“Si tratta del virus influenzale che circola in modo diffuso in tutte le stagioni influenzali dal 2009. Chiamarlo virus da ‘influenza suina’ è un retaggio mediatico che fa pensare a un virus non stagionale…”.
Francesca Russo
L'Asl era già partita con l'invito alla vaccinazione, anche alla luce del fatto che le due persone decedute non avevano fatto il vaccino contro l'influenza suina…
Che dire? Dal 2009 (tranne 2020, 2021, 2022?)...
A chi rispondono, costoro? L’Asl, con chi è? Di chi è? Ci fanno o ci sono? Il “Governo” che peso ha in tutto ciò? E la Sx? La povera “Italia”, che fine ha fatto?
Il “Belpaese”, similmente all’Asl, con chi è, di chi è?
Vedi che ci sei anche “tu” qua dentro. Hai presente quando “Firenze” si comprava “Lucca”? Uguale. La “Italia” è un vettore, un veicolo. Può essere di tutto, al corso corrente. Una cambiale, un pagherò, una eredità, un assegno in bianco, qualcosa di ipotecato, etc. etc. etc. Di certo c’è che questo Paese ha perso incondizionatamente l’ultima guerra. Fu tanto “tempo” fa, motivo per cui sembra non contare più niente. E invece, stanne certo, la palla al piede non è mai stata tolta. La nave è alla fonda. Come la gallina, è “rinchiusa all’aperto”. Una situazione sur-reale, un po’ come si evince, sostanzialmente, anche da questo…
Negli anni ottanta il collaboratore di giustizia Tommaso Buscetta rivelò che anche in Sicilia gli affiliati utilizzavano il termine Cosa nostra e mai quello di mafia, considerato “un'invenzione letteraria”…
La “mafia” che nel 1943 rimise fuori il cornino, dopo la “purga fascista”, mentre l’orda “alleata” invadeva la Sicilia, di certo anche “grazie” a Cosa Loro. Un “favore” indimenticato dagli “Usa” a quanto pare. Perché questa organizzazione malavitosa è improvvisamente diventata “intoccabile”. No?
A parte la finzione scenica della cattura del “capo dei capi”. Ma dove! La stagione delle bombe terminò con un “compromesso” tra Stato e “Stato”, suggellato dal sacrificio di Totò Riina. Un po’ come il mio nome è Nessuno (feat Ulisse). Chi cerchi? Nessuno. Ah, bè!
E poi se cerchi, ricerchi (chiedere a Telethon), non trovi. Pensa quanto sei fuori strada se “cerchi Nessuno”. Non serve nemmeno specificare il “non” davanti. È implicito a livello sostanziale.
“Mentre prima si aveva ritegno a pronunciare la parola ‘mafia’… adesso si è persino abusato di questo termine… Non mi va più bene che si continui a parlare di mafia in termini descrittivi e onnicomprensivi perché si affastellano fenomeni che sono sì di criminalità organizzata ma che con la mafia hanno poco o nulla da spartire…”.
Giovanni Falcone
Qua, nella “Italia”, che fanno? La specialità della casa è “prima li ammazzo e poi li celebro”. Al solito, non si butta mai via niente. L’economia è infatti circolare.
Secondo le più recenti analisi, l'aspetto più preoccupante del fenomeno mafioso è oggi costituito dalla cosiddetta zona grigia (o “borghesia mafiosa”), quell'area intermedia fatta di individui che vivono nella legalità (ad es. tecnici, esponenti della burocrazia, professionisti, imprenditori e politici) ma che alimentano la mimetizzazione dell'economia mafiosa, fornendo collaborazione e supporto a questo tipo di organizzazioni…
Sei “tu”. Ogni “tu” è laggente “Smith” o Rossi che dir si voglia. È grazie a “te” che tutto questo si avvera continuamente.
Qualcosa che fai “per un pugno di dollari”.
In definitiva e alla lunga, che differenza c’è, ad esempio, dalla “invasione” russa del Paese 404 (ex Urss) e relativa annessione di territori conquistati (ripresi) – ossia qualcosa che l’occidente continua a denunciare sbraitando attraverso la propria “democrazia” – e, udite udite, quello che fece lo Stato Sabaudo (diciamo così) andando ad invadere, occupare, conquistare e possedere le terre del Sud?
