“Giustizia è fatta: sarebbe la frase finale di questa storia. Ma che cos’è davvero la giustizia? Ho sempre pensato che la vita non sia una bilancia, che pesa i torti e le ragioni. Il giusto e l’ingiusto sono territorio del relativo. E noi siamo soltanto puntini dispersi nel nulla, che cercano di capire quale strada prendere. Io ho perso il mio amico, Enrico. E certo: può essere considerato un fallimento. Però continuo a coltivare la speranza che alla fine nulla di ciò che facciamo per gli altri, si disperda completamente come polvere al vento. Che ogni piccolo gesto, ogni frase, ogni pensiero, fatto con amore, lasci un’impronta. Magari piccola ma che sia rintracciabile a lungo. E ora mi chiedo, quante e quali impronte siamo riusciti a lasciare nel corso del nostro cammino. E siamo sicuri di agire sempre in buona fede e con senso di responsabilità? Boh…”.
Bruno Palmieri (Gigi Proietti)
Un mito:
il “nostro” Gandalf.
Vedendolo ancora operare ne’ “Una pallottola nel cuore”, viene da commuoversi, perché… bè:
con quella voce.
E con quella sua dinoccolata andatura. Con quella simpatia innata. E con quella trama, poi. Sì: giustizia è fatta (sarebbe la frase finale di questa storia). Ma… i suoi “dubbi” devono essere anche i nostri o, perlomeno, sono anche i Miei.
Che cos’è davvero la giustizia...? Relatività (relativ3 a...).
Di certo, non quella che amministrano nelle aule della “giustizia”, come puoi perfettamente “vedere”, dal 2020 in poi (e non che prima fosse sostanzialmente diverso perché, semplicemente, questo potere si manteneva un passo dietro, nel backstage; mentre ora è perfettamente on air, teatralmente).
L’accenno alle “impronte”, poi, è del tutto allineato con il Mio discorso relativo alla frattalità espansa (memoria ambientale o auto caratteristica motivo per cui tutto è verità e la verità è solo una).
Come descritto anche in Prospettiva Vita, seppure attraverso altro tipo di narrazione. Il “Boh” finale, poi, è la ciliegina sulla torta, nonché il momento finale.
Lo ricorderò per sempre, a prescindere da tutto, per la sua voce “prestata” allo Stregone Bianco nonché al famoso “Genio” ed al leggendario “Drago”, nonché ai “due” simpatici Devon e Cornelius.
La sua voce è, ancora, magica: a tutto tondo, sferica.
Un vero dono per tutti noi.
Più che una pallottola nel cuore, un Proietti(le) nella memoria.
E ora mi chiedo, quante e quali impronte siamo riusciti a lasciare nel corso del nostro cammino… (già). A tal proposito:
“il professore dell'Università di Londra Angus Dalgleish, coautore di un articolo nell'estate 2020… (ha) individuato ‘impronte digitali uniche’ nei campioni di Covid-19 che indicano la manipolazione genetica… Ci siamo resi conto che quando hanno rilasciato la sequenza del virus, ha infranto le leggi della fisica per un virus naturale, il che significa che è stato geneticamente modificato… Tutta questa faccenda ha ucciso la scienza. La scienza ha lo scopo di esaminare le prove. È davvero incredibile…”.
19 gennaio 2022 Link
Ecco le “impronte”, lasciate a testimonianza di ogni e qualsiasi ac-caduto, a futura testimonianza.
Mi scopro sempre più spesso a ripensare questo periodo (2020 - ?) dal medesimo punto prospettico attraverso cui si “indaga la storia che fu”:
con il senno di poi (come lo racconteranno o lo spacceranno per l'ennesima volta), quando lo “storico” può applicarsi alla realtà storica, andando a definire le dinamiche che agirono (agiscono) presso la società.
Ebbene, come potranno inquadrare tutto questo periodo, la cui fine non è ancora visibile? Ecco che il paragone viene spontaneo farlo con quel ritornello continuo inerente alla vicenda planetaria dei cosiddetti “nativi”:
coloro che sono sempre stati perseguitati sulla Terra, non importa dove.
