Sei, forse, “nato stanco”? Tutto il contrario. Infatti, si dice - a proposito dei più “piccoli” - “ha l’argento vivo addosso”. Vero? Dunque, che cosa succede nel durante? Succede una parametrizzazione del tutto, nei confronti del luogo comune (dima) “lavoro”, da cui il nesso il-logico.
Eppure, un “politico”, ad esempio, non è che brilli per intensità lavorativa derivante dal concetto di “scavare in miniera” ovvero “farsi il mazzo”. Però, si dirà sempre che “l’attività cerebrale di chi non svolge attività fisica usurante, è pari a tale sforzo”. È ancora lavoro, con l’intero carico che ne consegue, ossia, l’auto convincimento globale inerente ed assolutamente causale, poiché “serve” che sia così.
A chi serve?
Bè… è sufficiente risalire la “catena di distribuzione”, sino a raggiungere il livello portante più evidente (prima che scompaia nel cosiddetto “nulla” strategico o non esiste; c’è).
Esattamente in quel punto (di sospensione) c’è il motivo fondante dell’oggetto o protocollo “lavoro”: chi ne ha l’interesse = il datore di lavoro, ex schiavista ed “ora” fornitore di un “servizio” ad hoc per il proprio tornaconto o attività.
Qualcosa che nel decorso storico (deviato) s’è trasformato non paradossalmente in “diritto”, con la carta (costituzionale) a sancirne l’intesa e la portata sociale. Insomma, qualcosa che tocca (a) tutti, prima o poi… perché l’autentico “carburante” che convince a lavorare è la “necessità” denaro, senza il quale puoi fisicamente anche morire di fame, poiché nella situazione di essere senza lavoro e dunque uno scansafatiche, lazzarone, poco di buono, asociale, etc.
In pratica, una persona “negativa”.
Lasciandoti andare in questo tunnel apparentemente senza fondo (poiché Nastro di Mobius), non desti nulla di buono nel “prossimo” che comunque continuerà a vederti come una sorta di pecora nera da cui tenere fermamente le distanze, anche senza essere in una pandemia ma pur sempre in tale virale situazione, da cui ogni genere di pandemia.
Al fine di essere perfettamente integrato nella società “industriale”, devi allora avere un lavoro. Ne sei convinto.
Se sei senza, nonostante lo Stato che te lo “garantisce sulla carta” e nonostante sia un “tuo” diritto… sei soprattutto nella cacca.
Allora che fai? Accetti qualsiasi “mansione”. Non importa cosa comporti. A quel punto sei potenzialmente anche un killer. Uno dei tanti che può svolgere una “missione” e poi scomparire nel nulla, tanto…
Welcome in the Pleasuredome (Frankie goes to Holliwood). No?
Ricordi come il “Dio” serpente Thulsa Doom, in Conan il barbaro, disponeva dei propri fedeli? Comandandoli a bacchetta, con un semplice cenno e in gerarchia. A cui seguiva il sacrificio o il martirio o altro. Come IA? Come Golem.
Giro d'Italia 2020 - Filippo Ganna: “Avevamo studiato anche tutti i tombini per questa crono…”…
Luca Stamerra 4 ottobre 2020 Link
Quando c’è “fermo” interesse, nulla è impossibile ed al caso non è lasciato niente. Perché, allora, la società è così… “a Massa”? Perché, analogamente, “serve”. A chi? Ai soliti ignoti.
Con “te” che ci giri intorno, come satellite artificiale in perenne “rivoluzione”. Dunque, “dopo” il non esiste ma c’è, ecco il corrispettivo effetto collaterale “non è vero ma ci credo”, che non rientra solamente in ambito di “superstizione”.
Ma che, di più, significa sostanzialmente. Ok?
Chi sottrae il cellulare alla moglie compie una rapina…
Adnkronos 2 ottobre 2020 Link
Chi se non il marito. E se la moglie lo sottrae al marito? Se un genitore lo toglie alla prole? Se un insegnante lo confisca alla classe? Per ogni situazione sembra esserci una predisposizione. In un ambito è così, in un altro no, mentre altrove è illegale. Ancora peggio; in una nazione è una cosa, in un’altra – lo stesso comportamento – è altro.
Tutto ciò che scambi per (bio) diversità o Paese che vai usanza che trovi.
Bene.
