SPS

giovedì 7 gennaio 2021

Per chi non muore il vuoto è a prendere.



È un vuoto a p-rendere, a perdere. Con le parole si può dire tutto mentre si pensa il contrario. È ancora il “di fatto” e il sostanziale. Dunque, non solo con le parole continua a succedere, in qualcosa che di-mostra il “segno” dell’essere “già successo”; qualcosa che è rivelato attraverso il “di fatto” = la negazione della verità, a favore della… “verità”: quella che ti porta per direttissima in tribunale, poiché hai rubato due fagiani dalla riserva di caccia del “Signore”

Infatti, per “avere” qualcosa da mangiare, nell’Anti-Sistema, devi avere soprattutto denaro, che non puoi certamente mangiare ma che ti “serve” per andare al mercato e comprare i famosi due fagiani (morti). Dunque, “dare soldi, prendere cammello”, mentre “prima” per avere il cammello ti portavi dietro, tipo… dieci sacchi di datteri. 

Ok? 

 

Lo scambio seguiva lo stare insieme, avendo imparato a sopravvivere = era “già successo”.



C’era una volta…” il baratto - l’anticamera della contrattazione “moderna” – ovvero, tra due contendenti interessati a scambiarsi vicendevolmente i propri prodotti, esisteva solamente il “mettersi d’accordo” fra loro (un buon “affare” era quando entrambi ritornavano alle proprie dimore, soddisfatti).

Poi, “un bel dì” giunse tra loro un intermediario interessato, ovvero, il denaro (ad opera di chi ne aveva fiutato la portanza): inizialmente fu una scala graduata che metteva d’accordo tutti, fungendo da interfaccia comune in grado di trasportare il valore delle merci - oggetto di scambio - su un altro livello (di comparazione). 

In tal modo, attraverso tale “moderna utility (App)” potevano avvenire gli scambi su una base comune. Quanto vale, in termini di denaro, il tuo quarto di bue? E quanto il mio sacco di riso? Bene. Ora abbiamo il modo di metterci d’accordo, esistendo un listino prezzi “ufficiale”, di riferimento. 

Ovvio, l’intermediazione aveva ed ha un “costo”. 

Quale? La perdita di memoria o inflazione - una “tassa” ma soprattutto un “marchio” - (anch’essa comune) o l’abitudine e la dipendenza da tale “scala graduata (tanto comoda)”. Così, “è già successo” e continua a succedere che… ad un in-certo punto (di sospensione), fu il denaro a prendere la luce dei riflettori, lasciando in ombra (non) paradossalmente la merce da scambiare. 

Ecco la speculazione. 

Da utility, il denaro divenne centrale e portante. Geniale. 

In tal modo, ad esempio, se volevi lo stesso sacco di riso di qualche “tempo” prima, non ti recavi al mercato con il tuo quarto di bue da scambiare, bensì, all’insegna della “modernità (lo stare al passo con i ‘tempi’)”, dovevi procurarti direttamente del denaro, perché il venditore di riso accettava solo tale merce di scambio. 

Ti rendi conto? Sì? Attraverso la schiavitù e poi la dottrina del lavoro, ti hanno educato a ciò, in ciò. Così fan tutti...




È sostanzialmente che emerge (ritorna) la “memoria”. Vero? In seguito, la speculazione in denaro prese il sopravvento su tutto, diventando “economia, finanza, legge, etc.” o Rivoluzione industriale

Or dunque, se non possiedi denaro – nell’Anti-Sistema – non sei nessuno. Peggio: muori fisicamente di fame, poiché anche la mera sopravvivenza è finita all’ombra o al soldo di chi possiede (più) denaro. 

Di più, di chi ne detiene la “proprietà”, controllandolo da “a monte”. Tutto questo è “solo” che… artificiale, come un’invenzione esclusiva può essere ed “è”. 

C’è questo testo universitario dell’epoca (piena II Rivoluzione Industriale, guarda non caso) “La moneta ed il meccanismo dello scambio - W. Stanley Jevons”, Professore di Logica ed Economia Politica al Collegio Owens, Manchester… del 1876, che fa proprio “luce” a tal pro, ma solo se sei sostanziale. Altrimenti, sembrerà il solito libro, magari, da collezionare poiché “raro” e dunque prezioso. Qualcosa da esporre in un museo o nel salotto di una qualsiasi famiglia che ne tragga vanto dal condividerlo con gli occhi.




