SPS

venerdì 8 gennaio 2021

L’acqua: un bene “scarso”.

 


Piove ma non ci credo...

Paradosso di Moore 

Come mai... piove? Se il denaro non cresce sugli alberi, perchè l'acqua viene giù dal cielo? Per questioni meteo e basta? Non ha forse anche e soprattutto, del significato?

Le virgolette si usano sempre in coppia, in modo analogo alle parentesi, e perciò compaiono anch'esse sempre come “aperte” e “chiuse”, rispettivamente prima e dopo la parola o la frase di pertinenza…

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L'acqua è scarsa; se ricorri al “virgolettato”, nell’Anti-Sistema dovresti aprire virgolette all’inizio di ogni discorso e chiuderle alla fine, essendo - di fatti – il “di fatto” la coniugazione per la f-orma reale manifesta (versione Anti-Sistema). 

Ovvero, “la legge è uguale per tutti= ma ti sembra

Guardati attorno. 

In che modo? Sostanzialmente. Come può essere altrimenti, se la società è gerarchica. Infatti. Tutto è collocabile fra virgolette = ti dico cosa devi pensare e “tu” lo pensi, perché ci credi; alias, fai tutto da te. 

Per ciò non esiste anche se c’è eco-dominante. Nutri, allora, troppa fiducia nella “democrazia”. No? Eppure ti va tutto “bene” sino a quando non ne paghi le spese. Da “lì” in poi, però, che fai? Ti attacchi… “nuovamente”.

 

 

E sai qual è la “fine” che attiri su di te, andando “avanti” così? La morte. Qualcosa dinaturale”, ovvero di procurato attraverso tale “tutto”, ch’è assolutamente artificiale in quanto di p-arte ma ad arte, insospettabilmente se non a livello “complottistico-negazionista”.


La fiducia nella “democrazia” è altissima, seppure non ci credi mai a fondo. Tuttavia, l’ambiente ti ripropone sempre, in continuazione, la verità (ad esempio, le immagini dei “turistici amici pseudo vandali” di Trump, nel Senato Usa). Ok? Ricordi che qualche anno fa, un giovane osò introdursi nel parco della Casa Bianca ed immediatamente venne rilevato e “passato in consegna”? Immediatamente, perché è questo che ci si aspetta allorquando si tratta della sicurezza di nientepopodimeno che… il Presidente Usa. 

Trovi? 

Eppure, ancora una volta, quando “serve” scatta il Modello 11 settembre (ovvio = 2001). Cioè, ti attacco addirittura il Pentagono, che non se lo aspetta seppure sia il centro – perlomeno apparente – dell’attività di controllo e sicurezza, essendo la sede del quartier generale del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti d'America. 

Ti sembra credibile

E ti sembra credibile che, senza un qualche tipo di “ok”, da p-arte di chi “conta”, una tale masnada di moderni “turisti” possa anche solo immaginare di entrare in quel luogo in siffatta maniera? Se ti metti nei loro panni, a prescindere dalla “fede” che provano per Trump, dovresti ben sapere a quale “destino” vai incontro. È semplice logica. Le imputazioni legali e, prima, il rischio fisico vero e proprio a cui incorri, è altissimo. Dovresti già intuire quello che ti accadrà, dopo. Eppure… è successo.


“Ora”, che cos’hanno nella testa questi “casi” manciuriani, se non quel tipo di “auto ipnosi” che nell’Anti-Sistema è sì tanto comune, quanto aitè assolutamente nemmeno considerata. Chi, di sano di mente, darebbe il proprio assenso al partecipare ad una simile comparsata? E perché? Per difendere Trump o la giustizia-verità-democrazia Usa? 

Per favore. 

Non sei più nel 1800 (sempre che anche “lì” accadesse per davvero o sentitamente, anche se il processo Anti-Sistemico era ancora qualche “giro di vite” indietro). L’Anti-Sistema infatti “è già successo”, quindi è già pienamente operativo da chissà quanto “tempo”; probabilmente è persino all’origine di tale “metrica”, avendone il copyright. Eppure, è proprio nel corso del “tempo” che si rafforza. Vedi(ti) ad esempio la Roma antica, senza però includere la fase declinatoria, ch’è un servomeccanismo “necessario” proprio per l’auto convincimento continuo comune che esiste (ma non c’è) il “tempo”, che corrode tutto anzitempo e a prescindere (la morte non è, forse, l’unica “cosa” che non guarda in faccia a nessuno e, dunque, è l’unica f-orma di “giustizia” che alfine ognuno tende a prendere in considerazione?).

