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mercoledì 24 gennaio 2024

Introduzione.


Lunar Service Dominus

A cosa? In cosa? Dove? Come? Perché? Chi?

Introduzione... alla sempre verità. 

Nel recente dibattito pubblico, gli anni Sessanta e più marcatamente gli anni Settanta sono spesso definiti come “guerra civile”. La terza, addirittura, dopo quella combattuta tra socialisti e fascisti nel 1919-22 e la lotta fratricida tra partigiani e repubblichini nel 1943-45. Tale definizione, evidentemente, risente di un uso pubblico della storia piegato a interessi di parte, se non commerciali. L’utilizzo della categoria “guerra civile”, in riferimento alla conflittualità politica e sociale degli anni Sessanta e Settanta, ha, tuttavia, radici lontane e il suo ripresentarsi nella pubblicistica e nella memorialistica non può essere eluso con il semplice diniego della sua fondatezza. Il termine “guerra civile” era già in uso alla vigilia della contestazione studentesca del 1968, per rappresentare le tensioni che stavano attraversando l’Italia e, quasi simultaneamente, le società sviluppate in tutto il mondo. Con l’“autunno caldo” del 1969 e l’inizio della strategia della tensione, i diversi protagonisti pubblici - i Partiti, gli organi di stampa, perfino i movimenti - utilizzarono, in termini retorici, la categoria di “guerra civile” per descrivere la crisi che stava vivendo il Paese. Questa fu posta in ideale continuità con i teatri di radicale contrapposizione politica e ideologica, quali erano stati, nel panorama europeo della prima metà del xx secolo, la Repubblica di Weimar in Germania e l’Italia liberale, all’indomani del primo conflitto mondiale. Agli inizi degli anni Settanta, la guerra civile divenne il programma dei settori più oltranzisti dell’estremismo di destra e di sinistra. Quando questo si tradusse nei progetti eversivi del terrorismo nero e rosso, di riflesso, la categoria di “guerra civile” divenne la chiave interpretativa maggiormente diffusa nei mass-media per raccontare e interpretare il conflitto politico e sociale in corso, letto in termini sostanzialmente militari. Conclusasi la stagione degli anni di piombo, il richiamo alla guerra civile tornò a essere impiegato nelle storie di vita raccontate dagli ex terroristi, per giustificare il salto verso la violenza armata e legittimare il ricorso a una “soluzione politica” degli anni Settanta, attraverso la richiesta di amnistia per i detenuti colpevoli dei reati di sangue commessi in passato. Nel tempo, la categoria di “guerra civile” è stata riproposta, in chiave ideologica, come tentativo d’interpretazione complessiva della storia unitaria
Ordine nero, guerriglia rossa - La violenza politica nell’Italia degli anni Sessanta e Settanta (1966-1975) - Guido Panvini

Questo “racconto” riassume il contesto “italico” di allora, ma ancora compresente. Alla luce delle “rivoluzioni arancioni”, di stampo “Dem”, tuttavia, ora è possibile identificare la medesima mano dietro a tale azione nel “Belpaese” che, a quanto sembra, è ora in una fase diversa rispetto al “destino” che sta toccando alla “Ucraina” ed a quelle terre di confine (ex Urss) nei pressi della Russia (e non solo, ovvio). 

Leggi “Ucraina” di oggi e pensi alla “Italia” del secolo scorso (per quanto concerne l’azione del rullo compressore). Leggi “Italia” del secolo scorso e pensi alla “Ucraina” di oggi, dove sta passando il rullo compressore.

I cicli sono s-fasati, allora, poiché… strategia della dis-at-tensione. 

Non deve esistere tutto questo; deve esserci! Ok? È la “democrazia”, dopo ch’è stata spacciata per… democrazia, ossia, dopo aver abituato (intortato) l’essere, fin(i)to infatti a massa. 

E quando sei a massa, sei soprattutto “te”. 

Ergo: non ti accorgi più sostanzialmente. Scegli sempre fra… Ti turi il naso e sopravvivi in qualcosa che hai smesso di capire, studiandolo a memoria sin dall’epopea della “squola”. La “guerra civile”?

