SPS

giovedì 13 gennaio 2022

Reddito zero.



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Onore all’uomo. A chi è “morto da eroe”. Con la speranza che sia sotto protezione. 

Del resto, in “guerra” si delineano gli individui.

E finalmente sai (riconosci) com’è chi ti sta vicino. Sai di chi ti puoi fidare. Sai persino come sei Te Stesso, oppure “te”. Certo, è un discorso interiore quello che ti riguarda; qualcosa che nemmeno vedrà la luce solare, se deciderai di manutenere tutto questo come un segreto. Anche se “dentro” avrai senz’altro capito come sei fatto e, dunque, non avrai mai alcuna autentica pace. 

Il Dottor Biscardi ha dato tutto anche per “te”; l’ennesimo sacrificio che concilia con una versione del mondo tremenda ma non folle, perché lucidamente auto riproposta in gerarchia.  

Funzionale.

Come se non fosse un tuo problema, mentre pascoli a valle di tutto ciò che poi ti caratterizza come se fosse “natura”. E prova ne sono questi ultimi due anni. Ci sei? In quale miserrima p-arte hai deciso qualcosa, persino per te stesso? 

Non sei, piuttosto, dentro a questa macina che agisce per conto terzi? 

No. Vero? Non lo puoi ammettere. Perché? Perché sarebbe come darti dell’alienato, senza passare nemmeno dal “via”. 

Ti sei bevuto tutto. E lo fai ancora. 

Proprio come quando si dice, “non esserci domani”. Hai paura e c®edi sia “giusto”, allora, svenderti così, qua. Senza mai metterci nulla di sostanzialmente Tuo. Sempre tremando, sì… ma dentro, in profondità. Mentre, fuori, in superficie… fai finta di nulla. Proprio come quando va tutto “bene”

Mors mea vita tua, or dunque. Siamo ancora a questo

 

Nonostante tutta questa paventata “evoluzione”. Quanta illusione. Quanta “fame”. Senza mai mangiare la foglia. Ma come si fa? Ebbene, stando nel qualunquismo generale (che non è proprio qualunquismo ma, piuttosto, qualcosa che funziona “benissimo” = lato altrui, per “te”). 

Nell’apatia pubblica si rivive, realmente questa volta, esattamente quello che hanno provato tutte quelle persone discriminate durante ogni “tempo”

viene alla mente la II Seconda Guerra Mondiale, ad esempio.

Con le Leggi Razziali che suddivisero la popolazione in “migliori Vs peggiori”. Qualcosa (un luogo comune) del quale si ha sempre meno memoria sostanziale, a prescindere se una volta all’anno si celebra la “giornata della memoria” scolastica: depurata da ogni afflato sensibile

Come qualcosa tipo “apri e gusta”: 

hai presente quel sapore industriale che hanno tutti i “cibi”? Ecco.

Qualcosa che ti riporta alla mente un vago senso auto stordente, come di… odore di allevamento intensivo o di carne al macero. Uno scempio. Un velo di tristezza cosmica. Una sagra di piazza andata a male. Come il giungere in un campo di battaglia, dopo che la battaglia ha compiuto il proprio dovere. Resti fumanti e grida di dolore. Carne lacerata e sordidi rumori in lontananza, come se fosse in arrivo o in partenza la morte

Qualcosa che non si capisce, perché è ben altro. 

Qualcosa che un Voladores annusa ed ingloba, porta dentro in quanto ad alimentazione. Ecco:  

ciò che continua a succedere è l'alimentazione altrui

Non è quello che sembra, e allora c®edi. È come uno strano rumore o, meglio, vibrazione che senti sempre ma soprattutto di notte, quanto tutto si acquieta ad eccezione del tuo mare agitato e… proprio questa insistenza vibrazionale che, instancabile, non sembra faticare quanto di più risultare proprio come p-arte della notte stessa: 

come carta da parati sulla parete del cielo notturno. 

In tutto questo, che non è affatto tutto, si sopravvive alla bellemeglio, sempre qua: così. Sono bastati due anni per mettere in ginocchio tutto quanto

Due anni di “malattia” e soprattutto di “rimedi alla malattia”. 

Qualcosa di simile a tutte le piaghe d’Egitto. Laddove è lacuraad essere peggiore dellamalattia”. Se non sei allineato, attraverso il siero, allora sei “grave”. Ma ti pare? Ergo:

non hanno esitato

per proteggerti e proteggere dal “male” = per non rischiare di morire

a

condannarti a morte portandoti via lo stipendio/lavoro. 

Una condanna d’altri “tempi”: per fame. 