La morte è, però, come unavittoria di Pirro”; un “male comune” che tendi a farti andare bene. Come se fosse la “tua” vendetta nei confronti degli altri o perlomeno di chi ti è avverso per i più svariati motivi. Sapere che qualcuno è morto… se era un tuo “nemico”, non è poi così tanto male. Vero? Certo che sì, ma non lo dai a vedere per questioni di “etichetta”, laddove l’etica la esponi come passe-partout per partecipare con maggiori chance al “giogo pubblico” dove, per altro, sei sempre la vittima sacrificale e mai (mai) il commensale né, figurati, chi ha organizzato l’evento.


Sei “tu” la pietanza che arricchisce la tavola altrui. E come ben sai, l’appetito vien mangiando. Per cui, non verrà mai meno, nell’Anti-Sistema. Che cosa credi che rappresentino gli allevamenti e le coltivazioni “intensive”? E tutto ciò che diventa sempre più “eco-sostenibile”? Tutto questo ti rappresenta, sostanzialmente; quantunque non te ne faccia nulla, alias, “tu” non ci creda. 

Dicesi informazione ambientale ad auto caratteristica frattale espansa. Il motivo per cui tutto ti “r-assomiglia”. 

Il motivo per cui non esiste; c’è… “Dio”, che a sua volta identifica la compresenza “ombra” eco-dominante, il cui di-segno appare sia in terra che in cielo, come il raggio di luce che proietta il simbolo di Batman, sopra al paesaggio di Gotham. 

Che cosa te ne “Fai…” di questo tipo di argomentazione? 

Niente. Nell’Anti-Sistema, hai l’impressione che non ti “serva” a niente. Infatti, ne fai volentieri a meno, come quando sei così sicuro da buttare nel cestino una lettera pubblicitaria appena recapitata. A che ti serve? A niente.

Non ho bisogno di niente”. 

Eppure sei al… lavoro. 

Ogni “santo” giorno. Molto bene. No? Sei un esempio di coerenza. Non a caso sei sempre al lavoro, in tal senso. Te lo hanno già detto: 

non è vero che usi il cervello limitatamente rispetto al potenziale; lo usi al cento per cento ma… “male”.

La potenza la usi per mantenere le difese, invidiare gli altri, tenere in memoria ogni bugia, ogni desiderio di vendetta, ogni immaginazione “proibita”, etc. etc. etc. 

Soprattutto, etc. etc. etc. 


Come si può persino “sapere” tale verità? Bè… limitati anche al solo osservare cosa succede al tuo Pc di casa o allo smartphone, dopo poco “tempo” che lo hai comprato.

Ad immagine e somiglianza, non ti dice proprio niente? 

Ritorna, ora, al titolo del Bollettino: l’acqua è ufficialmente un bene “scarso”. Ma… hai visto per bene l’immagine della Terra, dal satellite? Noti nulla a tal proposito? Non ti sembra strano che l’acqua sia così “poca”? 

Certo, è dell’acqua potabile che si parla. Tuttavia, se fai mente locale dovrebbe venirti a galla che “c’è già la tecnica per rendere potabile l’acqua presente in loco”. Dunque

Dunque è una questione “solamente” col-legata ai costi ed all'intenzione, da cui ogni decisione.

Non alla fattibilità. Laddove il “costo” ha una natura prettamente industriale. Qualcosa che non è naturale. Qualcosa che però determina la “sorte” di interi popoli e dell’essere che è sempre più “a Massa”. Non è un caso, infatti, che “prevedono – nel futuro – guerre per gli approvvigionamenti o il controllo dell’acqua. 

Ancora una questione economico-finanziaria o speculativa. 

La storia del mondo, in-somma. Un teatro la cui proprietà è privata, essendo de-privata di te, che sei “a Massa”. Con il “di fatto” che comanda le operazioni, in maniera indubbia eppure… se è il “di fatto” che auto impera, figurati se ti è concesso venirne a capo sostanzialmente. 

Nel corso del “tempo” o della “storia (deviata)” Anti-Sistemica (ciò che ti ha da mo’), è mai esistita una fonte che ti ha “raggiunto (parlato)” in questo modo? 

Forse, sì… ma è ormai coperta da tanto di quel “calcare”, che è diventata addirittura commerciale (un libro, un evento, un concept, una mostra, una fiera, un film, una festa, un design, etc. etc. etc.). Ok

SPS (Io) non sa perché continua a “Fare…” questo; non sa perché si incaponisce così tanto. Però, continua ad esserci, comunque. Se proprio ti attacchi al “tempo”, allora dovresti sempre più prendere in seria considerazione qualcosa/qualcuno che continua anche in tal senso, a comunicare con te/“te”. 