La differenza è che la Russia è intervenuta per fermare un massacro che andava avanti indisturbato dal 2014 (nonostante la “democrazia” occidentale), mentre i “piemontesi” utilizzarono l’arte del massacro per annettere e livellare quelle terre, ora “Meridione d’Italia”.
La “Italia” è un progetto.
Lo hai visto molto chiaramente nel 2020, 21, 22.
Qualcuno che con-vinse i possessori di terre storici o “nobili (sic!)”. In cambio di cosa? Di continuare a regnare tra le righe ma su un territorio notevolmente più grande: si apriva il tutto, cioè, alla “concorrenza e competizione”, laddove “vinca il migliore”.
Ecco la “mafia” dove si trova, essenzialmente.
In tale architrave o infrastruttura del reame incantato. La “mafia” è in un atteggiamento. Così come Osho affermava che fare meditazione doveva divenire una condizione normale, anche andando a fare la spesa.
La “normale”, il filo a piombo, la “co-incidenza”, l’Eichmann, il Leviatano, etc.
Lo “Stato” che simula di essere Stato, ti con-vince da sempre, concedendoti di andare al voto e dunque di “contare”, ad esempio. Se poi ti viene anche rilasciata la “Costituzione”, wow.
Come non crederci sino a fondo.
Peccato che dimentichi regolarmente, soprattutto da generazione a generazione. Indi, darti anche il “diritto” del lavoro è la genialata definitiva, di pari passo al doverti guadagnare il pane ed il meritato riposo, ogni giorno della “tua” vita, andando a ricavare tutto questo, per mezzo del “denaro”. Diamine, che trovata bestiale per intortare l’intero carico. Così, tutti ne dipendono, invocando addirittura al “diritto”, invece di gridare “al lupo!”.
Eri schiavo?
Sì, non “tu”, ma chi ti ha preceduto. Erano schiavi? Sì? E adesso? Come sei messo “tu”. Sì, proprio “tu”. Rispondi? Se non hai un lavoro, che ti succede qua così nell’AntiSistema? Alias, se non hai soldi. Vedi che muori di stenti, prima o poi. È come se non ti calassi in corpo quel veleno, spacciato come al solito per l’esatto opposto. Improvvisamente, ti ritrovi nel presunto “medioevo”, all’età della pietra. Come se togliessero la corrente elettrica e allora ciao!
I “tuoi” diritti svaniscono nel ritrovato “nulla”, se non adempi al tuo “dovere”. Scattano le “sanzioni”, insomma. La democrazia non è questa “democrazia”. Dove, se non sei d’accordo, allora ti bastono ma non come i fascisti: ora lo fanno “meglio”, non dando nell’occhio, soprattutto perché Tu sei “tu” e allora sembra sempre valere tutto e contemporaneamente non valere niente. Così, nel dubbio, che fai? Niente. Come il bimbo che ritorna a casa da scuola e dice alla mamma che “questa mattina non ho fatto niente”. Te pare? Questo “niente” rivela il “tutto”. Sì perché allo stesso modo, “questa mattina avete fatto tutto?”. Sì. Salvo poi scoprire che metà delle cose da fare sono rimaste nel limbo.
Tutto è “tutto”. “Tutto” è “niente”. Niente è “tutto”.
Ed alla via qua così.
Fino al 1º luglio 1924 il Governo (Mussolini) fu composto da esponenti fascisti, popolari, liberali e nazionalisti. Cessò a seguito dell'approvazione dell'ordine del giorno Grandi da parte del Gran consiglio del fascismo, il 25 luglio 1943…
Nel ’43 che cosa successe? Un po’ di tutto. Ossia, “niente”. Mussolini venne tradito dai “suoi”. Così come vengono chiamati gli invasori, “alleati”. Leggi chi popolava quel Governo:
fascisti… (e va bè)
popolari… (gli “influencer” del tempo, quelli che saltavano su e giù per i “carri”)
liberali… (ma guarda un po’ che definizione “moderna”, ovvero, apri gli occhi sui termini utilizzati per…)
nazionalisti… (e va bè).
