De-scritto “bene”. De-scritto “male”.
Va sempre bene quando è sostanziale.
“Per fermarsi occorre fermarti, per fermarli…”.
Il “tempo” non sta passando.
Da agosto 2021, perlomeno, ovvero da quando la “com-pressione” è stata intensificata a dismisura, le giornate hanno preso a scorrere molto lentamente. Qualcosa di relativo, però. Vero, perché se tu sei “tu”, allora non avrai altro per la testa che… il solito “stress” = il velocizzante temporale. Hai presente quando metti del lubrificante ad un meccanismo che minaccia di incepparsi? Ecco. Lo “stress” (la “tua” vita o meglio sopravvivenza) velocizza la sensazione del “tempo”. Dunque, non è che arriva prima la sera. È che ne hai la solida impressione (dopo che nel durante “non passava mai”). Semplicemente, arriva il fine settimana sempre più in fretta, se sei “stressato”. Invece non arriva mai fine mese o anno, se ci sei (se sei te) in qualcosa dove “non passa mai”.
La relatività è... questo.
Ti piace una cosa? Passa tutto molto in fretta. Non ti piace una cosa? Non passa mai. È come se tu non fossi padrone di te stesso; infatti sei “tu” nell’AntiSistema. Invece di “non far passare mai il lieto evento”, passa subito. Invece di “far passare subito il mal evento”, non passa mai.
È al contrario. Come al solito.
Dunque, SPS_IO si rivolge a te.
Sai, quella p-arte di “te”, ormai (e non più il contrario). Vedi? È sempre lo stesso meccanismo che ti rema contro, perché hai dimenticato che la “barca” la puoi guidare tu.
Sì, perché è la tua barca.
Sei tu, da te, in te, per te… sul “fiume” e non nel… fiume.
Allora, che cosa succederà? Quello che “è già successo”. Sostanza. Qualcosa di non lineare, nell’AntiSistema. Ovvero, che devi dimostrare forzatamente nell’unico modo concesso o “riconosciuto”. Altrimenti?
Sei come minimo un complottista.
Se non stai vedendo questo, nemmeno ora, “caro mio”… La situazione è diventata di stampo totalitario. La mano utilizza una “disciplina militare”. Tutti concordano, non importa “prima” cosa pensavano di pensare.
Per inquadrare meglio la situazione, ricorda sostanzialmente la scena di Voldemort, a tavola con tutti i “gerarchi” (Harry Potter e i doni della morte).
Con il serpente che viaggia sul tavolo. Hai presente?
Paura. E gerarchia.
“La guerra ha così inizio, mentre la voce magicamente amplificata e penetrante di Voldemort chiede di non opporre resistenza al suo esercito...”.
SPS_IO si è sempre chiesto (ha sempre trovato assurdo)...
come fa un individuo ad obbedire ad un altro?
Come fanno tutti gli individui ad obbedire a qualcuno? SPS_IO ha sempre sentito questa “curiosità”, proprio come potrebbe chiederselo un bimbo (ma, attenzione, sino a quando è davvero “piccolo”).
Sembra qualcosa di... spostato, la gerarchia.
Se sei in te e sei, come dire, giusto… la gerarchia è un abominio. E invece cosa succede? È tutta gerarchia. perché sei nell’AntiSistema.
La prova provata? La gerarchia.
Nonostante quello che leggi ad esempio in tribunale:
laddove, infatti, sei giudicato in gerarchia.
Quello che difendi a spada tratta, anche se non sei d’accordo. Cos’è la “Patria”? Gerarchia. Certo, rivelata da democrazia che infatti è “democrazia”. Così come tu sei “tu”, nell’AntiSistema.
Sai cosa “è già successo”? Quello che succederà.
Mentre quello che succederà, “è già successo”.
Sei dentro a questo frame, in tale “momento”. E sembra impossibile “Fare…” qualcosa, in quantoche tu sei “tu”, mentre chi organizza la “cosa” è perfettamente lucido. Allora, sembra impossibile ma è sempre (sempre) potenziale contemporaneo. Così come potresti correre i cento metri facendo il record del mondo ma, non lo “Fai…” per una serie infinita ma indefinita di questioni, prima fra tutte “è impossibile”.
