SPS

mercoledì 6 dicembre 2023

Diretta.


“Ci vorrà tanta determinazione ma noi non ci arrendiamo…”, lo ha detto la senatrice Ilaria Cucchi, di Alleanza Verdi e Sinistra, a margine della conferenza “Pasolini, il tempo della verità” nella sala Nassiriya del Senato.

Lo schema è sempre lo stesso, come per il “salario minimo”: prendere un argomento “utility” e condurre una crociata, di certo, popolare. Qualcosa che vale sia per i sinistri che per gli ambidestri che per i destrieri. Pasolini fu ammazzato in maniera brutale, con accanimento. Ergo, doveva morire per quello che de-scriveva, pensava, comunicava, ma “già che c’erano” doveva morire anche per quello che rappresentava a livello di “deviazione” che a quel tempo veniva inquadrata in maniera piuttosto… brutale.

Una leva per oggi.

Non è difficile unire i puntini, allora: tale violenza significava che i killer fossero contro l’omosessualità, e, secondariamente obbedirono ad ordini che prevedevano l’eliminazione di Pasolini per ben altri motivi. Così, i motivi portanti dell’assassinio vennero coperti da quelli di superficie. Tanto pe’ cambià… La vita poi riprese, come di solito, non appena il polverone mediatico si calmò e l’occhio di Sauron si spostò, spostando d’assieme l’opinione pubblica che esiste ma non c’è, in quanto tale. 

Cefis ne fu di certo, “sollevato”.

Per il suo ruolo nella P2 e i forti sospetti avanzati da Mauro De Mauro e Pier Paolo Pasolini su un suo coinvolgimento nell'attentato a Enrico Mattei, è una delle figure più controverse del mondo imprenditoriale italianoinsignito dell'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce, massimo riconoscimento della Repubblica Italiana

Quanto fa 1 + 1? In Occidente? Molto spesso non fa 2. 

Sostanzialmente. È una tiritera che procede da, presumibilmente, sempre. La penisola del Belpaese non è mai (mai) stata libera. Basta leggere persino libri di storia deviata. 

Ora, “Ilaria Cucchi di Alleanza Verdi e Sinistra” che cosa pensa di ottenere, con l’ennesima crociata politica? Niente. L’essere a massa non ha memoria duratura, motivo per cui si possono continuamente fare promesse da marinaio o politico. La memoria è tampone. Si dimentica qua nell’AntiSistema, perché così con-viene. 

Vuoi sperare (aspettativa) di campare 100 anni? 

Bene, allora fatti i fatti tuoi. Ecco il motto interstatale. La vera bandiera della Re-pubblica. Laddove il problema principale, davvero, non è questo stato delle cose che non passa mai, bensì, è l’individuo che accetta di bersi ogni volta la “storia del mago”. Eppure, ha studiato. È intelligente. Conosce come va il mondo. E non lo freghi mica, eh! “Figuriti”. Quando, da casa, risponde alle domande dello Zio Gerry, “le so tutte”. È un figo pazzesco che, per la verità, perché non è ancora diventato Presidente dello Stato? Poi, non ci si deve meravigliare se i vari politici sono prima di tutto, dei tifosi. 

È la condizione dello “uomo qualunque”.
Anche se donna o Lgbtech!

Il frutto di un lavorio continuo, come onde alle prese con la battigia o la scogliera. E goccia dopo goccia, sai come è… si fora anche l’acciaio. Dal 2020 il livello della recita si è alzato, tanto che “si sono messi la divisa” eppure, l’essere a massa digerisce anche i sassi. Niente lo scuote. A meno che gli manchi il pane. Neanche il lavoro. Ma il pane sì. Ecco perché c’è tutto questo “buon cuore” a non far mai mancare il companatico sulle tavole di chiunque. I “programmi” di assistenza si sprecano, ed è sufficiente ogni volta abbassare il livello di soglia per essere accettati alla mensa del povero cristo. Durante la falsemia, ad esempio, la Caritas faceva passare solo “barboni con il green-pass”, pena lo stare fuori al freddo e con la pancia vuota. 

Er massimo della vita. 

