È ufficiale:
non occorre più studiare la storia perché è “maestra di vita”.
Sì, perché la stai vivendo proprio “ora”, la… lezione. Tutto quello che “è già successo” è qua, adesso; dal 15 ottobre 2021 è talmente palese che non prenderne atto significa solo una cosa, che si sdoppia in azione-reazione, causa-effetto:
fai p-arte della squadra che vince (ed hai messo finalmente la “divisa”)
oppure
sei p-arte cerebrolesa s-travolta dalla squadra che vince (e ti riempie di mazzate, anche se non te ne rendi conto).
Sei allora in qualcosa dove tutto cor-risponde, di conseguenza. Laddove, però, al binomio causa-azione “manca” sempre la ragione fondamentale eco-dominante, della quale hai “solo” sentore, sentire ed ogni traccia frattale espansa che te la indica sostanzialmente, sempre. Quindi, hai sempre tutto ma non te ne “Fai…” mai niente. Perché? Perché sei “dentro” all’AntiSistema, ove tu sei “tu” = ?
Un essere “a Massa”, non più in grado di intendere e decidere.
È l’atteggiamento il perno, lo snodo, la portante. Qualcosa che puoi investire o rivestire, in maniera tale che ne diventi un tutt’uno sia in un senso che nell’altro, ossia, vada come vada sei sempre un punto di assoluto che, tuttavia, si relativizza oppure resta assoluto o punto di sospensione. Anche se è la relatività (dipendenza) a prevalere, comunque sia rimani sempre un punto di sospensione, sì ma… in sospensione = in gerarchia (come i punti della Rete o della Blockchain che sembra promettere autentica decentralizzazione, ovvero, sovranità, indipendenza, libertà, etc. mentre nella sostanza non è affatto così).
Quindi, è tutto vero, verità.
Le informazioni, o il “dato”, le hai sempre ovunque e comunque. Ma, nella fattispecie AntiSistemica, il fatto che tu sei “tu” significa che sei controllato da remoto, dall’AntiSistema, e di conseguenza non sei diverso dalle f-orme di “vita” robotiche in corso di produzione, in serie. Mentre, il fatto che sei sempre dotato di potenziale contemporaneo, significa che sei diverso da tali riproduzioni della sopravvivenza “umana”.
Del resto, provieni da un’epoca più remota, caratterizzata dalla natura. Quella che hai imparato a non riconoscere più, abituandoti (ovvero, nella fase di transizione o trasformazione da te a “te”; qualcosa che ha richiesto fasi e fasi di stasi e boost). Allora, la storia (quella deviata dalla compresenza eco-dominante + ogni sottodomino) riporta proprio questa “pulizia”, il filtraggio selettivo che ha mondato la specie umana, comportando lo status di “umanità” che via via si è sempre più manifestato sino ad “ora”.
Qualcosa che, come al solito, ribalta tutto in termini di consapevolezza; la storia primitiva, antica, classica e meno remota, fino al momento attuale, è la storia di questo “cambiamento” da te verso la versione di te AntiSistemica.
Come se “prima” fosse diverso.
SPS_IO omette di relazionarsi al “principio”, poiché ancora insondabile e, per inciso, in tale “momento” persino controproducente in quanto che è molto meglio “ora” concentrarsi su di sé, anche se si è “sé”, perché comunque sia sei ancora e sempre dotato di potenziale contemporaneo (leggi: auto sovranità naturale, congenita, universale, sostanziale, assoluta, etc.).
Il potenziale, questo potenziale, è eterno, essendo il frutto di una decisione iniziale o sorgente.
Un po’ come assurdamente ritenere scarso il “denaro”, dato ch’è una invenzione della mente e allora qualcosa di assolutamente infinito. Ecco che allora è la “legge” che sbriga anche tale faccenda, entrando nel merito e predisponendo tutte le carte in tavola utili al fine di imbrigliare persino la… fantasia.
Fallo capire ad un bimbo di pochi anni come mai il denaro è scarso e non “cresce sugli alberi”. Ti sentirai dire, con “Fare…” alquanto spiazzante, una serie infinita di “perché?”. E hai voglia a spiegarlo, perché quei “perché?” sono la naturale spinta di un essere assoluto e libero che, senza entrare nel merito, “sente” che qualcosa non quadra. Meglio, sente che non quadra proprio niente. Poi, “crescendo” si auto annichilirà “dentro” in termini di “sé” e di AntiSistema.
Allora, quando andrà a scuola, via via non penserà più ad inquadrare l’intera faccenda come faceva “una volta”, sostanzialmente. Perché? Perché sarà sempre più in “sé”, dimenticando com’era quando riusciva a rimanere perfettamente inquadrato, inquadrando tutto come dovrebbe essere. Mentre “ora” a malapena riesce a ricorrere all’immaginazione, se non per questioni di lavoro o disperazione.