La minoranza organizzata intende una società planetaria perfettamente funzionante, “pulita”, efficace ed efficiente. Se guardi a molte parti della Cina, già puoi vederla. Tutto sarà perfetto, funzionante, ordinato, iper tecnologico, controllato, “bianco”. Tutto sarà integrato con la “natura”, tanto che la natura sarà una sorta di ricordo, perché dietro alla pubblica facciata “verde”, sarà artificiale perché dipendente dal business di chi la permette (e può sempre non permetterla).
Dunque, pagherai una tassa anche per avere la “natura”, che non sarà esattamente pagare per tagliare l’erba nelle aiuole. Dovrai “scegliere fra…”. E non potrai mai decidere niente. In un certo senso sarà come “ora”:
hai forse deciso tu che Draghi sia al “Governo”?
E nella Ue, hai deciso tu (hai votato per)? Chi sono costoro? Sai, SPS_IO rivolgendosi a te, conta su di te. Nonostante “tutto”. Tu non esisti più, anche se ci sei sempre. Mentre “tu” esisti ma non ci sei, perché a quel livello non conti niente, scegliendo sempre fra…
Allora, è a te che occorre prestare attenzione, portare “aiuto”, ricordare, sensibilizzare, etc. Esattamente come ha già fatto l’AntiSistema. Altrimenti non saresti in tale “ferma” condizione. Il mondo che ti aspetta è già qua e lo puoi intravedere se sei sostanziale. Così come sembra che dalla sera alla mattina, le grandi città del mondo si siano trasformate in Blade Runner. Tutte quelle luci, di notte, “da dove sono venute fuori?”.
Tutte artificiali.
Una estensione che vista dall’alto sembra l’universo con le stelle e tutto il resto. Un baluginio di colori diversi che sembrano avere tutti lo stesso tipo di “pallore”. Un mondo paventato e “promesso”, che ti ha perché “sembra davvero migliore”.
Sembra giustizia per tutti.
Sembra quello che ti sembra = quello che “vuoi”. Ma, ricorda, tu sei “tu” nell’AntiSistema. Non sei in grado di intendere e volere, figurati se di decidere. Se “vai” tra i canali (Telegram), dove sembra scorrere ancora informazione non filtrata, come ne riesci? Picchiato come un pugile “suonato”. Qualcuno ti dice “sì…”. Altri ti dicono “no…”. E cosa fai?
“Bah. Boh”.
Ti ci lasci andare “dentro”. Ti affidi alla sorte o al ragionamento o al sentire? In un certo senso, tutto questo ma, di più, non lo sai, non hai le “prove”.
Ti rendi conto?
È a livello sostanziale che sei fregato: come auto bloccato. “Fermo”. Mentre dovresti proprio fermati, ma rimanendo sostanziale. Non, andando in “pensione”.
Ci sei?
Le “persone” non sceglieranno nemmeno, perché “è già successo” e… sta “solamente” emergendo, manifestandosi, cristallizzando, etc. il mondo “promesso”, quello deciso da qualcuno che non esiste anche se c’è.
Ergo, non esiste per “te”, ma c’è (per tutti, sostanzialmente). La strategia è perfetta. Il piano è inclinato: sei in gerarchia. Dove, allora, chiunque deve obbedire al diretto “superiore”. Non importa se la pensi diversamente, perché si tratta di divide et impera = devi pensarla “diversamente”.
Strategia. E sostanza. Gerarchia e “democrazia”.
Ce l’hanno fatta. Sì. Anche una terra come la cosiddetta “Italia” si è inginocchiata, non solo all’eco-dominante, ma anche alle svariate schiere di sottodomino che, questa volta, hanno bucato lo schermo, davvero. Draghi rappresenta un vertice dominante, che nulla ha della democrazia. E se pensi che Draghi “lavora” per la Ue e la Ue è un “disegno” altrui, che comprende tutto il mondo (essendo Usa e Cina e quant’altro ancora degli asset o “carta da parati”), allora stai veramente solo assistendo allo spettacolo della vernice che si asciuga sui muri.