Come a dire, cornuti e mazziati. Esisteranno senzatetto “non vax”? Bah. Chi glielo fa fare? Più giù di così, che resta? Non sarà di certo il “vaccino” ad impaurirli, non avendo nulla da perdere. Anzi. Magari potrebbe aiutare veramente, facendo lasciare prima la valle di lacrime. Tanto, dice la propaganda, gli ultimi saranno i primi, in “Paradiso”. 

E allora? Direbbe Capitan Barbossa.

Che ce stiamo ancora a fare, qua! In questa landa desolata. In tutto ciò, cos’è ancora in diretta? Dove scorre la diretta? E, innanzitutto, cos’è sta’ diretta?


La televisione nasce in diretta in quanto il primo videoregistratore commerciale (professionale e ad esclusivo uso delle emittenti televisive in quanto di altissimo costo), il Quadruplex, viene commercializzato nel 1956, anche se esistevano però due apparecchiature per trasmettere contenuti preregistrati in televisione: il telecinema, che permetteva di trasmettere in televisione un filmato preregistrato inciso su pellicola cinematografica, e il vidigrafo, che permetteva di registrare su pellicola cinematografica un programma televisivo… Nei primi anni, prima dell'avvento della videoregistrazione, la diretta era più frequente per i programmi prodotti specificamente per la televisione. Dopo la nascita della videoregistrazione invece si iniziò a fare un largo uso di programmi pre-registrati (differita). Oggi la diretta televisiva viene utilizzata principalmente per eventi sportivi e telegiornali, ma anche diffusamente per programmi di intrattenimento…

La televisione nasce in diretta… (e poi, dopo il periodo promozionale dell’utility, trasmette in differita). Perché, la differita? Bè, quando temi che qualcosa possa “scappare” di fronte a tutto il Paese, sai com’è. E quello che passa ancora in diretta? Facci caso che sono tutti programmi iper-controllati all’origine. I Tg. Gli eventi sportivi a volte sfuggono ma basta girare le telecamere, basta far finta di niente (e qua sono i commentatori ad essere selezionati efficacemente). Mentre le trasmissioni dozzinali date in diretta, come San Remo (e non Romolo), sono davvero sotto ferreo controllo. Infatti non passa uno spillo, oltre alloscandalo” ch’è ogni volta programmato, è-voluto. 

E “Maria & Co”? Bah. 

Ci sono sempre i “guardiani” a vigilare. Non passa spillo, davvero. Il pubblico si è tolto la mascherina? In diretta, alfine, non c’è proprio niente. Sì, poiché è sufficiente anche una breve differita della trasmissione, per eventualmente intervenire (sul modello dell’11 settembre 2001). V for vendetta ha messo molto bene in luce tale controllo totale su quello che l’essere a massa deve sorbirsi ogni volta. 

Altrimenti, perché sarebbe a massa. No? 

Nella sostanza (l’accezione che più conta) o verità, la diretta è il livello di chi decide per tutti gli altri, che sono e rimangono tagliati fuori da questo processo, pur rimanendo perfettamente dentro alla giurisdizione che auto ricomprende e che viene processata come nor-male, essendo l’individuo a massa (appunto). Così, chi rimane dentro è “fuori” e chi è fuori è “dentro” = comanda. Yin e Yang? Per favore. Sostanza. Stop! 

Tutto gira attorno a questo concetto, che non è solo un concetto ma un punto di sospensione applicato al tutto, rimanente come in ombra, nonostante il “Sole”: qualcosa di allora artificiale. Infatti, come può qualcosa illuminare l’ombra? Se è una “lampadina elettrica”, allora sì. 

Altrimenti, all’ombra ci sarebbe solo ombra.

Il caso non esiste? Di più: non c'è. Quando nulla lasci a... caso.

La luce artificiale dimostra che anche quella “naturale” è artificiale. E sopra alle nubi, che tipo di luce insiste? Sempre quella? A livello sostanziale, no: sopra alle “nubi” v’è la luce naturale = quella che illumina tutto sin da prima del reset. È sostanza. Attenzione a non prendere tutto alla lettera. Ricorda il binario 3/4. Ciò che in un contesto è qualcosa, in un’altra prospettiva è ben altro: seppure si tratta del medesimo fenomeno, f-attore, luogo comune o meno. È il classico giogo degli specchi. Oppure, quello che in molti “film” è una porta che, se aperta in un certo modo permette di affacciarsi al giardino di casa, mentre diversamente apre ad un panorama del tutto diverso. La stessa “porta”. Il diverso tipo di atteggiamento. 

