Chi l'ha decisa questa “tua” vita? La... gerarchia. Non Tu.
L’ho de-scritto per anni e anni e, puntualmente, s’è palesato: l’AntiSistema. Di più: la compresenza eco-dominante + ogni sottodomino ad immagine e somiglianza (coloro che fanno il lavoro sporco). Infatti, questo meccanismo è riflesso proprio dall’evento logico “azione – reazione”. Nel senso che se il Covid sono i sintomi (reazione), il SarsCov2 è la causa (azione).
Ma se vai più in profondità, raggiungi la sostanza = il terzo stato, alias, la ragione fondamentale a capo della re-azione (ovvero, degli altri due stati apparenti ed investigati). Come l’iceberg, che svetta per una piccola percentuale della propria massa rivelata dalle acque. No?
Ebbene, la p-arte nascosta da tale rivelazione è quella che decide per tutto il resto dell’edificio in ghiaccio (ancora acqua ma congelata).
Come si scioglie tutto questo?
Bè: è ovvio, con il “Sole”. Ci sei? Con la “luce” calda del giorno.
Ergo? Proprio con quello che ora non esiste anche se c’è (Sole e luce sono, infatti, oltre le nubi e anche quando appare la luminosità ha una forza limitata, essendo gennaio a queste latitudini).
La “stagione” è invernale, come nel reame incantato di Narnia, sede della Strega Bianca (a cui evidentemente piace proprio il “freddo” e l’isolamento, oltre al controllo sull’intera area giurisdizionale).
Dunque, ci sono queste “due forze” che si combattono:
Deep-State ed… altr3.
Due ordini di Massonerie “diverse”. Perché si combattono? Perché non dividersi il Pianeta, e basta? A quanto pare il controllo è nulla, senza che si auto ricavi qualcosa di ancora più portante, funzionale e prezioso.
Cosa?
Senza che l’essere “a Massa” produca continuamente “energia”, del tipo che piace a costoro. Di conseguenza, dominare l’intera scena diventa un f-attore secondario, qualora la “miniera a cielo aperto” rimanga sterile, ovvero, improduttiva.
Il valore aggiunto è, allora, qualcosa che riguarda la s-carica potenziale infinita del medesimo individuo (pila), piuttosto che la riduzione in catene una tantum.
Soffrire, permette di generare quel qualcosa dal valore “alimentare” così prezioso, sul mercato della sopravvivenza AntiSistemica. Il cosiddetto “moto perpetuo” è la descrizione dell’organismo funzionale “umano”, quando appunto diventa un accessorio piuttosto che rimanere in Sé:
quello che sta continuando a succedere a livello sostanziale = in maniera sempre dubbia ed in-certa, per tutti coloro che fanno “informazione” da trasmettersi a “terra”, laddove gli individui se ne cibano ma come bovini alimentati artificialmente nei “loro” allevamenti intensivi.
14 gennaio 2022 Link
Ecco che tutto ha perfettamente senso, se (se) ci sei.
Cioè, se per qualche motivo sei ancora in Te, seppure qua: così.
Che cosa faccia la differenza tra persone e “persone”, è un mistero?
Ma no:
è una certa r-esistenza al “pensiero comune altrui”.
È come essere immuni a questo “virus”, che colpisce l’atteggiamento: altro che sistema immunitario (ch’è, al limite, già il riflesso di quello che avviene a livello di atteggiamento sostanziale).
Probabilmente preferisci altre “spiegazioni”, perché questa ti procura un certo fastidio, come prurito in tutto il corpo e qualcosa anche a livello viscerale.
Dopodiché emerge la “noia”. A volte la “rabbia”.
Spesso, l’ignoranza è tale da rendere ciechi:
utile allora per trasformarsi in armi puntate sul “diverso”.
Fa pressoché ridere, per certi versi, che in un periodo di outing completo (con la relativa accettazione = abitudine, da p-arte della Massa, della diversità di genere più fantasiosa che, “una volta” non emergeva per infiniti motivi, uno su tutti perché la società non l’accettava), il “diverso” sia ora chi non accetta l’obbligo di abbonamento alla puntura, ad vitam.
Qualcosa di talmente strampalato che… descriverne la portata è un atto elementare, eppure totalmente ignorato (chissà mai perché) prima ancora che dalle “autorità”, dall’essere “a Massa”.