Grandi e “Sua Altezza” (?) fecero cadere il Governo fascista, arrestarono Mussolini e nominarono Badoglio a capo del nuovo Governo. Insomma, Mussolini fu “sfiduciato” e subito arrestato. Pensa a quanti Governi hai visto cadere: hanno mai messo in galera qualcuno? Perché Mussolini invece fu fatto prigioniero? Per quello che ha fatto! È sempre il ’43. Quando la mafia si risveglia grazie all’invasione “alleata”. Ergo, la mafia è una organizzazione traditrice non tanto dello “Stato” quanto della Nazione, del popolo. Però quale Nazione e quale popolo, visto che il “Sud” è stato occupato dal “Nord”?
Costoro non hanno tutti i torti, se rammentano bene e fanno quello che fanno per questo motivo portante, invece di essere solamente degli altri cialtroni. Si parla tra l’altro di una mafia con codici di onore che ha lasciato il posto, generazionalmente, ad una versione più “scostumata”. Nulla da dire, allora:
sono sottodomino.
Il tradimento non è stato tale perché non si considerano italiani. Allora cosa/come si considerano? Altro che i palestinesi che perlomeno sono lì, al Sole, a prendersi le bombe. La mafia interpreta un certo malcontento storico? Può essere. Sì. Però, sinceramente, adesso la mafia sembra più una moderna multinazionale o una SpA. Laddove, allora, l’unica responsabilità che hanno è verso gli azionisti.
La mafia avrà degli “azionisti”. No?
Di certo, ci sono quelli di maggioranza.
Se non crolla è perché “serve”. Com-porta utili, ogni “nuovo” anno. Essendo come lo “Stato”, uno “Stato” parallelo o in-conscio. Come un cancro, ma in un altro cancro. Come per le scatole cinesi. Davvero difficile salvare qualcosa nell’AntiSistema. A meno che sei AntiSistemico. Allora è tutto una figata. Allora, “pensa positivo!”. Anche negli anni 2020, 21 e 22 pensavi positivo? Vedi che se eri “positivo” eri nei guai.
Relatività.
Poi, fatti 4 conti con questo…
La guerra in Italia ebbe termine con la resa di Caserta, entrata in vigore il 2 maggio. Fu una resa incondizionata, congiunta a quella dei Comandi tedeschi operanti sul territorio italiano, che impose alle Forze Armate repubblicane la consegna delle armi, oltre il passaggio in prigionia a discrezione dei vincitori della Campagna d'Italia…
Uhm. Era il '45.
La resa di Caserta fu l'atto formale e conclusivo che sancì la fine della campagna d'Italia e la definitiva sconfitta delle forze nazifasciste nella penisola durante la seconda guerra mondiale. L'atto, intitolato Strumento di resa locale delle forze tedesche e delle altre forze poste sotto il comando o il controllo del Comando Tedesco Sud-ovest e relativi allegati, fu firmato alla Reggia di Caserta il 29 aprile 1945 alla presenza di ufficiali delegati britannici, statunitensi, tedeschi e di un osservatore sovietico: esso prevedeva la resa incondizionata, che doveva diventare operativa a partire dal 2 maggio. Nel documento stilato le forze armate tedesche erano associate a quelle della Repubblica Sociale Italiana, in quanto questa, essendo considerato uno Stato fantoccio e pertanto non riconosciuto dalle forze alleate, non era in grado di stipulare accordi diretti con queste ultime: per tale motivo, il rappresentante tedesco era dotato di una delega scritta rilasciata dal ministro della difesa della Rsi, Rodolfo Graziani…
Ocio, adesso:
resa incondizionata…
fu firmato alla Reggia di Caserta il 29 aprile 1945 alla presenza di ufficiali delegati britannici, statunitensi, tedeschi e di un osservatore sovietico…
Se nel ’43 l’armistizio venne firmato alla presenza del Generale italiano Castellano, nel 1945 il destino della “Italia” si compì, senza che nessun “italiano” fosse chiamato a controfirmare. Ergo, decisero lor signori. Agli “italiani” non restava, dopo aver “obbedito”, che continuare a farlo crogiolandosi nella “democrazia”:
l’ombra lunga della resa incondizionata
la dovresti vedere molto bene anche “oggi”.