Dopo oltre un decennio non credi che sia significativo? 

Sì, ma che cosa vuoi da me?”. Già. Che cosa. Bah. E chi lo sa. Di certo, non lo sa SPS, ch’è uno Spazio (Potenziale) Solido: 

un “Blog” senza anima. No? 

Allora, sono Io che dovrei saperlo. Eppure… non ho alcuna risposta da dare. Sai, la memoria ambientale-attuale non corrisponde al ricordo di qualche fatto personale; per cui, non c’è l’accesso diretto al fatto. C’è però qualcosa che ti ricorda, qualcosa. Ed è diverso dal ricordare direttamente, attraverso non solo l’immaginazione o il sentire. 

Quando un ricordo è tuo, ne conservi la sfericità anche in termini di odore, sapore, colore, tatto, emozioni, vestibilità, etc. Mentre, quando il ricordo è “tuo”, senti di… ma, è diverso. È qualcosa che necessita di “fede”, per sviscerarsi a pieno

Qualcosa che ti richiede un “salto nel buio”. Ecco cosa puoi dare:
aiutarmi in questo. Fiducia.

Quindi, puoi meglio comprendere perché tu sei “tu”, nell’Anti-Sistema: per continuare a non “Fartene…” nulla. Nell’Anti-Sistema non ti spegni: sei già spento, essendo “già successo”. 

La memoria ambientale è l’esperienza originale, neutrale. È la “tua” memoria. Ma con la mente sviluppata nell’Anti-Sistema, ignori completamente tale potenza che comunque continua a “scorrere” proprio come corrente elettrica o acqua (che quindi non potrà mai essere scarsa, ma al limite sarà dichiarata “scarsa”, per questioni di continuità Anti-Sistemica).


A tal pro, in tal pro – nell’Anti-Sistema – sono state sviluppate delle vere e propriearmi per il controllo massivo”, che le armi ricordano in termini sostanziali. La Massa è infatti, l’estensione del potenziale contemporaneo, la cima dell’iceberg. Ed è persino logico che quando c’è chi se ne approfitta esclusivamente, di conseguenza deve pensare a tenere imbrigliata la Massa (rivediti un po’ la storia).

La legge di Liebig o legge del minimo è un principio di agronomia sviluppato da Carl Sprengel nel 1828 e reso popolare in seguito da Justus von Liebig. Esso afferma che la crescita è controllata non dall'ammontare totale delle risorse naturali disponibili, ma dalla disponibilità di quella più scarsa.

Questo concetto venne applicato originariamente alla coltivazione delle piante o dei raccolti: si scoprì che l'aumento delle sostanze nutrienti già abbondantemente disponibili non migliorava la crescita. Solo l'aumento della somministrazione della sostanza nutriente più carente causava un miglioramento nel fattore di crescita delle piante o dei raccolti.

Per spiegare la sua legge Liebig usò l'immagine di un barile, che in seguito venne chiamato barile di Liebig. Così come la capacità di un barile con doghe di lunghezza diversa è limitata dalla doga più corta, anche la crescita di una pianta è limitata dalla sostanza nutriente in quantità minore.

Ad esempio, la crescita di una pianta può dipendere da un numero diverso di fattori come la luce solare o minerali nutrienti (nitrati o fosfati). La disponibilità di tali fattori può variare in maniera tale che, in tempi differenti, uno di essi sia più limitato di altri. La Legge di Liebig afferma che la crescita avviene con la velocità permessa da quello più limitato. In condizioni di equilibrio stazionario, le sostanze essenziali disponibili in quantità prossime al minimo necessario tendono a divenire limitanti. Tuttavia i fattori possono interagire fra loro rendendo la risposta degli organismi più complessa…

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La crescita avviene con la velocità permessa da quello più limitato (nell’Anti-Sistema è la componente “ombra” eco-dominante, che veicola la “crescita” mantenendola aderente al proprio esclusivo interesse).

In condizioni di equilibrio stazionario… (nell’Anti-Sistema, la forzatura è Anti-Sistemica)

le sostanze essenziali disponibili in quantità prossime al minimo necessario tendono a divenire limitanti... (ecco il relativo condizionamento, che è però artificiale)

tuttavia i fattori possono interagire fra loro rendendo la risposta degli organismi più complessa (certo, perché “tu” non sei tu e, dunque, disponi sempre di potenziale contemporaneo che credi diventare solo “speranza”).