Ed il discorso “giustizia”? E la “legge”? Poni attenzione e ti auto renderai conto che è d’assieme che appare un panorama.
Qualcosa che ogni singolo dettaglio ritrae alla propria maniera o “di fatto”, mentre continua ad aleggiare sostanzialmente ciò che unicamente va in onda = l’Anti-Sistema. Dove? Nell’Anti-Sistema.
Allora sei “dentro” a qualcosa da cui devi fuggire via? E no. Dove credi di poter andare, diversamente? È qua il livello di confronto e manifestazione. Ed è qua che di conseguenza occorre auto ricordarsi.
L’auto determinazione non è soltanto quella “dei popoli”, così tanto celebrata a livello socio politico. Piuttosto, un processo che riguarda l’essere e quindi ogni individuo che per forza di cose non deve costituire quel dato “popolo”, sancito dalla storia (in quanto a deviazione standard).
Qual è il vero livello di reale? Dove si trova l’origine? Com’è che si decide? Dove sei “ora”? In quale status? Questo pianeta ha una storia autentica, anzitempo, che non tieni assolutamente a mente. Chi inventa storie? Perché sei in differita? “Chi gioca in prima base?”. È già successo. Ma, in che modo? Chi è organizzato e chi è “organizzato”, ovvero, anticipato a prescindere. Quanto viene da te, quanto è eco, quanto viene da “te”, quanto è controllo? Dawkins si chiede, giustamente “quale livello biologico decide?”.
Chi sopravvive e, invece, chi si estingue in qualcosa che obbliga in ogni modo? Non ricordi e dunque credi di non sapere e allora ti affidi al “credo (ufficiale)”, non importa se religioso o politico.
“Che cosa ti dice la coscienza?”. Oppure, “che cosa ti dice il cervello?”. Quante volte l’hai sentito dire o l’hai letto oppure te l’hanno detto? Tante. Come a dire che hai sbagliato quella volta che… poiché è assodata la versione altra.
Dunque, se dopo il 25 aprile 1945 era possibile “far fuori” chiunque, per vendetta personale… tale pratica fu possibile “solo” per qualche giorno, settimana, mese, etc. Poi, la legge è intervenuta, ripristinando l’ordine pubblico e soprattutto l’organizzazione della macchina statale, che fu acclamata a gran voce? Bah. Le votazioni andarono quasi pari e patta e tenendo in considerazione l’intervento “complottistico” delle Agenzie Segrete internazionali, la Repubblica non fu cosa assai tanto gradita, anche se si “usciva” da una guerra che aveva spianato ogni aspettativa.
Come a dire “datemi qualsiasi cosa, ma levatemi da questa situazione francamente imbarazzante”. E, allora, fu Italia con ogni esigenza di formare ancora altri italiani che nel “lavoro” ritrovarono quel comune “destino”, che nell’Anti-Sistema sembra qualcosa che giunge dall’alba dei “tempi” = da che ne hai memoria (il che significa “buonanotte ai risuonantori”).
Le antiche “ferite” non si sono mai rimarginate, dopo – ad esempio – l’invasione “piemontese” delle terre del “sud”. Sino a giungere ai giorni “nostri”, in cui va ancora in onda la replica di quel conflitto, che non sembra esistere anche se eccome ha scavato un solco, però sostanziale.
La “kermesse” Napoli Juventus del 4 ottobre 2020, che cosa in-segna, infatti? Credi che riguardi proprio ciò che sta riempiendo, al solito, le prime pagine dei giornali? Suvvia.
Quello è per “vendere”. E per venderti il prodotto. E per auto svenderti. Quello è il “di fatto”. Quello è divide et impera. È tra le righe che continua a succedere, con i personaggi di turno che recitano a memoria, improvvisando.
Con De Laurentiis che ci ha provato. Con Agnelli che è forte del proprio interpretare il protocollo. E con, nel mezzo, l’iter di “legge” che è come vincere un terno a lotto, tanto è assolutamente dipendente da gioghi di potere che nulla hanno a che fare con ciò che pubblicamente si intende per legge.
Qualcosa che sanno anche i sassi. Ma… che continua a funzionare, nonostante ogni “corrente” che cerca sempre il modo per ricavare un profitto personale. Laddove le decisioni “competenti” sono di più questioni di “tifo”. Laddove i vari “poteri” hanno sempre modo di sfidarsi senza mai mettere sostanzialmente alla berlina il potere centrale portante, poiché nemmeno “avvisato”.