Qualcosa che funziona, allora. 

E come funziona? In diretta. Tombola! Ecco perché la Tv trasmette in differita: è già successo e continua a succedere. A teatro, quando il pubblico pagante chiede il “bis”? Dopo che lo spettacolo è già finito: si va oltre, nella ripetizione, con la ripetizione. Prima deve essere già successo. Dopo si può replicare. Or dunque, la verità è una. Ed una sola. Non può ricadere o decadere nella fuzzy logica. Nello sliding doors. La ricostruzione di come funziona sostanzialmente il “tempo” è contenuta in Avengers- Endgame e la afferma il “Dr. Hulk”. Più volte in SPS è stata riportata la non solo citazione, quindi… se interessa vattela a trovare

Comunque sia, a prescindere dai doppi standard, se “ritorni indietro nel tempo”, il presente diventa il passato ed il passato diventa il presente-futuro. Molto semplice e logico. Altro che. Se ritornare indietro, modificando qualcosa, comporta la modifica del futuro già accaduto, non è vero; è vero però in termini sostanziali (ancora una volta): sia ritornando indietro e modificando qualcosa che muta il presente-futuro, ma non secondo come era già andato, bensì, come andrà. Ecco come il non lineare diventa lineare. Proprio per chi è in diretta e controlla tutto. Per lor signori è tutto lineare. Mentre è la trama che diventa non lineare. Ma per chi? Per i “residenti” che devono sempre rimanere all’ombra. Ecco perché in Narnia I è sempre inverno: perché non esiste ma c’è la Strega Bianca (bianca = bene? Anche no a livello strategico). Il suo desiderata è il decidere, a scapito dell’intera vita nell’apposito regno, che si prende tutto sul muso, essendo in differita. Mentre scorre la diretta, però. Un po’ come accade per Internet, ch’è ovunque ma… hai voglia a saperlo se non riesci a connetterti. Anzi, se non lo sai nemmeno. Quando Arpanet era già realtà, nessuno lo sapeva. Ad eccezione dei militari che lo usavano. Boom! E di coloro che lo avevano concepito e realizzato. E di chi ne aveva pagato l’investimento o finanziato il progetto. E di quelli che avevano “ispirato” l’operazione, mediante il solito apporto “anonimo” de noantri. E dell’esse-Re “Dio”. 

Ora, ciò che va in onda è sempre la diretta, però la connessione popolare è la differita: c’è un certo “ritardo” che guarda non caso diventa “malattia” sempre più diffusa. E certo: come induci tale stato se lo status quo non è “malato”? I vasi sono comunicanti in ogni modo. Anche a livello non lineare. Perché? Perché così funziona l’I-Ambiente. 

Funziona. OK? Quindi, c’è. 

Non è solo in una “fiaba magica”. In un “film”. La diretta è sconvolgente oramai, perché chi è sopravvissuto in differita è abituato. In tale delay si svolge tutto quello ch’è… segnale portante subliminale. Non a caso, ancora una volta, la Tv trasmette messaggi non registrati dalla mente di superficie, mentre passa comunque tutto quello di pre-visto. Salvo poi creare im-previsti a chi ne subisce ogni volta l’anatema. Murphy cosa voleva dire, sostanzialmente? Forse voleva solo vendere il proprio prodotto. Però, la verità è ovunque e, allora, le sue leggi sono come tutte le strade che portano sempre a… “Roma”. Ad esempio, la “Ue” vuole cancellare l’identità, già differita, delle popolazioni degli Stati membri (pensiero unico, doppio standard, Tertium non datur)? Lo fa per motivi sostanziali, mica relativi al miglioramento della condizione di salute della “gente”.

Nel mangiare sono depositate le identità e le tradizioni dei popoli, e mangiare significa sempre anche pensare quel che si mangia. Lo diceva bene Lévi-Strauss. Gli alimenti non solo si mangiano, ma anche significano”.
Diego Fusaro

Ovvio!

