SPS

venerdì 30 ottobre 2020

Di tutto e di più, come espansione.


Quandosaiuna cosa ma, contemporaneamente, è controbilanciata da un opposto, che cosa succede dentro di te? Una pressione. Si scatena qualcosa. A quel punto “senti” o percepisci come un vago senso di spinta, non importa verso quale direzione né dove. Si crea - a turno - confusione, smarrimento, impotenza, dolore, depressione, odio verso di sé e tutto, rabbia, delusione, crimine, ansia, paranoia, deviazione, etc.

Se non ti sembra così, non è perché tu sei diverso e a te non succede e dunque sei migliore o immune. Semplicemente ti stai sbagliando. Stai auto decodificando tutto ciò in maniera distorta o perfettamente in linea con l’Anti-Sistema, che è il campo di creazione sempre attuale, sino a quando non viene “superato” o trasceso. Ebbene, tale pressione interiore, è dimostrata dalla tecnologia wireless e dalla programmazione, può derivare dall’esterno, ovvero può essere procurata. 

Per cui l’errore che fai dipende dal tipo di segnale portante che ti raggiunge. Non solo. L’input esterno può limitarsi a passarti un comando di ordine generico, s’eppure auto direzionante. Lasciandoti del tuttolibero” di scegliere come giungere sino a destinazione. 

È questo il libero arbitrio. 

 

Mentre ciò che giunge da fuori o oltre a te, ègravità”.


In questo Bollettino verrà espanso ciò che sino ad ora era già considerato il frutto di una espansione frattale espansa. Ossia, verrà aggiunta benzina al fuoco. La fiamma si alzerà ancora maggiormente, divenendo sempre più visibile, reale, concreta, solida, affermata, brillante, luminosa, etc. 

Sulla gravità molte menti “esperte” hanno espresso teorie che ambiscono all’universalità di ogni spiegazione. È infatti un tema sempre caldo ed attuale, dal momento in cui tale “forza” è stata riconosciuta o meglio definita in quanto a lasciapassare per nientepopodimeno che la “Creazione”. 

Hawking l’ha ritratta proprio in tal senso, ad esempio. E non importa se ha ritrattata, in seguito. O se SPS (Io) ha frainteso il suo pensiero. Einstein ci ha continuamente girato intorno, frullando la mente alla ricerca della formula unificata del tutto, che tenesse centrale la gravità. 

Anche nei “film” si sono spesi concetti per inquadrarla “meglio”. In Interstellar diventa qualcosa di affine al sentimento, all’amore, a qualcosa che sembra “solo” emotività. Mentre nel Bollettino di ieri, così ci si esprimeva.

La genetica è un effetto. La frattalità espansa è la causa. È lagravità”.

L’energia è la frattalità espansa? No, l’energia nello status quo è anch’essa un effetto.

Che cosa unisce la genetica all’energia? La frattalità espansa…

Analogia frattale = strumento, disciplina, atteggiamento… per “leggere/decodificare” la frattalità espansa…

Link

Ecco. Il punto (di sospensione) è questo:

l’ambiente funziona (un concetto superiore a quello di energia, poiché libero da ogni “necessità” di definirne l’ambito, dettaglio dopo dettaglio o in gerarchia)

l’ambiente è legge, strumento, memoria

l’ambiente è neutro, neutrale, neutralizzante

l’ambiente è verità, significato, memoria (esperienza)

l’ambiente “è” e si presta a… se

l’ambiente richiama a sé ogni tipo di concetto.


Il processo di “creazione” è un campo stabile di forze che attende di trovare un senso, un contenuto, materia da plasmare continuamente. Ergo, diventa addirittura un concetto se si ricorre all’analogia frattale espansa, per evidenziarne la funzione o addirittura accorgersi che esiste, partendo da considerazioni del tipo “non esiste ma c’è”. 

L’ambiente non è la natura. 

Piuttosto è l’artificio da cui deriva anche la natura, che è creazione. Per cui, l’ambiente è Spazio Sostanza = la sede “virtuale-digitale”, il campo morfogenetico, etc. per la f-orma del contenitore che, a sua volta, contiene ogni contenuto.

