SPS

mercoledì 4 agosto 2021

Loro.


Riesci ad auto concepire, finalmente, che “è già successo” l’ennesimo reset?

Che esiste un “prima”, anche solo relativamente a quest’ultimo “giro”? 

Ad esempio, prima dell’inizio ufficiale della “pandemia (prima parte del 2020)”, ti trovavi in una situazione diversa

se per te/“te” quella era la normalità, bè… adesso allora è la “normalità”, perché non riavrai mai più indietro quella condizione. 

Perché? Perché l’essere “a Massa” riceverà questa invasività, e del “virus” e del “vaccino”, che – stanne certo – ricombinerà d’assieme “qualche cosa” (non per forza di cose “la fine del mondo”, tuttavia… la fine di quel “vecchio” mondo, sì). 

Le “modifiche” o trasformazioni, infatti, non riguarderanno solamente il “tuo” interno, bensì sarà l’intera società a “cambiare”: 

non a caso sei nel periodo della “transizione”. 

L’avvento del digitale spazzerà via il “fisico e materiale” supporto cartaceo:

una cosa buona, ti sembra. No? Ecologica...

 

Certo: ogni “rivoluzione” parte sempre da una cosa buona che però “serve” (così come serve anche la cosa brutta, che funge da innesco per…). 

Insomma, tutta una serie di servomeccanismi che spieghi ma non ti sai mai spiegare senza ombra di dubbio. Il fatto stesso che tra gli individui ci sia sempre chi non concorda, chi non si allinea, chi è sostanzialmente non schierato, etc. comporta quel “mischiarsi delle acque” che rende ancora l’essere “a Massa” più dubbioso e allora sempre più con-vinto della “propria” tesi in cui c®ede = la versione ufficiale e scientifica delle “cose”. Non importa la lunga sequela di abbagli storici, che vengono sempre perdonati allontandosi sostanzialmente da sè, soprattutto. 

Reset dopo reset.



Un quadretto d’insieme che manco ti sogni di padroneggiare, limitandoti a non dissentire nonostante anche “tu” nutri molti dubbi, ma a differenza di qualcun altro, ci passi sopra in-direttamente. Al solito: 

la “tua” logica ti consiglia di farne tranquillamente a meno della “rivoluzione”. 

Chi te lo fa fare, infatti. Col rischio di perdere anche quello che hai e che fortunatamente ti tieni stretto proprio grazie alle maglie AntiSistemiche o a quella “norma(lità)” che la legge rivela, tutela, protegge e pre-dispone.

Dunque, hai voglia a criticare aspramente, facendo seguito coi fatti della sostanza

molto meglio lasciar perdere subito, sul nascere. 


Intanto, se qualcuno avrà successo, sarai sempre in “tempo” a cambiar carro, saltando su quello che nuovo vincitor. Sai: te lo possono scrivere bene o male, tuttavia… è solido; ragioni così nell’AntiSistema

Prima, nessuno è fascista. Poi, tutti sono fascisti. 

Ancora dopo, nessuno è fascista

Se disegni un grafico con l’andamento storico del movimento dei fasci Vs il tasso di adesione popolare, a prescindere da facili conclusioni o ovvie considerazioni legate al “contesto storico”, ti renderai conto che sostanzialmente l’essere è “a Massa”, perché segue sempre l’onda, con tutto il “ritardo” che evidentemente rende il movimento una deriva alla mercé di tale guida wireless. 

Puoi ammettere che la “tecnologia” non sia altro che tale “ritardo”, allora?



Nel senso che... la guida automatica dell’essere “a Massa”, aveva già di per sé tutte quelle caratteristiche che, poi, sarebbero emerse fisicamente con l’avvento della tecnologia che, dunque, viene generata appositamente per… controllare.

No? 

Prima della tecnologia, ti sembra che… “ma come facevano, senza tecnologia?”. Eppure, per chi è vivo o sopravvive, si tratta sempre (sempre) di “modernità”: 

qualcosa che ricava, appunto, quando ripensa al passato, agli avi, alla storia, etc. al: “ma come facevano prima?”. 

Prima

Bè… tiravi tu l’aratro, ne eri “schiavo”. Poi, venne tirato dalle “bestie”. Poi dalle “macchine”. Poi? “Ora”? Come potrà il digitale sostituirsi a tutto questo? In questo modo: 

tirerà l’aratro l’IA. 

