “Dna”… che cos’è, in realtà? Lo si capisce, tra le righe, dalle parole di Colaninno:
qualcosa che allo stato attuale, in quanto proiezione dallo stato passato (programmazione), “è, in un certo modo”.
Che cosa è stato fatto, per cambiare il Dna di Alitalia? Senza entrare nei dettagli (non serve) ma utilizzando (semplificando) sempre l’espressione del manager Alitalia:
- una ristrutturazione
- una cessione (un cambio di “maglia”).
Cioè? Visto che il vecchio “edificio” di Alitalia era “corrotto”, si è tentato di “cambiare sede”, attraverso una "trasformazione". Questo modo di procedere è più vicino alla radionica, all’alchimia, alla “Magia” di quel Mondo sottile che non appare, piuttosto che ad un modello di business interpretato da una dirigenza senza "occhi".
Ovviamente, non credo che Colaninno ci rimetterà, alla fine, del denaro di tasca propria. No, per nulla. Anzi… per quel destino ci sono sempre gli “altri”…
L’esistenza 3d è strutturata a livelli, è gerarchica. Le “cose” avvengono allo stesso Tempo su più piani e anche nello stesso piano avvengono “cose altrettanto stratificate, ordinate gerarchicamente”.
È questo che crea “confusione”, dal punto prospettico dell’individuo contenuto nelle 3d, alla perenne ricerca di “certezze”.
Nel Mondo del business, a seguito di scandali più che evidenti, che vanno a distruggere la facciata pubblica di "rispettabilità e professionalità" dell’azienda (apparenza), molto spesso viene cambiato il nome all’azienda stessa, oltre ai vertici della dirigenza.
Si agisce, insomma, su quel meccanismo di “dimenticanza” che la Massa ben incorpora. Nel Tempo, gli individui dimenticano ciò che è successo (mediamente). Forse non dimenticano colui che ha compiuto anche il minimo “sgarro” al proprio onore, ma dimenticano certamente i nomi delle grandi aziende che sono incorse nelle maglie del fallimento di Natura truffaldina ed illegale. Cioè, dimenticano anche le modalità ridondanti con le quali – un certo tipo di azienda – prospera sulle spalle della Massa, in maniera strategica, sfruttando la “permeabilità” della legge.
Btp Italia, richieste arrivano a 5 miliardi euro in circa un'ora e mezza…
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La storia:
- si ripete
- mai nella stessa maniera.
Un paradosso? Dipende da come lo “osservi”. La percezione della "storia" dipende, dunque, dal punto prospettico individuale, pur avendo e mantenendo una propria valenza centrale ed autonoma.
Sono vere entrambe le prospettive:
- la storia si ripete
- la storia non avviene mai due volte nella stessa maniera.
C’è “spazio, all’interno dei due opposti”, per onorare entrambi gli “stati”.
È qualcosa di “perfetto”, che sfugge solo alla comprensione mentale attuale.
Scrivevo ieri, che sabato ho avuto come la chiara e netta percezione che le 3d siano gestite da un “programma” (ovviamente, utilizzo termini comprensibili, per analogia, dal dizionario disponibile ed univocamente accettato). Questo programma (lasciamo perdere la sua “origine”) gestisce lo scenario 3d, in maniera neutra. Ossia, a prescindere da quale sia l’ambito, nel quale ognuno di noi si “muove", fissa e concretizza (polarizza) immediatamente due limiti:
1 0.
Il programma segue la propria funzione (programmazione) e personalizza qualsiasi situazione, in maniera tale da ricomprendere sempre l’individuo in due limiti. Perché?
Per motivi “eco”, che partono da una certa origine (lasciamo perdere da dove inizi) e si propagano verso un punto di “raccolta” (un punto aperto, a raggiera). Tra questi due “limiti” (emissione e ricezione) tutto all’interno si struttura analogamente, di conseguenza, etc. in maniera tale da riflettere il senso della trasmissione “padre/madre” ma, allo stesso Tempo, rispettando la propria similare funzione “madre/padre” e “figlio/figlia” allo stesso Tempo.
Questa riconfigurazione frattale polarizza il “contenuto”, di volta in volta delineato dal livello di competenza (nel quale si “è” con la maggior parte – più densa), per cui ciò che si viene a creare è, a prima “vista”, la confusione, il “caso/caos”, ossia, proprio ciò che sembra dominare questo Mondo 3d.
