Indovina:
presta mezzi rimanendo a metà.
Bè, mezzo e mezzo quanto fa?
Metà o, meglio, l’intero diviso per due.
La sofferenza è endemica, noi ce ne rendiamo conto, il dipartimento centrale sembra di no… Il problema è nazionale, una vera propria emergenza: “grave carenza di personale, pochi automezzi e scarse attrezzature: i vigili del fuoco, impegnati non solo sul fronte degli incendi boschivi, anche questa estate, rischiano di non riuscire a garantire il soccorso al Paese…”…
La motivazione delle risorse economiche scarse non regge, visto che per inviare armi e aiuti economici al regime di Kiev i soldi sono sempre disponibili…
30 giugno 2022 Link
Titolo:
l'Italia dona mezzi dei Vigili fuoco all'Ucraina, ma i pompieri italiani sono in emergenza…
Di bene in meglio. No?
Dopo gli acquedotti che perdono il cinquanta per cento dell’acqua trasportata e dopo che le “autorità” hanno decretato l’emergenza siccità, che dire ancora?
Ora la “Italia” dona mezzi, togliendoli a se stess3.
Anche se datati, erano comunque utili.
Lo specchio del “tempo” sempre attuale poiché qua è AntiSistema (ci sei dentro), anche se trattasi “solo” dello scenario pre-dominante manifesto o fisico.
Noi ce ne rendiamo conto, il dipartimento centrale sembra di no…:
uhm, perché “serve”.
Una vera propria emergenza…:
uhm, le “autorità” sembra che si divertano a proclamare continui “stati di emergenza” e come si comportano a fronte delle vere emergenze?
Le ignorano. Anzi, le fomentano sostanzialmente. Perché?
Perché “serve”.
Di certo serve a lor signori che, infatti, non esistono ma ci sono e allora “te” brancoli continuamente nel buio o, di più, nella relativa (assoluta) differita, essendo “già successo”. Boom.
Dopo lo scoppio che succede?
Il fallout. Le “onde” che si propagano conquistando giurisdizione. L’esempio più eclatante è la radioattività post esplosione nucleare. O l’inquinamento. Così come la ruggine, la muffa, ma anche l’attrito, la resistenza, la “gravità”. O anche l’inflazione, la speculazione, il “lavoro/energia” e tutta la burocrazia, sino ad arrivare sino a “Dio (vosscienza abbenedica)” e relativa infrastruttura ponte “terrena-terrestre”.
I vigili del fuoco, impegnati non solo sul fronte degli incendi boschivi, anche questa estate, rischiano di non riuscire a garantire il soccorso al Paese…:
anche
questa estate
rischiano di…
An-nota bene la particella “anche”. Ci sei? È uno status quo che “serve”. Come un assolo da cui deriva un presunto assieme. Gerarchia. Ecco perché anche se sei “te” hai la sensazione che il mondo sia alla rovescia, ma tant’è… ti ci auto adegui sopravvivendo.
Non è un indovinello, perché con della semplice logica ci arrivi, senza essere un campione di rebus:
la motivazione delle risorse economiche scarse non regge, visto che per inviare armi e aiuti economici al regime di Kiev i soldi sono sempre disponibili…
Dai.
Tante pecore fanno un gregge: uno. A capo del quale c’è il pastore: uno.
Gerarchia.
E riflesso frattale espanso o sostanza. Senza essere sostanziale (la forma di atteggiamento ad hoc per ritornare/essere/rimanere Te da Te in Te per Te) “niente”. Ti prendi tutto quello che passa (per) il con-vento e ringrazi pure il “cielo”.
Bah. Contento “te”.
“Fai…”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-699
prospettivavita@gmail.com