Ormai talmente accasato nei palazzi del potere che non capisce e non vede il Paese reale.
Questa verità è frutto di una prospettiva superiore consapevole? No, credo che sia, piuttosto, l’espressione di una delle parti in gioco, che emette informazione differenziata.
L’individuo lavora su una certa frequenza media, che è il frutto dell’insieme dei diversi “comportamenti”. In questo range frequenziale, l’onda di forma risultante emessa è l’equivalente della media caratteristica del singolo…
Ma, questa risultante mediana… non è l’individuo, non è la sua quintessenza.
È “solo” il proprio timbro energetico, mentre vive nelle 3d, frammentato ed alla mercè di ogni “corrente”.
Un assassino, ad esempio, è davvero e solo un assassino? Ed, eventualmente, è nato assassino, sarà per sempre assassino, morirà assassino?
Questo è, semmai, il punto prospettico derivante dal tipo di giudizio della Massa, che “non sa nulla” e che pende dalle labbra di magistrati, media, avvocati, giornalisti, leggi, etc.
Come l’assassino è divenuto tale?
Il ritornello porterebbe a dire: chi se ne frega. Oppure, no? Sino a quando "non ci tocca"?
in informatica, un sistema operativo con supporto per il multitasking (multiprocessualità) permette di eseguire più programmi contemporaneamente:
se ad esempio viene chiesto al sistema di eseguire contemporaneamente due processi A e B, la Cpu eseguirà per qualche istante il processo A, poi per qualche istante il processo B, poi tornerà ad eseguire il processo A e così via.
Il passaggio dal processo A al processo B e viceversa viene definito "cambio di contesto" (context switch).
Le decisioni riguardanti l'esecuzione di un cambio di contesto tra due programmi vengono intraprese da un componente del sistema operativo, lo scheduler, il quale invierà le proprie decisioni ad un altro modulo del sistema operativo, il dispatcher che eseguirà effettivamente il cambio di contesto.
A seconda di quale strategia di servizio (algoritmo di scheduling) venga seguita, lo scheduler controlla la ripartizione del tempo di CPU tra tutti i processi attivi…
Ma oggigiorno la vera potenza del Multitasking risiede solo nell'algoritmo di scheduling usato…
Esistono principalmente due tipi di multiprogrammazione:
- tipo batch: in cui non c'è interattività con l'utente. L'obiettivo di questo tipo di multiprogrammazione è sfruttare al meglio le risorse hardware disponibile. È una metodologia tipica dei primordi dell'informatica, periodo in cui la disponibilità di computer era bassa.
- tipo time-sharing: in cui si permette a più utenti di utilizzare contemporaneamente e interattivamente lo stesso sistema, massimizzando la praticità d'uso, a scapito delle prestazioni.
Per grado di multiprogrammazione si indica la capacità di un sistema di poter eseguire più processi in memoria…
Come si è programmati?
Tipo batch: in cui non c'è interattività con l'utente. L'obiettivo di questo tipo di multiprogrammazione è sfruttare al meglio le risorse hardware disponibile. È una metodologia tipica dei primordi dell'informatica, periodo in cui la disponibilità di computer era bassa.
Senza l’interattività con l’utente (Nucleo Primo vs individuo) l’utente non si accorge dell’esistenza della programmazione indotta. L’utente viene così sfruttato al meglio. Questa strategia è “datata”, ossia, è ciò da cui si proviene. È l’inizio…
Tipo time-sharing: in cui si permette a più utenti di utilizzare contemporaneamente e interattivamente lo stesso sistema, massimizzando la praticità d'uso, a scapito delle prestazioni.
È quello che è progressivamente accaduto nel Tempo. Le “prestazioni”, infatti, sono scadenti. Ma quale “prestazioni”? Quelle che il Controllo lascia intendere che corrispondano alla realtà 3d (Anti)Sistemica.
Lo Stato Sociale non funziona bene, dal punto prospettico dell’usufruizione del singolo ma, allo stesso Tempo, funziona egregiamente, dal punto prospettico del Controllo. Pensaci bene:
rifletti su quante “cose” accadono ad ogni istante a livello di Stato. La macchina è perfetta – se lasci perdere il “dettaglio” di quello che ti riguarda - ossia, ciò che “non deve funzionare” per riuscire meglio ad intrattenere il tuo modo di erogazione energetica, “preferita” dal Controllo stesso.
L’individuo genera certamente qualcosa. È fuori da ogni dubbio e lo si capisce molto bene anche solo a livello fisiologico (frattale più evidente. Sigh). Oltre a questo livello di “creazione”, che cosa accade?
Che le persone, una volta alimentate, eseguono del “lavoro”, cioè… forniscono un servizio e una prestazione, ed in cambio del loro Tempo ricevono del denaro.