È come quando senti dire, “ho lavorato tutta la vita per avere una pensione” = ?
Di conseguenza, chiunque verrà dopo dovrà analogamente essere s-oggetto a tale “restrizione” gerarchica, passata come “normale”. Di solito, chi augura questo “avvenire” alla società, ed ha nipotini e/o prole molto giovane, ebbene sta facendo un fagotto di tutto questo, ivi auto ricompresi i “propri” cari (a cui non è che vuole così bene).
Nonostante questo, che cosa “è già successo”, ormai?
Se non sei d’accordo con l’introdurti ripetutamente un siero sperimentale, sei “sospeso” dal lavoro, nonostante l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro. Ma di cosa stiamo parlando. Nel buio, ancora più buio:
per tenerti stretto il “diritto” al lavoro, ti buchi che manco un tossico.
Così, semmai questo finirà, ritornerai ancora più fedelmente “al lavoro”:
metti l’olio di palma, togli l’olio di palma.
Insomma, hai esattamente davanti agli occhi il risultato dell’essere in gerarchia: laddove, pochi, possono raggiungere l’intera rimanenza, così… “per grazia ricevuta”. È devastante però rendersi conto che la gran p-arte dell’assieme individuale non è in grado di accorgersi sostanzialmente, ergo, di “Farsene…” qualcosa, di detta “viva” esperienza comune.
Non importa se ogni famiglia ha attinto, dalla memoria dei “nonni”, cosa ha significato il fascismo, il nazismo, il razzismo, la guerra, la fame, l’odio, la divisione, la riduzione in povertà assoluta ad opera di un piano che ha solamente “fallito” e, non, tutto quello che ti hanno detto e allora “sai”.
Così, nonostante questa “lezione”, stai permettendo che accada di “nuovo”:
ancora.
Potresti definire il 2020 come l’inizio del IV Reich. No? Sostanzialmente. Non stare a guardare il pelo nell’uovo: attieniti al valore aggiunto riflesso ovunque. Quale? Quello che ti ha, continuamente, essendo nell’AntiSistema.
Come ti spieghi altrimenti tutto questo e l’intero decorso storico (deviato)?
Lo so: non sei d’accordo. È facile in questo periodo averne continuamente la prova, partendo dall’evidenza cronica che Tu sei “tu” e allora de che. L’ultimo grido della guerra è una “moda” che indossi e “manco pe’ sogno” te la levi se ne sei così affascinato. Come un incanto:
una “fattura”. Il giogo più sottile.
Qualcosa che funge da terzo incomodo: col3i che “gode”, essendo sempre “di mezzo”, utilizzando “te” come… mezzo virale per diffondere il “verbo (tendenza, strategia)”. Chi comanda, ma in quanto a sottodomino, è cattivo oppure è sotto a ricatto e in un certo senso s’è abbandonato a tutto questo, magari anche provando “piacere”? Uhm: prendere decisioni di apartheid non è qualcosa che passa in secondo piano facilmente.
Stai lasciando un segno così evidente, nella storia che… o sai già che “è finita, una volta per tutte” e la storia verrà del tutto cancellata (reset), oppure, stai prendendo un granchio colossale che alfine ti si riverserà contro (del resto, il “tempo” non è galantuomo? Come no).
Quando comprenderai che anche tu (“autorità”) sei una pedina sacrificabile, non sarà così semplice accettarlo:
a meno che non sei così votato alla “causa” da ormai non avere più alcun tipo di “amor proprio”.
Ecco che, allora, costoro sono come kamikaze piuttosto che esseri umani. Un po’ come la cosiddetta “gente”, che si fa sempre più fatica a riconoscere. Il siero, a quanto pare, comporta qualche mutazione di tipo emotivo-razionale, oltre che negli occhi e dunque nell’atteggiamento:
qualcosa che passa da una modalità all’altra.
Se il Witcher, prendendo la “pozione”, si trasforma in un demone, ma rimanendo in Sé, a “te” tocca ben altra… sorte:
essendo già passato da Te in “te”, ora non ti rimane che inasprire la dose, involvendo in qualcosa di ancora più estraneo, rispetto a Te (che rimani comunque e sempre potenziale).
