“Società e comunità scientifica hanno idealmente stretto un patto che si sta rivelando vincente… Senza i ricercatori, noi semplici cittadini non avremmo potuto difenderci da una malattia così subdola.
Ci siamo protetti l’un l’altro da un nemico comune.
Purtroppo questo nemico continua a dimostrarsi duro da sconfiggere… Per questo oggi sono a chiederle di rinnovare questo patto…”.
Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro
Quale... patto?
La storia del mondo è de-scritt3, persino, in tale porzione di testo, poiché, sempre (sempre) significativ3 “è” l’informazione, essendo – di più – memoria frattale espansa oppure, se meglio credi, “natura”.Anche in poche righe, puoi ritrovare il senso “sperdut3” a cui tanto aneli, auto demandando costantemente però, alla “ricerca”, l’attività (lavorativa) di… fornirti le “risposte”.
Risposte a quali domande?E, poi, perché si tratta di domande, quando – invece – è più logic3 dedurre che sia una compresenza immanifest3 (chi), a fungere da blocco continu3?
A parte nelle trame da film... preferisci rifiutare ciò che proprio tali “trame” ti indicano chiaramente, poiché, significato.Dunque, vai al cinema per mangiare comodamente (a pagamento) e mangi a casa per assistere allo “spettacolo” che la Tv ti obbliga a “digerire”.
Ossia, l’alimentazione che cosa “è”, chi “è” e a cosa/chi “serve”?
Tu, che sei “tu”... e che assomigli tanto ad una caldaia, in cui devi gettare dentro continuamente carbone a palate.
“Tu”, che t’illudi di essere tu... e sopravvivi all’interno della storia del mondo.
Quale tipo di “storia”?Quell3 che sembra come un progetto (ad esempio, l’uovo e la gallina, contemporaneamente), in cui registri la compresenza “Dio”, della relativ3 “Creazione” e della Massa (umanità) auto discendente dagli archetipi (intenzione trapiantat3 organicamente), nella discendenza (piano inclinato, gerarchia) in serie.
Umanità suddivisa in 1- popolo elett3 e 2- resto del mondo (qualcosa, come una gerarchia, che dà il “la” al divide et impera, per auto configurazione plug and play (collega e usa) e conformazione mentale, come da progetto, programmazione, destinazione d’uso e, dunque, “destino”.La storia del mondo è un3 e, di conseguenza, puoi andare ad accorgerti attraverso un certo atteggiamento chiave “formulare”, di modo che ad immagine e somiglianza e “come nel piccolo, così nel grande…” tu (chiunque si tratti) possa auto decodificare l’origine comune (d’assieme al progetto eco-dominante, assolutamente da scindere e svelare) rivelat3.
Grosso modo, ma sostanzialmente, puoi operare in tal modo:
assumi una realtà locale piuttosto circoscritt3 (nella conformazione ambientale, l’informazione frattale espansa è come la bussola: indica sempre verità sferica e, dunque, significato = storia del mondo e dell3 parti che l3 compongono), ad esempio, va molto bene anche il solo prendere in esame il territorio “isolat3” dell’attuale Regno Unito o Gran Bretagna o Inghilterra & Co.
tale “isola” ha in sé tutt3 ciò che è servit3 in quanto ad ingrediente, al fine di dare luogo alla storia del mondo che, ricorda sempre, è un3 “spettacolo” che “è già success3” e che, dunque, va avanti (procede) sempre, in quanto a replica d3lla stess3 “dima” (ad immagine e somiglianza)
e, ad/in un certo “punto (di sospensione)”
in/su/tra quel territorio brullo, inospitale, roccioso, grigio e ricco di risorse naturali simili alla pestilenza (sostanze carbon fossili), popolato da capre e caproni… si manifestò e registrò la prima figura “locale” di Re…
Tra le “tribù”, che si distinguevano per le caratteristiche abitudinarie collegat3 al territorio, non esisteva alcuna figura dotata d3 tale “pedigree (nobiltà, sangue blu)”.
Quindi, in base a “cosa” prese piede ed atto la prima figura di Re?
È molto semplice ed auto intuitiv3:
chi si auto prefigurava come “più forte”, poteva ambire a… con-vincere ciò che “ora” chiami, società, che non c’è; esiste (in quanto a luogo comune).
La persona più “forte”, ottenne tale privilegio.
