Ecco, ancora una volta, il Comma 22:
secondo i rapporti ufficiali, gli Stati Uniti hanno ripetutamente assistito i terroristi in Siria e Iraq. Gli Stati Uniti e i loro alleati sono attualmente in Siria con il pretesto di combattere illegalmente i gruppi terroristici (senza il permesso del governo siriano)…
23 marzo 2021 Link
Tecnicamente, non è una invasione?
Come si dice, “un bel risotto”.
Sì, ma non di certo il caos: semmai, il “caos” = la dis-organizzazione organizzata; come a dire che il Buono Postale è de-materializzato. È virtuale, e continua ad avere “valore legale”. Alias: non esiste; c’è (proprio guarda non caso).
In cotanto
“casino”, che almeno così appare o viene giudicato dall’essere “a Massa” (“tu”),
le cose sembrano come procedere alla rinfusa, come se avessero un senso che
sfugge, oppure senza nemmeno un senso ultimo. Come una scenografia che in qualche
modo deve sempre mandare in onda qualcosa, non importa cosa. Come se fosse
indetta una “giornata” di libera improvvisazione, sul palcoscenico di
riferimento, e chiunque potesse recarcisi “sopra” per recitare la propria idea,
facendo la fila, aspettando il proprio turno, di modo che al pubblico appaia
tutto questo come una kermesse, piuttosto che un gran casino (che infatti non lo è affatto: proprio perchè c'è un tema portante sul palcoscenico e nella scenografia = la libera improvvisazione).
Ok?
I numeri e le sensazioni s-coprono il “rischio”, in funzione del centro portante dell’individuo, o meno (allorquando “vince”, o ha la meglio, l’essere dal punto di sospensione Anti-Sistemico, che rimane l’unico ad essere pienamente se stesso o perlomeno a “sapere quello che vuole” e, quindi, in una simile platea assente o vacante o vuota, seppure sempre compresente e “pagante”, continua ad auto imperare come se non ci fosse domani o, di più, come se fosse “normale”).
Quale rischio?
Quello appena abbozzato poco sopra. No? Il rischio è di rimanere in tale f-orma di stallo o stand-by, come i Buoni Postali (e un po’ tutto, del resto) vengono ormai dematerializzati. Ergo: tu sei “tu”, in tal luogo comune di auto riferimento (dove continui a “ferirti” da te, in “te”).
Ecco il nesso causale tra Comma 22 e consolidata realtà di fondo. Alfine, tutto questo “è già successo”, perché l’ambiente te lo ricorda continuamente, in tutte le salse. Motivo per cui, sostanzialmente è un continua a succedere, piuttosto che “dobbiamo essere vigili per non permettere che succeda”.
Ok?
La diretta scorre ad altro “livello”, laddove essenzialmente si decide soprattutto per te. Mentre “te” c®edi nella relativa differita. Dove sei sempre anticipato, prevenuto, controllato, etc.
Un concetto, questo, che puoi persino “capire”.
Ma che quantunque è sempre alla portata di chiunque, dando libero spazio al “sentire”, che non necessita di prove o dimostrazioni “a norma di legge” che, in soldoni, sono proprio il “di fatto” che ti auto manutiene nell’Anti-Sistema assolutamente “a Massa”, come golem di-mostra.
Nell’Anti-Sistema sei schiavo, come puoi “ricordare” riconsiderando il contesto storico che da sempre dipinge i “tuoi” avi in tale inoppugnabile situazione auto ricorrente che, allora, “non si capisce proprio come possa essere finita, solo perché puoi definirti in democrazia, quando invece sei sempre soprattutto in gerarchia”.
Il progresso è un’approssimazione o una idea di quello che continua a succedere sostanzialmente: l’input o l’ispirazione che soffia nell’Anti-Sistema eco-dominante.
Che cosa vuoi che ti dicano?
Se non quello che vorresti sentirti dire, al fine di… stare tranquillo. Sì, te lo dicono da sempre, però questo nulla toglie alla sostanza reale Anti-Sistemica di continuare ad auto imperversare. Sei diviso in tu e “tu”, in tale f-orma imperiale che non esiste anche se c’è.
Però sei “tu” che hai la meglio su tu. Ergo?