Quante basi “Nato” ci sono nel “tuo” Paese? Mentre le forze armate italiane, ndo’ stanno? La leva manco è più obbligatoria. Sei un cittadino europeo, della “Uè!”. Saranno contenti i napoletani. Mentre, a proposito del nuovo capo del Governo, Badoglio:
venne poi inserito nella lista dei criminali di guerra dell'Onu, su richiesta dell'Etiopia, per l'uso di armi chimiche sui soldati e sulla popolazione civile, ma non venne mai processato…
Ah! La “giustizia”. Che bella. Eh?
È tutto relativo: nei confronti di un assoluto, però. Comprendi perché “mi viene sempre naturale” de-scrivere che “tu” scegli sempre fra…, ma non decidi mai niente sostanzialmente? La resa è stata incondizionata. È una “eredità, karma, fato” ormai. Una sorta di debito pubblico cattivo. Non c’era nessuno a rappresentarti, se non “alleati (e) traditori”.
La cambiale in bianco era stata formata e “firmata”, anche se non ti eri ancora manifestato! La legge non ammette ignoranza. Non puoi non sapere. E anche se non lo sai, è in vigore ugualmente. Anzi. Non chiede altro.
La cosa sorprendente sono quei Paesi africani che si stanno disciulando proprio in questo periodo. Di certo, con le spalle coperte da potenze come la Russia e la Cina, hanno potuto alzare la testa ed alzare la voce. Risultato? Gli “Usa” e compagnia recalcitrante stanno levando le tende. Bah. Come la “Francia” per altro. Anzi, soprattutto la “Francia”.
Mi ero fatto prendere la mano; gli “Usa” si vedono le basi bombardate ogni giorno, ma sono ancora lì. Però, l’Iraq ad esempio sta firmando una legge per porre termine al loro “aiuto internazionale”. Ecco.
Se varrà per l’Iraq e gli “Usa” scantoneranno, allora sarà un via percorribile. Si dice sovranità.
Però, occorre vedere come stanno le cose a livello wireless, da remoto, sostanzialmente. Ok?
E quelle “antiche” firme unilaterali sulla resa incondizionata, presumibilmente senza fine di continuità? Ad un certo punto? Che vadano a quel paese. Quale? Va da sé.
Quante lacrime e sangue ha versato questo Paese nel frattempo, nel durante? Immagina tutti quei Governi che hanno fatto finta di… fare e sbrigare. Che sceneggiata clamorosa. Che bassezza. Milioni e milioni di italiani divorati da questo mostro senza testa, senza corpo, senza niente, ma che eppure c’è.
E pensa che lo stesso “destino” vale per tutto il mondo. Apperò!
Secondo il Washington Post, la mente dietro l'attacco sarebbe stata quella del generale Zaluzhny, con l'ufficiale di Kiev Roman Chervinsky che si occupò di coordinare l'equipaggio dello yacht Andromeda. Il governo di Mosca invece segue la tesi del premio Pulitzer Seymour Hersh, il quale si dice convinto che a far saltare il gasdotto siano stati gli Stati Uniti con l'aiuto della Norvegia. Vladimir Putin lo ha ribadito anche recentemente…
Sempre lo stesso stile. Sempre loro. S’eppure, sottodomino. Ma sostanziali.
“Approvata nella Finanziaria Regionale la norma per la stabilizzazione in Sanità degli Educatori Professionali Socio-Pedagogici, utilizzati durante l’emergenza Covid…”…
Vedi che sei sempre in buone mani?
Non lasciano indietro proprio nessuno. Sei “pettinato” regolarmente da ogni sorta di “esperto”, non importa se ha studiato per corrispondenza a Radio Elettra o in una qualsiasi “università”:
sono sempre dei loro, anche se lo ignorano e sarebbero disposti a giurare il contrario. Ruote dentate.