Il cambio di marcia è epocale, tuttavia.
Perchè... viene fuori.
Perché non eri abituato ad assorbirti qualcosa di simile. Certo, ripensi a “quando c’era lui” e per questo auto ritieni che non sia mai plausibile. Gli “avi” hanno sputato sangue per la democrazia e la Costituzione. E poi c’è, ogni anno, anche il “giorno della memoria”.
Qualcosa che è paragonabile, però, alla “festa” di Halloween.
Tutto è svuotato, perché così “serve”.
Devi ricordarti di non dimenticare. Devi ricordarti di ricordare. Devi non dimenticare di ricordare. Devi… Mentre, ad un certo punto, è come se sentissi la “radio” e ti dicessi “che cosa devo fare?”. Vediti la III stagione di Goliath (un vero e proprio “trip”, solo che lì dentro, nella fantasia o nel potenziale, tutto promette di risolversi per il meglio).
Certo: la “giustizia” deve sempre trionfare.
Allora, ecco il punto (di sospensione).
L’archetipo Cypher, ve(n)duto in Matrix, non esita a stringere un patto con lo status quo artificiale (la gabbia senza sbarre, senza odore né colore, etc.) pur di ritornare a “gustare una bistecca succulenta”, anche se ormai sa perfettamente che si tratta solo di un’illusione per i sensi, laddove sono addirittura i sensi la gabbia.
Lo sa, eppure (tradisce persino). Ecco.
È quello che sta succedendo perché “è già successo” a allora continua a ripetersi non visto che ogni giorno nasce un sottodomino che ad immagine e somiglianza farà di tutto per arrivare (e ricordare, anche se sostanzialmente) a quello che “è già successo”, ovvero al “proprio” sogno o ideale.
Qualcosa che con il sottodomino non c’entra nulla, poiché… da un lato è il loop AntiSistemico o “ordine prestabilito” mentre dall’altro è l’ambiente che (ti) ricorda tutto questo.
Allora il sottodomino (ad esempio chi ora sta organizzando questo “governo mondiale”) è un burattino, un’eco, una impronta lasciata sulla sabbia sempre a rischio che una mareggiata la cancelli per sempre.
L’essere “già successo” controlla tutto, anche il “tempo” ch’è una sua in-diretta emanazione, nonché memoria ambientale.
Così, nulla ti è precluso veramente, ma… scegli sempre fra, e questa è autentica auto delimitazione, da cui è stato estrapolato il concetto a specchio e sostanza del “libero arbitrio” = quale lunghezza di catena ti viene concessa “oggi”?
Qualcuno può anche lasciarti con un palmo di naso, dalla “cuccia”.
Dio? Come no.
Terrorista: Signor Nicola, lei non pensa che la sua presenza in Iraq non è gradita al popolo arabo?
Nicola: Ma mica devo stare sempre!
Terrorista: E quando andate via?
Nicola: Appena finito di pagare il mutuo...
Terrorista: Il mutuo? È per questo che state in Iraq? Eh? È questo il vostro ideale?
Nicola: Uagliò, mi danno 6.000 euro al mese, per non fazz 'nu cazz', per me è l'ideale...
Che bella giornata
È l’ideale. Certo.
Per “te” questo è l’ideale.
Ti basta essere la “famiglia del Mulino Bianco”. In un certo senso è quel tipo di “candore” che desideri. Tutti belli, asciutti, ubbidienti e sfamati, con il “progresso” ch’è quel cordone ombelicale artificiale al posto di quello che ti è stato subito tagliato non appena ti sei manifestato (modello Altered Carbon).
La “tua” pila corticale, sei tu?
Figurati se sei il “tuo” corpo. Sei intrappolato in tutto questo e sfruttato ad hoc, qualsiasi “cosa” tu sia. La “creazione” ti dice già tutto, anche se non ci vuoi o puoi credere. Allora preferisci guardare sempre altrove, farti i cavoli “tuoi” e ogni tanto pregare.
Cioè, che cosa fai di buono nella vita? L’elemosina?