Wow. Con la Chiesa che non sta affatto a guardare, partecipando all’opera attraverso la sua teologia (avvocatura, politica, filosofia, strategia, etc.). Nel pieno spirito della “carità” de noantri

Che spettacolo: e vai. 

C’è una immagine eloquente, che ritrae l’entrata in un locale della Caritas: 

se non sei “vaccinato” non puoi entrare. 

Comprendi? Per una questione simile (una assurdità) sei condannato a morire di stenti, proprio come nel presunto “medioevo”. Qualcosa di assolutamente deformato proprio dal presente. Qualcosa che identifica un punto più alto di evoluzione, rispetto adora”. 

Si è andati “indietro”, insomma. 

Anche se non sembra ma… dal 2020 è molto facile auto ricordarsene. Puoi seguire il flusso logico ad immagine e somiglianza. E, davvero: è alquanto stancante continuare a descrivere questo panorama desolato e desolante, a “persone” che non sono più pervenute... a “te”. 

A zombie senz’anima, che vogliono capire ma come se fossemangiare = quando ne dipendi, anzi, quando dipendi da chi/cosa ti permette di “mangiare”. 

E proprio in tal senso lo scempio è servito a tavola (una tavola sempre meno imbandita, anzi “piena” solamente di briciole): 

dal “aggiungi un posto a tavola” 

al “senza lasciapassare qua non entra nessuno”. 

Bene. 

Allora vuol dire che si morirà di fame: no? Nel disinteresse generale, che dona un bel colorito da cadavere, non tanto a chi muore di fame, quanto a chi rimane sopravvivendo in questa discarica fatta passare per tutto quello che c’è e ch’è possibile immaginare. Come se denaro, lavoro, energia, etc. fossero leggi provenienti dalla Creazione. Te lo vedi il “Buon Dio” che decide in tal senso, dopo aver creato la natura? Bah

Sei davvero una bozza recuperata dal cestino e fatta “andare bene” da chissà quale “autorità”. Alfine, sei in gerarchia, laddove è la corrente che decide per “te” e per Te, indirettamente. Sì. Checchesenedica. Oibò

va da sé, anche senza “moto perpetuo”.

Per carità; non sia mai, prima che la “scienza” possa mettere becco, come Santa Inquisizione. 

Ed ora una breve nota personale (ricorda che SPS è il personale diario online, condiviso; ma, anche, un documento storico, le mie memorie relativamente a quello che mi succede mentre faccio questa esperienza e, pertanto, anche un rendiconto esatto, comprovante sostanzialmente ogni accaduto):

dal 7 gennaio 2022 la famiglia dove vivo è a reddito zero.
Stop.

Le date da cerchiare in giallo sono:

fine gennaio 2022 (il termine ultimo ufficiale dello “stato di emergenza” a norma di legge)

fine marzo 2022 (il termine ultimo prorogato , illegalmente, dello “stato di emergenza”)

metà giugno 2022 (il termine ultimo delle sospensioni dal lavoro per coloro che non sono in regola con l’abbonamento alla vita).

Se questi limiti saranno violati, ulteriormente, di conseguenza… “smetti di sognare”. Significherà che non la smetteranno e, dunque, che non ne uscirai più. Ergo

che la dittatura sarà ritornata in evidenza, alla luce solare. 

Allora, il vero “problema” sai qual è? Sei “tu”: 

la gente, che dorme in piedi. Con-vinta. C®edente. 

Andata: come robot che puoi sempre programmare. Per “non esporti al pericolo della malattia (morire)”, se non sei d’accordo puoi anche morire di fame. 

Meravigliosa logica

Trovi? Se davvero non te ne sei ancora accorto, allora fai p-arte del loro piano:

ormai non hai più scuse.

Nemmeno il “non capire” è più sufficiente per scusarti. Sei semplicemente un complice di questo crimine contro… chi? L’umanità? Un momento: 

la cosiddetta “umanità”, in questo momento è identificabile proprio con “te”, non fosse altro per le percentuali ufficiali di lobotomizzati; quindi, il crimine non è contro questa “umanità”, bensì verso la minoranza resistente che non ne vuole proprio sapere. 

Certo: tra i morti ci sono anche molti esseri “umani” (come “te”), tuttavia, questi sono effetti collaterali del Grande Reset, che ti ha… trasformato in “soldato semplice”, non visto che la guerra è in atto e ogni guerra ha sempre richiesto questo tipo di mano d’opera (arruolati). 

Allora, il “salario” che continui a prendere, anche adesso, non è dovuto al lavoro che svolgi usualmente, bensì al “diritto che hai mantenuto, anche durante la guerra” garantendo tutto l’appoggio possibile al nemico che non esiste ma c’è. 

