Stephanie Matto, star Onlyfans: “vendo mie scorregge in barattoli a 1000$ l'uno, merito rispetto…”… La 32enne, del Connecticut, famosa per la sua partecipazione in reality americani, guadagna cifre da capogiro con questo insolito metodo…
Ma… quando le scorregge escono dalla bocca? Sei nell’occidente collettivo.
Parola di Giovane Marmotta, giurin giuretto, Mago Zurlì? Quasi:
“Topolino”.
Erano già gli anni '70.
“C'era una volta” tanto petrolio…
Mentre oggi ci vogliono le “sanzioni” per farlo smettere di vendere-comprare (dalla Russia)... Simulando che si è quasi esaurito. Vogliono eliminare i motori endotermici e far auto collassare la famosa ed intoccabile “economia”, soprattutto se tradizionale.
Perchè di petrolio ce n'è a bizzeffe.
Perchè il petrolio non è quello che ti dicono...
La “scienzah” patacca: sempre loro.
Com'è? E il “picco”? Non è stato superato da mo'?
Leggi. Leggi. Anzi, non solo leggi.
Senza l'oro nero, difficilmente l'uomo avrebbe imparato a camminare... su quattro ruote. Qui vi presentiamo le gloriose antenate di una famiglia che l'attuale crisi energetica minaccia di estinzione. Dopo la grande sbornia, diventeremo tutti astemi? Il parziale proibizionismo voluto dai paesi arabi produttori di petrolio è una prova generale della grande sete? La risposta degli studiosi a questi interrogativi è, in entrambi i casi, positiva: se non si avranno copiosi quanto improbabili ritrovamenti di giacimenti di petrolio, entro trent'anni al massimo l'oro nero smetterà di sgorgare dalla terra. È probabile che per quella data (il mitico Duemila!) l'umanità abbia imparato nuovi metodi per consumare quell'isoletta nell'universo che è il nostro pianeta. Se così non sarà, riacquistato in pieno il dominio dei propri arti inferiori, l'uomo si vedrà costretto a riprendere la dimenticata pratica della deambulazione, già sperimentata con alterna fortuna nelle nostre domeniche di austerità. Comunque vadano le cose, è certo che l'automobile come oggi la concepiamo col suo bravo motore a scoppio, scoppiettio, rombo, frastuono, gas inquinanti, è destinata a diventare un oggetto da museo, utile solo come testimonianza storica di una epoca che fu. Testimonianza: come testimonianza d'un tempo ormai remoto sono le cosiddette “automobili d'epoca”, che, perfette come il giorno lontano della loro nascita, solcano anacronisticamente le strade dei nostri anni Settanta in occasione dei vari “raduni”. Ciò che qui vi proponiamo in una panoramica forzatamente concisa, è un viaggio a ritroso negli anni, fino al tempo in cui l'uomo, covando l'illusione che il petrolio (e la sua figlia primogenita, la benzina) fosse un dono destinato a essere elargito in eterno dalla terra, gettò le basi dell’“era del motore a scoppio”. Le auto che qui presentiamo appartengono all'epoca forse più gloriosa della storia del trasporto motorizzato, quella compresa tra le grandi guerre. Mentre il mondo matura l'infezione che porterà al bubbone del primo conflitto mondiale, l’“automotore” (il termine “automobile” non è ancora entrato nell'uso) ha perso ormai quel caratteristico aspetto di carrozza senza cavalli che aveva assunto alla sua nascita. Le vetture in circolazione intorno al 1914 sono pari (con le dovute proporzioni) a quelle che percorrono le strade odierne. Le automobili non sono più pericolose estrosità riservate a pochi coraggiosi: hanno raggiunto, con la perfezione tecnica, una diffusione che, più che di vittoria, è indice di trionfo. Tutti vogliono una quattroruote per imparare il nuovo modo di... camminare. Chi non ha mezzi, s'accontenta di sognare; chi appena può, si dirige verso le piccole e medie cilindrate; ma le preferenze vanno ai mastodonti con cilindri e centimetri cubici in numero spropositato. È la “belle époque” del motore a scoppio, un tempo felice che come nelle fiabe, comincia con le parole: “C'era una volta”. C’era una volta tanto petrolio...
Ci sei?
Di petrolio è pieno ancora il mondo. E siamo nel 2024. Com’è?
Anche... Topolino!
Tieni conto che agli albori, le auto elettriche erano già una realtà. Ma... No?
Chi decise, cosa? Per poi venirti a dire, ora, che...?
Venditori di scorregge, a bocca: con le relative… parole, che fanno così… prole, genie, coorti, schiere, legioni, esercito. Son loro. Sempre loro. Solo loro.
Perché? Dove sei, Te?
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3619
prospettivavita@gmail.com
"Ci stanno tracciando, Stacca Stacca!" citazione HackerTopolino
RispondiEliminaIl "Topolino" è un gadget mica da ridere; ha sempre fatto il lavaggio del cervello. Ma, in una maniera strana, come certi farmaci odierni che "bloccano la pubertà". Sì. Parola di Giovane Marmotta :)
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