Sarebbe interessante far notare alla dottoressa Viola e alla redazione del rotocalco sabaudo che la questione scientifica non c'entra proprio un bel niente con la questione della carne sintetica…
Diego Fusaro

Certo! Loro, seppure sottodomino, si muovono e smuovono sempre così. Vedasi, a tal pro, questo popò di supercàzzola, che segue la sua definizione:

Il termine supercàzzola è un neologismo metasemantico, che indica un nonsenso, una frase priva di senso logico e che non comunica nulla, composta da un insieme casuale di parole sia reali che inesistenti, esposta in modo ingannevolmente veloce, forbito e sicuro a interlocutori che si intende prendere in giro, i quali, pur non capendo, alla fine la accettano come corretta

E vai!


“Il programma triennale per la cultura fornisce a Regione Lombardia linee guida molto dettagliate ed efficaci per promuovere il comparto della cultura… Un settore che, nella nostra regione, rappresenta un asset della nostra identità e un importante traino economico…”.

Un settore che, nella nostra regione, rappresenta un asset della nostra identità… proprio come per il cibo.

Tutte le azioni previste nel piano, infatti, sono finalizzate alla tutela del patrimonio culturale lombardo, alla valorizzazione delle tradizioni e dei “saperi impliciti” delle comunità, all’approfondimento di temi come la rigenerazione, la sostenibilità e l’innovazione con il coinvolgimento diretto dei territori. A tal fine sarà sviluppato un metodo partecipativo di confronto attraverso la costituzione di 'Tavoli della cultura' con soggetti pubblici e privati. L’altra linea guida strategica del piano è l’aumento dell’offerta culturale sia in termini quantitativi che qualitativi e in parallelo la crescita della fruizione culturale da parte di fasce sempre più ampie della popolazione e delle persone con particolari fragilità, rendendo i siti più accessibili. A tal fine saranno valorizzate le sinergie e le varie forme di collaborazione trasversali, quali il fundraising e il partenariato pubblico-privato partecipato, la promozione dello sviluppo partecipato dei presidi culturali, le collaborazioni con il Ministero della Cultura, con Unioncamere e il sistema camerale, con Fondazione Cariplo e altre fondazioni ex bancarie attraverso iniziative e servizi integrati di co-progettazione e co-finanziamento…

Bene. E allora? Che si fa

Semplice: ti becchi tutto quello che ancora una volta passa il cocuzzaro. I “programmi” non sono nei proclami. Sono quello che succede realmente, nella sostanza. Quando il polverone scema, cosa rimane? Ecco. La… polvere è la sostanza di cui è fatto chiunque. 

Anche il Golem, però.

Ribadiamo la nostra totale contrarietà al terrorismo e soprattutto la condanna al brutale e sanguinario attacco che Hamas ha condotto contro il popolo israeliano, contro i cittadini inermi israeliani. Si può criticare sicuramente quanto fa il Governo israeliano, ma i Governi israeliani sono frutto di una di libera elezione. Israele è l'unica democrazia in quella parte del mondo, quindi difendere Israele significa difendere la democrazia e la libertà”.
Luca Ciriani
Il… fratello dell'attuale sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani… (una “famiglia”).
Si può criticare sicuramente quanto fa il Governo israeliano, ma… (ecco che in questo “ma” c’è un po’ tutto).

Cioè, lo sanno cosa succede veramente, ma

Ecco diretta e differita. Non Yin e Yang.
The Lancet: “campi elettromagnetici a radiofrequenza possono alterare la pressione sanguigna…”. Ma va? Ne sarà sollevato il Professor Meluzzi. 

Diretta e differita. 


Sempre la stessa “musica”: 

l’eco che riecheggia nell’eternità, se non avviene un altro evento portante (non solo reset, per carità). Qualcosa ch’è sempre potenziale, alias, può rimanere appeso alla parete come un quadro prezioso, per sempre. Nella casa del grande collezionista filantropo.

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2023
Bollettino numero 3532
prospettivavita@gmail.com


Nessun commento:

Posta un commento

"Fai..." un po' Te.