Aiuti gli amici a fare trasloco. Dai una pacca sulla spalla a chi è disperato? Stai pensando di svuotare l’oceano con una cannuccia: dove la metterai tutta quell’acqua che aspiri o dreni? Non hai alternativa sostanziale, perché non sei sostanziale.
A Trieste andrai?
“C’è chi dice no…” e chi dice il contrario. Ti dicono e dunque “sai” che ci sono infiltrati ovunque. Per cui non ti fidi. Però devi prendere una… scelta. Dunque? Vai o non vai? Bè, puoi sempre scendere in piazza nel “tuo” Paese ma, bada bene che se lo fai all’ultimo momento, così, verranno subito a dirti che “non ne hai fatto richiesta anzitempo, motivo per cui o te ne vai oppure ti becchi una denuncia penale”.
Come quando c’era lui? No: come quando c’erano gli austriaci.
E la satira era tale altrimenti eran guai o “volatili per diabetici”. Adesso com’è? Se devi fare la “rivoluzione” devi prima chiedere il permesso alle “autorità”: devi farlo sapere prima, anzitempo ed a prescindere.
Lo senti il coro:
“lei è un cretino: s’informi”.
Anche per oggi va così. SPS_IO ha una sfilza di “news”, ma… in-tanto. Perché continuare a comprovare qualcosa che in-tanto non importa niente a “te”? Ogni “nuovo” giorno offre prove in quantità industriale. Eppure, “niente”. Adesso che il rischio di essere “tamponato” è maggiore a piedi piuttosto che in auto.
Di cosa stiamo parlando.
Dopo che l’Iss ha pubblicato dati ufficiali che ammettono che il virus è un “virus”, di cosa stiamo parlando. Sul totale generale, nemmeno quattromila morti “accertati”. Con questo “tutto” che continua a far finta di niente, con il replay del giorno prima che promette sempre le stesse cose e pronunzia sempre gli stessi concetti, nella medesima logica, all’interno del medesimo piano, etc. etc. etc. Con te che rimani fedelmente e ferreamente “te”, nell’AntiSistema. Che dire se non che alla lunga snerva.
Da agosto 2021, in “Italia” è inverosimile credere ancora a tutto quello che ti dicono.
È talmente palese, perché le informazioni alternative girano, nonostante la non-censura. Con tutti quei pupazzi che recitano in Tv, nelle Radio, sui Media, in Internet o nella “Rete”.
C’è un ribrezzo tale che nemmeno il Papa.
Con la Chiesa ch’è al cento per cento screditata. Con il “Sindacato” che esiste ma non c’è. Con la “opposizione” controllata perché prevista. Con l’Ue ed il resto del mondo, da cui non puoi aspettarti questa volta alcun “alleato” e sai perché? Perché “è già successo” e allora il giro precedente (II Guerra Mondiale) serviva proprio per… questo.
Hanno fatto un immane esperimento, così come ora stanno “sperimentando (diciamo così) il vaccino” direttamente sul popolo già auto suddiviso e dunque non più in grado di riprendersi dalle innumerevoli “sbornie” non solo notturne.
Tutto è verità, motivo per cui SPS_IO ne trabocca e deve condividere sempre. Nessuno “alleato” questa volta. Trovi? L’Ue finge di avere leggi che ti tutelano, ma… in-tanto, in “Italia” c’è questo suo “uomo” che agisce come un automa:
ecco perché “è già successo”.
Credi che l’IA sia ancora davvero senza corpo? Se la cosiddetta “Cina” ha già lanciato un satellite 6G… renditi conto di quale “distanza” impensabile ti separa dalla diretta:
da chi decide per sé e dunque anche soprattutto per te, attraverso “te” nell’AntiSistema.
Green pass, Fiano contro Montesano: “lei non è nessuno…”…
Adnkronos 21 ottobre 2021 Link
“Dopo 132 mila morti bisogna fare tutto il possibile…”, dice Draghi sul Green Pass…
Agi Giovanni Lamberti 20 ottobre 2021 Link
A che pro, continuare ad auto decodificare le “news”, non visto che sono sempre la stessa “cosa”, sostanzialmente (ma solo se sei anche tu, sostanziale). Laddove per sostanziale s’intende quella verità rivelata (oscurata) che comunque riesci a ricevere e comprendere se (se) sei sostanziale, analogamente. È come parlare una certa lingua e allora tradurre il codice ch’è espresso nello stesso modo. Ma se tu sei “tu”, allora sei nell’AntiSistema e… hai voglia.