Osserva come ti danno le “notizie”, confondendoti piuttosto che no. Riportando “notizie” che a grappolo sgorgano dalle “matite” di chi lavora e che è solo d’assieme che ci si accorge cosa continua a succedere essenzialmente. Mentre, nel dettaglio Anti-Sistemico, ognuno compie “solamente” la propria p-arte.
La Corte di Strasburgo: giusto condannare chi nega l’Olocausto.
Non si può negare l’evidenza storica, non si possono raccontare favole per smentire fatti realmente accaduti. Non si può non condannare l’Olocausto. Lo ha deciso la Corte europea dei diritti dell’Uomo…
Enzo Boldi 26 novembre 2019 Link
Hey; non è che non è successo. Il punto è... “a cosa (chi) è servito”, essendo un sacrificio.
Del resto, sei in “libertà” o in cattività (dopo il “Diluvio Universale” ed il relativo “sprofondamento”). No? Quindi, ti è riconosciuto di… in quanto “tuo” diritto, ma parallelamente: non si può negare l’evidenza storica, non si possono raccontare favole per smentire fatti realmente accaduti. Non si può non condannare l’Olocausto. Lo ha deciso la Corte europea dei diritti dell’Uomo…
Qualcosa che trovi sacrosanto, perché è davvero “troppo” quello che è successo e ratificato dal processo “morale” attuale. Con una Norimberga che risuona globalmente, mentre il “genocidio” continua come se nemmeno esistesse.
Perché ogni individuo muore, infatti?
Perché sei trattato come un ceppo di lattuga, che non muore mai in definitiva, ricrescendo. Quindi, chi orchestra l’opera non sta compiendo alcun reato, perché non ti sta uccidendo ma “solo” sfruttando.
Certo. Del resto, a chi ti puoi rivolgere in quanto ad autorità superiore e super partes? A “Strasburgo”? All’Aja? All’Onu? Alla Chiesa? Dai. Sei senza scelta sostanziale, poiché non ti resta che “Dio”. Ergo, la “legge”.
Ma se sei “dentro” a qualcosa, che organizza la messa in scena, che cosa credi di ottenere, ogni volta?
Perché muori. Sembra una sciocchezza questa constatazione (che non è una domanda), eppure ha un senso assolutamente portante ed auto capacitante, come se un popolo intero si auto determinasse (un processo “riconosciuto” dalla legge internazionale, solo quando fa comodo alla “internazionale”, altrimenti scatta la rappresaglia alias la restaurazione).
Da ogni “processo” occorre imparare (ricordare) qualcosa, mediante l’atteggiamento sostanziale, alla base dell’auto decodifica di ogni “termine”.
Ad esempio, da Utopia è possibile rendersi conto che anche quando c’è una “cartella clinica” che attesta un certo status a livello medico scientifico, il tutto può essere sempre alterato, falsificato o addirittura inventato. Ergo?
Ecco a cosa serve tutto l’impianto di film, fiction, programmi educativi, etc. che impazzano ovunque, comunque, quantunque. Vediti un po’ cosa passa la regia. Ed evinci cosa stia “santificando” globalmente.
La fiducia cieca nella scienza (deviata), nella “legge” e dunque nello status quo assolutamente irremovibile, nonostante tutto. Allora, persino da una “pubblicità” che cosa è possibile auto ricavare? “Valore” sostanziale. Ossia, “come fanno a…”. Ad esempio.
La quinta essenza è un romanzo di trasformazione scritto con una potente e innovativa tecnica di ingegneria narrativa ideata da Paolo Borzacchiello, uno dei massimi esperti di intelligenza linguistica e dinamiche mentali. Le pagine che hai tra le mani contengono una serie di istruzioni che il tuo cervello è in grado di registrare e interiorizzare semplicemente leggendo, e che ti permetteranno di accedere alla quinta essenza, una nuova consapevolezza che nasce dal profondo, dalla tua parte più intima e autentica, un'energia in grado di indirizzare i pensieri e i comportamenti, modificando la realtà in cui vivi.