Ma non v’è nulla di casuale in tutto quello che si può percepire in vari modi (quelli rimasti a disposizione perché maggiormente utilizzati).
Tutt’altro.
È la chiave capace di decodificare il “senso”, la funzione di tutto ciò che si riesce ad “abbracciare”, che viene a mancare.
Una chiave che può essere concretizzata osservando secondo una logica frattale. L’Analogia Frattale permette ciò, ma se utilizzata come uno strumento “certo”, come ad esempio la grande considerazione di cui gode la gravità, ad esempio.
A quando, allora, un Newton dell’Analogia Frattale?
Ancora, ad esempio, è possibile trarre conclusioni “certe” da qualsiasi “citazione” (articolo di giornale, discorso, letture varie, pubblicità, eventi d’ogni tipo, pezzo di carta scritto trovato per terra, etc.). Ma chi crede in una simile prospettiva, talmente a fondo da “vivere secondo ciò che ha saputo decodificare”?
Nessuno o, forse, io – ma sempre alla mia maniera, cioè, “non ancora totalmente”… Sigh.
Ovviamente, la verità decodificata è sempre appartenente e descrivente un particolare livello tra altri livelli. Padroneggiare tutto ciò non è semplice. Occorre grande esperienza. Ma questa “esperienza” non riesce nemmeno a formarsi, se non si crede ad una simile eventualità descritta dalla legge in questione.
Livelli. Cerchie. Loop. Appartenenze. Eco. Gerarchie. Insiemi.
Tutto (questa nuova Fisica) descrive una struttura nidificata che, forse, è possibile spiegare anche matematicamente, anche se manca la consapevolezza nell’attuale scienza 3d (perlomeno, alla scienza deviata che meglio conosciamo).
Attraverso SPS, in qualità di “diario aperto”, sino a quando potrò farlo, cercherò di portare luce su questo pazzesco e centrale argomento. Ciò che accade nel Mondo 3d, ad ogni livello, è possibile comprenderlo anche se non è densamente manifesto.
Ciò significa… la fine dell’ingiustizia globalizzata su base “non osservata”e, dunque... non "reale".
Il Mondo 3d può cambiare autenticamente? Non credo… essendo un piano funzionale di passaggio.
Per cui, se cerchiamo di riparametrare l’Analogia Frattale al nostro essere, è meglio – in chiave del tutto concreta. Il resto, se proprio deve cambiare, cambierà eventualmente come conseguenza del nostro “ottimo lavoro su noi stessi”.
Dubbi? Certo che sì, immagino. Li ho anche io, ma fanno parte (servono) dello stare in mezzo ai due limiti imposti dal programma 3d.
Occorre compiere delle scelte, degli atti di coraggio, persino.
A volte il dubbio rende immobili e la paura può imperversare (la paura, come tutto, ha anch’essa una doppia faccia “blocca e stimola”).
Nel trading, i prezzi sono sempre contenuti tra un supporto ed una resistenza.
I “limiti opposti” vanno interpretati alla luce della propria centralità; prima di fare occorre “essere quello che si intende fare, realizzare, manifestare”…
Questo è il Mondo dei bambini; la loro grande forza “egoica” (piena presenza in quello che desiderano) è un qualcosa di inossidabile. Un bimbo/a è assolutamente coeso con tutto “se stesso”.
Gli squilibri macroeconomici accumulati, ha concluso la Commissione Ue, "stanno diminuendo ma l'aggiustamento di bilancio in corso in alcuni Paesi continua a pesare su investimenti e consumi".
La situazione dei mercati finanziari è migliorata significativamente e i tassi di interesse sono calati nei Paesi vulnerabili ma questo non si è ancora trasmesso all'economia reale perché persiste la frammentazione dei mercati finanziari. ..
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Se analizzi, ad esempio, a livello di Analogia Frattale, la citazione qua sopra… beh, è possibile capire molti aspetti che, ora, valgono solo a livello di “sospetto/percezione” e che , dunque, valgono quanto il "due di picche", in “soldoni/concretamente”.
Se L’Analogia Frattale avesse carattere di consuetudine sociale (legge)… la comunità globale verrebbe completamente ribaltata, perché è questo che il Mondo attuale è:
alla rovescia (attuale Dna).
Io ho scelto di ripartire da me stesso, in quanto unica certezza che ho.
Dipende da me.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2013/Prospettivavita@gmail.com
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