SPS_IO ti passa questa immagine, per scrollarti di dosso tutta questa “ruggine”:
sarà un mondo “perfetto”
ma
c’è troppa gente, ora
motivo per cui sei “vaccinato”
accettando di portarti dentro un meccanismo a “tempo”
nonché una carica il cui detonatore è azionabile dall’esterno
motivo per cui, ora
puoi dare un senso alle enormi città della Grande Tartaria, svuotate
puoi dare un senso alle raffigurazioni “artistiche” che hanno ritratto “Londra” piena zeppa di camini che eruttavano fumo nero, all’epoca della “Rivoluzione industriale”
puoi dare un senso al feedback che, durante la II Guerra Mondiale, ha comportato ancora quei neri camini fumare “nuovamente”…
Il “grande reset” è stato addirittura annunziato.
Ci pensi? Come gregge al macello. C®edendo che sia persino un proprio “diritto”.
Non è più “solo” un incubo. Davvero.
Tutto il contorno te lo fa capire. Tutta questa... autorità.
Hai imboccato un “tunnel”. Dal 2020, a seguire. Per la verità uno dei tanti lungo quest’unica infinita “autostrada”, che dovresti proprio ricordarti di riconoscere in quanto, AntiSistema.
Altro che perdere forze stando dietro agli “alieni”: qua ci sono solo alienati, da sé.
Allineati o “alleati”.
Tu sei “tu”. Più “alieno” di così. Divide et impera. L’infiltrazione è prassi. E in un simile caleidoscopio, “è finita”. Rimane il potenziale:
la “fiammella” che non può spegnersi mai, né essere spenta per nessun “motivo o ragione (altrui)”.
È poco? È tanto? C’è.
E te ne puoi sempre (sempre) “Fare…” qualcosa. È al potenziale che attingi quando “vuoi che qualcosa succeda”. Di solito, sono piccole cose, perché non c®edi diversamente. Il potenziale contemporaneo c’è. Ed è “l’unica cosa che conta”:
ecco anche la speranza o la “Divina Provvidenza”.
Ecco Dio. Che si trova Oltre Orizzonte rispetto a “Dio”. Vedilo, se vuoi o se puoi, come un Re giusto:
un principio, un archetipo.
Qualcosa che ti ricorda qualcuno:
Te.
Laddove sono tutti Re, contemporaneamente, ovvero nel potenziale.
Sta a manifestarlo, allora.
Esprimerlo significa espanderlo ovunque, ma prima essendolo. Incarnandolo come se fosse un’armatura ed invece è un atteggiamento: il tuo.
Te.
Quando le distanze vengono colmate in tal modo, allora non c’è più alcuna distanza, che nella sostanza è una “vibrazione (atteggiamento)”.
20 ottobre 2011 – Gheddafi muore di morte violenta. Questo il suo testamento.
Per quarant’anni, o forse più, ho fatto tutto quello che ho potuto per dare al popolo case, ospedali, scuole. E quando aveva fame, gli ho dato cibo. Ho trasformato Bengasi da un deserto in un territorio fertile; ho resistito agli attacchi del cowboy Reagan quando, tentando di uccidermi, ha assassinato un’orfana, mia figlia adottiva, una povera bambina innocente. Ho aiutato i miei fratelli e le mie sorelle dell’Africa con denaro per l’Unione Africana. Ho fatto di tutto per aiutare il popolo a comprendere il concetto del vero potere popolare, secondo il quale i comitati popolari governano il nostro paese.
Per alcuni tutto questo non bastava mai:
gente che aveva case di dieci stanze, abbigliamento e mobili di lusso. Egoisti come sono, chiedevano sempre di più a spese degli altri, erano sempre insoddisfatti e dicevano agli statunitensi e ad altri visitatori che volevano “democrazia” e “libertà”.
