SPS

venerdì 9 novembre 2018

Peccato.



Sincronicità Vs pubblicità via e-mail (divina provvidenza):
ciò a cui “pensi (cerchi nel Web)”, ti raggiungema è commercio, pubblicità, ascolto, controllo, industria, etc. non è “Dio”.
Nel “libro di storia”, alla voce “essenziale”, trovi descritt3 - a proposito del periodo ambientale occidentale che caratterizza la fine dell’800 – tale auto separazione sociale di “natura” industriale:
liberali
democratici
socialisti
comunisti
anarchici…
A cui vanno aggiunte le “etichette”:
cattolici
Chiesa
suffragette
famiglia reale
nobiltà
industriali
e una voce indistinta in cui far rientrare tutt3 il resto, che non esiste; c’è.
Ora, in tutt3 ciò, l’unic3 “movimento” che non è ad inclinazione/declinazione “maschile” è quell3 “femminista (suffragette)”, anche se tutt3 ciò che ottiene è “emancipazione = concessione della libertà da parte del padrone…”.
  
Ma (ma) tale “concessione” ha in sé ancora (sempre) la natura dell’interesse gerarchico, che immagina e progetta di non buttare via niente del/nel “qua (così)”, essendo punto di sospensione da/in cui deve passare tutt3, come dal collo di bottiglia... verso cui la corrente spinge e l’inerzia/conseguenza “di-s-piega”.  
Tali luoghi comuni erano/sono in tale luogo comune (divide et impera) che, come massimo comun divisore/minimo comune multiplo, auto riporta compresenza immanifest3 eco-dominante (status quo, paradigma, “è già success3”, etc.). 
Prendi atto, or dunque, in che cosa si “differenzia(va)no” tali effetti collaterali dell’azione da/in remoto sottoDomin3 “industriale”:
liberali (il liberalismo si basava sul concetto della libertà individuale. La dottrina economica corrispondente, il liberalismo, teorizzava che l’iniziativa economica dovesse essere assolutamente libera. Il modello di Stato liberale prevedeva una Costituzione, l’equilibrio tra i poteri e il suffragio universale)
democratici (i democratici ritenevano che, poiché lo Stato rappresenta tutti i cittadini, fosse necessaria l’introduzione del suffragio universale, cioè l’estensione del voto a tutti i cittadini. Lo Stato doveva, quindi, combattere l’analfabetismo, perché le persone votassero in modo responsabile e difendere i più deboli…)
socialisti (i socialisti chiedevano maggiori tutele e maggiore salario per i proletari e volevano l’uguaglianza sociale – cioè l’uguaglianza nella partecipazione alla ricchezza – anche tramite l’intervento statale in economia…)
comunisti (Marx teorizzava la necessità di una rivoluzione violenta per eliminare ogni sfruttamento grazie alla comune gestione dei mezzi di produzione e all’abolizione della proprietà privata)
anarchici… (gli anarchici, o libertari, erano contrari a ogni forma di autorità, soprattutto a quella statale. Lo Stato doveva essere abbattuto con una rivoluzione violenta che sarebbe sorta in maniera spontanea, cioè senza l’intervento organizzativo di un Partito…)...
In quali classi sociali erano maggiormente diffuse le diverse tendenze politiche?
I liberali erano soprattutto espressione dell’alta borghesia;
i democratici della piccola borghesia;
i socialisti e i comunisti del proletariato;
gli anarchici del sottoproletariato urbano.
Come doveva essere affrontata, secondo i cattolici, la questione sociale?
I cattolici rifletterono sulla società industriale basandosi sul Vangelo, cercando di conciliare l’esigenza di libertà con quella di giustizia sociale.