Mentre ogni altr3 nemmeno ci pensava.Ossia, la persona che aveva in sé quel mix di arroganza, forza fisica e mentale, intenzione, politica, predisposizione al sentirsi sopra a tutt3, etc. ebbe la meglio sull’assieme che era sempre preoccupat3 a… sopravvivere.
Il Re si formò per mezzo di una serie di promesse elettorali, di azioni violente e di lotte fratricide. E, bada bene, prima ancora che esistesse una storia da raccontare, denaro da spendere e un castello da difendere.Non importa, in tale sede, aprire un libro “classic3 (deviat3)” di storia per l’educazione scolastica. Non serve sapere nemmeno come si chiamasse tale primo Re, né chi fosse realmente.
Importa, a livello significativo, ciò che “è già success3”, poiché, continua a succedere. Certo, nel durante, la strategia si è raffinat3, anche se nella sostanza si tratta sempre della medesim3 solfa, nenia, ritornello, musica, progetto, chiave, etc.
Singolarità pastorizie si ritrovarono alle prese con il “proprio” Re, che andava cianciando di pericoli comuni, di un grande impero, di sollevare le proprie sorti attraverso le proprie forze, che richiedevano un grande impegno nel senso di obbedienza, organizzazione, spirito di sacrificio e perdita della propria, singolar, sovranità (ti ricorda, forse, qualcosa? Leggi a tal pro, ad esempio, la formazione di ogni Stato e la formazione dell’Ue).
Il nazionalismo che, ora, viene accusat3 proprio perchè a sfavor di Ue (ancora nascente)...
Quando tiri ad arrivare sera, senza avere alcun’altr3 intenzione, hai già smarrito la memoria, ossia, “è già success3” che… e, dunque, sei alla mercé di chi, invece, si è come fermat3 a riflettere su/in tutt3 ciò.Come nell’affrontare un paesaggio, prendendone le misure dall’altura più adatt3 per sovrastarne la funzione.
A tale “altezza”, infatti, le linee di demarcazione assumono significato e, ad esempio, dove puoi scorgere il percorso di un fiume, la delimitazione di un villaggio in funzione della foresta, della montagna e di ogni impedimento, etc. contemporaneamente puoi mettere a fuoco (accorgerti) che da “lì” sei come… “Dio”.
Ovvero, se (se) riesci a sostenere tutt3 ciò, allora, puoi anche (anche) imbrigliare tutt3 ciò in una sorta di piano, di strategia, di progetto, etc. Ergo:
ecco la manifestazione del prim3 “Re”, perlomeno a livello di potenziale (e di differenza di potenziale altrui).
Chi è in grado di fare un simile ragionamento ed esercizio di sé, è in grado di elevarsi al rango di “migliore” e, in quanto tale, tutt3 ciò che si estende ai piedi del monte, diventa il “proprio” reame ed il castello (o l’Olimpo) da/in cui osservare ed amministrare l’intero paesaggio, in tutt3 e per tutt3.A quel punto, avrai chiara la situazione dalla prospettiva conseguente “loro (Massa)”.
Ossia, potrai bloccare ogni via di fuga preventivamente, potendo contare sul fatto che tra la Massa v’è chi, per “propria natura”, si presta a divenir vassallo, bravo, soldato, confidente, corte, braccio destro, consulente, etc.
Ed ecco la gerarchia farsi avanti, come auto isolando il potenziale contemporaneo nella differenza di potenziale di chi si ritrova in un luogo a dover continuamente lavorare per sopravvivere, mentre d’assieme esiste chi se ne approfitta (sia in quanto Re, sia in quanto esercito ed esercizio del Re)…
Il primo Re fu chi più “forte e potente” fisicamente e non solo, rispetto alla Massa... facendo strage di chi prometteva gran concorrenza.
E da quel momento in poi, ogni Re fu chi fiutò maggiormente tale interesse (che risolve una volta per tutt3 il fatto di dover sopravvivere e, dunque, che in qualche modo ha la meglio sulla comunità singolare che non riesce a non “vedere” più che… non esiste alcun Re “naturale/divino”, bensì, che esiste della singolarità portat3 ad interpretare tale parte…).
Un fatto che diventa un fattore, quando intergenerazionalmente la memoria locale viene meno, come auto sovrappost3 dal “velo” di parte della proprietà privata AntiSistemica, dalla provenienza eco-dominante. Ogni Re è, dunque, sottoDomin3. E, di più, ogni Re è una chiave per l’auto decodifica del “qua (così)”, in maniera significativ3.