Quando immagini la tua vita perfetta, cosa pensi?
Sì: non utilizzi più l’immaginazione ma pensi. E non è la stessa cosa. Attraverso la Rete del pensiero sei sempre tarpato dal modello di “vita” AntiSistemico. Mentre, se immagini “vecchia maniera (come quando avevi tre anni)” le cose sembrano espandersi e funzionare in ben altro modo, molto più in grado di librarsi ovunque non essendoci affatto alcun limite, ch’è sempre artificiale o AntiSistemico. Dunque, se da “grande” vieni alle prese con un simile “potere”, lo giudichi all’istante come una puerilità, una sciocca fantasia o perlomeno una utopia (che significa proprio “come dovrebbe essere”, però). Qualcosa di im-possibile. Con la “tua” mente che ti dice continua-mente, “figurati se è vero”.
Ci sei? Allora, cosa rimane?
Tutto quello che giudichi possibile. Ovvero? “Tutto”. E in tale auto delimitazione ti ci perdi dentro, non riuscendo più a “sentire” e dunque ad inquadrare sostanzialmente l’intera faccenda. Allora, calcoli sempre che…, ma attraverso un modello di logica che risente drammaticamente della “legge” e di ogni misura di confinamento AntiSistemico, come ad esempio la “scienza e la religione”. Il divide et impera comporta che non riesci più a “Fare…” di tutta l’erba un fascio (quando occorre ossia quando è sostanziale il momento, decidendo in luogo di scegliere sempre fra…).
Così, un muro è sufficiente per dividerti e farti rimanere tale, potenzialmente per sempre. Mentre, quel muro è una struttura di contenimento o difensiva, eretto proprio per persuaderti che non ci puoi passare attraverso. E non lo riesci a fare perché non lo riesci ad essere:
tu sei “tu” nell’AntiSistema. Ricordi?
Tutto allora diventa relativo (dipendenza). E manchi proprio in te, da te, per te. Rimanendo “te”, dall’AntiSistema, per “te”. Il “terzo incomodo” è sempre quello che “gode”, come recita anche il proverbio. E “di mezzo c’è il mare”, ovvero, sempre l’AntiSistema eco-dominante + ogni sottodomino (potenzialmente chiunque vi aderisce, anche senza esserne conscio, ovviamente).
Questo è lo stato delle cose o lo stato di servizio che ti ha e che giudichi (ti sembra sempre) “normale”. Certo che è così, perché via via è venuta meno l’alternativa sostanziale. Ed “alla via così” tu sei diventato sempre più “tu”.
Con la sovranità ch’è diventata un Re unico per tutti (anche per coloro che non lo sapevano e non si ponevano nemmeno la questione, vivendo in valli lontane e ancora “selvagge”).
Quando, nella versione canonica della “storia”, i conquistadores sbarcano nel “nuovo mondo”, che fanno? Parlano in nome del Re e della “Spagna”. E di “Dio”. No?
Cioè?
I “nativi” stavano per essere inquadrati da un potere distante anni luce da essi e da quelle terre che, nonostante tutto, assumeva la proprietà in esclusiva di tutto quello che riusciva a bramare, seppure da così “distante”, avendo le idee chiare in termini di “denaro, potere, ricchezze, averi, proprietà esclusiva, prevaricazione, forza, violenza, superiorità, predestinazione, legge, etc.”.
Così, la gerarchia viene esportata anche laddove già non mancava, a quanto pare. Così, come facendo un bonifico da un conto all’altro, facenti p-arte di un unico “foglio elettronico” nel quale un conto è una cella e allora è sufficiente aggiornare tutto al fine di aver trasferito del “denaro” da Tizio a Caio “grazie” a Sempronio.
Perché la Polonia sta resistendo alla Ue? Perchè è... entrata?
Bè, hanno visto poi la cosiddetta “Italia” essere… assimilata. Allora a “te” non sembra che sia così portante, perché la sovranità l’hai già ceduta. Infatti, la Polonia hai come l’impressione che ti dia fastidio, con questo suo fermo atteggiamento.
Ergo, stai “ragionando” da servomeccanismo.
Nubifragio a Catania, l'esperto spiega: “il cambiamento climatico ha effetti devastanti…”…
Notizie.it 26 ottobre 2021 Link
Certo.
Anche se ci fosse, questo “cambiamento”, ebbene, da chi/cosa è stato procurato? Perché “ora” vengono a colpevolizzare o responsabilizzare te? Perché sei “te”. No? Altrimenti, col piffero che ti saresti bevuto anche questa faccenda.
Allora, dovresti fregartene?
In un certo senso, sì. Perché… in tal modo, sarebbe l’industria a doversene fare carico esclusivamente, con la legge che dovrebbe prenderne atto, sostanzialmente (anche se è “legge”). Come è iniziata l’intera questione? Rivoluzione Industriale non ti dice niente?