Sei ridotto alla versione surrogata di te. Diviso et imperato. Da chi? Dall’eco-dominante, che corrisponde al massimo beneficio per sé, mentre “tu” rimani il massimo di te nell’Anti-Sistema. Allora il rischio è che possa succedere? Oppure, che “è già successo” e allora se non te ne accorgi sei come un dannato all’Inferno = nell’eternità che si prospetta da tale punto di sospensione.
Che cosa significa anche la “visione” descritta e tramandata da Dante? Ciò che la Chiesa ha da sempre utilizzato per terrorizzarti? Il Diavolo. L’Inferno. E... la “Caduta”. Il “Diluvio”. Tutto questo è solo una “storia”?
Oppure è… la storia.
Immagina: tali racconti sono il racconto, riportato coi mezzi, con le modalità, con il ritmo, con le possibilità, con i modi e i tempi del “tempo”, ogni volta.
Eppure, al massimo suscitano “solo” fascino oppure paura. Magnetismo, comunque. Perché? Perché c’è del vero, essendo tutto verità. Puoi anche inventarti di sana pianta un romanzo distopico o di fantascienza o quello che vuoi, ma… in ogni “caso”, è sempre dalla tua esperienza reale e dunque dalla realtà manifesta, che lo estrai-estrapoli o ricavi.
Trovi?
Dunque: la storia non è mai inventata dal nulla. Ma di tutto questo che cosa pensi che rimanga? Il significato, la morale, ciò che hai voluto inserirvi in maniera “critica” e costruttiva. Il significato è ovunque e rimane sempre tale (ma chiunque lo interpreta come meglio crede, riesce o può).
Tuttavia, qualsiasi “storia” è sempre… storia, in qualcosa dove tutto è verità (continuamente).
La rivelazione ti s-compatta attorno ad un nucleo che non sei tu, ma al massimo sei “tu” = il corrispondente “portatore sano” di pseudo verità by eco-dominante, nell’Anti-Sistema.
E questo continua a succedere mentre tutto è sempre verità, nonostante “te”, l’Anti-Sistema e l’eco-dominante (il campo di auto distorsione o propria giurisdizione o l’interesse di ciò per te ad auto mantenerti in “te”, da cui evidentemente scaturisce il guadagno-interesse di p-arte, ad arte che devi dimostrare, laddove è in-dimostrabile se l’essere è preventivamente “a Massa”, guarda non caso).
Allora, è sempre utile “ritornare indietro, anche se solo di qualche mese”, al fine di riconsiderare le “notizie” che, quando credevi essere in diretta, avevi sololetto e poi gettato nel cestino dell’indifferenza “di fatto”.
Ad esempio.
Si allungano i tempi per il vaccino AstraZeneca, errori di metodo nei test…
È molto difficile che Ema possa dare la propria approvazione entro gennaio poiché i dati appaiono non sufficientemente consistenti. Auspicabilmente… la valutazione da parte di Ema potrebbe arrivare nei mesi successivi rispetto a gennaio del prossimo anno…
Enrica Battifoglia 31 dicembre 2020 Link
Covid-19, via libera Ema per vaccino AstraZeneca-Oxford…
Il vaccino di AstraZeneca… il terzo ad avere l'ok Ue… ha dimostrato un'efficacia di circa il 60% nelle sperimentazioni sulla base delle quali l'Ema ha basato la sua decisione, ha dichiarato l'agenzia in una nota…
Reuters 29 gennaio 2021 Link
La valutazione da parte di Ema potrebbe arrivare nei mesi successivi rispetto a gennaio del prossimo anno…
Covid-19, via libera Ema per vaccino AstraZeneca-Oxford… (era il 29 gennaio 2021 = un mese scarso, appeno dopo aver scoperto e denunciato pubblicamente errori di metodo nei test…).
Sai perché tutta questa fretta?
Per l’urgenza della “pandemia”? Certo. Immagina se il “vaccino” europeo fosse venuto meno: l’Ue sarebbe stata invasa solo da “rimedi” altrui che, come puoi ben “vedere” – attraverso il trattamento nei confronti delle soluzioni cinesi e russe – non sono granché digeriti dal complesso, nel complesso.
Di fatto, il prodotto Usa deve essere accettato non visto che anche l’Ue è un asset a stelle e strisce. Ma quello orientale proprio no, essendo “alienabile”.