Tale definizione, evidentemente, risente di un uso pubblico della storia piegato a interessi di parte, se non commerciali… (la solita “storia” = son sempre loro).

Agli inizi degli anni Settanta, la guerra civile divenne il programma dei settori più oltranzisti dell’estremismo di destra e di sinistra… (i soliti “terroristi” = son sempre loro). 

Quelli che… creano Al Qaeda, l’Isis e compagnia risonante. Gli “Usa” che fanno sempre l’occhiolino ai sionisti; infatti… oltre la metà del Congresso ha doppio passaporto, ovvero? Traditori della Patria che, però, è diventata “Patria”. 

Gli Usa sono “Usa”-ti. 

E se lo sono loro, figurati “te”, a cui dettano la “Agenda”. Agenda che, infatti, viene dipinta a carico di organizzazioni private, mischiate con il “tessuto pubblico” per non farti comprendere nulla. Gente che sembra spendersi per gli altri, “aiutando” un po’ ovunque, dove “serve”. Rendendosi in-attaccabili. 

Sino al “2020”, però. 

Fuochi d'artificio a forma di... virus

Da quando si è aperta l’opportunità potenziale di… toglierseli di dosso. Loro... chi ha de-scritto la “storia (deviata)”, dopo aver vinto in un particolare “momento”, da cui è già successo e allora continua a succedere. 

Punto di sospensione.

Quando questo si tradusse nei progetti eversivi del terrorismo nero e rosso, di riflesso, la categoria di “guerra civile” divenne la chiave interpretativa maggiormente diffusa nei mass-media per raccontare e interpretare il conflitto politico e sociale in corso, letto in termini sostanzialmente militari… (i mass-media = son sempre loro). 

La “chiave” è sempre manchevole, motivo per cui il quadro generale non ti si apre mai, sostanzialmente. Depistaggio dopo depistaggio. Altrimenti, quale sarebbe il ruolo delle varie “Intelligence”. E poi, perché sempre questo gergo anglosassone, che ti fa pensare all’Inghilterra e invece localizza “tribù” germaniche? Nella II Guerra Mondiale, la “Germania nazista” fece quello che fece agli ebrei, mentre i sionisti lo permettevano per salire sull’altare del “sacrificio = vittima”. Ma… la “Germania nazista”, che non è più la “Germania di oggi” (?), ha permesso attraverso il relativo “sacrificio = strategia” di essere sempre al centro del motore portante della “economia europea”. E non solo...

Per qualche logica s-combinata, ad “Israele” è toccato il ruolo di “vittima designata”, di… poveretti, mentre alla “Germania” quello di “locomotiva” d’Europa e poi della “Uè!”. 

Sempre al centro, nonostante “tutto”. 

Le due vie comportano risultati medesimi. Due “sacrifici” che qualcuno è stato pronto a fare, per il “bene” di chi? Perché uno Stato che perde la guerra, dopo quello che ha fatto, e, tra l’altro, che viene raso al suolo dalla furia degli “alleati”, ansiosi di battere i russi nella corsa verso il cuore europeo, dovrebbe ritornare in breve tempo ad essere ancora così portante

In quello stato delle cose (1945) la “Germania” era terra occupata. 

Stop

Come la “Italia” che, infatti, lo è ancora. Allora, il fantoccio o totem “Germania” a chi appartiene? Ne sono al corrente i fierissimi cittadini tedeschi? Loro che “prestano” il nome alla concorrenza, “anglosassone”. Bah. Le parole sono informazione. Non sono, caso, caos, alea. Il “vaso” è complesso se non ci sei. Altrimenti, tutto ha senso compiuto (perfetto). Ora, vediamo nella paventata “antichità”, come al solito “misteriosa”, che cosa succedeva.

