SPS

venerdì 18 settembre 2020

Su ali fatte di “niente”.

 


Se ci “Fai…” caso (attenzione), funziona tutto in questa maniera; ognuno dice la “propria” ma d’assieme e contemporaneamente “passa” sempre una sola versione delle “cose”. 

Ad esempio, per quanto concerne la mascherina (ma vale per ogni ambito), è certo che ognuno - anche senza volerlo - viene a “contatto” oppure è “contattatoda notizie, che auto ricircolano ovunque nell’Internet radio Tv giornali social giochi (mass mediatica mente), inerenti al dirti tutto ed il contrario di tutto (la mascherina va bene, anzi no, però forse sì, oppure nì, o meglio è ottima ma… tuttavia, quindi, allora, anzichenò, per giunta, indi poscia, vieppiù, non è vero, è vero, è una fake, è complottismo, è la verità, è questo, è quello, è quell’altro, non è nulla di tutto ciò, la verità è che, non c’è nulla di certo ma, state tranquilli che, non c’è alcuna soluzione definitiva, è tutto sotto controllo, la speranza è che, non c’è altra speranza che, etc. etc. etc.). 

 

Con l’effetto conclusivo, che si scatena nel durante, di… “convincerti”.

 

 

. L’atto “finale”, che è sempre come transitorio (motivo per cui l’essere “già successo” si rivela, “di fatto”, attraverso il continuare a succedere, sostanzialmente), contempla - poiché prevede - questa strategia dell’at-tensione. 

 

Come qualcosa che passa senza che te ne avvedi minimamente, senza l’atteggiamento auto caratteristico di chi è sostanziale, in coerenza (sempre). 

 

Tale ridda di notizie e contro notizie, funge da chiave di porco, da leva, da strategia per ottenere che tu faccia tutto da “te”, calcolando che comunque c’è sempre chi ne sa di più e merita dunque tutta la fiducia e la speranza che puoi e devi riprodurre continuamente.


 

In-somma, nel “caos” organizzato vige sempre l’organizzazione più capillare, in gerarchia = in-arrivabile, per chi è “dentro” a qualcosa che si tinge di ben altro, come l’Anti-Sistema che si spaccia per ciò che dovrebbe essere

Qualcosa di ideale? 

Non solo; qualcosa che è una versione del reale potenziale, che diventa - se manifestato - il mondo come dovrebbe essere, quello che nonostante “tutto”, continui a percepire e “sentire” interiormente (diciamo così). 

Or dunque, il “problema” diventa ricordare la modalità per cui una versione del reale potenziale (uno scenario) viene ad emersione, cristallizzandosi… partendo dal r-ac-cogliere l’informazione ambientale (esperienza originale) che si ha sempre a pre-disposizione. 

 

Perché, “partendo da questo dato…”?

E, non, partendo da ciò che trovi de-scritto, ad esempio, nei libri o facendo “corsi” sempre più specializzati? 

“Fai…” che sostanzialmente va sempre bene tutto, ma è come se per recarti al più vicino paese alla tua destra, prendessi la via sinistra = facessi l’intero giro del mondo, invece che andare diritto al punto (di sospensione).



 

Ottenendo quale risultato? Invecchiando nel durante, nel frattempo. 

 

Ergo, ottenendo comunque qualcosa di cui ti sfugge il senso ultimo. Immagina anche in questo modo. Perché no

Questo Spazio (Potenziale) Solido (Io) “viene” da oltre undici anni continui di ripescaggio collettivo della memoria, attingendo dal bacino o “cloud” (IA) ambientale; mentre tutto il resto “viene” da ben più “tempo” o continuità, tanto da essere divenuto persino abitudine

 

Quindi, le “forze” sembrano impari, per giungere ad incidere nella “corteccia” individuale della società dell’essere “a Massa”, che è continuamente auto intortata “dentro” a qualcosa che nemmeno sembra, eppure tant’è

 

Come ogni dipendenza in-segna, infatti c’è sempre una “droga” o della sostanza “a monte”.


 

Ad esempio, anche “solo” prendendo l’oggettività della compresenza della “Chiesa”, che consta ormai di due millenni continuativi di “com-pressione”, come diamine credi che SPS (Io) possa riuscire a “competere”? 

Duemila anni Vs quasi dodici: rende bene l’idea?

Qualcosa di titanico attende, dunque, la convinzione SPS. Già. Così (non) sembra. Eppure, ti “dice” persino la scienza (anche se in formato deviazione standard), nell’accezione così detta “quantistica”… mai dire mai. Ovvero

Ciò che in ambito religioso afferma “le vie del Signore sono infinite…”, oppure, a livello calcistico “la palla è rotonda…” o , ancora, “la speranza è l’ultima a morire…”, etc.