Ovvero, sarà l’aratro stesso a muoversi nei campi da arare. È l’Internet delle Cose: il conferire la “vita” a qualsiasi s-oggetto. Un po’ come già stai vedendo con quei primi prototipi di robot discoidali da casa, che se li azioni vanno avanti ed indietro in continuazione, lucidandoti il pavimento

Hai presente? 


Tutto ha inizio da un… inizio; da qualcosa che nemmeno immagini. La cui portata spazia ben oltre a quello che “promette di farti vedere” se non sei sostanziale. Sarà l’aratro a giudicare che “è ora di mettersi al lavoro”. Ci pensi? Le macchine ti porteranno in giro, autonomamente. La società muterà, ancora una volta. Si trasformerà. E questo sembra persino bello, utile, comodo, in pieno stile “evoluzione, progresso, civiltà, etc.”. 

Qualcosa che non puoi fermare. 

Qualcosa che allora ti fai andare “bene”, come al solito. Qualcosa che allora è in gerarchia e ti obbliga ad accettare. Altro che… I “nativi” hanno visto morire il loro mondo. La versione precedente a questo. Così come sta capitando ancora una volta

dal 2020 a seguire sarà tutta un’altra storia. 

Benintesi: sarà sempre AntiSistema, però. È quello che s’evolve, procede, va avanti, tira dritto, ara tutto… proprio come evidenziato poco sopra ma sostanzialmente = in un modo e mondo che ti riguarda e ti lascia “di stucco” ancora e ancora e ancora (perché sembra che non basta mai). 

Ti rendi conto di quanto sia “avanti” chi traccia la rotta d’assieme?

Chi decide e... solo dopo arrivi “tu”, che t’illudi di avere deciso al meglio per te e, spesso, anche per tutti. 

Ogni “piano alto” è nella stessa illusione ottica, non decidendo nulla anzitempo. Tutti a seguire l’onda, la “luce”, il… “destino”. Con buona pace di Dio, che non esiste e non c’è, “dentro” all’AntiSistema, esistendo dunque solamente “Dio” o la compresenza “ombra” eco-dominante, che ti ha senza smuovere un dito

basta pensarlo e l’I-Ambiente mantiene assieme l’impero per tacito consenso altrui o “tuo”. 

 


La terra-formazione è reale: che ti credi. La fantascienza non è il racconto di quello che potrebbe succedere più avanti: 

è quello che “è già successo” ma non ti sembra affatto e allora si dipinge dei colori del “futuro”. 

Come distopia ma senza la critica interconnessa. Come se fosse qualcosa proprio di “nuovo” o imponderabile. Nella sostanza, il prolungamento logico passato-presente- futuro (fantascienza), laddove è d’uopo immaginare che sia invece così: 

passato-presente (fantascienza)-futuro. 

O, ancora meglio: passato (fantascienza)-presente-futuro. 

Il Grande Impero che “cade”? Passato = fantascienza. Una essenziale “terra bruciata”, sulla quale riedificare un altro “sogno”. 

Un momento: riedificare

Uhm, non proprio, perché il patrimonio architettonico è stato preservato dalla distruzione, che è toccata agli individui che chissà come sono stati sterminati, passivamente, all’interno delle “proprie” abitazioni. Un vero e proprio mistero nel mistero. Amen

In alcune “Serie Tv” ti hanno terrorizzato (intanto sembra sempre piacerti) a tal proposito: 

un “bel” virus che esegue il lavoro sporco in nome dei mandanti. 

Perché no? Bada bene che “non c’è tutta questa frettaper chi ha disponibile l’eternità. Ergo, puoi sempre estinguerti comodamente, prendendoti tutto il “tempo” che occorre: 

basta che prima o poi te ne vai. No?

La questione della fretta, dell’ansia da prestazione, del tutto e subito, oppure del poco è meglio di niente, etc. non valgono per l’eco-dominante. Forse che forse, vale per i livelli sottodomino. Ma non per chi non esiste; c’è

Ok? 

” è tutta un’altra storia. La “fisica” non funziona, in tale contesto. Almeno: non è come ti sei abituato a patire, nell’AntiSistema… da perfetto servo-meccanismo. 

Ci sei? Perché è diverso? 

Perché sei convinto di sapere tutto dell’interno della “Caverna”. Ma dell’AntiSistema non sai nulla. Ergo, brancoli nel buio di ogni “tua” certezza. Non è male essere o ritrovarsi continuamente “fuori strada”, seppure sei sempre sulla “tua” via. Una strategia senza paragoni, ti ha

Tanto “grande” da essere totale. 