Figure di benèfici iddii, autori di splendide gesta in pro del mortale, balzano luminose dagli inni del Ṛgveda; una folla di demoni, di stregoni, di enti malevoli d’ogni specie, si proietta indefinita ed oscura nell’Atharvaveda. I canti del Ṛgveda esaltano le persone e le imprese degli dèi e li pregano con devozione e insieme con confidenza di accordare la loro grazia a chi li onora di sacrifici; negli inni dell’Atharvaveda si guarda con paura alle ostili potenze e si cerca di renderle innocue e cattivarsele oppure di tenerle lontane. Nel Ṛgveda gli dèi vigilano sul corso della natura e della vita, sono arbitri di concedere o no quello che il fedele domanda (uhm = son sempre loro).
Li pregano con devozione e insieme con confidenza di accordare la loro grazia a chi li onora di sacrifici (i “sacrifici” = son le stesse richieste di sempre).

Dunque, cosa i sionisti “offrono sempre al loro Signore”? In sacrificio, cosa portano?
Gli dèi vigilano sul corso della natura e della vita, sono arbitri di concedere o no quello che il fedele domanda… (perché sono gli “dèi” a comandare?). Più vai “indietro” e più dovrebbe aumentare il divario tra loro e gli individui? O è vero il contrario? Oppure, è sempre uguale? 

Delle 3, l’una. 

Ossia, è già successo e continua a succedere. Sostanza. Gli “dèi” formano una coorte alla corte del loro “capo”, poiché la gerarchia ha spazio nel proprio vertice per… uno (il “pilota” che diventa automatico “delegando”). E per delegare come fai, se non attraverso una struttura tale da trasmettere gli “ordini”. Certo. 

La gerarchia è l’arma perfetta in tal senso.
Però:
perchè è l'I-Ambiente a funzionare
e lo Spazio Sostanza a... veicolare onde di ogni tipo.

Non a caso la gerarchia è sempre stata compresente in qualsiasi struttura sociale di ogni “tempo (narrazione, abitudine)”. Persino sulla “tavola rotonda”, essendo alla corte del Re. Ci sei

La democrazia è un trojan, “serve”. 

Per cosa? A chi… se ne approfitta, sottodomino compresi. Fra l’altro, i sottodomini sono la “categoria” più illusa della storia (un esempio su tutti, il “Papa”). Iniettare nella società l’idea della democrazia è servito per, poi, parassitarla in toto, intanto… l’essere era già a massa (Te sei diventato “te” qua così nell’AntiSistema). Dunque, a che serve tale “arma” in qualcosa ch’è già un solo ed unico impero mondiale? 

Bè, per contribuire ad auto manutenerlo tale. No? 

Sono i sottodomino, allora, iBravi”. Mentre lo “Innominato” è l’eco-dominante, tanto per far comprendere. Anche se si tratta di più di “sentire (sostanziare)”. Certo, in un contesto localizzato dove l’Innominato e i Bravi sono tutta la gerarchia. Né! Dicesi, esempio. Sostanzialmente è così. Ovvero, quando l’esempio è bastevole nonostante indica una parzialità. Ecco la potenza della frattalità espansa, ossia, l’antica lingua perduta del mondo (la sostanza). La… legge. E figurati che non viene mai tenuto conto dell’I-Ambiente (legge, strumento, memoria), ch’è ciò che funziona e rende tutto quanto funzionale, funzionante, funzione, funzionamento. 

Qualcosa che è sia automatico che “manuale”, ergo, che prevede l’azione del “pilota (Uno, Re)” da cui dipende la “direzione di spinta” dell’intero carico veicolato. Il tutto, attraverso gli attributi conferiti a El “Dio”, ch’è or dunque di più come il famoso “Mago di Oz” = colui che se ne approfitta, inscenando, ben sapendo come funziona la “cosa (unica)” = essendo perfettamente a conoscenza dell’I-Ambiente (il programma senziente che terra forma la Terra, ovvero, lo Spazio Sostanza disponibile per… essere terra formato). 

I “reset” lo sono in questo senso. 