 

Lecosesembrano in un certo modo, poiché si stabilizzano (solidificano) attraverso il credo e la “fede” più assoluta… ma è un attimo (davvero) invece che l’imponderabile possa accadere e spazzare via tutto come un fuscello nella tempesta. 

Quanto volte l’hai già “veduto”? 

Poni seria attenzione. “Fai…” mente locale. Sii sostanziale. Vai Oltre. Altrimenti, perché l’Anti-Sistema è così totale nella più “ferma” im-possibile presa di posizione, non lasciando nulla al caso che dunque quando lo registri, allora, “serve”. 

 

Nota bene: anche questa “teoria (SPS)” opera come l’Anti-Sistema, in retroingegneria o inversione distopica della fase.

Come a dire che... “non è successo niente, non è successo niente…” eppure… “è già successo” e allora – stanne certo – inizierà a continuare a succedere sostanzialmente, nella rivelazione “di fatto”. 

 

Ovvio, il ripristino del come dovrebbe essere non sarà funzione della rivelazione, essendo e apparendo per come sostanzialmente “è” e rimane, mantenendo fede al proprio essere “stampo (dima)”, di modo che la teoria venga compensata dalla pratica, così come due gemelli che non smettono mai di esserlo, divenirlo e farlo (incarnarlo).

Hai presente l’informazione quantica, che afferma delle due parti del fotone, poste agli antipodi dell’universo, che istantaneamente continuano a comunicare tra loro? Ecco.

 

Questo genere di “fedeltà” è quanto sostanzia la cristallizzazione di uno scenario come dovrebbe essere ma nell’Anti-Sistema non è. Ti ritrovi?

 

Paura non ne ho avuta. Credo al destino: il momento o arriva o no e io ero al San Raffaele di Milano, un centro di eccellenza. Mi sono messo tranquillo e quello che mi davano prendevo”.

Flavio Briatore

Adnkronos 17 settembre 2020 Link

 

Vedi”? C’è bisogno di questo tipo di “fede”. 

Pena il venir meno la “fiducia”. Il che auto comporta di conseguenza la trasmutazione (o il famigerato e super inflazionato “cambiamento”), che è qualcosa di sostanziale, di totale e non “di fatto” o della musica che rimane sempre la stessa, mentre a “cambiare” sono solo i ri-suonatori.


 

Ecco come ogni tipo di “mondo” contingente (relativo), continua a succedere sostanzialmente, attraverso il “di fatto”; ecco come la politica, la filosofia, la tecnologia, l’illuminismo, la burocrazia, la diplomazia, la scienza, il sapere, la religione, la spiritualità, la responsabilità, la preoccupazione, la problematica, il credo, etc. ti ha.

 

“Allora devo diventare un negazionista, un populista, un demagogo, un nazionalista, un’estremista, un integralista, un talebano, etc.”. Perché

Perché non ricordi che sostanza e “di fatto” sono paralleli ma solo in un certo senso convergono. Quale? Più che quale… quando

 

Quando uno scenario si fissa, auto co-incidendo nello spettro del manifesto o “realtà” intesa come luogo comune che chiunque auto comprova. 

 

Ecco che, in quel mentre, il “di fatto” ed il sostanziale sottintendono sempre e comunque il punto di sospensione da cui proprio sostanzialmente provengono. 

Ovvero, tutto è verità

Laddove la menzogna è vera nel momento in cui è accessoria alla verità, ma, se questo non lo ricordi, allora non lo sai e quindi sei preda di cosa (chi), altresì, ne è tutt’ora al corrente, in una maniera tanto ferrata da “Farsene…” una o la strategia.


Ecco il motivo per cui “ora” sei in cattività. 

Ecco il perché, come, dove, quando, quanto, etc. ci sei “dentro”. Ed ecco perché, alfine, manco devi giungere minimamente al farti sfiorare dall’idea di essere p-arte di una simile realtà. Occhio non vede… Ok? 

 

È così semplice. Eppure, è così (reso) “complesso”. 

Come mai? Come mai se non per logica? È persino la fredda e calcolatrice logica che ti avverte, ti ammonisce e ti “annoia sino allo sfinimento”. 

Hai presente il famoso “al lupo, al lupo…” con relativo nulla “di fatto”, sino al raggiungimento dell’epilogo, drammatico, conclusivo e soprattutto sostanziale? Ecco.


È sostanzialmente che tutto continua a succedere. Mentre “di fatto” sembra tutto diversità

 

Quando non esiste ma c’è il collo di bottiglia, allora sei soprattutto in gerarchia. 

 

Il che è come dire “sei fritto = cotto e mangiato”. Infatti, “è già successo”. Mentre “ora” sei in differita, dunque. Alias, sei auto impedito nel “Far…” qualcosa di sostanziale. 