Infatti nell’enciclica Rerum Novarum, promulgata da Leone XIII nel 1891, si sostiene che capitalisti e lavoratori debbano cooperare per superare i conflitti…
L’enciclica Rerum Novarum, apparsa nel 1891, è la prima espressione della Chiesa riguardo la questione sociale. In questo testo, papa Leone XIII difende i diritti dei lavoratori, invita padroni e operai a collaborare in comuni associazioni per il benessere comune. Contro l’ideologia socialista, difende inoltre la proprietà privata come frutto e scopo del lavoro:
con il salario infatti l’operaio può investire e, per esempio, acquistare un terreno per migliorare la propria esistenza…
La maggior parte dei proletari si trova a vivere in condizioni misere
Il rimedio è prevenire il male con la legge, eliminando in tempo le cause da cui potrebbe nascere il conflitto
I socialisti vorrebbero abolire la proprietà privata, facendo confluire tutti i beni in un patrimonio comune, amministrato dallo Stato, che dovrebbe poi ridistribuire a tutti. In verità, questo sistema non risolve il problema della povertà e danneggia gli stessi operai, mentre sconvolge tutto l’ordine sociale.
Lo scopo del lavoro è proprio la proprietà privata, poiché con il salario l’operaio può legittimamente investire, ad esempio, con l’acquisto di un terreno:
e questo terreno non è che il suo salario in una forma diversa, ma sempre proprietà sua.
I socialisti invece, togliendo all’operaio la libertà di investire i propri guadagni, gli tolgono il diritto e la speranza di aumentare il patrimonio domestico e di migliorare il proprio stato, riducendo così l’operaio a una condizione più infelice…
Multistoria. Edizione Blu. Corso di storia, cittadinanza e costituzione – Gentile, Ronga, Rossi
Parole grosse... direbbe l'Agente Smart.
È opportuno notare che, tali fatti non costituiscono le radici dell’AntiSistema, essendo relativamente vicin3, ma (ma) fondano e rinsaldano l’interesse “ad immagine e somiglianza” del sottoDomin3 industriale (in cui si fa rientrare ogni parte perfettamente oliat3, di “natura” economica, finanziaria, speculativ3), ovvero, il braccio tentacolare eco-dominante più prossimo, rispetto al momento di “è già success3” che non esiste; c’è e che, di conseguenza, non è databile, poiché, dalla provenienza ante tempo (essendo il tempo un effetto collaterale post avvento eco-dominante, ossia, un artifizio, un’invenzione di parte e quindi… proprietà privata)”. 
Assumere tale “movimento” - che, per inciso, non rientra in alcun annale della cronaca, della storia, d3lla memoria troppo corta (poiché deviat3, interferit3, etc.) – significa accorgerti di tale fisica ed “ingombrante” compresenza, che ha fatto del proprio interesse la “tua” difesa del diritto di essere in vita degnamente:
una solida apparenza, ovvio.
Ogni “concessione”, infatti, è sempre seguit3 ad una “lotta”, ad un tributo di sangue che, nella sostanza, ha sempre spostato l’altezza dell’asticella ma (ma) senza mai andare a togliere tale meccanismo che, dunque, non ha mai (mai) smesso di funzionare (a prescindere dal, se esiste e/o se c’è, oppure, se non esiste e/o se non c’è). Ergo:
ciò che pensi, l3 tendi a pensare, essendo sede di auto disinnesco come, guarda non caso, ogni prodotto industriale di stampo tecnologico, che funziona secondo programmazione o “anima (algoritmo, software, sistema operativo, IA, etc.) 
Quindi, la “natura” della tecnologia è il controllo altrui, massiv3 (Massa, che non è popolo ma… Massa e basta = al di là del divide et impera, che ha creato ogni tradizione, uso e costume, biodiversità, concetto di appartenenza, valore e collegamento al territorio, etc.).
Come, forse, potrai notare, ogni categoria poco sopra riportat3, di fatto, spinge solo ed esclusivamente nel verso della corrente AntiSistemica (sfruttamento, status quo, difesa delle posizioni acquisite, dell’interesse accumulato, etc.) e, ciò/chi sembra andare in direzione contraria (vedi, ad esempio, socialismo e comunismo) servivano e servono a scopo intimidatorio e a titolo di esperimento fallito (vedi, ad esempio, la “fine” dell’Urss e la conversione ultima in economia speculativa industriale, come anche per la Cina si tratta, anche se in tale ambito il potere centrale si è mosso in maniera altra, evitando il “destino” della frantumazione, abbracciando il modello economico in voga e facendol3 passare per… ciò che non è).