L’esistenza del Re è servita per edificare il castello di carte, che è divenut3 fisicità nel momento in cui la singolarità ha smesso di credere (ricordare) in sé, di fronte (dentro) a cotant3 “miseria” apparente e frutto, ovviamente, della causalità (del progetto “a monte”, in cui si necessita della figura del Re, al fine di poter auto suddividere la Massa in popoli).
L'anticamera della democrazia AntiSistemica.
Chi picchia più forte e/o chi è dispost3 a servirsi dell’inganno, del tradimento, dell’astuzia, del “il fine giustifica ogni mezzo…”, etc. nel “qua (così)” ha potuto divenire Re e dare luogo alla propria discendenza che “ora” sembra avere natura celeste.
Qualcosa che serve al fine di far sentire tutt3 la rimanenza (Massa) come… dalla natura inferiore. Ovvero, Mafia, famiglie, clan e...
Ecco che, allora, la storia del mondo è tutt3 “lì”, in quell3 schema logico che continuamente auto ricorre “qua (così)”.
Qualcosa che auto proviene da qualcun3 e che, dunque, allo stesso modo (contemporaneamente) l3 indica a livello di significato (come un fermo immagine “qua, così” che inquadra la ragione fondamentale del fermo immagine AntiSistema):
rotore Vs statore.
Così come l’industria “ricorda” la… natura (origine) della “natura”, ovvero, l’artifizio (il giro del fumo, l’intenzione, la compresenza ombra, il Re o “Dio”, etc.).
Qualcosa che, in seguito e causalmente, ha dato luogo a… tutt3.
Ad esempio, anche alla musichetta della Champions League, allo stadio, al pubblico, alle Tv, a chi esegue la telecronaca per chi è a casa ed assiste e “paga per…”.
Tutt3 ciò che per chi è giocatore, schierat3 al centro del campo, assume la valenza dell’epica, dell’emozione indescrivibile, della gioia e dell’intenzione di vincere. Qualcosa che, in assenza del pubblico (Massa)… non “è” nulla, però.
Ergo:
la Massa è centrale, in termini di essere testimonianza – attraverso il tifo e l’acclamazione (partecipazione) – di ciò che continuamente succede.
E tale portanza è significativ3 (non solamente “spettacolo” e/o necessità altrui, in quanto a business), poiché, ti permette di inquadrare (renderti conto, ricordare, auto decodificare) anche e soprattutt3… che cosa (chi) continuamente succede e, dunque, ti permette di accorgerti di essere dentro/in a qualcosa che, qualche millennio fa, fu definit3 come… Caverna:
il luogo comune per l’”accoglienza (collo di bottiglia)” ed il contenimento (educazione, lavoro) della Massa.
Qualcosa che non è vita né esistenza originale, bensì, che diventa sopravvivenza (schiavitù) d3lla natura artificiale o… “creazione”.
Quindi, chi “manca” a/in tutt3 ciò? Bè, chi può mai essere se non chi se ne approfitta continuamente? Già.
Chi si guarda bene dall’apparire, dal rendersi not3, dall’essere immediatamente auto identificabile.Chi “è”, allora, compresenza immanifest3 “qua (così)”?
Te ne puoi sempre rendere conto auto deducendo, auto decodificando l’ambiente e tutt3 ciò che continuamente vi auto ricircola dentro e caratterizza in termini sostanziali.
Sì, perché, di naturale nell’AntiSistema non c’è nulla, se non tutt3 ciò che è potenziale contemporaneo, ovvero?
Ciò che sei e che “è” ogni e qualsiasi singolarità, contemporaneamente…
Manovra, tecnici: chiarire platea “cittadini” per bonus laureati…
È quanto chiedono i tecnici di Camera e Senato nel dossier del servizio Studi sulla legge di bilancio…
Fgl Askanews 8 novembre 2018 Link
Renditi conto:
cosa c’è innanzitutt3 da “chiarire”?
Chi sono i “tecnici”, ad esempio.
Infatti, “conosci” il nome del tal ministro ma (ma) non sai nulla di chi non esiste; c’è.
Così come ogni Re ha sempre avuto (ed ha) chi fa da consulente e che, dunque, rimane sempre nell’ombra, poiché non è… Re.
Nell’AntiSistema è tutt3 industria. Infatti, mirano sempre a venderti qualcosa. Ergo:
tutt3 è pubblicità (che significativamente è = informazione ambientale, memoria potenziale).