Ecco perché sei ostile verso il “diverso”, mentre sei predisposto ad accettare il f-attore transgender, ma non chi rimane Sé, da Sé, in Sé, per Sé. 

Se non ti sieri muori di fame: ti pare? 

Se ti sieri corri seri rischi per la salute, essendo sperimentali. Perché allora questo strano “obbligo” che ufficialmente non c’è, anche se esiste? Nessuno che si prende la responsabilità per ogni im-possibile effetto avverso. 

Devi firmare “tu”. 

E se ti succede qualcosa, dopo? Rimane un problema tuo. Però, sei “obbligato” a bucarti. Perché

Perché altrimenti diventi un “miserabile”. 

Proprio come se la storia non avesse in-segnato nulla di nulla, perlomeno a “te”; mentre a chi decide ha rimarcato tutto, essendo sempre esperimento e dunque sperimentazione “a vivo”, sociale. Essere cavie e nemmeno rendersene conto sostanzialmente, è qualcosa che affonda per forza di cose nell’alienazione interpersonale

Quando Tu diventi “tu”, qua:
nell’AntiSistema. 

Mentre splendono due Soli, contemporaneamente: l’uno è pressoché nascosto dalla tempesta, mentre l’altro è la tempesta stessa. 

Spera almeno nel “salvatore”: Cristo

Ma no: quello l’hai già messo in croce, chissà quante volte (visto che non ti decidi nemmeno a toglierlo dalla croce: come se fosse un maledetto). 

Il “salvatore” è il secondo Sole: ciò che viene da oltre confine. 

Come nel 1945. No? Se non viene qualcosa da là… e sarai già oltre metà/fine giugno 2022, nella stessa situazione o, anzi, peggio ancora, nonostante il venir meno del “virus”, be… o 1- ti adeguerai anche questa volta (forse, continuando a sopravvivere), oppure 2- dovrà essere guerra vera (perché questi non avranno alcuna “voglia” di levare le tende). 

Ci sei? 

La “Italia” è terra di patrioti. No? Di resistenza e partigianeria. Dunque? Che cosa hai intenzione di “Fare…”? Di studiare “storia” così come viene e far finta sostanzialmente di niente.  

Oppure, che

Dimostra che non è tutto nozionismo o s-vuoto a perdere. Chi si crede qualcosa di più rispetto a quello che in società è permesso, si attivi e rimanga tale, coerente attraverso il proprio atteggiamento sostanziale. 

Quello che occorre fare, lo si deve “Fare…”. 

Altrimenti, è inutile parlare di “futuro” e partorire nuova prole. Questi vogliono stringere ancora di più il “laccio (cappio)”. Se te ne accorgi, bene. Altrimenti, sarà una storia tutta da scrivere, perché milioni di persone non ci staranno

A cosa ti stai esponendo veramente, allora?

A cosa stai esponendo la “tua” prole, il sangue del tuo sangue? I sieri non sono quello che pensi, perché te lo hanno detto. Essi rappresentano una ferma coercizione, che nulla riguarda la questione sanitaria. Non a caso, le “multe” verranno elevate dall’Agenzia delle Entrate (Ministero delle Finanze), incrociando i dati – nel pieno rispetto della “privacy” – presenti nei database del Ministero della Salute.

Alla “salute”, allora. Cin Cin.

Saremo nemici veramente, allora. Chissà, per l’ennesima volta. 

Chi lo sa.

Da “reddito zero”, sai: 

tutto diventa possibile.
Personalmente, lo Stato mi ha istigato a non pagare più alcuna tassa.
A disobbedire.

“Tu” che faresti, oltre a farti fare il “tagliando” ogni tre, quattro, cinque, sei mesi? De che.

La vera “malattia” è questa pazzia che ormai dilaga ovunque. 

C’era una volta…” la terra del Bel Paese. Te la ricordi? Oppure, è stato solo un sogno, dato che ora sei nell’incubo: 

con la Spada di Damocle ch’è diventata l’ago di una siringa perennemente rivolto verso di “te”, qua… così. 

Se ti sembra lecito o “normale”: 

a Me proprio non lo sembra, essendo una feroce e densa aberrazione dell’essere. 

Rimarrai sempre potenziale: 

sempre più in fondo al pozzo. 

Sempre meno in grado di riagganciare la diretta. Eppure, sempre in grado di “Farlo…”. Dipende. Dove il dipendere consta tutto dell’atteggiamento che ti sei dato oppure hai dovuto subire.

“Fare…” è l’essere sempre in coerenza: 

una “ricetta” talmente semplice, che non si può nemmeno “spiegare”. Infatti, è qualcosa da ricordare, da riportare in sede, sostanzialmente

Da “reddito zero”, passo e chiudo.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-581
prospettivavita@gmail.com