Cosa dovrebbero comprarsi? “Tutto”, secondo il canone Anti-Sistemico. Perché “Marte” sarà un “nuovo” mondo, progettato (rivestito) all’insegna del modello industriale terrestre. 

Che altro, se è sempre Anti-Sistema. 

L’idea deriva dall’ideale: per chi? 

Può davvero lo Stato garantirti un futuro “migliore”? Chi è lo Stato? Perché ti fermi - facendotelo bastare - al “sembrare” storico che è come calcare, muffa, ruggine, muschio, etc.? 

Le persone muoiono tutte per cancellare la memoria storica originale; quella di chi ha veramente vissuto certi “tempi”, contrassegnati da certi avvenimenti che “ora” assolutamente nemmeno immagini. La muffa è una “porcheria”? Dal punto prospettico di una “casalinga”, lo è, perché ogni giorno lotta affinché i muri non ne siano invasi. Allo stesso modo, lo è ciò che “è già successo” sostanzialmente. 

Altrimenti perché dovrebbe esistere anche la muffa? 

Per ragioni naturali, chimiche, scientifiche, etc.? L’ambiente non è la “natura”, ma è ciò che permette che tutto ciò funzioni e continui a farlo. Qualcosa che la “Creazione” ti racconta ma non ti dice (rivelando). Eppure, la “moderna” tecnologia, che in questa versione del reale ha preso il posto della “magia”, nonostante tutto ti dice qualcosa, ma, “tu” guardi sempre nella direzione che il dito sembra indicare. 

Mai, nella sostanza che quel “segno” di-mostra. 

Certo, perché per esserne all’altezza devi essere sostanziale: da tale f-orma di atteggiamento. In-somma, sono le solite “cose”. No? Ciò che ti porta a definire SPS come un disco rotto, la solita solfa, le consuete “due palle”. Anzi, ciò che nemmeno succede, poiché ignori che esiste SPS. E anche se ne sei conscio, tendi a non “Fartene…” nulla. 

Se hai “necessità” di prove, relativamente al fatto di essere Anti-Sistemico nell’Anti-Sistema, bè… analizza essenzialmente ciò, in quanto a comprovazione nonché “esempio vivente” di quello che si snocciola relativamente alla vicenda nonsoloSPS (che anche SPS riflette e dimostra, in buona sostanza).


Si diceva dell’idea e dell’ideale. Bene. Chi, nel reame che “va” a denaro (potere, gerarchia), decide per tutti? Forse… “tu”? Per favore. Puoi anche detenere “beni” per milioni di euro, ma… non funziona così. “Contasolamente chi ha il potere di decidere per tutti. Il denaro è una invenzione. No? 

E se costui ha deciso di creare il denaro, non è certamente con il denaro che ne scali la verticale (gerarchia). Ma se per te il denaro è “solo” la prova frattale espansa (significato verità memoria – esperienza) dell’esistenza (esserci) di una tale compresenza “ombra” che strategicamente agisce in tal modus, allora… anche il denaro andrà benissimo per risalire la corrente?

Sì, ma… come?

Hai presente il Modello Sherlock? L’essere sostanziale avrà sempre lunga vista, anche se non vede. Qualcosa che è utile per alfine divenire “sciamano”? Lascia perdere ogni amenità: anche se sei Gandalf, ma sei da solo… a che ti serve? 

E anche se si tratta “solo di un film”, stai certo che l’informazione ambientale non lascia nulla di intentato. Un momento: SPS (Io) sta allora creando una “nuova” religione, magari da far divenire (coincidere) “di Stato”? 

Sei sempre “libero” di credere a tutto quello che vuoi, ma essendo “tu” nell’Anti-Sistema, allora di chi si tratta e di cosa? Domanda retorica. Ovvio. Non sei libero di pensare come meglio credi. Non lo sei perché non lo richiedi nemmeno, abituato come a sacrificare tutto pur di sopravvivere per il più lungo “tempo” possibile. Tanto da fare persino il classico patto col Diavolo, a fronte della garanzia di una lunga ed agiata “vita”. Ecco il denaro, allora. Scarica l’App sempre “moderna” che toglie la “diversità (il ‘peccato’) dal mondo”. Ecco perché anche Musk (muschio) è come la “muffa”, in materia… sostanziale.