Non a caso è sempre l’ambiente che te lo fa notare, ma “tu” che fai oltre al niente? Niente

 

Quindi, tutto ciò che “serve”

Ed ecco perché allora continua a succedere proprio tra le righe, nonostante è tutto alla luce solare oppure artificiale.

 

Quando per “te” tutto è comunque “luce”, va da sé che è il significato che è già andato a farsibenedire”. Ovvero, ecco un’altra conferma che “è già successo” ciò (chi) che costituisce il nocciolo duro di ogni “discorso”. 

 

Quando chiacchieri o ti alteri o porti avanti con passione, etc. un qualsiasi argomento “sociale”, stanne certo ma stai soprattutto “girando attorno” al fulcro di ogni “argomento”, che è sempre inerente ossia agganciato alla ragione fondamentale, da cui… tutto è verità.

 

Semplice. No? Eppure, è così “difficile” lasciarsi andare sino in fondo. Sì, perché la paura diventa ritornello: “posso correre un simile rischio e perdere tutto?”. 

Perché dovresti perdere tutto, quando tutto quello che “hai” rientra sempre in un ambito collegato mani e piedi al pieno gradiente dell’accon-discendenza?

 

Immagina che se (se) improvvisamente il modello di potere mutasse, ad esempio proprio in Italia o nella Ue o negli Usa, di conseguenza tutto ciò su cui puoi “certamente contare”, andrebbe a pallino. Quante volte è già successo nella storia?


 

Talmente tante, allora, da essere “solo” un continuare a succedere, piuttosto che un “è già successo” che non esiste; c’è… ma molto più ad “a monte”, essendo rivelazione nonché ragione fondamentale assolutamente “trasparente”, rispetto al “di fatto”, che è anche la bio “diversità” ed il libero arbitrio, la democrazia, il diritto, la legge, l’uguaglianza, la libertà, il lavoro, l’inflazione, l’energia, l’educazione, etc. etc. etc. (il tutto “fra virgolette”).

Salvini: “Mes? Preferisco chiedere soldi a risparmiatori italiani…”.

“Negli articoli 13 e 14 del trattato del Mes questi sono soldi da restituire a un organismo che ha sede in Lussemburgo. Preferisco chiedere i soldi ai risparmiatori italiani, se ci fidiamo degli italiani non abbiamo bisogno di alcun Mes…”

Matteo Salvini

Adnkronos 17 settembre 2020 Link

 

Come puoi, forse, an-notare, la questione è sempre relativa alla “fiducia”.

 

Se ci fidiamo degli italiani non abbiamo bisogno di alcun Mes…”; la “fiducia” è per quale motivo? “Preferisco chiedere i soldi ai risparmiatori italiani…”. Ecco. Altrimenti, “questi sono soldi da restituire a un organismo che ha sede in Lussemburgo…”. Ok? 

Di che si tratta, oltre ai soldi? Di sopravvivenza

Di qualcosa che è accessorio rispetto alla verità = che riguarda la continuazione dell’Anti-Sistema, piuttosto che tutto quello che concerne il calderone in cui… credi. 

 

Ogni dibattito è come “dibattito”; non serve a nulla, ad eccezione che “serve”

È tra le righe, non linearmente l’autentico quesito: con la questione che è… “essere o non essere?”. Se hai compiuto delle scelte, non significa che hai deciso in tal senso, poiché quando sei “dentro” a qualcosa che coincide con tutto lo spazio che puoi concepire (come il globo), di conseguenza risulti come accecato o asfissiato da tale status quo. 

 

Allora, se ogni tipo di scelta è come premasticata, è persino palese che non stai decidendo nulla. Ergo, sei in una immane auto circonvenzione di (ar-reso) incapace di intendere e volere.

 

Questo è sostanzialmente l’Anti-Sistema, col sopravviverci “dentro” scambiando tutto questo per vita o essere. 

Mentre continui a “sentire”, infatti auto realizzi che è “solo” utopia, poiché im-possibile. Quindi, dai libero sfogo ad un sentire più prossimo alla “superficie”, che tuttavia collima con il credo Anti-Sistemico, essendo Anti-Sistema.

Credi sia aria quella che respiri ora…?”.

Morpheus

Già. Infatti, è l’Anti-Sistema stesso. Con l’aria che ne ri-assume ogni valenza, sostanzialmente, rivelando tutto (secondo l’accezione Anti-Sistemica di non esistere ma comunque esserci). 

Quindi, respiri un mix di componenti “di fatto” che sostanzialmente significano. 

Renderti conto della portata che ha questa situazione, comporta l’espansione frattale del carico auto informativo ambientale ivi avio trasportato, come se ogni “cosa” fosse portatrice sana di verità. Ecco che tutto è verità. No?