Dunque, nota bene come si esprime tale propaganda.
Ad esempio:
intolleranza al lattosio: i probiotici possono aiutare la flora intestinale…
Il tal “prodotto” può (può) fare (anche) ciò = qualcosa che può fare qualcosa, non è detto che l3 farà.
C’è infatti sempre una cert3 dose di… alea? No.
Di più, c’è significato, compresenza eco-dominante e… resto del mondo. Alias:
qualcosa può fare qualcosa, ma (ma) non è detto che l3 farà.
Dipende da… cosa (chi)? Nota bene che:
se c’è intolleranza a… qualcosa/qualcun3
perché mai dovresti continuare in tale atteggiamento (alimentazione da/in cui la digestione)?
Perché dovresti dunque far auto ricorso a sostanze che “possono aiutarti a…”?
Non è meglio, allora, fare a meno dell’abitudine che, poi, ti mette in croce, facendoti propendere per acquistare prodotti che servono nella misura in cui… potresti farne tranquillamente a meno? Già. C'è significato, sempre.
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Voz Askanews 9 novembre 2018 Link
Come no?
Anche la Cina non fa differenza. L’industria “è” ovunque. Ed è portante, centrale, distribuit3.
Non a caso, non v’è alcuna differenza che tenga, in termini di status quo locale (globalizzat3).
Democrazia, monarchia assoluta, comunismo, etc. costituiscono comunque il terreno più fertile e solid3 al fine di contenere tale caratterizzazione industriale.
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Bea Askanews 9 novembre 2018 Link
Il caso non esiste. Così come il tu3 agio è strategia di chi fa impresa.
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"Cbi Globe… nasce dall'esigenza del sistema finanziario di voler interpretare al meglio la norma Payment Services Directive 2, direttiva entrata in vigore lo scorso gennaio, che pone al centro il cittadino nella scelta di nuovi servizi di pagamento digitali…"…
Askanews 7 novembre 2018 Link
nasce dall'esigenza del sistema finanziario (esigenza = tipologie di “scelta” per la cittadinanza)
che pone al centro il cittadino nella scelta di… (una “scelta” predigerita, ovviamente = una “esigenza” altrui).
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Ska Askanews 7 novembre 2018 Link
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Rus Askanews 11 novembre 2018 Link
Davvero?
Allora, perchè non vengono “smascherat3” coloro che continuamente… se ne approfittano?
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Vis Askanews 11 novembre 2018 Link
Questione strategica per… cosa (chi)?
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Mtt Yahoo Notizie 7 novembre 2018 Link
Però, se rubi due polli… in aula ci arrivi subito.
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Filadelfo Scamporrino Trend Online 9 novembre 2018 Link
Il caso non esiste. Tanto meno ciò che non “serve”.
La storia del mondo è una nenia, che celebra il ritornello AntiSistema.
Qualcun3 che ti sembra qualcosa. E, dunque, qualcosa che non ti sembra nulla di tanto portante. Tanto che… tale motivo ti auto suddivide dentro, non credendo che sia proprio ciò (chi) che c’è ma (ma) non esiste.
La storia religiosa narra di una inversione di tendenza:
di “Dio” e del “Diavolo”
ma, soprattutt3, di te e di “te”.
La “caduta” ti riguarda molto da vicino, poiché, si tratta proprio della differenza di potenziale a cui continuamente “qua (così)” dai… luogo e motivo. Come una fuga di radioattività che alimenta causalmente cosa (chi) è guarda non caso proprio “lì”, ovvero, “qua (così)”.
Il potenziale contemporaneo “è” di serie e non dà luogo ad alcuna differenza di potenziale, poiché, non c’è nulla da eleggere come migliore, meglio, più forte, unic3, nobile, Re, etc.
La differenza di potenziale, altresì, costituisce l’humus perfett3 proprio a tale scopo.
Ergo, non continuare ad alimentarti con tale auto conv3nzione, poiché:
condizione artificiale.
Accorgiti del “chi”, or dunque, è motivo e diventa trama, intessut3.
Auto decodifica tutt3, con fare “formulare”:
e
“Fai… che, sia proprio tu, il prototipo di chi vorresti vedere nel mondo. Quale miglior dima conosci?”.
Fidati di te.
“Riproduzione libera” (a condizione che si citi la fonte e che il testo rimanga inalterato).
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2427