Il principio di Pareto è un risultato di natura statistico-empirica che si riscontra in molti sistemi complessi dotati di una struttura di causa-effetto. Il principio afferma che circa il 20% delle cause provoca l'80% degli effetti. Questi valori vanno da intendersi come qualitativi e approssimativi. Esso prende il nome da Vilfredo Pareto (1848-1923), uno dei maggiori economisti e sociologi italiani e trova applicazione in una sorprendente moltitudine di ambiti e discipline…

Principio della scarsità.

Pareto, studiando la distribuzione dei redditi, nel 1897 dimostrò che in una data regione solo pochi individui possedevano la maggior parte della ricchezza. Aveva constatato infatti che in Italia all'epoca circa il 20% della popolazione possedeva l'80% delle terre. Questa osservazione ispirò la cosiddetta “legge 80/20”, una legge empirica di natura statistica che fu poi riformulata anche da Joseph M. Juran… ma che è nota anche con il nome di principio di Pareto (o principio della scarsità dei fattori), e che è sintetizzabile nell'affermazione: la maggior parte degli effetti è dovuta a un numero ristretto di cause (considerando grandi numeri). Questo principio, in realtà, è il risultato della distribuzione paretiana.

Naturalmente i valori 80% e 20% sono ottenuti mediante osservazioni empiriche e sono solo indicativi, ma è interessante notare come numerosi fenomeni abbiano una distribuzione statistica in linea con questi valori. A titolo di esempio si noti come la distribuzione mondiale del reddito pro capite si avvicini a tali valori...

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Il… principio della scarsità dei fattori… prima ancora di essere tale “osservazione”, significa

E se poni “caso”, parla la stessa lingua della Legge del Minimo, nonché del rapporto aureo. Cioè? Sei alle prese con qualcuno che ha piegato l’ambiente, nel seguirne il proposito. 

Impossibile

Certo, se tu sei “tu”. L’ambiente, oltre ad essere memoria, è anche legge e strumento, per cui… “apriti sesamo” oppure no. Chi si ricorda di questo?

Non “tu”, di certo. 

Eppure se l’ambiente è polarizzato, significa che qualcuno non esiste ma c’è. Non capisci? Bè, trova il modo per aggirare tale ostacolo: 

puoi sempre “sentire”. No? 

In molti ambiti già lo “Fai…”. Allora prendi spunto, sostanzialmente. Del resto, l’ispirazione non è solo ciò che tendi più a pensare o immaginare. Comunque l’accosti, puoi sempre ritrovarti. È nel potenziale che, ad esempio, il “diritto” ti ricorda... anche se “di fatto”.


Che cosa WhatsApp sta chiedendo ai suoi utenti.

WhatsApp sta chiedendo ai propri utenti di accettare i nuovi termini di servizio e le norme della privacy. Gli utenti che rifiuteranno di condividere questi dati non potranno più usare l'App di messaggistica dal'8 febbraio prossimo…

WhatsApp, che nel 2014 è stata comprata da Facebook per circa 20 miliardi di dollari, ha confermato che a partire da questa settimana ha cominciato a inviare ai suoi circa due miliardi di utenti una notifica sull'informativa sulla privacy e i termini di servizio, ma al solo scopo di fornire “informazioni più chiare e dettagliate ai nostri utenti su come e perché utilizziamo i dati”…

Agi 7 gennaio 2021 Link

Quale tipo di “diritto” è mai quello di cui “godi”, nell’Anti-Sistema? Questo, in “buona” sostanza:

gli utenti che rifiuteranno di condividere questi dati non potranno più usare l'App di messaggistica…

Un ricatto

Ok? È sufficientemente chiaro? Serve forse un “dibattito”? Serve un giudice? Serve che te lo dica il Papa? 

E tu, allora, che ci stai a fare, qua? 

Perché non decidi mai? Perché scegli sempre fra… e basta. 

Tu sei “tu”. Ma, d’assieme, “tu” resti sempre tu, in potenziale.

Certe “cose” te le dicono solo quando qualcuno è intento nel fare il “proprio” business. Ma è una verità che rimane sempre “lì”, ad identificare che “gli affari sono affari”. Ovvero, se vai in tribunale con questi “dati”, stai fresco se non proprio “vai al fresco”, dove perlomeno vitto ed alloggio sono assicurati.

Investitori risarciti da banche, oggi è possibile con metodo Martingale Risk.