Non si volevano rendere conto che si tratta di un sistema di tagliagole, dove il cane più grosso divora tutto. Si facevano incantare da queste parole, non rendendosi conto che negli Usa non ci sono medicine gratuite, ospedali liberi, case libere, istruzione libera, cibo garantito. Per costoro non bastava nulla di quello che facevo. Ma per gli altri ero il figlio di Gamal Abdel Nasser, l’unico vero capo arabo e musulmano che avessimo avuto dai tempi di Saladino, un uomo che restituì il Canale di Suez al suo popolo, come io ho rivendicato la Libia per il mio. Sono state le sue orme che ho cercato di seguire, per mantenere il mio popolo libero dal dominio coloniale, dai predoni che ci vorrebbero derubare…
Ora sono sotto l’attacco della più grande forza militare della storia. Il mio piccolo figlio africano, Obama, vuole uccidermi, togliere al nostro paese la libertà, le nostre libere abitazioni, la nostra libera medicina, la nostra libera istruzione, il nostro cibo sicuro, per sostituire tutto ciò con la rapina di stile statunitense chiamata “capitalismo”. Ma noi tutti, nel Terzo Mondo, sappiamo cosa ciò significa. Significa che le grosse imprese private governano i paesi, il mondo, e che i popoli soffrono. Così per me non c’è alternativa:
devo resistere.
Se Allah vorrà, morirò sulla Sua Via, quella che ha arricchito il nostro paese di campi fertili, viveri, salute e ci ha perfino consentito di aiutare i nostri fratelli africani e arabi a lavorare qui con noi, nella Giamahiria libica.
Non desidero morire; ma se dovessi arrivarci, per salvare questa terra, il mio popolo, le migliaia di miei figli, allora sia pure così.
Lasciate che questo testamento sia la mia voce al mondo. Dica che mi sono opposto agli attacchi dei crociati della Nato, alla crudeltà, al tradimento, all’Occidente e alle sue ambizioni colonialiste. Che ho resistito insieme coi miei fratelli africani, coi miei veri fratelli arabi e musulmani. Ho cercato di fare luce. Quando altrove si costruivano palazzi, ho vissuto in una casa modesta e in una tenda.
Non ho mai dimenticato la mia gioventù a Sirte, non ho sprecato le nostre ricchezze nazionali e, come Saladino, il nostro grande condottiero musulmano che salvò Gerusalemme per l’Islam, ho preso poco per me… In Occidente qualcuno mi ha definito “pazzo” e “demente”. Conoscono la verità, ma continuano a mentire. Sanno che la nostra terra è indipendente e libera, non soggetta al colonialismo. Sanno che la mia visione e il mio cammino sono sempre stati onesti e nell’interesse del mio popolo. Sanno che lotterò fino all’ultimo respiro per mantenerci liberi. Che Dio ci aiuti”.
5 aprile 2011
Testo tradotto dal professor Sam Hamod, Ich.
21 ottobre 2021 Link
Conoscono la verità, ma continuano a mentire.
Non ti ricorda niente, ora che è oltremodo evidente?
Sostanzialmente. Se entri nel reame del giudizio, allora sei “te”. E commetti perlomeno errore di parallasse, perché sei nell’AntiSistema, che puoi raffigurare come una cortina di fumo o deviazione standard o gravità/attrito. Fumo negli occhi, a cui ti abitui perché non smette mai.
“Evoluzione. Progresso”.
“Caro diario…”, una volta c’erano le zanze che uscivano solo alla sera, dalle ventuno alle ventitré. Sembravano programmate. Di giorno manco a parlarne. Fra l’altro, rompevano le scatole lo stesso, perché negli anni ’70 le persone, nelle sere d’estate, si trovavano in cortile portandosi chi uno sdraio, chi una sedia, etc. per passare insieme quel momento che univa il dopocena al prima di andare a letto. Questo succedeva anche nei giorni infrasettimanali, anche se il giorno dopo si alzavano per andare a lavorare (c’era chi si levava appena dopo le sei del mattino). In pratica, la Tv la si vedeva solo a cena (infatti il Tg martellava proprio in quel lasso temporale, fra un boccone – reso amaro – e l’altro). Ebbene, sembrava che le zanzare lo sapessero e si presentavano proprio quando “scendevi in cortile, con calzoncini e maglietta”, pronto a farti pungere nonostante gli zampironi accesi che, ogni tanto, finivano sotto ai piedi (nudi) dei ragazzini sempre con l’argento vivo addosso.