Industria e Finanza = il “braccio destro” Anti-Sistemico.

Elon Musk - “Vendo tutto per Marte, tranne Tesla e SpaceX…”.

“Penso che sia importante che l'umanità evolva in una civiltà spaziale, in una specie multiplanetaria. Ci vorranno enormi risorse per costruire una città su Marte. Voglio essere in grado di contribuire il più possibile…”. Con queste parole Elon Musk, amministratore delegato della Tesla e proprietario di SpaceX, delinea i suoi obiettivi per l'avvenire e spiega perché stia vendendo tutte le sue proprietà immobiliari nonostante sia diventato il secondo miliardario al mondo dietro il solo Jeff Bezos di Amazon…

Solo azioni. 

“Ho venduto la mia residenza principale a Los Angeles due mesi fa. Ora appartiene a un cinese. E adesso stiamo vendendo le mie altre case… Non avrò quasi nessuna proprietà di grande valore oltre alle azioni delle società. Ho bisogno di una casa solo quando ci sono i miei figli. In questo caso ne affitto una… Tutto quello che desidero possedere sono le azioni di Tesla e SpaceX. Se falliscono, anch'io personalmente fallisco…”. L’imprenditore punta ora ad andare su Marte al più presto…

Rosario Murgida 09/12/2020 Link

Molto probabilmente gli converrà anche tenere Neuralink, perché ne avrà bisogno, imponendo il famoso e complottistico “microchip (sottopelle)”, già che c’è

Musk mira a divenire eco-dominante, shiftando dall’attuale “posizione” di sottodomino. E per “Fare…” questo, come si comporta? Da quale f-orma di atteggiamento si muove? Trasferisce il proprio interesse su un altro mondo (che equivale a dire: la realtà manifesta è uno scenario di riferimento, firmata da chi ne detiene il controllo da “a monte”), dove può fungere da punto di sospensione ed elevarsi al rango di eco-dominante. 

Non a caso ha progettato anche la moneta ufficiale. 

Dunque, che cosa si potrà comprare anche su Marte? La “propria” sopravvivenza. Non c’è che dire: si tratta di un grande ed ottimo “futuro”, che non va molto distante da quello già attualmente “disponibile (previsto)” anche in Terra. 

Una volta sbarcato “là”, sarai come un profugo, alla mercé di chi ne decide la “sorte”, alla faccia dei “tuoi” diritti che ti porti dietro ma in una maniera già tarpata dall’origine “terrestre”, laddove “è già successo” e allora anche su “Marte” continua a succedere. 

La vedi la “nuova” sede per la sceneggiatura? 

Le colonie, che furono già quelle americane, che lottano per la propria indipendenza, che fu già la disputa con la madre patria “inglese”. Bah. Che noia che barba. Non ti rendi conto? Accorgiti. Ci sei?

Elon Musk annuncia ilMarscoin”, la criptovaluta di Marte.

Su Elon Musk si può pensare tutto il male possibile ma è difficile negare che sia un grande comunicatore, e come molti grandi comunicatori le sue idee sembrano quasi banali, solo che nessuno ci ha pensato prima di lui. Prendete l'ultima: due cose che in questo periodo interessano a tutti, dagli investitori ai semplici curiosi, sono l'esplorazione di Marte e le criptovalute. E allora il nostro Elon ha fatto una semplice addizione: Marte + criptovaluta = "Marscoin".

Musk ha twittato che ogni affare che farà su Marte sarà alimentato da criptovalute che si chiameranno appunto “Marscoin”. Divertente, ok e suggestivo, ma che significa? Cosa se ne faranno di una criptovaluta, o di una valuta in generale, i coloni di Marte? Difficilmente andranno a fare shopping.

Musk ha grandi sogni per il suo insediamento su Marte: dice che sarà una democrazia diretta o addirittura una specie di distopia anarchica senza veri organi di governo (qualcuno pensa: una sua dittatura)…

Esquire 5 gennaio 2021 Link

A che “serve” ad esempio anche la tecnologia Blockchain? 

A “Farti…” entrare dentro il concetto, sostanzialmente, che finalmente sei libero, perché non esiste più nessun organo centrale che controlla tutto anzitempo. Wow. Non esiste, però continua ad esserci e dunque a persistere ed insistere. L’assenza di un Governo centrale, non significa che non ci sia. Ti possono intortare in infiniti modi, se sei nella modalità Anti-Sistemica = “tu”. 