Dunque...
chi è ora non disposto a farsi bucare a “tempo”, che fine farà nell’AntiSistema?
Vedi che non è mica detto che non si faccia una “brutta fine”, se lor signori non “cambiano idea”. S’eppure Oltre Orizzonte risplende sempre il Sole, infatti va anche detto che se il “clima” deve mutare, deve prima succedere qualcosa di sostanziale all’intera situazione che, questa volta, è planetaria, ergo:
questa volta sono davvero usciti allo scoperto.
Se in questo “momento” ci fosse all’opera, davvero, il “bene”… avrebbe la più unica che rara possibilità di “prenderli tutti come pesciolini nella rete”. No? Diversamente, bah: “Boh”.
Vero?
In tutto questo ti senti continuamente dire “non aspettarti che arrivi qualcuno a salvarti, perché dovrai salvarti da solo”. Bah. Perché eliminare del tutto il potenziale del “salvatore”? Lo trovo francamente un “peccato”; come buttare via una portante freccia all’arco di tutti quanti noi.
Se sei certo di potercela fare da “te”, uhm… per come sei messo, nell’AntiSistema, come dire, “è più facile che quel cammello passi dalla cruna di un ago, piuttosto che…”.
Si è davvero troppo “piccoli”, in questo stato, per…
Laddove questo essere in miniatura (come bonsai di Sé = “sé”) corrisponde al “è già successo” sostanziale di cui ignori tutto e , soprattutto, ignori che nel durante ti sei trasformato nella tua macchietta, nemmeno in grado di portarti le ciabatte, e figurati allora se può sostituirti degnamente.
Ecco la finzione giuridica (un'altra... impronta).
La storia futura inquadrerà questo momento come una delle innumerevoli “epoche” coronate da in-giustizia. E gli “addetti ai lavori” passeranno un disegno d’assieme che non sarà mai in grado di conferire la sfericità di quello che abbiamo passato, qua, così.
Un po’ come “oggi” non siamo in grado di metterci nei mocassini di coloro che hanno subito le medesime angherie sostanziali e per questo motivo “non ci sono più” o li hanno fatti “estinguere”.
L’atteggiamento è tutto, così come tutto è verità.
Dunque, rispetto a come ti comporti e sei coerente interiormente-esteriormente, a quanto pare emani come una sorte di “feromone”, che interessa coloro che si alimentano di ciò. Ecco che, allora, se sei “tu” rilasci una certa “impronta unica”, mentre se sei o rimani Tu, ne rilasci un’altra (a quanto pare, sgradita a lor signori).
Un po’ come il “sacrificio” che elevarono, separatamente, Caino e Abele, al “Signore”, il quale gradì il puzzo proveniente dalla carne che bruciava, piuttosto che da un “rituale vegetariano”.
Ok? Ci sei?
Se togli per un attimo il Filtro di Semplificazione, ecco che il cosiddetto Voladores ritrova tutto il senso sostanziale del mondo = della situazione auto ricorrente continuamente, qua. Così come, a livelli più “umani”, c’è il sadico:
col3i a cui piace provocare dolore agli altri
come alimentandosene.
Una sorta di dipendenza, anche questa. Anche se a livelli “sottili” diventa la vera e propria alimentazione e, così, il vero motivo portante per cui continua a succedere tutto quello che va in onda, essenzialmente, sempre nell’AntiSistema.
Questa è la loro “dieta”.
E per questo Tu sei diventano “tu”:
aromatizzando meglio la loro “fame”
che rimane inesauribile a quanto pare.
Ecco la riflessione odierna:
è mai possibile che, analogamente al Voladores (che si nutre di “paura”)
non esista o non ci sia anche chi-cosa si ciba di “amore”?
Vengono alla mente gli “Angeli”, ma… quando ti vedi gli Arcangeli rappresentati da figure armate di tutto punto, “boh”:
il banco salta per aria subito.