Ferragni-Balocco, ecco le mail: “vendite del pandoro servono a pagare il cachet esorbitante. Così è pubblicità ingannevole…”. Lo scambio di mail tra il team Ferragni, rappresentato dalle società Fenice e Tbs Crew e l'azienda dolciaria, che hanno convinto la procura a indagare per truffa aggravata…
Loro sono i traditori che qua, nel “Belpaese” trovano sempre radici e terreno fertile. Una terra da depredare continuamente, congegnandone di nuove ad ogni dì. Tanto, “ogni minuto nasce un fesso”, diceva Barnum un secolo fa. Qualcosa che non è cambiato affatto. Anzi.
Caso Ferragni-Balocco, il pandoro diventa “pan d'oro”: sul web fino a 700€. Siti di aste scatenati con “bancali da 150 pezzi”. Sui siti di e-commerce e sui social sono comparsi annunci del “pandoro dello scandalo” di Chiara Ferragni e Balocco. All'asta anche altri gadget con il marchio dell'imprenditrice.
Il pandoro Balocco di Chiara Ferragni è passato da un semplice dolce natalizio a un oggetto di collezionismo. Su vari siti di e-commerce sono comparsi annunci con prezzi notevolmente gonfiati per il dolce più discusso dell'ultimo Natale, insieme a diversi gadget a marchio Ferragni.
Su eBay, ad esempio, sono stati pubblicati annunci di vendita di pandori al prezzo di 700 euro, ad ora il prezzo più elevato attualmente disponibile. Numerosi utenti nelle descrizioni dei prodotti specificano che si tratta del “pandoro dello scandalo”, mentre altri, nel titolo dell'annuncio, aggiungono dettagli come “Da collezione” o “Intatto! Mai aperto”. Vi sono anche proposte più accessibili, con il pandoro offerto a 20 euro. In alcuni casi, si vende solo la confezione del pandoro a prezzi compresi tra 100 e 150 euro.
Prima del caso Balocco, il pandoro era inizialmente venduto sugli scaffali al prezzo di 9 euro. Tuttavia, ora, su siti di e-commerce, qualsiasi gadget a marchio Ferragni è comparso con prezzi improbabili. Ad esempio, il pettine venduto insieme all'uovo di Pasqua oscilla tra i 70 e i 90 euro, mentre la mascherina di cartone dell'uovo è all'asta a 8 euro, più 4 euro di spese di spedizione. La prima bambola firmata Chiara Ferragni, realizzata da Trudi, è stata messa in vendita a 2000 euro.
Come risaputo, inizialmente il progetto prevedeva che parte del ricavato della vendita del pandoro sarebbe stato devoluto in beneficenza, con l'idea che l'acquisto del dolce natalizio avrebbe sostenuto la ricerca sull'osteosarcoma e sarcoma di Ewing. Tuttavia, dagli accertamenti è emerso che la somma da devolvere in beneficenza era già stata assegnata.
Attualmente, la Procura di Milano ha aperto un fascicolo per truffa aggravata nei confronti dell'influencer Chiara Ferragni, e anche Alessandra Balocco, presidente e amministratrice delegata dell'azienda piemontese, risulta iscritta nel registro degli indagati. Il reato ipotizzato è truffa aggravata dalla minorata difesa dei consumatori in quanto commessa con il sistema informatico.
Che dire, ancora?
Chi governa la “Italia” l’ha messa a ferro e fuoco in ogni modo. Le persone sono assenti. Mentre pensano di valere-volere. L’inflazione non è solo la “tassa (livella)” che colpisce tutto, come laser o marea. Così come la ruggine, la muffa, il calcare, la cacca. Tutte materie prime di cui la “Italia” è assolutamente ricca, ma non lo diranno mai a “Linea Verde Rai 1”, perché lì è tutto figo, green, bio, sticazzi.
E vedi che ti stai nutrendo di questo enorme spot a pagamento, da una vita (oltre 40 anni). Un po’ come Quark. Dai:
la si pianti qua, per oggi.
Un antiemetico, please.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3584
prospettivavita@gmail.com
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