Seguendo le gesta del profiler Leonard Want, alle prese con un caso impossibile da cui dipendono le sorti del mondo come lo conosciamo, inizierai a sperimentare sensazioni diverse. Tu non dovrai fare altro che sentire. Ascoltare le tue sensazioni senza pretendere di capire. Ascoltare, sentire, stare in contatto.
Il resto, succederà.
Dopo aver letto il libro, vedrai il mondo intorno a te con occhi nuovi, più penetranti e consapevoli.
"Possedere la quinta essenza significa imparare a direzionare la tua energia ancestrale. Così facendo potrai finalmente evolvere e avere piena coscienza del tuo potere sulla realtà. Potrai scegliere chi vuoi diventare davvero e che cosa vuoi realmente creare in questo mondo. Per essere felici, serve un coraggio straordinario. Sei pronto per questa magnifica avventura?..."
Allora è possibile. Allora, ecco come (anche) fanno. Ok? Che cosa te ne “Fai…” se non sei sostanziale? Sai cosa? Farai arricchire chi scrive “romanzi”. E l’Anti-sistema. Stop.
Allora, l’informazione ambientale comunque giunge sempre sino a te, ma se sei “te” di conseguenza sei come una fortezza arroccata sul monte col ponte levatoio alzato.
Ogni Bollettino compie tale funzione. Ogni Bollettino permette di fare “ginnastica mentale”. Ma essendo gratis, non sembra valere niente. Tuttavia, anche spendere venti euro per un “romanzo” lascia il tempo che ritrova. Dunque, anche in tale “caso”, non vale niente.
Che cos’è che ti sfugge, allora?
Tutto il resto = ciò che non prendi in considerazione, ovvero, che il risultato è “risultato” e che il “non risultato” è quel “non succedere niente, che conferma lo status quo in cui sei”. Trovi? Ricorda.
Paolo Borzacchiello… è uno scrittore, consulente e imprenditore italiano. Fra i massimi esperti di intelligenza linguistica applicata al business, da oltre quindici anni si occupa di studio e divulgazione di tutto ciò che riguarda le interazioni umane e in particolare modo il linguaggio.
È tra i più quotati trainer e speaker nel mondo della comunicazione efficace e della vendita ed è il direttore di Hce University.
Ha creato Hce, Human Connections Engineering, la disciplina che studia il modo in cui gli esseri umani comunicano, pensano e interagiscono, e ne decodifica gli schemi e i processi per poterli modificare o replicare. Per promuovere la ricerca nel campo delle interazioni umane ha fondato Hce Research Institute.
È inoltre il co-founder di Upgrade Your Brain, la prima community social dedicata alla divulgazione gratuita di strumenti per migliorare la propria vita privata e professionale tramite semplici azioni basate su principi neuroscientifici.
Forte. Vero? Allora abbonati. Che aspetti? È tutto così a portata di mano. Manchi solo tu. No?
Scrittore, consulente e imprenditore…
intelligenza linguistica applicata al business…
nel mondo della comunicazione efficace e della vendita…
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Di “gratuito” in tutto ciò, che cosa non esiste ma c’è? Il “valore” sostanziale. Mentre, il gratuito iniziale è propedeutico ad ogni pagamento previsto in sede di approfondimento e specializzazione. Vai Oltre.
Vaticano: deficit S. Sede 2019 11 milioni, erano 75 nel 2018.
“La Curia non è tutto il Vaticano… Aggiungendo il bilancio del Governatorato, dell’Obolo, dello Ior, del Fondo pensioni e delle Fondazioni che aiutano la missione della Santa Sede, si ottiene un patrimonio netto di circa 4.000 milioni di euro. Se dovessimo consolidare tutto, nel 2019 non ci sarebbe deficit, né c’è stato nel 2016, l’ultimo anno in cui tutti questi conti sono stati consolidati… È possibile che, in alcuni casi, la Santa Sede sia stata, oltre che mal consigliata, anche truffata…”.
Juan Antonio Guerrero Alves
“Credo che stiamo imparando da errori o imprudenze del passato… Ora si tratta di accelerare, su impulso deciso e insistente del Papa, il processo di conoscenza, trasparenza interna ed esterna, controllo e collaborazione tra i diversi dicasteri…”…
1 Ottobre 2020 Link
Fa sempre un certo “effetto”, l’accostamento di “Santa Sede” ai principi solforosi dell’economia e della finanza, se non della speculazione. Vero?
