SPS

giovedì 3 settembre 2020

Al “limite”.



SPS (Io) vive al limite. E, al limite… che “Fai…”?
Per pelo dell’acqua o pelo libero s’intende la superficie di fiumi, laghi e simili, a contatto con l’atmosfera.
Sinonimo dell’espressione è pelle dell’acqua…
Link
Ecco il limite, che corrisponde ad una particolare “sensibilità” inquadrabile anche come “posizione”, data la portata frattale espansa del significato che può “variare” senza con questo variare sostanzialmente. 
Essere al limite, invero, nell’Anti-Sistema ha assunto accezioni diverse
però 
rimanendo a significare che... la condizione di vita, in ciò, rende evidente proprio tale ragione fondamentale, che traspare “ora sì, ora no”, proprio come essere dal pelo dell’acqua, “ora sopra, ora sotto”. 
Ogni variazione sul tema originale, corrisponde ad una forzatura, che deve dare luogo alla perlomeno “idea” del motivo portante. 
Ossia, se sei nell’Anti-Sistema (che è l’attuale “forma” di reale manifesto) allora deve essere chiaro, evidente, solare, assoluto, certo, indubbio, logico, calcolabile, misurabile, quantificabile e qualificabile, etc. etc. etc.
Tuttavia, altresì, questo non accade se non in parte o “di fatto”. 
Perché? Perché scambi lucciole per lanterne? 
I motivi, anche se “differenti”, corrispondono sempre ad una motivazione di fondo. Ossia:
alla strategia che da “a monte” va a ri-descrivere ogni concezione che “hai”, a proposito della realtà di riferimento “sopra (o sotto) al pelo dell’acqua”, come se fosse unica.
Vivere al… o essere dal… pelo dell’acqua, permette una maggiore “vicinanza” al punto di sospensione eco-dominante, nonché al proprio, da cui l’inquadratura d’assieme r-ac-coglie sia il “sopra che il sotto”, ovvero:
tutto ciò che è emerso ed edificato (rivelato) o cristallizzato
tutto ciò che è sommerso e coperto (velato) o atrofizzato…
In ogni “caso”, si tratta – appunto – di una sorta di oscurantismo”, che ha colpito come pioggia battente se non… diluvio universale, la forma precedente da quella conseguente. 
Non a caso, si “ricorda” dell’Eden e della relativa “caduta”; così come di Lucifero che viene “cacciato” da… per “finire” in Terra o, meglio, sottoterra. 
Di più, un’altra illustre “caduta” è quella dell’Atlantide, che viene sommersa – ancora una volta – dalle “acque” della dimenticanza, che non è mai fine a se stessa ma piuttosto l’esito, la conseguenza, la deriva, etc. di una ferma intenzione ad “a monte”.
Ovviamente, “qualcosa” che la narrazione storica traspone o “sfuma” in leggenda, metafora, analogia, verosomiglianza, antichità, mistero, segreto, etc. etc. etc. 
Le piramidi scompaiono sotto alle sabbie del deserto, per poi riaffiorare. Ma col “problema” che il reset ha tagliato il cordone ombelicale col “passato”. Non a caso, ad esempio, l'antica lingua dei geroglifici è stata decodificata e dunque menomata. 
Qualcosa che ricorda molto da vicino “te”.
Dovrebbe ormai essere “chiaro (evidente)” il motivo di fondo, sostanziale, che “sta” alla base di ogni risvolto reale manifesto, che non esiti a scambiare per unicità, senso unico... per “fede”. 
L’essere “San Tommaso” ha avuto risvolti che sembrano qualcosa, anche se – per inciso – significano altro = ? 
Il “pensiero illuminista” ha veicolato l’impianto “logico”, in qualcosa che era “sentire”. Come passare dalla magia alla tecnologia, ossia, al buio più completo, in gerarchia.