Ebbene, in tale “rivoluzione” la gente (anche tu) che ruolo ha?
Quello che ha sempre avuto. Ossia:
di contorno, seppure “centrale”. Come la Blockchain.
Infatti, consumi ma non decidi mai sostanzialmente. Ti auto delimiti nel consumare i prodotti dell’industria. Stop. E mentre il clima si è adattato allo status quo artificiale, essendo come una conseguenza persino logica, sei stato additato “tu” ad essere “responsabile”. Ti è stato chiesto di essere responsabile, ma a “te” è venuto spontaneo persino immaginare che dipende da te.
Da te? Ma se non esisti più.
Ci sei “solo” a livello di potenziale contemporaneo. Ergo: hai
voglia, nell’AntiSistema. Così, responsabilizzando quella p-arte che non esiste
ma c’è (te), è “te” che risponde inerzialmente, recitando ad hoc. Perché “te”
non sei più, te. Ma è a te che la “legge” apparentemente si rivolge, chiedendoti
di essere responsabile. Dunque, ti senti responsabile per tutto quello che “è
già successo”. Anche se sei con-vinto del contario.
Ok?
Rivolgendosi a te, sei “te” che corrispondi, cadendo in un tunnel senza fine di continuità. Qualcosa di totale, tanto è un meccanismo di lucida possessione, intelligenza e strategia.
Dunque, SPS_IO è giunto al punto di considerare un altro tipo di “cambiamento”:
se segui i Bollettini dall’inizio della “trasmissione (2009)”
ricorderai che il tono era più improntato verso questioni di “spirito”
poi, in seguito divenne via via più di “cronaca”
sino a trasformarsi, ormai, in un faro perennemente acceso e puntato sulla “pandemia”.
Ebbene, alla luce dei fatti che in “Italia” accadono, SPS_IO percepisce che occorre smettere di alimentare questa “eggregora”.
Una questione di focus, che si può tranquillamente spostare perché l’ambiente è ad auto caratteristica frattale espansa ed il Filtro di Semplificazione può essere applicato a qualsiasi ambito, senza che l’intera rimanenza venga esclusa dall’analisi sostanziale.
Se non si capisce, va bene così.
Si vede che 1- non capisci, e 2- non devi capire.
Laddove, capire è “sentire”. Infatti, non senti più niente, tanto che la società è sempre più “sorda e miope/presbite”. Continuare a gettare benzina sul fuoco non fa altro che alimentare questa auto combustione che, alfine, è il grande rogo che appesta e caratterizza l’intero territorio terrestre. La paura flagella ogni campo e rende sempre più distanti da sé, auto relegandosi al di là del possibile, Oltre Orizzonte, dove splende sempre il potenziale contemporaneo = sempre più nell’AntiSistema, qua dentro; mentre sopra alle nubi splende sempre il Sole.
Decidi di decidere, insomma.
Invece di, decidere di scegliere fra…
Da qualche p-arte, non esiste ma c’è qualcuno o qualcosa che decide. E vedi bene che tale decisione riguarda soprattutto, te.
Per questo sei “te”, qua dentro.
Sei uno stimato dottore, professore, rettore, giudice, avvocato, ingegnere, esperto, generale, questore, teologo, filosofo, individuo, etc.?
Se sei contro le misure adottate e imposte, allora sei bollato.
Alla faccia del bicarbonato di sodio.
Basta esprimerti anche una sola volta e… non vali più niente. Passi da complottista, come minimo e l’essere “a Massa” ti mette in croce, credendo a quello che lo raggiunge attraverso il coro unanime, mainstream. E, in definitiva, tutto quello che dici sarà usato contro di te.
Risultato?
Non c’è nessuna speranza (“solo”, il Ministro, ed il potenziale contemporaneo). Hai contro questo muro, nonostante continuano a sostenere che sei in “democrazia”. E che gli strumenti di controllo sono “per la libertà”. Non importa se tu sei il miglior esperto sulla piazza:
da quel momento sei una persona sgradita e verrai allontanato, ovvio, sempre “democraticamente”.
Allora, assisti a questa disfida, tra Articoli della Costituzione.
Quale “viene prima”? Qual è il più portante? Cosa che, anche per sola logica, se i “padri fondatori” hanno scritto prima l’Articolo 1, ci sarà un perché sostanziale. No? Si tratta del capostipite di tutta la - tanto “amata, stimata, interpretata” - Costituzione:
la “nostra” amichevole Costituzione di quartiere
la “tua” sana e robusta Costituzione.
Basta, allora.