“Se dovessimo consolidare tutto...”, infatti, a decidere ci sarà senza ombra di dubbio un “buon” commercialista, che sa il fare proprio. Oppure, è proprio “Dio” a consigliare tale operato.
A carnevale ogni scherzo vale, infatti il gioco è bello quando dura poco. Allora, come ti spieghi l’Anti-Sistema? Ecco. Diciamo che non te lo spieghi proprio.
Non esiste; c’è… infatti.
Parla Enrico Crasso: “Fondi dell'Obolo anche in hedge fund…”…
4 Ottobre 2020 Link
Un ritornello che non è mai fine a se stesso, bensì che traccia (indica) la “via (verità)”. Ma devi essere sostanziale, pena il continuare a prendere lucciole per lanterne “illuministiche”.
Bce intensifica attività per euro digitale, consultazione pubblica il 12 ottobre.
La Banca centrale europea (Bce) intensifica le attività per l'introduzione di un euro digitale, nonostante il Consiglio direttivo “non abbia ancora assunto una decisione”…
Daniela La Cava Finanza.com 2 ottobre 2020 Link
Per “forza di cose”; altrimenti come ti spieghi tutto lo “sforzo (lavoro)” compiuto per mettere a punto (forgiare) l’infrastruttura agile, al fine di contenere le prossime decisioni ufficiali.
Ora che ti sei abituato, masticando almeno un poco di mondo cripto, blockchain, bitcoin, wallet, exchange, etc. Già. Non si butta mai via niente, alias, tutto concorre (“serve”, lavora) per… Anche se non te ne accorgi. Anzi, soprattutto se non te ne accorgi che, di conseguenza, è valore aggiunto propedeutico sempre per…
Mentre “tu” credi in ciò che “vuoi”. Bah. Il ritornello si ripete sempre. Altrimenti, che ritornello è? Or dunque, cosa (chi) si ripete continuamente? A prescindere, sii sostanziale e “vedrai” l’informazione ambientale e che... l’informazione è soprattutto ambientale = al di là di tale “tutto” ch’è l’Anti-Sistema.
Celebrare il fondamento scientifico è divenuto il dogma. In tale opera infatti riconosci che la verità può sempre venire a galla e trionfare. Eppure, è proprio sostanzialmente che nulla muta, mentre “di fatto” sì. Allora, la “scienza (deviata)” serve anch’essa per…
Infatti, è sufficiente disporre di un tuo capello, per collocarlo sulla scena del delitto e… essere accusato scientemente, nonostante tu sia innocente. Chi ti crederà quando saranno le “prove scientifiche” ad incastrati?
Nessuno.
Molto probabilmente nemmeno chi ti sta più vicino e ti conosce ma non ri-conosce, alla “luce dei fatti”. Non ti puoi fidare di nessuno, allora? Nell’Anti-Sistema? Uhm… è preferibile, poiché nella stragrande maggioranza dei “casi”, gli individui dipendono in solido dalla “tentazione” denaro, poiché “necessità”. Inoltre sono dpendenti del “credo”.
Non a caso, la macchina si ferma senza carburante. Nulla è stato lasciato al caso. Nemmeno la disposizione dei “tombini” che, dunque, dopo attenta disamina è molto meglio ricordare dove siano esattamente collocati, onde inciamparvi miseramente.
Analogamente, “senza memoria” dove vai?
E se ti auto resetti ogni “tot”? Idem.
Mentre “qualcosa” ricorda, a te che cosa succede se sei “senza” tale capacità di auto orientamento sostanziale?
Ti succede ogni volta, sempre l’Anti-Sistema. Te tocca.
E tant’è che sembra allora come “destino” ed invece è “solo” una decisione altrui che nemmeno prendi in esame, poiché im-possibile.
Anzi, in-immaginabile.
Comunque vada e sia, e-segui continuamente una scelta: tra im (e) possibile.
In quanto tale, allora, tale andare in onda dipende continuamente da tale accezione che, per la verità, ti continua a competere. Ergo: sei sempre in “tempo”.
“Fai…”.
Decidi(ti) sostanzialmente. Non sei nato stanco. Lo diventi qua, nell’Anti-Sistema. Tanto è vero che tendi a “morire”, ogni volta.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-259
prospettivavita@gmail.com