Del resto, lo fanno da… “sempre”. Chi? Non lo sai perché nemmeno lo immagini. È l’intero progetto “democratico” che te lo impedisce, ostacolando l’auto decodifica sostanziale attraverso l’atteggiamento “di fatto”.

In-somma, andare su Marte comporterà rivedersi un “film” già noto e “solamente” dimenticato, sostanzialmente. 

La storia si ripeterà “diversamente”. 

La Terra figlierà ad immagine e somiglianza. E sarà ancora (sempre) Anti-Sistema. Sì, perché l’eco-dominante intenderà mantenere sempre vivo il proprio impero, poiché sa che ne va del proprio “stile di vita”. Qualcuno a cui non frega proprio niente se devono essere tutti gli altri a “pagare”, in eterno. 

Essendo “già successo”, immagina di conseguenza quale tipo di “vantaggio” dispone tale elite. Lungo la storia, mentre tu diventavi “tu”, auto dimenticando(ti), costoro si sono rafforzati sempre di più, imparando dal ricordare tutto (esperienza). 

Non c’è paragone, allora. 

Altro che Davide e Golia. L’unica “via” disponibile e sempre aperta (potenziale) è quella sostanziale. Anche se è sempre “controllato” il modus attraverso cui ti proietti. Per questo motivo nell’Anti-Sistema tu sei “tu”.

Ricordi? 



Questa è deviazione standard che come “gravità” ti schiaccia al suolo e ti auto manutiene nell’Anti-Sistema. Anzi, che ti usa come concime naturale al fine di alimentare tutto ciò, credendo che sia “normale” morire.

Questo “debito” te lo porti dietro come una ossessione, come inquinante, come “croce”, come componente virale, come “fato”, come gravità, come se fosse veramente tuo e “tu” fossi tu.

Che idiozia. 

E anche se lo “capisci”, comprendi di più che “non ci posso fare niente”, perchè hai dimenticato.

Una volta…” sarebbe stata rivoluzione, mentre “ora” si tratta solamente di continuare a tirare a fine giornata, cercando con tutto se stessi di raggiungere la tanto agognata “pensione”, che è come sperare di diventare vecchi il più in fretta possibile, non dovendo più pensare a lavorare, avendo maturato tale rendita automatica, che ti sei ampiamente pagato anzitempo durante la “vita lavorativa” de noantri.

Accordo sul Recovery Fund: 390 miliardi di sussidi e 360 di prestiti. Prima volta debito in comune

Roma dovrà accettare forme più intrusive di controllo nella gestione del denaro.

Trovato l'accordo sul Recovery Fund: all'Italia 209 miliardi tra prestiti e sussidi…

Debito in comune per la prima volta…

Diversa proporzione tra prestiti e sussidi…

Cosa ha ottenuto l’Italia.

Quanto all’Italia, sul fronte finanziario il governo Conte è riuscito a strappare circa 80 miliardi di sussidi e 120 miliardi di prestitiIl paese tuttavia dovrà accettare forme più intrusive nella gestione del denaro.

Rimborso del denaro dal 2027.

Il Fondo per la Ripresa distribuirà risorse tra il 2021 e il 2023, e rimarrà in vita fino al 2026. Il rimborso del denaro preso a prestito deve iniziare dal 2027. Da qui ad allora, i Ventisette dovranno mettersi d’accordo per garantire al bilancio comunitario nuove risorse proprie. “Per la prima volta nella storia europea, il bilancio è collegato agli obiettivi climatici, per la prima volta il rispetto dello stato di diritto diventa una condizione per la concessione di fondi…”, ha spiegato il presidente Michel.

Stato di dirittoannacquato”.

Infine, una ultima considerazione proprio sull’idea di condizionare l’uso delle risorse europee al rispetto dello stato di diritto… Il tema è particolarmente sentito dai paesi scandinavi, meno dalla Germania che ha dato l’impressione di non voler mettere in pericolo l’intesa sul bilancio comunitario insistendo su un tema particolarmente ostico e controverso.

