Che “caso” questa intensa “siccità”.
Eppure, in montagna piove. Uhm. Lo dicono anche in Tv.
Proprio nell’estate del 2022, che segue l’autunno-inverno 2021/2022:
la stagione delle “punture”.
L’ennesima “emergenza” nel biennio abbondante delle emergenze. Del resto è il “riscaldamento globale”. No? Cioè, secoli di inquinamento industriale Vs le “tue” responsabilità.
Dunque, non gettare a terra le “cartacce”.
Dopo le erbacce, le cartacce.
C’è il cestino (non sempre per la verità). È colpa tua se l’ambiente è inquinato. Sei “tu” che te ne freghi. Non importa se lor signori hanno creato la plastica, ad esempio. E non importa se hanno inquinato le falde acquifere, i fiumi, il mare, l’aria, la terra e i relativi “prodotti”, etc. etc. etc.
Se lor signori hanno prodotto miliardi di veicoli fumanti non importa, perché sei sempre “tu” che devi sottostare alla “legge” che prevede la riduzione degli inquinanti che emette la “tua” auto, facendotela cambiare sempre più spesso e, addirittura dal 2035 circa dichiarandola “fuori corso (illegale)”.
Sono sempre loro che decidono e a “te”, infatti, non rimane che scegliere fra… Ti piace la Honda o la Fiat? Ecco: scegli pure tra i vari modelli (“democrazia e libertà”). Ma se vuoi decidere diversamente, ehm… non puoi perché sei qua nell’AntiSistema, in ferrea gerarchia.
Una strategia atemporale (coerente, non lineare, sostanziale) che funziona egregiamente “lato loro”.
Se ti adegui allora sopravvivi al “meglio”.
Altrimenti, son guai. Perché? Perché sei tra i pochi che decidono in tal senso, mentre la rimanenza (maggioranza) non ha più alcunché di umano.
Sempre non a caso l’industria sta sviluppando l’IA e, or dunque, anche il conseguente esoscheletro o “corpo fisico”. Qualcosa che dovrebbe ricordarti “qualcuno” = “te”. Qua nell’AntiSistema vige la centralità dal punto di sospensione, da cui deriva la gerarchia e tutto quello che s-cambi per valore = “libertà, democrazia, giustizia, etc. etc. etc.”.
Compreso il cosiddetto “libero arbitrio”.
Ci sei? Forse (forse) se guardi altrove, più “distante”… te ne puoi rendere conto.
Forse.
Il parlamento di Tobruk, va ricordato, è il parlamento votato dal popolo libico nelle ultime elezioni avvenute nel lontano 2014. Di fronte all'opposizione militare delle milizie di Tripoli, quelle che noi finanziamo, il parlamento libico non si è mai potuto insediare nella capitale…
1 Luglio 2022 Michelangelo Severgnini Link
Il parlamento votato dal popolo libico nelle ultime elezioni avvenute nel lontano 2014… Non si è mai potuto insediare nella capitale…
Dopo l’assalto a Capitol Hill, aveva dato (il responsabile della sicurezza del Senato, Michael Stenger) le dimissioni, come tanti funzionari del tempo, accettando le responsabilità sul mancato intervento delle forze di sicurezza, ancora inspiegabile e inspiegato…
30 giugno 2022 Link
Ancora inspiegabile e inspiegato…
C®edi davvero che nella “Italia” sia diverso in buona sostanza? Dalla “liberazione” in poi? Per favore. E prima? Bè, prima era una monarchia dichiarata. Eppure, la “tua” Patria, ti dicono, si forgia nel corso della storia abbastanza recente, in seguito alla “Primavera dei Popoli”.
Allora, come mai prima della attuale “liberazione” c’era il Re? E dopo = “ora”? Uhm… Non ti dice niente, vero?
Certo. Sei “te”. È così che qua “serve/servi”.
Il capitalismo militarizzato…
La struttura tecnologica stessa si lega indissolubilmente al nucleo militare. I satelliti di Elon Musk svolgono un ruolo decisivo nella guerra in Ucraina e nel controllo del territorio da un punto di vista militare. Qui pubblico e privato si mischiano in una maniera inedita, preoccupante, e non si sa più che cosa è pubblico e che cosa è privato.
Il sistema mediatico, che avrebbe dovuto garantire una sfera pubblica plurale, è oramai interamente al servizio della funzione militare. Giornalisti sgraditi vengono allontanati, programmi Tv chiusi, chi dissente diventa un paria e un colluso col nemico, come è tipico di ogni società militare. Man a mano che le cose peggioreranno (e tutto lascia pensare ad una escalation) il controllo diventerà più ferreo… La politica, il dibattito vengono svuotati, diventano inutili. I parlamenti superflui. Con che competenza e con quali informazioni potrebbero decidere? Che cosa ne sa un parlamentare di quello che accade sul terreno o delle strategie militari?
Devono decidere i competenti, e i competenti qui devono agire in maniera nascosta, senza visibilità nella sfera pubblica. Che equivale a una sospensione della democrazia… Ci avviamo verso una società del controllo totale, in cui l’idea stessa di democrazia perde di senso, e lo stesso individualismo borghese viene messo da parte…
Non è certo Biden che governa tutto questo, dato che il poveretto ha persino bisogno di un foglietto che gli ricordi chi e come deve salutare, emerge un problema enorme:
da dove traggono la propria legittimità e la propria legittimazione i nuclei decisionali, che sfuggono oramai a ogni controllo democratico?
Chi sta decidendo per tutti noi?
Chi sta decidendo per le nostre vite?
E almeno sanno cosa stanno facendo? O stanno scherzando col fuoco?
1 luglio 2022 Vincenzo Costa Link
Chi sta decidendo per tutti?...
“È già successo”. Continua a succedere.
Voglio essere breve e conciso:
“Fai…”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-700
prospettivavita@gmail.com