Pensi che sia finito così, l’amarcord sostanziale?
Figurati. Di più…
Vaccino Covid: perché AstraZeneca ha sospeso i test.
AstraZeneca, il gruppo farmaceutico impegnato nella realizzazione di “Oxford”, il vaccino contro il Covid-19, ha annunciato di aver interrotto i test sul farmaco in seguito a una reazione “avversa e non spiegabile” su uno dei pazienti sottoposti al trial. Il paziente, che si trova in Gran Bretagna, ha infatti sviluppato una mielite trasversa, un’infiammazione del sistema nervoso spinale che può portare anche a disfunzioni motorie e sensoriali. Lo stop arriva a una settimana dall’annuncio dell’accordo definitivo tra AstraZeneca e la Commissione europea, che prevedeva che le prime dosi sarebbero state distribuite (anche all’Italia) entro la fine del 2020. Per proseguire con le sperimentazioni sul vaccino, ora, “siamo in attesa che il caso sottoposto al comitato indipendente di esperti venga analizzato…”. Lo ha dichiarato in una nota Piero di Lorenzo, Amministratore delegato dell'istituto di ricerca Irbm di Pomezia che sta collaborando con AstraZeneca e con l’Università di Oxford alla messa a punto del farmaco.
“I test sui vaccini, anche quelli anti-Covid, nonostante l'emergenza pandemica, sono severi, rigorosi e affidabili. Prova di questo è stata la sospensione volontaria della sperimentazione da parte di AstraZeneca del vaccino anti Covid messo a punto dal nostro istituto di ricerca Irbm assieme all'università di Oxford...”, ha proseguito di Lorenzo.
“Oxford” aveva già superato con successo la fase 1 e 2 dei test. L’interruzione della fase 3, quella finale, che ha coinvolto nelle ultime settimane quasi 30.000 partecipanti fra Regno Unito, Stati Uniti, Sud Africa e Brasile, non rappresenta tuttavia una battuta d’arresto definitiva.
Tutto “dipenderà da ciò che sarà trovato durante le verifiche…”, ha detto a Sky News Matt Hancock, ministro della Sanità britannico. La ricerca su “questo vaccino è una sfida, lo sapevamo - ha spiegato - e non è la prima volta che succede per il progetto di Oxford. Lo stop temporaneo è una procedura standard di sicurezza nei trial clinici. Vi è già stata una pausa prima dell'estate, risolta alla fine senza problemi…”.
Concetto ribadito anche da un portavoce di AstraZeneca: “Si tratta di un'azione di routine che si verifica ogni volta che c'è una potenziale reazione inspiegabile in uno dei test, così da avere il tempo per indagare e assicurare il mantenimento dell'integrità del processo dei test…”.
“In genere questi stop durano 6-8 mesi, ma se il problema dovesse essere facilmente individuato anche meno”, ha detto invece al Corriere della Sera Sergio Abrignani, immunologo e ordinario di Patologia generale all’Università Statale di Milano.
Yahoo Notizie 9 settembre 2020 Link
I test sui vaccini, anche quelli anti-Covid, nonostante l'emergenza pandemica, sono severi, rigorosi e affidabili. Prova di questo è stata la sospensione volontaria della sperimentazione da parte di AstraZeneca… (prova di questo è… = “serve” per ottenere la “tua” fiducia, così come il blocco temporaneo del “vaccino”, durato qualche giorno, tanto per…).
Si tratta di un'azione di routine che si verifica ogni volta che c'è una potenziale reazione inspiegabile in uno dei test, così da avere il tempo per indagare e assicurare il mantenimento dell'integrità del processo dei test… (ecco: così da avere il tempo per indagare e assicurare… Quanto “tempo” occorre e quanto ne è passato dal warning?)
In genere questi stop durano 6-8 mesi, ma se il problema dovesse essere facilmente individuato anche meno… (dunque, 6-8 mesi; evidentemente, il problema doveva essere di facile individuazione, dato che il blocco è durato… ben quattro giorni. No?).
Covid-19: ripresi i test sul vaccino Oxford-AstraZeneca…
Gli enti regolatori britannici hanno dato il via libera alla ripresa della sperimentazione…
Euronews 13 settembre 2020 Link
Una “terribile” efficienza, dunque.