Il comunismo ha sempre rappresentato l’approdo verso l’alternativa sostanziale, apparente:
la “via” aperta verso qualcosa di divers3? No
Una pia illusione, poiché non permess3 se (se) sempre all’interno di un ambiente AntiSistemico, da cima a fondo e di più (eco-dominante). 
Quindi, non ti rimane che inquadrare anche il comunismo come ennesim3 freccia all’arco auto ispirante AntiSistemico, nonché, contemporaneamente… memoria frattale espansa auto esplicantesi - e solidificat3 - attraverso la lingua universale (poiché ante divide et impera) del significato, che necessita dell’atteggiamento (chiave) “formulare”, al fine di essere... ricordat3.
Le case del Signore: una cassaforte da duemila miliardi.
È il valore stimato del patrimonio del Vaticano in immobili e terreni detenuti in tutto il mondo. Circa la metà si trova in Italia...
Serena Sartini 24 maggio 2016 Link 
Le “parole” dell’autorità papale, quando risuonarono ovunque secondo il tono della “difesa del capitalismo”, contribuirono a radicare il fondamentalismo industriale che pur non essendo una religione, lo è dal momento in cui – per auto sussistere, insistere e persistere – necessita proprio dell’opportun3 “credo”, che è il progetto “a monte”:
uovo e gallina, contemporaneamente.
Renditi conto, quindi, di quale “è” il tenore che caratterizza anche la pianta stabile della Chiesa. Qualcosa che non a caso ha saputo sopravvivere per due millenni, passando apparentemente tra una invasione e l’altr3, tra un impero e l’altr3, tra un esercito e l’altr3, etc. etc. etc.
La difesa della proprietà privata, dell’allora Papa (dove, morto un Papa se ne fa un altro), corrisponde all’ennesimo tassello che fa parte del medesimo puzzle industriale, dove ogni parte è un ingranaggio e non ciò che credi essere movimento, partito, associazione, organizzazione, etc
Così... come, uovo e gallina “nascono” assieme, essendo, di più, progetto unic3, comune, centrale.
Infatti, la storia del braccio “armato” industriale (il più vicino grado sottoDomin3), parte dall’umanesimo (per semplificare e fissare un inizio, che è l’ennesimo reset della parte mobile, mentre la parte stabile continua a rimanere assolutamente fiss3, costante e a fornire la sede attorno a cui continuare a vorticare inconsciamente) che diventa ascesa borghese, che diventa neo nobiltà borghese, che diventa Stato, che diventa Mercato Libero (in cui tutt3 promette, in occidente, di diventare Ue)… dove far auto ricircolare il proprio interesse mascherat3 da interesse altrui (nel senso che a/in tal punto, di sospensione, converrà alla Massa – apparentemente – far di necessità virtù, costi quel che costi, ovvero, a discapito della propria “salute/destino” che, a cascata deprimerà la capacità originale di essere “formulare” e, dunque, allontanerà indefinitamente dal potenziale contemporaneo e dall’atteggiamento chiave al fine di… ricordare ed auto esperire a tal guisa). 
Il divide et impera “è” reale
Non è solo una strategia lontan3 e distante nel “tempo”. 
Non è solo qualcosa che devi studiare a scuola, a memoria, ma (ma) senza comprenderne la piena portata, che è sempre (sempre) attuale, poiché, mai (mai) superat3. 
Il divide et impera è all’origine di tutt3 ciò che credi essere “patrimonio dell’umanità”, in termini di… dialettizzazione, particolarità, curiosità, arte, storia, cultura, sapere, etc. 
Nel senso che, tutt3 “qua (così)” auto deriva per contrasto da ciò, passando attraverso tutt3 ciò
Qualcosa che non va scambiat3, dunque, per “natura” uman3, che è naturale quanto potrebbe essere il grafene, che:
fa parte del potenziale auto compresente “qua”
ma (ma)
è assolutamente artificiale la relativa “scoperta (creazione)”
poiché
attraverso ciò, che è interesse industriale, si è dato motivo, luogo, manifestazione, etc. a qualcosa che era tra le righe e che mai (mai) avrebbe di propria sponte trovato “luce”, in assenza di tale spinta auto motivazionale altr3.