È logico che l’intera scenografia “religiosa” rivela qualcosa. La vera storia. Ciò che “è già successo”. Chi ha vinto e, dunque, chi ha perso, cadendo a… terra.
Coerenza. Impronte.
Coerenza ed impronte (tutto è verità).
Rimettiamo subito il Filtro di Semplificazione e seguiamo lo stesso percorso, sostanzialmente. Il Voladores è chi-cosa, nella società, la sta impaurendo continuamente, ad immagine e somiglianza.
Ricorda, infatti, che Richard Dawkins ha già ampiamente proposto che “la guida dell’essere possa essere a carico del gene (pilota) e se questo è… ‘egoista’, allora cosa potrà succedere alla società, con dentro gli esseri?”.
Il “piccolo” non lo è necessariamente anche a livello di controllo (potenza).
Nel suo piccolo, vedi ad esempio... Brunetta. No? Un sadico, come minimo... Oppure, Yoda. No? Un Jedi.
Non è detto. Forse, perché lo può sembrare, allora è il miglior marchio di fabbrica da indagare. Chi o cosa non sembra c’entrare nulla, relativamente all’essere ragione fondamentale per/di tutto quello che succede, continua a succedere, “è già successo”?
Anche nella fiction con Proietti, alla fine si evince che il “colpevole” è… chi per lavoro indaga sui delitti commessi dagli “altri”.
Il controllo massimo. Insospettabile.
Come ne' L'invasione degli Ultracorpi.
Il mondo è alla rovescia. Ricordi? Sostanzialmente però. Alias, ad angolo giro, in maniera tale da ingannare infrastrutturalmente il “prossimo”.
Risultato:
il novanta per cento della popolazione, sierato o multi sierato.
Sperimentalmente = lucidamente.
La statistica mente, come il politico o il “marinaio” quando intendono farlo. Altrimenti, è sempre oro colato. Quando sei a caccia della verità, la statistica è un singolo tassello del puzzle, a meno che te ne “Fai…” qualcosa, cioè, sei sostanziale:
laddove tutto è verità, sempre (anche se la con la statistica puoi essere ingannato).
Dunque, come puoi “vedere”… la statistica è come la verità (sempre vera). Semmai la statistica mente, allora significa che viene usata in questo modo. Allora, sarà sempre vero che la statistica dice il vero, anche quando mente:
se Te sei Te in Te da Te per Te. Cioè?
Quando ti possono dire tutto quello che vogliono ma, “non ce n’è per nessuno”.
Sei una testa dura, allora? Chi non “capisce” niente?
Un ignorante?
Hai presente coloro che bruciarono nelle pubbliche piazze, modello Giordano Bruno? Ecco. Dopo - quanto? - fu “riaccreditato”? Non ha nemmeno senso chiederselo. Quando ti s-terminano, ti resetti perché “muori male”. Morire “bene” è portante. Ricordatelo sempre. Si può dire che “vivere è prepararsi al meglio, per morire”. Se “te ne vai in un certo modo”, quando ritorni sei ancora Te, in Te, da Te, per Te.
Reincarnazione? Ma no. Eternità. Impronta… Entità salvifica.
Una Stella che magari non esiste, ma c’è (sempre). È ora di svecchiare questo “guardaroba”. Ad un certo punto (di sospensione) af-ferma:
“basta! Ora decido IO”.
O, per dirla alla Proietti Duplice Drago:
“prego: conduco io...”.
E per festeggiare questo punto di approdo, ho intenzione di “riaprire i commenti”.
Rullo di tamburi. Udite. Udite (e chi se ne frega, no?).
Già. Non so perché… ma mi va così. È una apertura:
una boccata di aria fresca.
Diciamo da… lunedì 24 gennaio 2022? Perché no? Famo così. E mi raccomando:
non travolgetemi.
C’è “baruffa nell’aria”? Bah:
probabilmente sarà come aprire le gabbie di un circo vuoto.
Forza, circolare… Ma de che?