Hai presente quando una qualsiasi situazione è “satura”? Che ti resta, da quel momento in poi? Nulla, ad eccezione di tale compresenza. Quando, sia dentro che fuori pari son. Quando reputi di… senza che nessuno te lo metta in testa, eppure te lo hanno messo “in testa”. 

E allora scegli sempre fra… ma non decidi mai, sostanzialmente. 

Quando sei un s-oggetto sottinteso in una frase che non ti compete più a livello essenziale: figurati, allora, cosa diventi all’interno di un intero “discorso”. Sei nell’AntiSistema. Ci sei “dentro”. Ne fai p-arte: 

parte della nave, parte dell’equipaggio...
(come recita il famoso “film”).


Loro, muoiono prima che arrivi la morte. Muoiono come uno e tornano come mille… L’oscurità splende sulle loro armi… Loro sono i primi. Non si voltano mai indietro… Forse nessuno saprà mai chi erano (sono) e qual è la loro storia. Ma la (loro) storia… continuerà, assieme alla storia…”.

Vlad l’impalatore

SPS_IO, dopo dodici anni consecutivi di “attività condivisa”, si è reso conto che… il bene è “bene”, nell’AntiSistema.

Se ci fosse stata una qualsivoglia “fratellanza di luce”, si sarebbe già manifestata. O, almeno, questo è il “sentire” che da SPS_IO proviene. Ossia, se ti aspetti che giunga qualcuno a salvarti, campa cavallo… 

Allora, sei tu che lo devi “Fare…”. 

Che lo devi essere. L’atteggiamento sostanziale è la tua corazza: 

il campo a-sferico o la “luce” che ti caratterizza. 

La tua stessa garanzia di originalità.

Questo è un giuramento: non mi fermerò prima che la mia spada sia spezzata e il mio corpo sia pieno di ferite. Tutti i tiranni sono nostri nemici. Noi difendiamo tutte le terre. Non mi fermerò finché non avrò schiacciato la corona agli ingiusti… Se cado in battaglia, che sia scritto sulla pietra: accetto il mio destino…”.

Vlad l’impalatore

Questo è un giuramento…: ok


Come in Dragonheart. Ricordi? Il giuramento di un Cavaliere. Che nobiltà d’animo. Che “roba d’altri tempi”. Vero? 

Chi ci crede più, ormai. Bah. 

Lascia stare spade e battaglie: è l’atteggiamento tutto questo. Quando sei te, da te, in te, per te… stanne certo: 

pretenderai che sia la giustizia sostanziale a trionfare, perché reputi tutto essere nel tuo regno e il tuo regno sei tu, che sei giusto essenzialmente. 

Ti hanno raccontato più e più volte questa “storia”, però sempre in maniera svuotata, disinnescata ed appartenente ad altri: a cavalieri senza macchia e senza paura. Non a te. Laddove, tu stavi a guardare, comodamente seduto, mangiando e bevendo schifezze a pagamento. E pagando anche per la prole, a cui hai impartito una “lezione di vita” non indifferente, ovvio, per il loro “bene”. 

Tanto valeva avvelenarli da subito, alleviando ogni sofferenza futura attraverso ogni sollazzo presente = l’antidolorifico “magnifico”.

 


La morale della storia.

Così è la maggior parte delle persone… seguono i loro governanti e politici nonostante il dolore causato a loro, per il semplice fatto di ricevere un dono economico, una stupida promessa o un po’ di cibo per un giorno o due.

3 agosto 2021 Link

Il tutto ovviamente nella massima e ampiamente compromessa indifferenza di Governi, media e classi dirigenti ed accademiche italiane…

3 agosto 2021 Link

Una nazione che del saccheggio e della devastazione di territori e popoli ha fatto la sua base di ricchezza…”…

Si festeggia una nazione che del saccheggio e la devastazione di altri territori e popoli ha fatto la sua base di ricchezza e potere. Potere politico, economico e sociale… Che direttamente o indirettamente ha saccheggiato e colonizzato

2 agosto 2021 Link

La “nazione”, ovvio, non è il relativo riflesso in terra, bensì l’assoluta ragione fondamentale:

l’AntiSistema eco-dominante in gerarchia.

La Cina accusa: dagli Usa terrorismo sull'origine del Covid

3 agosto 2021 Link

Presidente Raisi: “non faremo affidamento sugli stranieri…”.