Come si suol dire, “erano tempi più sereni”.
Certo, non era matematico anche per gli adulti, probabilmente. Motivo per cui, è possibile rendersi conto che c’è questa “relatività” in giro. E quando si raccontano le cose, i propri pensieri e le memorie, bè… è un attimo prendere lucciole per lanterne. Oggi, le zanzare non solo si trastullano anche di giorno ed al sole cocente. Di più, adesso resistono anche al freddo dell’inverno. È qualcosa che ricorda molto da vicino l’evoluzione “umana”, nel senso che i sopravviventi terrestri si sono dotati di un vestiario ad hoc per ogni stagione, illudendosi di essere “andati avanti”, mentre a fronte di una improvvisa calamità, con sontuoso black-out annesso, tutto verrebbe meno nel breve volgere di qualche giorno.
Senza vestiario addosso, infatti non ce la faresti a superare l’inverno. Mentre le zanzare non portano cappotti né sciarpa. Sono se stesse e quello che hanno saputo superare, lo devono a qualcosa che è scattato nella loro specie.
Insomma, dagli anni ’70 al 2021, in poco più di mezzo secolo, hanno fatto passi da gigante per quanto concerne il superare le avversità di luce, calore, freddo. Una resistenza davvero invidiabile.
Che cosa diamine è successo loro?
Perché hanno sviluppato un simile potere? Cosa riflettono della situazione “specie dominante o umana”? Cosa riflettono della situazione “dove si trova, sostanzialmente, la specie dominante umana”? Anche la popolazione delle zanzare, infatti, ti sta “dicendo qualcosa di te”, ad esempio, “vedi un po’ come sei messo”.
Dove? Nell’AntiSistema. Ergo?
Sai molto bene cosa significa “levarti
anche il sangue” a proposito del mondo del “lavoro” = il “tuo” diritto
fondamentale. No? Ebbene, le zanze cosa ti fanno e riflettono/ricordano? Ti
bevono il sangue, lasciandoti in cambio alle prese con una fastidiosa sensazione
di prurito e un gonfiore che alle volte può diventare allergico e pericoloso.
Sono come dei “vampiri”, oltre che ad impollinare.
Lo sapevi? Bah. Allora, anche se le api si estinguessero, il mondo non finirebbe affatto. No? Tanto ci sono queste migliaia di miliardi di zanzare, che bevono il tuo sangue ed impollinano i fiori. E poi? Riflettono che “ti bevi di tutto e di più” e che poi “impollini l’ambiente sociale, attraverso organi riproduttori di quello che hai sentito dire ed imparato a memoria”.
Le api potrebbero avere problemi di “orientamento” essendo dentro al campo distorcente “umano”, che è talmente elettrizzante da creare cortocircuiti.
“La legge è uguale per tutti”. Solo in Italia? Oppure, “è uguale per tutti” ovunque? Come può essere “diversa per tutti”, allora? Mentre i Tar italiani danno ragione al Governo, quelli spagnoli bloccano l’indecenza al Governo. Allora? Di quale legge si parla se non della “legge” che, di conseguenza, “è diversa per tutti”, ossia, “è uguale per tutti” nella misura in cui “serve”.
Sei nell’AntiSistema. Ricordatelo sempre.
Anche la Spagna è AntiSistema. Tutto il mondo è AntiSistema. Sino a quando tu sei “tu”, nell’AntiSistema. SPS_IO teorizza, ma, qualcuno deve organizzare la pratica della teoria. Se non lo si “Fa…” insieme, allora è di un “leader” che si tratta.
Si formerà, ancora una volta. Come... evocato.
E potrà essere anche un “Hitler”, proprio perché il terreno è reso fertile da tutto questo, mentre tu latiti e ci sei da quale p-arte, come messo via per qualche occasione speciale continuamente rimandata.
“Fai…”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS_IO) 2021
Bollettino numero 10-525
prospettivavita@gmail.com