Contemporaneamente, anche seprima” (essendo un solo progetto), la cosiddetta “caccia alle streghe” ha scovato e rarefatto quel bacino di “conoscenza, tradizione, sapere, ricordare, etc.” che corrispondeva al legame antico e più originale con l’origine (di qualsiasi tipo di origine si tratti, è possibile evincerla attraverso il modus operandi Anti-Sistemico, ossia, qualcosa che rivela e dunque nasconde alla luce solare… significa oscurantismo sostanziale, l’intenzione di trasformare tutto nella propria proprietà privata e deprivata da te, me, noi). 
Tuttavia, se non riconosci (ricordi) che sei nell’Anti-Sistema (o nel punto di “caduta”), di conseguenza viene meno l’intera declassificazione che puoi “Fare…” relativamente alla sostanziale situazione nella quale “sei, ora”. 
Senza tale stabilizzazione della base, rimani preda della versione di comodo della “base”, che è Anti-Sistemica.
Se eviti di “dare a Cesare quel che è di Cesare”, eviti in buona sostanza di denunciarne addirittura la compresenza e la relativa (assoluta) “posizione” o punto di sospensione…


SPS (Io) vive in tale “limite”, appena sopra e/o appena sotto al pelo dell’acqua. Per ciò è sempre evidente che questo è l’Anti-Sistema
Laddove il movimento ondivago non corrisponde alla caratteristica di chi è al limite, bensì, allo status che si auto rigenera ogni volta che viene meno l’essere totale e di conseguenza si sprofonda o si viene coperti dal manto di reale manifesto, per subito dopo riemergere alla luce dell’evidenza sostanziale, che riconnette ogni “senso” all’insegna del corpus o coscienza o cuore, che il termine “umanità” insegna nativamente.
L’essere è… umano, nell’accezione che ne designa la nobile facoltà. Oppure:
l’essere è “umano”, in quanto a connotazione di linguaggio paragonabile al “nome e cognome” che delinea ogni individuo.
Quindi:
tale caratteristica è sostanziale, oppure “di fatto”.
Tu sei umano, come caratteristica da dizionario insegna:
che ha qualità di benignità, equità, solidarietà, affabilità…
è una persona molto umana e generosa…Link
Oppure… sei “umano”, come se nel presentarti in un altro mondo, pronunciassi, oltre al nome e cognome, anche la provenienza, ossia, “mi chiamo x, y e sono un essere umano”. 
Un po’ come ora ti definisci italiano o quello che è.
Cioè, ci sei o ci fai? 

I “nobili”, ad esempio, sei proprio sicuro che sia anche… nobili? 
È, questo, un ambito da Nastro di Mobius, da “è nato prima l’uovo o la gallina”, etc. O, forse (meglio) è un luogo comune in cui “chi prima arriva meglio alloggia”, oppure “chi va via perde il posto all’osteria”. 
Non lo sai, perché “è già successo” che hai dimenticato, anche se lo scordare è una conseguenza e non la causa né tantomeno la ragione fondamentale = è, dunque, il… continua a succedere, piuttosto che l’essere “già successo”. Ok?
Ti può essere “già successo” qualcosa. Ma, anche:
può essere “già successo” qualcosa, a qualcuno che, poi (nel durante), insiste nel continuare a succedere anche a te che, dunque, puoi registrare che ti “è successo” qualcosa. 
In questa catena di trasmissione del segnale portante, si mischia o rivela quello originale con quello Anti-Sistemico, d’assieme a tutto ciò che “serve” che “tu” pensi, immagini, realizzi, sogni, intendi, scegli, designi, assumi, etc.
Perché dovrebbe esistere un segnale portante originale ed uno Anti-Sistemico
Perché, diversamente, non dovrebbe esserci che segnale portante Anti-Sistemico? 
Perché… l’ambiente (l’informazione ambientale frattale espansa o atteggiamento sostanziale) ti rammenta sempre, continuamente, che:
c’era uno stato precedente che hai “perduto”.