SPS_IO sposta strategicamente il Filtro di Semplificazione. La cronaca viene lasciata a se stessa, ovvero a “te”. Cibatene quanto vuoi o c®edi, ma, SPS_IO dice “Stop”. In-tanto, senza essere totale si è sempre punti di sospensione, in sospensione AntiSistemica. Come quando, in alcune arti marziali, utilizzano la tua forza per farti volare ancora più forte.
L’AntiSistema fa perno su di te, che sei sempre sede di potenziale contemporaneo, in maniera tale che sei “te” a volare sempre contro la parete, che non puoi attraversare perché non lo credi possibile e allora ti fai male, molto male, anche se non ti basta mai e allora ogni volta ti rialzi, producendo sempre sopravvivenza e trasferendo forza, in questo modo, alla catena di distribuzione AntiSistemica che produrrà “prove” nel frattempo relativamente a questioni di “energia” e “scarsità energetica”.
Ecco che allora devi consumare sempre di più per trasformare, attraverso di te/“te”, tutto questo funzionare in “energia”, proprio come fa una centrale di produzione elettrica o qualsiasi servomeccanismo.
E il “virus, pandemia, vaccino”? Chi se ne frega.
Se le cose continueranno a rimanere sempre tali (AntiSistemiche nell’AntiSistema) il “tuo” destino è segnato, dato che “è già successo” e continua a succedere ad immagine e somiglianza, per mezzo della “fame/sete” di tutti coloro che sbavano per emulare gesta che pensano di immaginare e, invece, sono “già successe” e chiedono/impongono allora di continuare per l’eternità, come se fosse “natura” mentre è un consolidato artifizio o incanto o maledizione.
Industria docet.
Dai:
se sarai ancora sulla frequenza SPS_IO, la portante sarà sempre più solidale con te, lasciando “te” alle prese con questa situazione “virale”.
Le cose ormai le sanno anche i sassi.
E se non ne vuoi prendere le distanze, rimarrà un problema “tuo”, che riguarda te, però. Come una pesante e costante dannazione, a cui concedi ogni rilevanza, mentre ti rivela la verità = sei nell’AntiSistema, in differita, “te”.
“Fai…”.
Non importa chi siete, siete stati o volete essere, voi siete soprattutto e innanzitutto un essere spirituale composto di un campo energetico che esprime il grado della vostra maestria emozionale o la sua mancanza. In questo campo energetico possono essere in attesa talenti di guarigione, telepatia, potenti comprensioni intuitive, genio artistico o insegnamenti influenti, ma ciò̀ che io sto suggerendo è che questi talenti sono abilità secondarie rispetto ai doni primari dell’espressione proveniente dal vostro sé... più̀ profondo. Questi doni sono precisamente ciò̀ che le sei virtù del cuore e il vivere dal cuore sbloccano e liberano, non solo nel vostro Campo Energetico Umano Individuale... ma anche nel Campo Energetico Umano Collettivo..., e questo costituisce il vostro proposito più̀ alto nei mondi di tempospazio.
Potete scegliere di intraprendere questo sentiero come agnostico, cristiano, musulmano, ebreo, o come membro di una qualsiasi altra affiliazione religiosa. Non importa a chi donate o non donate la vostra fede e lealtà̀. La cosa importante è che voi comprendiate il vostro proposito come essere spirituale e non perdiate mai di vista questo proposito, anche in mezzo agli sconvolgimenti e alle... difficoltà della vita…
12 maggio 2021 - Stringhe d'Eventi WingMakers Link
La “spiritualità” ti dice molte cose, ma sei sempre nell’AntiSistema, motivo per cui SPS_IO, questa volta, riprende il discorso da dove l’aveva lasciato, ma… auto decodificando il “tutto” attraverso il “Fare…” che nel frattempo è ricordato, espanso, riproposto, condiviso.
Spiritualità è, sostanza; essere sostanziali è “Fare…” = essere in sé, da sé, per sé.
Tutti Re, contemporaneamente.
Una questione che, da incarnati, diventa l’atteggiamento attraverso il quale ti identifichi e “ti porti in giro” sempre, notte tempo. Ok? Al bando la “spiritualità”, ma bene ciò che si sostanzia anche da tale f-orma di bromuro che ti ha, se esisti ma non ci sei.
Ancora una volta (sempre), “Fai…”.
Trascendi sostanzialmente ogni “dato”, riuscendone ogni volta sempre te, da te, in te, per te. Con tutto il resto che vien da sé (te).
Hai capito, finalmente, chi comanda?
A prescindere ed anzitempo, sei sempre te (ma a livello di potenziale contemporaneo che, se per “te” non esiste, allora non servirà a nulla anche se c’è).
Sii ciò che vuoi vedere nel mondo.
Sii coerente, sempre. Questo ti porta o lascia, Oltre alla paura.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS_IO) 2021
Bollettino numero 10-529
prospettivavita@gmail.com