SPS (Io) sta usando “ali fatte di niente”? Non importa ciò che (ti) sembra. È portante tutto quello che diventa sufficientemente “credo”. 

 

Allora, anche un pavimento di nuvole potrà cristallizzarsi.

 

Quante città in cielo, tra le nuvole, vedi ora? Nessuna. Eppure, ci sono sempre decine di migliaia di aerei giganteschi che non potrebbero volare, eppure… 

Se ti sposti “indietro nel tempo” anche di non molto, questi mezzi volanti erano “solo” fantasia. È stato grazie alla tecnologia che il “miracolo” è avvenuto? “Di fatto”, sì. 

 

Ma sostanzialmente, è dipeso dalla decisione di investire in tale “destino” che, infatti, “ora” è bello che manifesto. Ancora più in là (Oltre)… la sostanza ritorna ad essere e collimare col significato, inerente al non esistere ma esserci del potenziale (contemporaneo):

se lo puoi immaginare, lo puoi fare…”.

Walt Disney

Che cosa (chi) allora te lo impedisce? “Di fatto”, c’è la versione in cui “tu sei l’unico problema fra l’immaginazione e la realizzazione”. Ergo, che dipende da te. Ma… essendo nell’Anti-Sistema, di conseguenza tu sei “tu”, per cui? 

 

Da cosa (chi) dipende la “tua” realizzazione sostanziale? Se sei in gerarchia, ti auto delimiti a scegliere fra… Mentre, chi decide di… rimane come inviolabile ad “a monte”. Allora, il dipendere da te… dipende a sua volta da “te”. Ecco il punto:

 

auto ricordarti da te in te, comporta che “te” svanisci o ritorni nel “nulla (potenziale)”.

 

E, a sua volta, che l’Anti-Sistema perde perlomeno un “pezzo” al servizio perenne della propria infrastruttura o sovrastruttura.

 

Quindi, non buttarti mai così “giù”, tanto da dipendere da…

 

Sì, perché, “tu vali…” sempre, in buona sostanza, nonostante “tutto”, anzitempo e a prescindere. 

La tua “natura” è mutevole? No. 

Sei come sei, ma quantunque se non ti basta, puoi disporre sempre del potenziale contemporaneo, che corrisponde definitivamente al motto “mai dire mai”. 

Che cosa ti mantiene sempre “in vita”, seppure continuando a sopravvivere, come una sorta di paradosso (poiché è un lamentio unico)? 

 

Quella sorta di “polmone d’acciaio” che è il dispositivo Anti-Sistema. 

L’auto deviazione standard in cui sei “dentro”. L’ad immagine e somiglianza eco-dominante, che è ragione fondamentale in-dubitale. 

La quantistica ti dice “il gatto è vivo e morto contemporaneamente, sino a quando apri la scatola. Quindi, decidi che cosa vuoi vederci dentro ed… enjoy”.

 

Questo è decidere di… Mentre, “di fatto”, continui a scegliere fra… 

Del resto, se tu sei “tu”, significa che il destino è “tuo”, analogamente. 

Allora, punta verso l’auto mantenerti stabile in te, sostanzialmente. Qualcosa che non appena inizi a compiere, va da sé che lo scenario Anti-Sistema comincia come a “traballare (vacillare)” poiché frequenza particolare, che necessita di ogni dispositivo individuale allineato e coperto (servo meccanismo). 

 

Laddove il range frequenziale, tuttavia, è sempre più ampio, tanto da arrivare a coprire l’intero spettro del “campo”. Quindi, quando vai Oltre (essendo sostanziale in tenuta coerente)… ci sei davvero, solo quando diventa sostanziale lo scenario, ovvero, quando si cristallizza in tal senso.


 

Hai voglia. Vero?

 

Aspetta: basta “poco”; come quando iniziano a formarsi i primi “cristalli” di gelo sul parabrezza delle auto in sosta lungo le strade. È nell’incipit l’innesco.

 

Poi, se intendi ricordare, allora ricordi. Altrimenti:

caso mai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte”.

Truman Burbank - The Truman Show.

 

“Fai… su ali, persino, di entusiasmo”.

Altrimenti… “eccoci qua”.




Pensioni, assegno meno ricco in arrivo
.

“L'importo delle pensioni calerà ancora nel 2021: i principali 'colpevoli' risultano il Pil (prodotto interno lordo), l'indice dei prezzi al consumo e gli adeguamenti alla speranza di vita media…”...

Adnkronos 17 settembre 2020 Link

 

Il “colpevole” è ben altro. Altro che.

 

Io Marilyn, mi sento vuoto come questa piazza...

Ma questa piazza non è vuota.

In che senso?...”.

Io e Marilyn

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-248
prospettivavita@gmail.com

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