È pur vero che può far parte della “sceneggiatura” eco-dominante, in termini di amarcord che permette di auto generare qualcosa dalla caratteristica particolare (un po’ come si regola sapore, gusto, aroma, etc. di qualsiasi prodotto destinato all’alimentazione umana). 
Tuttavia, assumendo la valenza del “sentire”, è possibile logicizzare che sostanzialmente l’origine possa essere diversa, rispetto a tale destinazione d’uso pseudo “industriale”. 
Non ci si fermi, però, al “di fatto” che, ad esempio, vede l’evoluzione trasportare tutto dal cosiddetto “mondo agricolo o primitivo” a quello “industriale o civile”. 
Qualcosa che è, di più, come il prendere i “mezzi” per recarsi da “x” a “y” = qualcosa di preventivato ed assolutamente non frutto di ciò che, altresì, si tende a pensare ed immaginare nell’Anti-Sistema.
Quindi, il “c’era una volta…” è qualcosa che percepisci, che “senti”, che capti senza alcuna rielaborazione, così come viene = nello stesso modo che ti viene ricordato, ambientalmente. 
L’industria, procedendo in tal modus, riuscirà a farti sentire anche ciò che hai sempre “sentito”, ad esempio, immergendoti in un bosco naturale (sì, perché ci sono anche boschi “naturali”). 
Ma… in che modo? 
Agendo sui recettori organici, ovvero, sulla fisicità dalla conoscenza biologica del complesso corpo-mente, inducendo ogni sorta di stato in maniera, dunque, del tutto artificiale o di parte = avente scopo e significato altro.
È questo ciò a cui ambisci, aspiri e ti auguri?
Un mondo senza alberi ma, comunque, capace di farti “apprezzare” cosa significa essere in una foresta vergine? 
Senza correre alcun “pericolo”, ma correndo sempre il pericolo di continuare ad essere auto smarrito in tutto ciò che scambi per “lucciola o lanterna”. 
La tana di Bianconiglio è senza un fondo, poiché ci ruoti “dentro”; ti accorgi e sveli (ricordi) qualcosa, solo quando sei al limite, sul pelo d’acqua. 
Quello è il punto di potenziale innesco. 
Il “momento” che continui a vivere (provare), seppure sempre in balia della “corrente”, del richiamo delle “sirene”, di ogni “paura” che chimicamente corrisponde sempre al motivo di fondo Anti-Sistemico:
chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa quello che perde, non sa quello che trova…
Trovi?
In ogni gerarchia che si comanda, c’è sempre la prova di “fedeltà”:
il giuramento, che non è solo un piccolo breviario da leggere o recitare a memoria
ma, di più
è un rito, con tutto quello che ne consegue
ergo
tu non sei solo ciò che pensi relativamente ad “ora”
così come l’ambiente non è tale, ovvero, non coincide solo con l’immagine che ti sei fatto di…
C’è sempre l’im-possibilità di espanderne frattalmente la portata e dunque la “coscienza”, che d’appresso ne consegue.
Im-possibile è ancora una volta quello stesso “momento”:
quale decisione prenderai…
oppure
quale decisione sceglierai di prendere…
è diverso.
Non credi? Infatti, cedi. 
Perché... la “stabilità” a cui ambisci, nell’Anti-Sistema, è effimera quanto un banco di nubi a migliaia di metri d’altezza:
auto de-cadere è un attimo.
Una condizione che si realizza ogni volta che “serve”, a cosa “è” chi se ne approfitta da “a monte”, in-immaginabilmente. 
Scegliere fra… persino delle decisioni, significa comportarsi in maniera pre masticata e pressoché già digerita. 
Allora, perché succede
Perché la logica a cui sottendi, ha una “natura” come rovesciata due volte rispetto al come dovrebbe essere
Quindi, due ribaltamenti corrispondono nuovamente ad un angolo giro, ma… come il “film” L’invasione degli ultracorpi insegna, non è più uguale sostanzialmente a “prima”. 