Il modello di controllo deve onorare la prestazione di lavoro umana. Lo deve fare per non incorrere in una serie di problematiche con l’energia (legge) e per potersi permettere di continuare a sopravvivere.
Questa forma di “onore” (onorario) è qualcosa che in un certo senso “raggira” la legge universale, la quale non entra nel "dettaglio", preservando quello che il genere umano chiama libero arbitrio. Le attuali maglie della legge dello Stato, funzionano alla stessa maniera. Ossia, si afferma contemporaneamente che:
- la legge non ammette ignoranza
- la legge è uguale per tutti.
È evidente che la qual cosa è (a Casa mia) impossibile e costituisce un paradosso che, suppongo, non devo nemmeno tentare di “spiegare”.
La legge, inoltre, permette tipi di “letture” ad hoc, lasciando sempre aperte scappatoie per abili “lettori” in grado di farlo.
Queste “feritoie” rendono, di fatto, la legge un esempio di “campo minato”, da percorrere solo se si conosce l’esatta ubicazione degli ordigni. Al minimo passo falso sociale, la legge giudica e colpevolizza senza, in realtà, mai permettere autenticamente di poter "fare qualcosa". Al limite si tenta di giustificarsi; un qualcosa che evidentemente lascia sempre sulla difensiva, come se… si fosse sempre e solo colpevoli.
È una strategia. Che altro? Gli umani sono esseri intelligenti e non possono ritenere le attuali leggi alla propria altezza. È certo che la legge è il punto di emissione di un potere, che si avvale della legge stessa, a scapito della rimanenza della platea.
L’interesse è una forma di magnetismo non sempre evidente. Ad esempio, attraverso l’utilizzo del linguaggio e della funzione pubblica, la Massa può essere intrattenuta, senza mai entrare veramente nel vivo della questione egoica del potere che amministra.
Mps: Profumo, su aumento capitale operiamo per interesse azionisti.
Sull'aumento di capitale ''faremo tutte le valutazioni sulla base dell'interesse di Mps e di quello del cento per cento degli azionisti''.
Così il presidente dell'istituto di credito senese, Alessandro Profumo, commenta le perplessità sollevate dalla fondazione Mps sull'opportunità di realizzare l'aumento di capitale a gennaio 2014.
''Ci muoviamo sulla base di quello che dice il codice civile - ha precisato il banchiere a margine del comitato esecutivo dell'Abi in corso a Milano – cioè che il Cda deve operare nell'interesse dell'azienda e di tutti gli azionisti''.
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È il “codice civile” che lo dice. E l’adoperarsi del Cda è in linea con quanto “detto”. Ecco il loop dell’interesse mascherato da altro, che la legge permette tra le righe.
La tutela degli azionisti è qualcosa che “pesa” sulla Massa (servizi). Gli azionisti sono, poi, divisibili in piccoli e grandi azionisti. Il cento per cento degli azionisti è ancora l’azienda?
No, essendo la stessa amministrata da una maggioranza.
Maggioranza "oscura" che, sfruttando le maglie larghe della legge, può non essere pienamente responsabile e presente nella propria quota di maggioranza (leva, scatole cinesi, limitazioni di responsabilità in caso di fallimento o bancarotta, incarichi paralleli, etc.). Il caso dei manager che assumono il timone dell’incarico societario è emblematico e molto simile a quello che accade in ambiente politico.
Lo stesso Profumo, ad esempio, è un caso eclatante. A questo tipo di professionisti basta rimanere sempre sulla cresta dell’onda, rimanendo sempre fedeli alle società appartenenti, sino al momento dell’imbarazzante addio.
Persone che “non pagano mai” per la propria condotta, un po’ come fanno i calciatori.
Il "cambio di poltrona" è assicurato per coloro che sono rimasti per “semper fidelis”.
Perché? Vediamolo in questo ambito…
Papa: Chiesa non è padrona ma serva del ministero della misericordia…
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Il “posto” è sempre assicurato se… si è stati fedeli, perchè si è servi di qualcosa, che necessita di un Ordine di appartenenza elitario e gerarchico (frequenza), in maniera tale da sfruttare le diverse tipologie di individui, facendo loro assumere le variegate cariche del gioco delle parti e, contemporaneamente, lasciando fuori dal contesto evidente, proprio quella parte “di terzo incomodo che gode del lavoro altrui”…
Tutto ciò che, nelle 3d regolate dall’attuale paradigma, si spaccia per "nuovo" e per “cambiamento” è solo ed esclusivamente il “vecchio/attuale che si rinnova nelle proprie vesti d’apparenza, al fine di non perdere il proprio potere sulla Massa nelle 3d”.