Però
L’Atharvaveda conosce le pratiche, mediante le quali l’uomo può avere quel che desidera – bene per sé, male per i nemici – indipendentemente dalle disposizioni di una volontà personale superiore alla sua, direttamente, vantaggiandosi dei rapporti causali che, si crede, costantemente e invariabilmente intercedono tra determinati atti e mezzi e determinati effetti… (attenzione, attenzione, ecco il potenziale, compresente in chiunque contemporaneamente). 

Questo “periodo” ti conviene auto decodificarlo alla perfezione. Sostanza. Perché… è una “chiave” per… Ok? Innanzitutto, “l’Atharvaveda conosce le pratiche” per… Hai detto niente! Questo “scritto” non è Il Signore degli Anelli. E anche se lo fosse, sei Te che fai la differenza, essendo tutto sostanziale e allora trovi sempre tutto in qualsiasi “cosa”, tanto da non buttare mai via niente “battezzandolo” in-utile.
Ecco quanto:

indipendentemente dalle disposizioni di una volontà personale superiore alla sua… (ok?). Ecco il potenziale. Ecco Te. Anche mentre sei sempre “te”, nell’AntiSistema.

Un’elevata forma di religione si esprime nel Ṛgveda; superstizione e magia costituiscono il fondo dell’Atharvaveda. Ben più modesti delle solenni cerimonie śrauta, nelle quali fra tanta copia di preparativi e splendore d’apparato officiano per giornate e giornate i preti del sacrificio, sono i riti che compie il prete-mago, ma in compenso essi non conoscono limitazioni, interessano tutte le classi del popolo, ad essi, quando le più svariate circostanze lo richiedano, ricorre l’umile come il re:
ad essi, quando le più svariate circostanze lo richiedano, ricorre l’umile come il re... (è chiaro?).
Dietro le più elevate credenze della religione vedica e le complicate forme del suo rituale continuano la loro vita superstizioni, credenze e pratiche popolari: risalgono a età remotissime, sono diffuse dappertutto, l’etnologia e il folklore ce ne additano di simili in ogni tempo, in ogni parte della terra, presso i popoli primitivi come presso i popoli civili; l’Atharvaveda, che ci conserva testimonianza di esse, è documento importantissimo perché ci permette di integrare il quadro religioso offertoci dal Ṛgveda, non solo, ma costituisce anche una preziosa, veramente eccezionale miniera d’informazioni per la storia in genere della superstizione e della magia (altro che “superstizione e… magia”). 

Le cose funzionano = ecco la “magia”. 

Altro che la “energia” = obsolescenza programmata. 

È la Legge del Minimo, semmai. Il controllo delle risorse, dopo averne decretato la “scarsità relativa” = tutto il necessario per instaurare il controllo da remoto, wireless, in leva, ubiquamente, etc. Sai, ad esempio, chi è il “padrone” della tal multinazionale che controlla la gran % del traffico mondiale di “qualcosa”, di cui se ne servono (pagando) tutti? No. Dunque?

Che differenza c’è con “Dio”? 

Sostanza. Verità. Memoria. Esperienza. Legge. Funzionamento. “Magia”. 

Apriti Sesamo”.

Il testo da cui è stato attinto, facendo “carotaggio” è:
Atharvaveda - Il Veda delle formule magiche - Paola M. Rossi

Hai, sempre, modo di… Ok? 

E questo vale per chiunque, persino… contemporaneamente. Ecco la “via” per instaurare una società mondiale assolutamente, sostanzialmente, libera di essere Sé, in Sé. Senza per forza di cose personalizzare uno “Stato”. Individui singolari liberi di manifestarsi in quanto Sé. Come cavalli liberi di esserci nell’ambiente che desiderano, senza per questo essere preda degli “uomini”, che hanno deciso di schiavizzarli all’interno del concetto di “lavoro”, alias, di sopravvivenza.  

I nativi autentici… quali sono? 

Perché devi sempre per forza di cose guardare agli umani? E se fossero “umani” anche coloro che “sai” essere stati i primi? La “creazione” del resto te lo dice e anche molto chiaramente. 