Sull'arca di Noè ti risulta, forse, la messa in salvo del grafene? No. Dunque?
È ovvio che “qua” tutt3 è naturale, facendo parte sempre del potenziale. Tuttavia, dal momento in cui si tratta di “creazione”, di conseguenza, il concetto di natura è perlomeno dubbi3, ovvero, di/in parte, essendo proprietà privata (infatti, causalmente tutt3 ciò che è prodotto industriale auto riporta anche il relativ3 marchio registrato, la proprietà intellettuale, il copyright, etc.).
Rileggiti a fondo, “formularmente”, le definizioni delle categorie sociali sopra riportate; ti potrai rendere conto che si tratta “solo” ed esclusivamente di divide et impera. 
Anzi, di più, potrai scorgere, attraverso tale velo, anche la componente frattale espansa (memoria ambientale), che si esplica attraverso il linguaggio pre babelico del significato, che è ovunque e in ogni “caso”. Ok?
Quando il potere religioso, che fa capo al Papa (pur non essendo il Papa il v3rtice, ch’è auto distaccat3 e, dunque, non appare), narra che... attraverso la proprietà privata (che è lo scopo del lavoro) ti puoi comprare il terreno, che diventa “tu3”che cosa sta omettendo di farti ricordare
Che quel terreno… perché è già divenut3 proprietà di qualcun3?
Quando “è già success3” che… qualcun3 se ne è impossessat3? Come è potut3 succedere? E “tu”, che cosa stavi facendo, quando succedeva? 
“Ora”, sei auto ridott3 alla stregua di chi si manifesta in un luogo (“qua”) approdandovi senza alcuna dotazione seriale, che è come un optional (dunque, da “guadagnare” in qualche modo). 
Qualcosa che “fa a pugni” con ciò che è il potenziale contemporaneo, che riassume significativamente tutt3 ciò che è stat3 auto descritt3 a… parole, nell’auto decantazione (carriera, lavoro) del decorso filosofico di chi ha avuto la possibilità di percepire che… qualcosa (che “è” qualcun3) non va, rispetto a come dovrebbe essere (che diventa utopia). 
Perché qualcun3 è (già) proprietari3 e la Massa, deve ambire a divenire tale (ad immagine e somiglianza)?
Pensare così non è comunismo; quest3 è realtà AntiSistemic3, dove pensando devi auto decadere in qualche classificazione (indott3), che ti attende ad ogni varco, andando a... consumarti e trattandoti come merce prezios3.
Dove sta scritt3 che funziona “così (qua)”?
Forse, nel Vangelo? Beh, se così fosse, di conseguenza, avresti la comprovazione definitiva che:
le “Sacre Scritture (di/in ogni parte del mondo, che è sempre… Paese)”
costituiscono un3 dei più antichi inni alla propaganda auto esistente “qua (così)”.
E se Marx definì la religione come “oppio dei popoli”, non si accorse di farne parte anch’ess3, poiché sotto ad incanto AntiSistemico; ma ciò non doveva/deve andare a costituire un’altra spira sottoDomin3, come invece sono andate le comuni “cose”. 
Comunismo che è servito per continuare ad auto dividere et auto imperare, facendo credere che… in luogo di accorgerti significativamente (il che è tutt3 un dire, essendo differenza di potenziale che alimenta tutt3 AntiSistemicaMente).
Accorgiti anche “solamente” dai riflessi (che sono sempre memoria ambientale frattale espansa, eco, continua a succedere e perché continua a succedere, significato, etc.).
Axa, Cohen: Mondo complesso, dobbiamo prevedere l'imprevedibile…”…
Rar Askanews 8 novembre 2018 Link 
Chi, si preoccupa di… “prevedere anche l’imprevedibile…”? Forse, tu? Suvvia. No.
Ma se sei sempre (sempre) impegnat3 a fare altr3? 