Allora, indagando sia la causa che l’effetto, rimane sempre al di là la ragione fondamentale. Infatti, se ti intrattieni da lì, nel mondo reale manifesto di te non c’è traccia in termini di esistenza, poiché tilimitiad esserci

Allora, che cos’è la “gravità”? Inizia a renderti conto che sull’essere “a Massa” eserciti una pressione gravitazionale quando imprimi o incidi in tutto questo la tua capacità (decisionale). Quando ti eserciti a predisporne ildestino”. Ad esempio, ogni “legge” imprime della gravità alla situazione generale. Dunque, l’ambiente (nel senso di reale manifesto o ecosistema) è il livello inferiore che si concretizza mediante cristallizzazione di una memoria centrale e portante

È la memoria che permette di ricordare tutto ciò che occorre per stabilire tale base o luogo comune. La gravità allora è memoria. È l’azione di tale campo che esercita una pressione continua sullo spazio, andando a scindere in dettagli la questione generale, motivo per cui diventa possibile misurarne l’effetto o le distanze (divide et impera). Ed ecco il cosiddetto “tempo” nonché la ciclicità.



Di più (come si anticipa nel “titolo” del Bollettino), la gravità essendo a sua volta un effetto, dipende dall’auto caratteristica sovrastrutturale “ambiente”, in termini di frattalità espansa. 

La frattalità espansa è la causa (ragione fondamentale infrastrutturale). È la “gravità”. È la memoria che è esperienza, che l’ambiente ricorda e memorizza ed esercita, mettendosi al servizio di chi si trova in sé e ne conviene (se ne ricorda) essendo e rimanendo punto di sospensione (potenziale contemporaneo). 

Se poni attenzione, questo tentativo di descrivere la questione portante ha già in sé il motivo del vortice, continuamente auto rispecchiandosi in sé, ruotando attorno ad un centro (di gravità) permanente. Tutto questo permette di realizzare che si tratta di un artificio, di un dispositivo che funziona e che continua a funzionare, escludendo ogni altra “necessità”. 

È questa la sede dell’origine gravitazionale del tutto. Qualcosa che è artificiale, come l’ambiente, determina tutto quello che, in seguito, “precipitando” si risolve in ogni questione di creazione ed evoluzione “naturale”

SPS (Io) ci ritornerà. Questa è l’espansione dell’espansione. È andare ancora più “dentro”, quindi “fuori (Oltre)”… all’Anti-Sistema (che è l’uovo cosmico che ti ha “ora”, potenzialmente per sempre o, meglio, sino a quando continuerà a succedere ciò che sostanzialmente “è già successo”).





Se te ne rendi conto, è tutta una questione di memoria, di auto ricordare da sé in sé attraverso la propria esperienza. Qualcosa che morendo tende sempre a resettarsi. Mentre ciò che passa costantemente in secondo piano è che la memoria è ambientale e dunque rimane assolutamente registrata. Anche senza incorrere nel “dubbio” reincarnazione o meno, la memoria è sempre perfettamente conservata a livello di ambiente, che è come una macchina predisposta proprio in tal senso. 

Qualcosa che anche nell’Anti-Sistema trova spazio, dal momento in cui è sempre il tema centrale, anche se nella riduzione “industriale-militare (gerarchia)”. Il cloud che cosa rappresenta e significa? Proprio questo. Ogni tipo di supporto mnemonico lo è, e indica l’essenza della memoria di origine o stampo “superiore”. 

Tutto ciò che ricorda, anche nell’Anti-Sistema indica la compresenza della memoria ambientale che funge da agente gravitazionale, spostando l’equilibrio e dunque generando un’onda di pressione su tutto quello che vi “abita”, trovando spazio, occasione e speranza (futuro). Il reale manifesto si cristallizza sulla base di “progetti, decisioni, desideri, idee, ispirazioni, sogni, etc.”. Se l’individuo non fosse in grado di ricordare nemmeno ciò che ha deciso un istante prima, allora la creazione non coinciderebbe più con quella ideale (che diverrebbe utopia o forse meno). 

È la memoria che permette l’intelligenza. Senza memoria infatti si potrebbe solamente agire come automi, potenzialmente alla mercé di chi ricorda e dunque ha la facoltà di comandare, controllare, decidere al posto loro il “loro” futuro. La frattalità espansa è la connessione o lo schema che secondo apofenia, ad esempio, puoi agganciare. Ovvero, attraverso una facoltà che nell’Anti-Sistema è ritenuta poco più che superstizione e comunque qualcosa da cui prendere le distanze, poiché scientificamente indimostrata (se non in termini sminuenti). 

Insomma, qualcosa che riguarda di più la paranoia, la pazzia, la malattia, etc. Memoria è esperienza. Esperienza è memoria. D’assieme memoria ed esperienza sono frattalità espansa, che le permette e le mantiene interconnesse oltre ad ogni tipo di evidenza o di caratterizzazione reale manifesta (contenuto). L’Anti-Sistema è infatti una versione derivante dalle infinite possibilità di manifestare la realtà di riferimento comune. 