Che fa l’artigiano? Crea. Quindi? Chi è “Dio”? Un… artigiano. 

Chi o cosa? L’I-Ambiente può essere scambiato per “Dio”. Ma non lo è. Eppure, da un certo punto di vista, lo è. Soprattutto per chi è in “sé”. 

A cui tutto “appare”. 

Vaccini Covid, secretati i contratti tra la Ue, Pfizer e Moderna. Parlamento Europeo vota per oscurare tutto. Mentre Ursula Von der Leyen a Davos chiede più controllo sui media, il Parlamento europeo secreta i contratti tra Ue ed i colossi farmaceutici per l'acquisto dei vaccini anti Covid-19... Il muro di omertà resiste

Il muro di omertà... c'è!

Come fai a “digerire” tutto? Sempre. A prescindere. Chi te lo fa fare? Per paura di… cosa? Perché sopravvivi? A chi giova tutto questo? Perché? Le “domande” sono ormai retoriche, se sei sostanziale e allora sei bastevole, anche senza le “prove”. 

Il “sentire” è sostanziale. 

E se lo decidi, lo sei. Perché, “tiri giù” dal potenziale tutto quello che ti occorre. Ecco che quelle antiche “cerimonie” rappresentano l’inossidabile spinta dal potenziale verso di Te. Ma, come se “qualcuno” si fosse mezzo in mezzo, di traverso, ad impedire tale comunicazione tra Te e Te. 

Le “risposte” ruotano tutte quante attorno alla sostanza, ch’è sempre e “solo” una. Le “domande” vertono tutte quante su tale “ignorare”. Il buco che diventa s-vuoto, e viene allora riempito di ben altro, da ben altro. 

Come la “Calza della Befana” che ti porta dolciumi o “carbone”. Come “Babbo Natale” che legge la lista dei “bimbi buoni” ma non porta niente a chi è stato “cattivo” e allora chi è che decide, famiglia per famiglia? 

Indizio

“Babbo Natale” veste di rosso ed è targato “Coca Cola”...

Coke = carbone. Sei cattivo, allora. Sempre, nell'AntiSistema.


Non ti sembra un po’ strano, ossia, veritiero “dentro”?
Bevi Coke”? Allora sei un “bimbo cattivo”. Ocio!
Stai sopravvivendo poiché in un “disegno criminoso”. Dove, infatti, c’è chi… acquista in Vietnam a 17,86 franchi il paio e poi vende nel suo negozio online per 190 franchi, più di dieci volte il prezzo di fabbrica… 

E, dove, “tu” credi al pifferaio, mentre…

Il marchio Fiat è… proprietà di Stellantis, holding multinazionale con sede ad Amsterdam. Ma come si è arrivati a questo punto?... Nel 2021, la Fiat ha optato per una fusione con i francesi di Psa: più che una relazione alla pari, si è trattata di un'incorporazione da parte dei francesi, che ora hanno il numero più alto di consiglieri nel nuovo cda… L'unione della italo-americana Fca (Fiat Chrysler Automobiles) e della francese Psa (Peugeot Société Anonyme) ha dato vita quindi al potente Gruppo Stellantis, una holding multinazionale con sede nei Paesi Bassi… Naturalmente, la famiglia Agnelli, rappresentata da John Elkann, continua a giocare un ruolo di primo piano, ma ora Fiat non può più decisamente considerarsiitaliana”…

Come vedi è il “fra virgolette” a regnare qua così nell’AntiSistema. E l’Italia è “Italia”, da mo’: probabilmente, da sempre. Oppure, consideri forse l’Impero Romano, Italia? Ma pensa. 

La localizzazione geografica attuale Vs la “storia”? 