Altr3, che non è mai (mai) tutt3 ciò di cui si interessa ogni sottoDomin3, che si è auto ricavat3 il “diritto” di decidere anche per “te”. 
Mentre, non te ne accorgi nemmeno, credendo che la corrente di vicissitudini che ti hanno, sia “naturale”, ovvero, troppo grande per… farci qualcosa:
una sostanziale resa, la rinuncia a te (anche se non credi affatto di… perché, a te ci tieni. Infatti, vai in palestra, mangi attentamente e responsabilmente, aiuti le vecchiette ad attraversare la strada, sentendoti… “meglio”, etc.).
I dissidenti M5S finiscono sotto processo. Nugnes: "Tutto cambia nel tempo, anche il Movimento…"…
HuffPost Italia 8 novembre 2018 Link 
Tutt3 si trasforma = esiste l’azione unic3 dell’ambiente, che corrode e corrompe tutt3, se (se) sempre (nel) “qua (così)”, che è come un’immane tentazione a cui non puoi dire di no, per sempre.
Ergo:
prima o poi, cedi
alias
diventi… “te”
dando alla luce l’ereditarietà del “caso”.
Lavoro, Di Maio: A regime reddito cittadinanza non esisterà più…”…
Sen Askanews 8 novembre 2018 Link 
Fai grande attenzione, perchè anche tale situazione è auto ricorrente (hai presente la Rerum Novarum? Ecco):
ora c’è disoccupazione
ma (ma) investendo denaro pubblico (a deficit = a debito = gratis per chi è status quo e a pagamento per chi è Massa)
verrà fornit3 all’industria, tutta la manodopera
e, nel durante, o destinazione d’uso… ognun3 sarà “occupat3 (possedut3)”.
L’eliminazione della disoccupazione è un progetto per l’auto riduzione delle mosche bianche, che costituiscono un pericolo potenziale per lo status quo, poiché, sono chi ha più opportunità per rendersi conto - attraverso il fatto di avere il “tempo” dalla propria - anche se la “necessità” di capitale (“fame”) preme, mette ansia e lavora ai fianchi ed interiormente:
continua a succedere, sulla scorta del “è già success3”
divide et impera
risacca oceanica
respirazione, battito cardiaco, motore sempre acces3, etc.
Le definizioni sociali sono sempre parti, ingranaggi di tale motore di auto decomposizione. E, in tale ambito, è opportuno decodificare (accorgerti e ricordare) il significato, che esiste e c’è sempre (sempre), poiché, strumentazione funzionale di serie “qua” o memoria ambientale frattale espansa.
In ogni definizione sociale c’è sempre l’interesse di cosa (chi) “è” eco-dominante + sottoDomin3.
Senza eccezione, perché sempre causalmente.
Le mosche bianche non sono, allora, una eccezione? Sì. Lo sono. Ma… nella misura in cui, danno luogo ad atteggiamento “formulare”.
Altrimenti:
sono anch'ess3 l’3ccezione che conferma la regola (AntiSistemica).
L’efficacia eco-dominante “fa” sì che… anche il potenziale contemporaneo delle mosche bianche, sia e rimanga localizzat3. 
Ovvero, che costoro maturino “qua (così)” – nel “tempo” – che sia ormai troppo “tardi, per…”.
Ok?
“Fai… di riassumere da Oltre Orizzonte, ogni tua auto decodifica ‘qua’”.
Fa la differenza di non potenziale = il centro di massa si sposta, tendenzialmente, al di là… verso il luogo comune di provenienza “formulare”. È come il tiro alla fune:
vince chi ottiene di far superare la “linea” a chi è dalla parte opposta, addivenendone... proprietà privata. 
Perciò, non ti devi nemmeno rendere conto di… stare “tirando” qualcosa, che è qualcun3 col proprio interesse. Dove, tale “peso” l3 scambi per karma, debito pubblico, peccato originale, depressione, destino, s-fortuna, stress, fantomatic3 “Dio”, etc.
Peccato… che continui ad andare “così (qua)”.
     
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2426
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