Una freccia estratta dal potenziale contemporaneo. Laddove la soluzione di ciò che è divenuto come un “enigma” (che cos’è la realtà, chi sei, cosa sei, dove vai, etc.) consta nel fermare tale giostra perfettamente funzionante e fissarne i termini in senso sostanziale ovvero “artificiale”. 

Ponendo fine al continuo scambio di riflessi, il Doppio Specchio smette di alimentare tale versione delle “cose”. Se ti togli dal mezzo, il riflesso s’interrompe e ci vai Oltre. Allora, è nell’artificialità dell’ambiente che poni fine a tale “tutto”

È come dimostrare per assurdo. E sai molto bene che tutto ciò che ti hanno detto (e dunque “conosci” o ricordi) ha tale “natura”. Assiomi o teorie, diventano credo e fede. Alias, memoria da indirizzare verso l’auto contenimento nell’Anti-Sistema, che rimane stabile sostanzialmente. Ovvero, dove può esserci sempre guerra, carestia, fame, povertà, ingiustizia, schiavitù, etc. ma (ma) lo devi dimostrare “di fatto” = secondo il canone della “legge”, ch’è una forza Anti-Sistemica essendone la continuazione o pressione o vortice o gravità.


Perché le masse astrali hanno una gravità, mentre nello Spazio non sembra essercene? Perché si tratta di giurisdizione. E nello Spazio non è che non c’è gravità. Meglio, lì esercitano mix di forze gravitazionali. Anche se in realtà non ti rendi conto della situazione di spinta d’assieme, poiché ti sfugge. Perché sei troppo piccolo? Perché è troppo grande? No. 

Perché non ricordi. Sostanzialmente si proviene tutti da tale area del potenziale (essendo contemporaneo). Eppure non c’è nemmeno l’ombra del ricordo. Della propria esperienza, anche se riferita al pregresso che comunque è registrato perfettamente. Perché? Perché non esiste nulla di ciò e SPS (Io) sta vaneggiando? Per favore. Un po’ di logica, per favore.

Se non ricordi è perché non c’è nulla da ricordare? Ti ricordi forse dei sumeri? No. Ne hai solo una vaga idea, per altro riportata dalla f-orma sociale in cui sei. Eppure, riconosci che i sumeri sono esistiti. Ne hai fede. Ci credi. Dunque, ricordare non è come provare l’esperienza

L’esperienza è il campo sferico. 

Ma tutto ciò, senza caratteristica funzionale frattale espansa, non può sussistere né tantomeno insistere ed esistere. Già. Perché la funzione frattale espansa è la “circuiteria” che coinvolge ed avvolge tutto, creando schemi e connessioni capaci di trasportare e conservare il pregresso, il “dato”. 

Hai presente la classica struttura del frattale? Quella che tanto piace. Quella tutta ramificata come se fosse qualsiasi cosa? Ecco. Tale ancoraggio è l’involucro di qualcosa che continua a funzionare senza alcuna necessità di struttura, perché wireless. La trasmissione dati è resa possibile dall’ambiente che funziona in tal modo. È l’ambiente che permette la conduzione. Attraverso leggi da scoprire e calcolare attraverso equazioni? No. Quello è sempre secondario, seppure indichi sempre il sostanziale, anche se molto fra le righe. Talmente “molto”, da perdercisi dentro.





Ogni equazione avrà sempre il limite di essere interiore rispetto alla sfera della funzione che la permette. Una sola funzione che apre al potenziale contemporaneo. L’ambiente, in tal senso, dà l’impressione di essere un dispositivo per la terra ri-formazione. Né male. Né bene. Dipende, dal come… cosa/chi si auto realizza attraverso tale portale. 

Qualcosa di aperto a tutto ed a tutti. Probabilmente la “sede” dell’idea di “Eden”. Non evidentemente la sede della depressione “Inferno”. Con la via di mezzo del “Purgatorio”, in cui rimani come in sospensione nell’attesa potenzialmente infinita che succeda qualcosa, mentre “è già successo” e continua a... funzionare cosa (chi) ricorda a differenza “tua”.

L’idea di un macchinario agente a tal livello cardine, è una oscenità per chi si ostina ad auto intrattenersi nell’idea Anti-Sistema. È una semplificazione troppo riduttiva, poiché ti credi essere qualcosa di “superiore” e dunque rifiuti una simile non-esistenza (esserci) da cui, se poni attenzione, dipende anche la considerazione di “Dio” e del “Diavolo”. 

Essendo tutto binario, è sempre di una sorta di coppia che si tratta. Di opposti. Di gira che ti rigira. Cioè? Di un eterno stand-by, che ti ha come se fosse il nulla. 