21 luglio 2020 Link

Rispetto dello stato di diritto… (quale diritto” e dunque quale rispetto”?)

ha dato l’impressione di non voler mettere in pericolo l’intesa sul bilancio comunitario insistendo su un tema particolarmente ostico e controverso (certo: di quel “diritto” si sta parlando; ma ti sei guardato attorno con “Fare…” sostanziale?).

L’imbarazzo regna sovrano, eppure… 

Per questo, si tira avanti come se niente fosse. E anche se si scatena il “dibattito”, è sempre per “dovere di cronaca”. Del resto devi pensare che tutto questo succede veramente. Altrimenti? Bah. Altrimenti, de che? Non a caso, ormai, ti dicono tutto e ti fanno “decidere” attraverso referendum.



In una parola, in passato com’era?

Il meccanismo non c’era perché i soldi non venivano erogati, in pratica non c’erano. C’erano i fondi strutturali però venivano dati senza sostanziali controlli. Qui invece i controlli ci saranno.

C’è anche un altro aspetto che rimane incerto, come questi soldi verranno erogati.

Bisognerà guardare il regolamento che verrà approvato, se ci sarà una condizionalità di tipo macroeconomico, cioè sul deficit pubblico e sul debito pubblico. Al momento le regole europee sono state sospese, non ci sono tetti, non ci sono piani di rientro, non c’è la possibilità che inizi una procedura di deficit eccessivo, però a un certo punto saranno reintrodotte queste regole e bisognerà capire in che misura un Paese continuerà a ricevere questi soldi, anche se non è in linea con le raccomandazioni europee sul deficit pubblico.

Di questo non si è discusso anche se nella bozza di regolamento presentato un mese fa dalla Commissione europea sembrava proprio che ci fosse anche questo tipo di condizionalità.

Sì. Bisognerà vedere in che misura questo c’è, come vengono prese le decisioni e così via. Questo aspetto è sparito e non se ne è discusso, ma bisognerà vedere il regolamento.

Ci si lamentava del Mes, che adesso, almeno nelle intenzioni di Conte sembra accantonato, ma anche per il Recovery le abbiamo

Abbiamo un po’ le stesse condizionalità, l’idea è la stessa: ti diamo i soldi se tu fai certe cose…

Huffpost Maria Elena Capitanio 21 luglio 2020 Link

Hai presente quando, in banca, ti fanno firmare una infinità di fogli “in bianco”. 

Ecco. Ti fidi, al solito.

In “passato”, lo Stato era sovrano. Ora, no. 

Perché uno Stato va in “crisi” di liquidità, se può decidere di creare quanta moneta serve? 

Perché nell’Anti-Sistema va così. Che ti credevi? Di avere una spiegazione ragionevole o accademica. Figurati. Sono decisioni e basta. Nessuna legge...

Chi decide lo fa per sé, spalmando su tutti il proprio intento o ideale. È la ragion stessa della gerarchia. Di chi non esiste ma c’è, strategicamente. Delegando tutto il possibile, ma, come ti ricorda anche la tecnologia, rimanendo in sé attraverso gli attributi conferiti a “Dio”: wireless, non localmente, ubiquamente, da remoto, in leva, etc.

Che ti resta da fare

“Fare…”. Allora? Che aspetti? Ogni momento è buono perché sei sempre in “tempo”, pre-disponendo del potenziale contemporaneo. 

Il vuoto è a perdere, allora. 

Lascialo andare. Sii in te, con te al tuo centro portante. Evita ogni “tra virgolettato”. Inverti il processo: “Fai…”. 

Chi non muore, si rivede. 

Il “c’è” è colui che non è mai morto. Il “non esiste” è solo solida (poiché consolidata) apparenza. Tu sei altro, seppure godi delle medesime “proprietà”, in termini di potenziale. 

“Solo” che… è per tutti, contemporaneamente. 

Non è “uno per tutti e tutti per uno”. È semplice. Basta esserci. Il solo esistere non basta. Così come in natura esistono le radici? No. Così come significa la compresenza del campo morfogenetico o potenziale. 

Altro che “anima”. 

Vai al tuo centro e rimanici; da “lì” sei il punto di sospensione. Se lo “Fai…” solo tu, allora decidi per chiunque. Se lo “Fanno…” tutti, allora è un’altra questione e l’Anti-Sistema va a farsi benedire. 

Ecco l’esorcismo più significativo.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2021
Bollettino numero 10-323
prospettivavita@gmail.com

Riproduzione libera”.