Da Te a “te”, versus “x”:
l’essere non pervenuto o ex-sede di Sé.
Come un guscio vuoto, da prendersi o raccogliersi lungo la “spiaggia”, con le correnti oceaniche che svolgono anche questo compito, mentre funzionano d’assieme.
Un po’ come sfruttare i raggi del Sole, per quello che comportano = il “calore”. Mentre l’informazione sostanziale non viene affatto r-accolta, anche se comunque ricevuta, potendo “colpire nel segno” ma nel reame del “tempo”, depositandosi come polvere da spazzare via quotidianamente. Fai il tifo, allora, che questa “luce” ti penetri talmente a fondo da ritornare fuoco perpetuo: come dovrebbe essere ed invece è “utopia”, qua, nell’AntiSistema.
Roba da non credersi: è tutto vero. Manifesto.
Ti stanno sempre più segregando, nel tacito consenso altrui. Di coloro che “una volta” erano amici, parenti, conoscenti, familiari, vicini, etc. Mentre “ora” sono sempre lì, ma sono un’altra “cosa”. Bah. Paura. Condizionamento. Ignoranza.
Buona fede?
Certo: accetti di portare alla fame, nel 2022, milioni di persone? L’abbiamo messo in banca, allora. La “banalità del male” è sempre attuale:
probabilmente, sei rimasto fermo al “tempo che fu”, ma vedi che non è cambiato alcunché. Indovina?
A livello sostanziale.
Cioè, se ti aspetti di vedere un esercito in armi vestito dai colori nazisti, campa cavallo. Gli errori ripetuti li fai solo “tu”: non… loro. Quanto “tempo” hanno avuto per prepararsi al meglio, imparando dal passato?
Tanto.
Mentre “tu” andavi a lavorare per meritarti la pensione. Ergo: ti sentivi già in pensione a vent’anni, con lo “spirito”. Il che ti trasforma in quello che vogliono diventi, qua:
sopravvivente a lungo, ma “vecchio” dentro sin da subito.
A quanto pare, “piaci così” (a costoro). Evidentemente, assumi un “gusto (sapore, aroma)” particolare che va alla moda (tra lor signor3). E col siero, probabilmente qualche loro “chef” ha sentenziato che sei ancora più “buono (nutriente e digestivo)”. Sì:
non rimani più sullo stomaco, a quanto pare.
Sei come un docile agnellino che, come dice Silver Nervuti, fa attenzione ai lupi, ma è il pastore che se lo mangerà. Ciò che non ti aspetti. E chi la fa, l’aspetti? Se questo riguarda loro, è un conto; ma se riguarda “te”, cosa significa = ?
Che cosa hai già fatto, allora, per meritarti tutto questo?
Non si ricorda, qua. Il ricordo diventa imparare a memoria un libro, de-scritto a “te” da chi o cosa. Bella roba. Mentre nell’Ambiente tutto è verità.
Come concili la “cosa”?
Sai solamente falsità, eppure tutto è verità, contemporaneamente. Embè? Ti sfugge qualcosa. Del resto, sei in “te”, qua. Tu sei “tu” e basta? Non proprio:
sei sempre Te, potenzialmente.
Ecco perché tutto è verità: perché dal fondo spinge sempre “il fondo di verità”. Hai presente quando si dice, “se nasci tondo non puoi morire quadrato”? Ecco. Nell’AntiSistema, “muori quadrato”, seppure sei nato “tondo”; ma… rimani sempre potenzialmente “tondo”, perché “se nasci tondo, non puoi morire quadrato”.
Ok? Ci sei?
Ecco il potenziale contemporaneo, allora. E “dove sta mai?”. È nell’atteggiamento che puoi sempre pre-tendere: nel “Fare…”, che non serve definire, perché Tu sei Tu e gli altri sono Loro. Stop.
Non c’è una ricetta universale, ma c’è qualcosa di universale che riunisce tutt3: la f-orma di atteggiamento sostanziale.
Un po’ come riunire ogni popolo, sotto ad attacco altrui comune, e pur parlando tutti lingue diverse, ritrovarsi a combattere per lo stesso motivo, che non necessita di essere detto, parlato, scritto, etc. Non importa l’idioma, bensì… lo stringersi la mano e proteggersi l’un l’altro in maniera “romanzesca” ma non più solamente romanzata.