“Nel tempo, purtroppo, abbiamo assistito a comportamenti sempre più scorretti da parte degli intermediari bancari che non hanno assolto e continuano a non assolvere correttamente, per colpa o talvolta con dolo, ai propri obblighi. In particolare, troppo spesso le banche hanno venduto ai risparmiatori, specialmente a quelli meno preparati e privi di esperienza, titoli 'tossici' ad elevato contenuto di rischio, quali le obbligazioni subordinate di varie banche (Monte dei Paschi, Carige, Banca Popolare di Bari…). In tal caso, laddove la scorretta o deficitaria condotta dell’intermediario ha causato perdite in capo al risparmiatore, quest’ultimo oggi può certamente ottenere il risarcimento dei danni subiti. Il punto cruciale è quello di poter dimostrare il comportamento illegittimo delle banche, colpevoli di gravissime responsabilità incorse in sede di vendita e post vendita dei titoli…”. È quanto sostiene Martingale Risk, una società che opera nelle soluzioni inerenti alle problematiche bancarie e finanziarie…

Adnkronos 7 gennaio 2021 Link

Allora, giustizia è fatta? No. Questo è lavoro.

Devi provarci, affidandoti a questi professionisti del settore. Come se la questione giustizia fosse materia per soli esperti? Ci sei? Ti hanno già tagliato “fuori”, lasciandoti perfettamente “dentro”, all’Anti-Sistema, laddove “servi” eccome. Senza di “te”, infatti, la festa finirebbe immantinente. Chi altri potrebbero spennare in continuazione? Già. 

Ed ora, gran finale. Rullo di tamburi. Massima concentrazione. Altro che l’acrobata in equilibrio sul filo e sullo strapiombo.

L’acqua, un bene sempre più prezioso e sempre più scarso.

L‘acqua è di gran lunga l’alimento più importante e insostituibile per l‘uomo. L’acqua di qualità non è utilizzata solo per dissetarsi ma anche per la preparazione di cibi e bevande, nell‘igiene personale o per la pulizia di oggetti sensibili: anche per questo il suo consumo varia significativamente a livello globale. Peccato che la sua disponibilità sia limitata. A fronte del fatto che la superficie del nostro pianeta sia ricoperta per circa due terzi dall‘acqua, le riserve di acqua dolce rappresentano solo il 2,5% di tutta l‘acqua disponibile, mentre quella potabile ammonta a non più dello 0,3%. Alla luce di tutto questo, l‘accesso all‘acqua potabile pulita e alle strutture igienico-sanitarie di base è stata dichiarata un diritto umano nel 2010

Financialounge.com 7 gennaio 2021 Link

L’acqua… è stata dichiarata un diritto umano nel 2010… (davvero serviva ribadirlo, dal momento in cui la società vanta svariati millenni di esperienza in tal senso?). 

Allora, il “diritto” entra nel merito, soprattutto per delimitare il paesaggio, stabilendo il “territorio” con relativa giurisdizione e dunque controllo anzitempo. 

A chi giova? 

Se tu sei “tu”, chi ne gode sostanzialmente il diritto? Forse il… Diavolo? Per favore. Semmai, questa figura dovrebbe ricordarti che non esiste; c’è il corrispettivo “umano”, che si è auto ricavato (preso) tale “bene”, dichiarandolo scarso e dunque facendolo salire di valore, a titolo ovviamente esclusivo. 

Questo è per venderti sempre più acqua a prezzi sempre più alti? No. Questo è il “lavoro” di ogni sottodomino “industriale”. 

Per l’eco-dominante non c’è prezzo che tenga, perché a quella magnitudine è evidente che il denaro non vale niente. È allora una questione di “potere”: 

il continuare a poter fare esattamente ciò che desidera. 

Divide et impera = Legge del Minimo, Principio della scarsità dei fattori, rapporto aureo, Legge 80/20, etc. Anti-Sistema docet. A te non resta che “Fare…” qualcosa. 

Sostanzialmente. 

Ossia?




È come andare di notte a fari spenti, lungo una strada sterrata senza Luna piena: come minimo “non ci vedrai mai bene”. Non stai prendendo questa via:

ci sei già “dentro”. 

È già successo. Ricordi? No? Lo “senti”, allora. Sì, perché, non ne puoi proprio “Fare…” a meno. Sei nell’Anti-Sistema ma, contemporaneamente, sei anche dotato di potenziale (sempre). Allora? Il “miracolo” consiste nell’essere dall’atteggiamento sostanziale, da cui “Fai…”. 

Questo è l’autentico luogo comune. 

Altro chescarsità”.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2021
Bollettino numero 10-324
prospettivavita@gmail.com

Riproduzione libera”.