Con il passato che diventa così fumé da scomparire “di fatto” dalla memoria ad accesso più diretto, rimanendo però in altro modo inciso indelebilmente, in una modalità che se sei Anti-Sistemico, allora sei in “te” = perfettamente auto isolato nel divide et impera, “dentro” a tale situazione che confondi per tutto ciò che è im-possibile manifestare. 
Ecco che, allora, una “antica mano di Monopoli”, è diventata la realtà unica di riferimento globale (“credo”, consolidata apparenza).
So che mi state ascoltando, avverto la vostra presenza.
So che avete paura di noi, paura di cambiare. Io non conosco il futuro, non sono venuto qui a dirvi come andrà a finire, sono venuto a dirvi come comincerà.
Adesso appenderò il telefono e farò vedere a tutta questa gente, quello che non volete che vedano. Mostrerò loro un mondo senza di voi, un mondo senza regole e controlli, senza frontiere e confini. Un mondo in cui tutto è possibile. Quello che accadrà dopo, dipenderà da voi e da loro...”.
Neo
La riduzione delle tasse vogliamo realizzarla… ma dovràautofinanziarsi… e… c'è molto spazio…”.
Roberto Gualtieri
Adnkronos 2 settembre 2020 Link
Certo che va “auto finanziata”, come tutto, perché:
i “soldi” sono una invenzione
esistono ma non ci sono.
Quindi, l’unico aspetto “solido dei soldi” sei tu o meglio “tu”, che vi aderisci come se non ci fosse un domani. 
Con paura e dunque “rispetto (tensione ed attenzione)”. Passando in eredità soprattutto il “credo” o... debito.
È come se il cappio che hai sempre al collo, fossi tu a decidere quanto, quando, come, dove e perché… “scegliere di...” auto stringertelo sempre di più, o al contrario.
È stata tua la scelta allora adesso che vuoi?
Sei diventato proprio come uno di noi.
A tutti gli agguati del gatto e la volpe
l'avevi scampata sempre
però adesso rischi di più.
Adesso non fai un passo se dall'alto non c'è
qualcuno che comanda e muove i fili per te…”.
È stata tua la colpa - Edoardo Bennato
Gliartisticantano e ti de-cantano sempre in questo modo
Perché va “di moda”. Perché fa “profondo”. Perché fa “vendere”. Perché è una “strategia”. 
Perché “tutto quello che vuoi”, ma, è tutto verità anche nell’Anti-Sistema. 
Per cui, a prescindere, auto decodifica tutto sostanzialmente, perché si tratta sempre di informazione ambientale ad auto caratteristica frattale espansa, cioè, memoria che giunge dalla funzione infrastrutturale sovrastrutturale di… fedele originale “registro delle registrazioni”.
Hai mai immaginato che, una volta giunto in “Paradiso”, sarà possibile rivedere come alla moviola tutta la tua vita? Ecco.
Puoi sempre analizzare tutto, perché tutto è registrato.
Altrimenti, come è possibile riproporti ogni volta l’Anti-Sistema, ad esempio?
Ciò che succede “in basso” è quello che succede “in alto” e viceversa. Alias?
È qualcosa di brutto? Di bello? A metà e metà? Dipende?
“Fai… che è molto meglio; auto comprova da te in te, please”. Non dare tutto per scontato.
Dal prossimo Bollettino prenderà forma il progetto di riqualificazione in termini di memoria, di un personaggio italiano caduto nell’assoluto dimenticatoio, prima e dopo averne sperimentata l’amara “conclusione”. 
Qualcosa che è giusto “Fare…”. 
SPS (Io) conta anche su di te, per reperire informazioni e tutto ciò che entra nel merito di ricordare la “scomparsa” autrice italiana Romana Pucci, ricostruendone la vita in Wikipedia.
Un'altra vita al "limite".
     
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-237
Riproduzione libera”.