Bitcoin: seduta sulle montagne russe per la valuta virtuale.
Seduta decisamente altalenante per il bitcoin che oggi ha fatto toccare un nuovo record storico a 900 dollari (900,97998) e che dopo aver toccato un minimo a 502 attualmente passa di mano a 679 dollari.
Ieri al Senato statunitense si è svolta un’audizione con rappresentanti del Ministero della giustizia e della Sec (Securities and exchange commission) sull’utilizzo della moneta digitale.
Dall’audizione è emerso che l’utilizzo della valuta virtuale è legittimo e che può comportare vantaggi in termini di rapidità, economicità e sicurezza delle transazioni.
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La “firma” è sempre la stessa: leggasi “speculazione” e interesse, legge di parte.
D’altronde, non potrebbe essere altrimenti. La biodiversità ha ben altre fattezze rispetto a questa forma di “diversità”. Un ventaglio di facciate unite, abbastanza nitidamente, dallo stesso filo conduttore caratteristico della frequenza piramidale.
Il Mondo è sotto ad incantesimo, cioè è sottoposto ad irrorazione frequenziale tipica e adatta per mantenere lo status quo, evidentemente raggiunto nel Tempo e corrispondente ad un ottimale “clima”, per quella fazione del controllo che non appare perché non gli necessita di farlo, “essendo il non cambiamento che intende vedere nel Mondo”…
È semplice, in tale prospettiva, meglio comprendere cosa sia autenticamente il “disegno” del Fiore della Vita. Che cosa potrà mai essere se, l'attuale "forma del Fiore" è:
la configurazione subatomica dell’energia (reticolo), polarizzata (risposta) col segnale portante del Controllo (Nucleo Primo).
Tale “rete” avvolge il Pianeta intero, così come frattalmente le maglie immaginarie di meridiani e paralleli, ad esempio, caratterizzano un mappamondo.
Una emissione globale invisibile, inodore ed insapore, alle “coordinate sensoriali” attuali del genere umano.
Ci sono, tuttavia, “segni” che evidenziano – secondo il proprio codice e la propria Natura – ciò che accade sottilmente nelle 3d. L’Analogia Frattale permette di “vedere” con altri occhi, ad esempio.
La giornata di ieri, in tal senso, è stata personalmente molto particolare. In una sola espressione potrei dire che:
quello che funzionava non ha funzionato e quello che non funzionava ha funzionato.
Dove per “funzionare” si deve intendere: “nella maggioranza dei casi, usualmente (prassi)”…
Qualcosa ha smosso l’ordito abitudinario, disegnato dal mix di leggi strutturate in livelli compartecipanti, allo stesso Tempo, nel ring delle 3d (Vita).
È stato pazzesco. Una esperienza molto forte e ricca di emozioni raramente provate in precedenza.
La mente, ricordo, arrancava e non comprendeva che cosa stesse accadendo.
La situazione non era regolata dal campo del mentale e del razionale. No. C’era altro in corso. Un livello gerarchico di potere superiore.
Come se qualcosa si fosse smosso.
Il pensiero è andato, poi, a quello che qualche giorno fa, in SPS, ho “ribaltato” (karma), a proposito della scoperta del significato del mio cognome. Credo che l’effetto prodotto ieri, sia stato causato dalla mia presa di posizione di qualche giorno fa, in quanto fattore energetico d’influenza.
Quando si scatena un terremoto (esterno), ci dicono, che un sommovimento (interno) ha causato l’input iniziale. Questa “frana” genera un effetto a cascata, che viene vissuto in maniera ribaltata rispetto alla portata potenziale dell’evento. Come se… un “cambiamento autentico” generasse nel paradigma qualcosa che è negativo dal punto prospettico della Massa, ivi residente.
Questo “scambio di apparenza/evidenza” genera paradossalmente una "logica paura", perché il Mondo abitualmente conosciuto “sembra cadere sulla propria testa”.
In realtà, ciò che cade è “un modo di essere”.
Il vero cambiamento è, dunque, percepito come un atto terribile dalla Massa e non come quel surrogato di cambiamento impotente, che il potere attuale lascia accadere…
Un cambiamento che non cambia nulla, nella sostanza.
Cambiare, in verità, significa “morire”. Per questo motivo, quasi nessuno è propenso ad accettare un simile atto di trasformazione totale.
Perlomeno, ritengo "ora" di sapere quale sia la reale portata dell’autentico “evaporare”. Non il suicidarsi ma… il “permettere che accada quello che deve accadere”.
Per questo, riparto da me stesso (fedele a me stesso), al di là di ogni velo illusorio ed intrattenente oltremisura.
Dipende da me.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2013/Prospettivavita@gmail.com
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