Subito reattivi. Immediatamente sul pezzo. Immantinentemente risolutivi. Certo: la situazione è grave e richiede “misure straordinarie” come, ad esempio, continuare i test direttamente sulla popolazione che, in-tanto è “a Massa” e… non capisce.
Peggio: non “sente” nemmeno.
Sente solo di avere paura. Riceve che il “proprio” stile di vita rischia di essere compromesso. Tutto quello che ha e dunque crede di essere, rischia di andare perduto per sempre. Quale sensazione peggiore. Vero? I frutti di intere vite trascorse a lavorare, che vanno in fumo come se niente fosse. Coll’aggravante che il rischio arriva a coinvolgere la propria salute e quella dei cari.
Dunque, la paura fa novanta e… boom: “va bene tutto, basta che mi guariate o che mi garantiate la salvaguardia…”.
Così (ti) danno i numeri:
l’efficacia è al sessanta per cento, no, è all’ottanta, no è al cento.
Cos’hanno dichiarato in sede ufficiale?
Il vaccino di AstraZeneca… il terzo ad avere l'ok Ue… ha dimostrato un'efficacia di circa il 60% nelle sperimentazioni sulla base delle quali l'Ema ha basato la sua decisione, ha dichiarato l'agenzia in una nota…
Reuters 29 gennaio 2021 Link
Vabbè:
basta che sia meglio del “virus”.
AstraZeneca, studio: “Efficacia 100% contro casi gravi…”.
Il vaccino anti Covid di AstraZeneca è efficace all'80% anche per gli over 65. È quanto emerge da uno studio di fase 3 condotto negli Usa che ha dimostrato “un'efficacia statisticamente significativa del 79% nel prevenire l'infezione sintomatica e del 100% nel prevenire la malattia grave e i ricoveri…”. Lo comunica il gruppo farmaceutico anglo-svedese…
Adnkronos 22 marzo 2021 Link
L’oste può forse dire che la birra che vende fa schifo?
Non conviene...
Per questo ci sono le Autorità certificate imparziali. No? In gerarchia? Per favore…
Lo schema di base è Anti-Sistemico: sempre ed in ogni “caso” o… a-variante. Il riflesso è costante e coerente, globalmente. Su questo puoi contarci sostanzialmente, perché l’ambiente è ad auto caratteristica frattale espansa = ?
Tutto è verità (verità o “è già successo”, che ti viene ricordata sempre, ma tu sei “tu” nell’Anti-Sistema, per cui devi essere dall’atteggiamento sostanziale, perché altrimenti la verità è “in codice”, si auto codifica da te in “te”).
Ecco lo schema sottodomino (potere, denaro) auto ricorrente. Mentre quello eco-dominante è, e rimane, “fermo” al potere (poiché il denaro è un mezzo per auto mantenerlo).
La tragedia del Myanmar, perché?...
Il potere controllato per molti decenni dai generali ha contribuito a far mettere loro radici e le mani sull’economia. Basti pensare alle Holdings Mehl e Mec controllate dai militari le cui consociate sono più di 100. Per non parlare della Myanmar Oil and Gas Enterprise, la maggior società birmana in termini di profitti.
Il rischio, comprensibilmente, per i militari è di perdere il controllo dell’economia e quindi le fonti di reddito per tutta la nomenclatura, essenziale per i generali del Myanmar. Quindi, è importante capire che il passaggio del potere alla Lnd per i generali è un fattore di sopravvivenza, inaccettabile per loro…
Vittorio Volpi 22 marzo 2021 Link
E ancora…
Compie 1600 anni la città di Venezia…
Alla fine, come ben palesa il Palazzo Ducale, straordinario intarsio di oro e gioielli, con le sue prigioni, buie e umide, terribili, nei basamenti, Venezia stessa è un intreccio di ombre e di luci, e della storia è un sospiro, come il celebre ponte.
22 marzo 2021 Link
Sì: un “sospiro” lungo una eternità, se… non “Fai…” niente.
Il rischio indica già il passato, essendo “già successo”.
I numeri te li danno o li dai (relativamente). La sensazione è che “ti abbiano fregato, ma non riesci a provarlo”.
Bene: buon mal di stomaco.
E, il “cerchio alla testa”? Bè: di certo, non è l’aureola.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2021
Bollettino numero 10-376
prospettivavita@gmail.com