Lucciole scambiate per lanterne (o il contrario, visto che di lucciole ce ne sono sempre meno, ad eccezione di quelle “di strada”). Mentre i “lavoratori” scioperano. Per cosa? Bah. Alfine, chi se ne frega. No? Ti riposi un attimo e poi riprendi. Tanto

Gli ultimi 100 giorni di guerra in Palestina hanno cambiato radicalmente i sentimenti di milioni di cittadini nel mondo. Per assurdo siamo arrivati a ribaltare una verità, le vittime sono diventate carnefici e viceversa

Il “ribaltamento” è nella misura in cui una “verità” sta ritornando ad essere girata come un calzino: ad angolo giro, togliendo le virgolette. L’ennesimo “sacrificio” per far ritornare “indietro” le cose; dato che “tu” non ci senti, altrimenti. Il mondo è alla rovescia, sostanzialmente. Verità, dunque è “verità”. 

Altro che… “sport”.

Australian Open Junior, tennista ucraina stringe la mano alla russa, ma interviene la sua Federazione: “è stato certamente un errore…”. Il padre della tennista Vlada Kotlyar costretto addirittura a scusarsi: “Lisa ha soli 16 anni, questo sicuramente è stato un errore…”…

Da non crederci! Eppure è verità. Che ti introduce alla “verità”. Che rivela la verità.
Così, in “Camerun” si apprestano a “vaccinare” i pressoché neonati, contro la “malaria”.

Finalmente questo nuovo vaccino ha un'efficacia molto più marcata rispetto agli altri, supera il 50%...”.
Carlo Federico Perno

Il vaccino sarà fornito gratuitamente e sistematicamente a tutti i bambini di età inferiore ai 6 mesi insieme ad altre immunizzazioni obbligatorie o raccomandate. Nel 2024 venti Paesi africani prevedono di introdurre il vaccino nei loro programmi di immunizzazione infantile per arrivare fino a 80-100 milioni di dosi ogni anno entro il 2030…

Con sta' storia del gratuito, han rotto.

Tanto ripaga sempre... Pantalone. No?

Son sempre loro. Anche se questa fase può essere quella di “utility”, farà da ariete per quella successiva. Sostanza. Basta farsi prendere per il… naso. 

Insistere ad errare, è diabolico. 

O un incanto vero e proprio! AntiSistema docet.

Gigi Riva è morto. Sì, ma di che cosa? Come sempre nessuno lo spiega. È morto perché è morto, ecco tutto…”.
Max Del Papa

È in corso una fase di trasformazione che, ci tengo molto a sottolinearlo, vede non solo risorse importanti derivanti dagli investimenti pubblici, ma vede anche una grande attenzione degli investitori privati, italiani e internazionali. E questo è un segnale sempre positivo”.
Roberto Gualtieri

Te lo dicono, persino. Tanto per “te” è “un segnale sempre positivo”. I “fluidi” convergono. Lo “Lgbtech” impazza. Infatti, Te sei “te” qua così. Dunque, è di Te che si tratta: della vicenda che ti interessa a livello sostanziale. 

Qualcosa che se lasci fare, allora “niente”. 

Mentre, ancora parla Speranza! E “Israele”? “Isola artificiale davanti a Gaza per i palestinesi…”. Ma sì: confinateli sulla “Luna”. Un momento: ai sionisti piace la concretezza, motivo per cui della “Luna” non se ne fa niente!

Embè

Lander lunare Peregrine brucia nell’atmosfera, doveva allunare con la bandiera ucraina, i capelli di G. Washington, Kennedy e Eisenhower

Esilarante. Non ce la fanno proprio. Succede sempre qualcosa. Ora è andata bruciata anche la “Bandera 404”, oltre ai… capelli di G. Washington, Kennedy e Eisenhower. 

Una tragedia! Proprio. 

“Questa missione ci ha già insegnato tanto e mi ha dato grande fiducia che la nostra prossima missione sulla Luna otterrà un atterraggio morbido…”, ha affermato Astrobotic

Chi

Dai: sono contenti lo stesso. 

L’importante non è “partecipare”? Allora, beccati questa “introduzione” nell’AntiSistema e relativo potenziale, da cui di-pende. Mentre Te sei “te” e allora avvalli tutto questo, anche se “niente, figurati, see, come no, ma pensa, etc.”. Ciao!

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3600
prospettivavita@gmail.com


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