“Lavoreremo per rimuovere le ingiuste sanzioni imposte dagli Stati Uniti all'Iran…”…

3 agosto 2021 Link

Quando “te la suoni e te la canti”? 

Quando “è già successo” qualcosa che lo ha permesso. Ad esempio: quando hai già vinto la “guerra”. Trovi? Quale guerra, allora? Piuttosto che questa o quella (raccontata dal flusso deviato della “storia”), immagina qualcosa tipo “Signore degli Anelli”

No? Quel tipo di… guerra. 

È sostanziale. Non “di fatto”. È quel conflitto mondiale che hai perso. Ed “ora” sei in qualcosa che ha vinto, ma… da prigioniero o meglio, da “schiavo”. 

La stessa cosa dell’immaginare che tutto sia artificiale o “creazione”: 

non cambia sostanzialmente nulla. 

Ci sei “dentro” e basta. 

Laddove tu sei “tu”, come auto disinnescato o così pre-visto: nonostante godi sempre dell’interconnessione col potenziale contemporaneo, auto ricordatene sempre (sempre). 

L’imperatore, con l’al-loro si cinge la testa: 

è di “loro” che si avvale. 

Di quel qualcuno che si defila ma c’entra e c’è sempre. Nemmeno come l’ombra, però: di cui hai memoria, perché ti per-segue. Piuttosto, come la paura, di cui hai memoria ma… immagini che sia sempre per altro. 

 


Variante delta Inghilterra, contagi in calo: le ipotesi.

“Come sappiamo le ondate estive di Sars-CoV-2 nel Regno Unito e in Olanda sono in fase di netto declino da circa 10 giorni, nonostante l'assenza totale di ‘chiusure’ e il fatto che la variante Delta sia non solo molto infettiva, ma riesca anche a bucare i vaccini…”. 

Per spiegare “questo ‘mistero epidemiologico’” il virologo Guido Silvestri… avanza 5 ipotesi.

Ecco le possibilità suggerite dall'esperto: 

1) Effetto stagione estiva; 2) Le persone diventano più prudenti quando leggono che c'è un ondata in corso, anche senza restrizioni; 3) La Delta è ‘controllata’ da qualche fattore genetico e/o immunologico che limita la disponibilità di soggetti suscettibili; 4) Un virus molto trasmissibile brucia rapidamente i suscettibili (e ne rimane a corto) in un dato ‘habitat’ epidemiologico; 5) La protezione dei vaccini verso l'infezione con Delta è stata sottostimata per una sorta di bias temporale nell'analisi…”.

Adnkronos 3 agosto 2021 Link

6) la “scienza” non ci sta capendo niente

Perché no? Il virologo… avanza 5 ipotesi... = non lo sa.

Anche tale forma di “scienza” viene dopo, rispetto alla strategia che prevede il “virus”. Oppure, credi che sia solo una questione di business e di supremazia elitaria del mondo “esperto”? È una cosa nell’altra, nell’altra, etc. sino a “bucare” da una parte con l’AntiSistema e dall’altra con l’Oltre Orizzonte = qualsiasi sia la “variante” all’AntiSistema. 

Laddove l’Oltre Orizzonte coincide con il potenziale contemporaneo, sintanto che rimane in una condizione di approssimazione o di “conquista”.  

Dopo di che, l’Oltre Orizzonte viene colonizzato, terra-formando

E, spostandosi ancora oltre, rimane sempre come un arcobaleno che non puoi mai afferrare. Lasciando la nuova “realtà” edificata, però. E rimanendo sempre potenziale contemporaneo = la massima garanzia di scorrimento continuo dell’im-possibile. 

Allora, se sei nell’AntiSistema e l’AntiSistema sembra essere eterno (se ti rendi conto dell’AntiSistema e di esserci “dentro”) è solo una pia illusione, perché il potenziale contemporaneo è sempre Oltre Orizzonte, perfettamente consultabile ed eleggibile

 



Questo è un giuramento

questo è l’atteggiamento (“Fai…”). 

Loro… se ne faranno una ragione, quando ricorderai e ritornerai te, da te, in te, per te… espandendo a tutto il tuo essere. Soprattutto, quando chiunque sarà così, dal potenziale contemporaneo. 

Quando

Anche “ora”. Ogni momento è quello giusto. Perché no?

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS_IO) 2021
Bollettino numero 10-468
prospettivavita@gmail.com

Riproduzione libera”.