Pensa, diversamente, ad una sorta di “tecnologia già funzionante”, perfettamente in azione, da chissà quanto. Che cosa accadrebbe? Un mondo nel mondo, del mondo (ed alla via così). Immagina tutto quello che è “fantascienza” ed applicalo alla “tua” realtà consolidata.
Che vedi?
Sin da “ieri”, come saranno andate le cose?
Come ti meglio spieghi, allora, la “magia”?
E la storia attribuita ai “miti”, alla “leggenda”, alla... distopia, etc.? Quale sarà mai stata l’epoca in cui è vissuto Conan il Barbaro? E la “Cronaca dell’Akasha” allora di cosa e chi sta parlando?
L'ologramma globale è proiettato nella mente e da lì, in società.
Nel p(i)attume generale.
Sai, se non riesci a collocare sensatamente qualcosa, all’interno della “storia” di riferimento perlomeno personale (quasi sempre collettivo), si rimane come smarriti “dentro”. Come prigionieri di “fantasie”. Come auto sminuiti o diluiti o slavati, ergo, come in “sé”, trasecoli “nei secoli dei secoli, amen”.
Allora “il dado è tratto”.
Ed i ritornanti non ricordano più niente, continuando a funzionare (il cuore lo comandi, forse, tu?), fungendo da servomeccanismi. Qualcosa che socialmente ricorda il Colpo di Stato, anticipato dal… tradimento.
Ancora... ci sono molte video testimonianze di persone o atleti che cadono, come in Matrix o Avatar… Morendo proprio come se fossero loro stati sganciati i cavi per l’alimentazione.
Perché?
I dispositivi di protezione delle vie respiratorie (meglio conosciuti come mascherine) devono essere obbligatoriamente indossati all’aperto su tutto il territorio nazionale…
Non è obbligatorio indossare la mascherina, sia all’aperto che al chiuso:
mentre si effettua l’attività sportiva;
mentre si mangia o si beve, nei luoghi e negli orari in cui è consentito;
quando, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantito in modo continuativo l'isolamento da persone non conviventi…
Attenzione a come ti trattano, ormai apertamente:
non è obbligatorio indossare la mascherina, sia all’aperto che al chiuso… mentre si mangia o si beve (nei luoghi e negli orari in cui è consentito)…
Che dire?
Sei davvero alla frutta (ma se non ti danno il permesso di levarti la mascherina, non potrai nemmeno azzannare una pera).
Le “impronte” ci sono tutte, perché tutto le rilascia, mentre l’Ambiente le memorizza ed auto ripropone.
Ecco allora il “caso, caos”, la sincronicità, l’ubiquità, la storia che si ripete (sostanzialmente e non solo), la non località e l’entanglement che dir si voglia.
Insomma, ecco sia tutto quello che vuoi, che quello che non vuoi.
Ad immagine e somiglianza: frattalità espansa.
Perché, al mondo, tutto si riparametrizza attorno alla percentuale 80/20 (circa)? Perché corrisponde alla dimensione “aurea”:
1,618... (che, se fai la proporzione, viene proprio 80 su 100).
Perché una indagine può r-aggiungere il colpevole?
Proprio per questa capacità di memoria che, prima ancora di essere Te o “te”, è l’Ambiente che funziona anche così, essendo legge, strumento, memoria.
Allora, che cos’è la giustizia?
La giustizia è “Fare…” questa collana, infilando tutte le impronte ambientali:
ecco perché tutto è verità e la verità è una.
La f-orma piramidale indica anche questo:
anzi, molto probabilmente ha una natura ambientale, oltre che eco-dominante o AntiSistemica.
Indica anche altr3.
Ovvero, quando la gerarchia è un canale
per qualsiasi tipo di comunicazione
e non solo per l'AntiSistema.
Ergo, qualcuno o qualcosa se ne sta approfittando, arrivando a rin-negare persino che “oggi piove”, se lor signori ti dicono (sos-tengono) il contrario.
Allora? “Fai…”. No?
Attenzione alle “impronte”, allora.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-585
prospettivavita@gmail.com