Devi per forza di cose aspettare di essere in guerra, per “capire chi sei”?
Oppure, puoi essere sempre Te, a prescindere ed anzitempo. Già. Proprio così: coerenza. Qualcosa che per “noia” non puoi disperdere nel “nulla”, a vuoto od allo s-vuoto.
Sii sempre Te, da Te, in Te, per Te. Ti occorre altro?
In una società polarizzata al 99 per cento, Neo è l'eletto:
nel senso che c'è solamente lui.
Ti occorre altro? Direi proprio di no: avrai sempre tutto quello che progetti per Te. E una volta che sarai a posto, di conseguenza non avrai alcuna distrazione, facendo Il Tuo e contemporaneamente divenendo un esempio vivente per chiunque abbia “sentire” e non sentore di Te.
Non ci sarà da temerti, se ognuno si auto ricorderà così, seppure qua (che rimane il luogo comune ove manifestare la realtà a maggior peso specifico, sostanziale: punto di sospensione).
Qualcosa che funziona in qualcosa che… funziona (Ambiente).
Milioni di dollari arrivati in Afghanistan.
La Banca Centrale dell'Afghanistan ha annunciato di aver ricevuto 32 milioni di dollari. Per alleggerire la pressione economica che grava su una popolazione allo stremo, la Banca Centrale dell'Afghanistan (Dab) ha fatto sapere di aver ricevuto 32 milioni di dollari di fondi sbloccati dalle Nazioni Unite, subito trasferiti alla Banca Internazionale Afghana (Aib).
Il Governo americano, dal canto suo, nel 2022 stanzierà un contributo iniziale di più di 308 milioni di dollari in assistenza umanitaria per il popolo dell'Afghanistan, mentre dall'ottobre 2021 il totale degli aiuti umanitari degli Usa per il Paese e per i rifugiati afgani nella regione è arrivato a quasi 782 milioni di dollari.
14 gennaio 2022 Link
Gli “Usa”, dopo vent’anni di occupazione mirata, hanno lasciato “armi e burattini” in fretta e furia, e… si sono “ritirati”. Risultato? I “talebani” sono usciti da sottoterra, incalzandoli sino agli aeroporti. Bah: un grande risultato. Trovi? Allora, perché gli “Usa” continuano ad “aiutare” quel Paese, sapendo che gerarchicamente ogni danaro verrà “gestito” dal potere talebano?
Chi glielo fa fare?
La Banca Centrale dell'Afghanistan (Dab) ha fatto sapere di aver ricevuto 32 milioni di dollari di fondi sbloccati dalle Nazioni Unite... (perché una “banca centrale” non crea da sé il denaro che serve al Paese, diciamo così? Perché, qua, sei in gerarchia; nonostante ogni “Paese”).
Molti editori lo hanno sostenuto (il Premier Johnson) come un campione durante il periodo della Brexit, ma adesso si sono resi conto che c’è un limite e che i loro lettori non possono essere ingenui al punto da pensare che una festa con alcolici, patatine e involtini di carne sia stato un evento di lavoro…
14 gennaio 2022 Link
I loro lettori non possono essere ingenui al punto da pensare che… = ne sei proprio convinto? Guardati attorno per bene).
I pentiti che avevano infamato Tortora non furono mai processati per calunnia, i magistrati continuarono le loro carriere. Silvia rivelò a in un’intervista a Valter Vecellio che nessuno di loro, neanche dopo la morte del padre le chiese mai scusa…
13 gennaio 2022 Link
“Vedi?”.
Non è mai cambiato niente, sostanzialmente. Ecco perché 1- “è già successo” e allora 2- continua a succedere.
Si “capisce”, ora, il… “titolo”:
atteggiamento sostanziale, da cui il sistema immunitario…
Tutto ti riflette. Tutto è verità.
Non resta, allora, che “Fare…”.
Hai presente l’essere sempre onesto? Ecco. Hai già “capito” tutto. Non ti serve alcun “corso”. È già tutto in Te, a livello potenziale.
Ed è per chiunque, contemporaneamente.
Altro che… gerarchia.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-582
prospettivavita@gmail.com