Il macchinario “ambiente” funziona. Ed in questo è assolutamente silente, come universo. Mentre tutto quello che è potenziale si sprigiona all’interno. Vita, morte e miracoli… sono sempre potenziali. 

Inoltre, questouniversoè fecondo, permettendo la creazione (per così dire, assistita). Qualcosa che la magia ricorda da più vicino. E che la tecnologia dimostra essere diventata una proprietà privata. Ma è sempre lo stesso ambiente che non ha alcuna natura, oltre alla propria funzione di “uovo cosmico”.

Sulla Luna c’era vita? Su Marte anche? Bah. Sulla Terra c’è vita? Come consideri che sia l’essere vivi? Se hai dimenticato il pregresso, puoi essere sostanzialmente vivo? È vivo un robot? È vivo l’ambiente, essendo un dispositivo? 

La risposta si diluisce nel senso, nella sostanza che sfuggendo allora non riesci a ricordare. Certo, perché ti viene a mancare la connessione con l’accezione memoria frattale espansa. Una mancanza che è di più una interferenza. Infatti, è l’Anti-Sistema che si difende da te e dal potenziale che puoi sempre incarnare. 

Se tu sei “tu”, di conseguenza l’eco-dominante dorme sogni tranquilli. È sempre potenziale che però tu ritorni a ricordare, perché è l’ambiente che si presta a ciò. E l’ambiente non è hackerabile in nessun modo. Motivo per cui sei tu ad essere “hackerato”. 

Risultato? Sei “tu”. Stop. 

Come sei costretto a rimanere nella f-orma surrogata?

Attraverso l’essere “a Massa”, in società, nella gerarchia che è sostanziale, mentre hai idea che sia “di fatto” la questione e per questo non riesci a dimostrarlo, facendotene allora una ragione (ma soffrendo intimamente per questo). Vedila così. Per ogni “cosa” che pianti per terra (idealizzi o manifesti) immediatamente, nella f-orma Anti-Sistemica, prende luogo una coppia di opposti. Caldo e freddo. Sopra e sotto. Alto e basso. Bene e male. No? Quindi, il codice sembra binario. E lo schema è di scelta. Se… allora. 

Ma, chi decide essenzialmente?


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Ci hanno chiamati pellegrini. Oggi siamo ladri. Crediamo nel disegno di Dio. La fede ci ha aiutati ad attraversare un oceano. La fede e un contratto con degli estranei: la “Compagnia dei mercanti avventurieri”. 

Senza il loro supporto non avremmo potuto affrontare il viaggio. Sono giunti per fare fortuna. Noi siamo qui per Dio, per costruire una nuova vita. Per adorarlo, liberi dalla persecuzione. Affamati e disperati, 102 pellegrini sono giunti nel “Nuovo Mondo”, guidati dal Signore

Però c’erano delle cose, che Dio s’è scordato di menzionare…

Santi & Stranieri – Mayflowers

“Fai…” attenzione.

Senza il loro supporto non avremmo potuto affrontare il viaggio. Sono giunti per fare fortuna.

Noi siamo qui per Dio, per costruire una nuova vita. Per adorarlo, liberi dalla persecuzione…

Il “chi” è persino riduttivo, essendo ovvio e tra le righe. 

Come può esserci già tutto anche in una sola espressione?

Perché in ogni dettaglio è potenziale tutto. È in ogni dettaglio la possibilità di connettersi all’ambiente che (ti) ricorda sempre. 

Immagina espandendo tutto. 

Se qualcosa o qualcuno ti ricorda, allora sei sempre in contatto. E nella materia, questo cosa diventa? Come un fiore, sboccia in f-orme che ne ricordano il senso superiore. Ergo

in ogni dettaglio c’è il potenziale per ri-stabilire un contatto con l’ambiente. 

Laddove l’ambiente può essere una mente più vasta. Perché no? Ecco perché non temere di definire artificiale qualcosa che sfugge ed è dunque così… portante. Deve allora per forza di cose esserci a capo di tutto la “natura”? Un Dio ad immagine e somiglianza tua, perché tu sei a sua immagine e somiglianza?

Ferma tutto questo. Vai Oltre.

È stata un’onda di espansione e come tale, ha aperto lo scenario. Di conseguenza, questo Bollettino è solamente l’avanguardia. Le considerazioni sono state confuse? 

È comprensibile. Ma non portante. Ora è meglio traducibile la famosa espressione di Hawking “l’universo si crea da sé, grazie alla gravità...”. No?

A prescindere ed anzitempo, “Fai…”.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-278
prospettivavita@gmail.com

Riproduzione libera”.