Sei, costantemente (da “a monte”), prima di tutt3, in… gerarchia. Alias?Di/in conseguenza, ciò in cui – non – credi è, sempre (coerentemente), il frutto di tale strategia che, a prescindere da ogni “bella parola”, non esiste (magari per “te”) seppure c’è (nonostante te).
Allora, quando sei in gerarchia - a prescindere – è come se stessi approntando un3 scalata verso il nulla; laddove per “nulla” si deve intenderne il significato = appunto, non esiste; c’è qualcosa (qualcun3) che se ne approfitta Anti-Sistemicamente.
È ovvio che (nel) “qua (così)” sei portat3 ad auto ignorare tale ambito portante.
Del resto, è come se ti dicessero che il cielo non c’è; mentre il cielo l3 vedi sempre non appena alzi lo sguardo.Vero?
Come puoi credere ad un3 simile informazione?Già.
Non “ti viene” proprio semplice, lasciarti andare, perché ci sei talmente dentro che/da non riuscire a farne a meno (l3 mente è la più ferma sostenitrice di tale forma di “verità”, secondo il processo o l3 prassi del “si è sempre fatto così”.
Certo. Ma... se non ricordi “dove” sostanzialmente sei… nel “qua, così” o Anti-Sistema… allora rimarrai il più ardu3 “fedele” dell’onda portante status quo de noantri).Il – non – credere che sei nell’Anti-Sistema, non paradossalmente in qualcosa dove si ragiona in un cert3 modus, viene affrontat3 dal punto di vista della… convenienza.
Ossia:
mi conviene di più – in quest3 momento – credere a… oppure no?
Ergo:
campa cavallo…
Infatti, auto preventivamente, se sei in gerarchia, vuoi che non siano già state vagliate tutt3 le “vie” che comportano la ri-uscita dall’Anti-Sistema?
Domanda retorica, ovviamente.
L’atteggiamento attraverso cui tendi ad inquadrare ogni situazione, sarà allora sol3 ed esclusivamente del tipo, “tu3”, così come tu sei già divenut3 “tu”, ovvero “è già success3” e, indovina un po’, continua a succedere essenzialmente (in termini di resa significativa o efficienza/efficacia d’assieme, che è “a Massa” causalmente proprio per tale motivo fondante ed auto affondante, contemporaneamente).
Accorgerti è d’uopo, però. Si, ma… da quale prospettiva?Da quell3 che, analogamente, sembra non esistere anche se c’è. Eccome se c’è, essendo te sede di potenziale contemporaneo, che è come un arsenale totale/globale/singolare, a disposizione di chiunque in ogni “momento” si ricordi di poterne predisporre ogni tipo di “abbondanza, disegno, trama, idea, progetto, sogno, etc. etc. etc.”.
Troppo bell3 per essere verità? Suvvia.Non sei proprio, forse, tu/“tu”, che ti vanti di pensare positivamente, di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, di essere sempre solare, etc.?
Ridi che ti passa. No?
Certo. In-tanto, l’erba ricresce sempre sul posto, nonostante venga continuamente tagliat3, calpestat3, consumat3, mangiat3, etc. = che cosa significa?
Devi dedicarti capillarmente al territorio al fine di non far più rinascere un filo d’erba.
Devi ricorrere al diserbante. Eppure, credici, quel sottile filo verde prima o poi ritornerà ancora a fare capolino, poiché “lavora (c’è) in profondità”.
Un po’ come il concetto di seme, di radice, di memoria, di “è già success3” e continua a succedere, etc.
Interrogati su ciò, poiché ne vale l3 pena o l3 candela.
Si “diceva” che, sei in gerarchia, innanzitutt3 (nel) “qua (così)”.
Infatti, te ne puoi accorgere auto decodificando l’informazione ambientale auto ricorrente poiché caratteristic3 infrastrutturale e/o frattalità espansa.
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Che cosa significa = c’è gerarchia.
Alias, c’è strategia o non esiste; c’è chi ne è l’artefice ma (ma) dal punto di sospensione “non esiste; c’è”.
Allora, prima “è success3”, poi, “è già success3”, indi, continua a succedere. Dunque:
dal “poi” sino ad “ora”
che cosa è continuat3 a succedere
se non che…
hai (già) dimenticat3 il significato di punto di sospensione
seppure
ogni e qualsiasi quadro/lampadario, appes3 al muro/soffitto di casa “tu3”, sta proprio “lì” ad auto dimostrartelo.
No?
Andando “avanti”, prova ad andarti a ri-e-leggere un3 notizia di qualche anno fa. E poi chiediti “cosa è success3 nel frattempo” = che cosa (chi) continua a succedere.Un esercizio prezios3 e/o “formulare”, che ti permette di renderti conto da te, in te e – non – da “te” in “te”.
È proprio come in Borsa:
si sale per di-scendere e si scende per ri-salire.Ossia, un movimento come “rombo di motore”:
percepisci forse qualcosa che è in movimento, oltre a ciò che vedi adesso e adesso e adesso e adesso e adesso?Sei come in un caleidoscopio. Ora vendi perché in perdita ed ora compri al medesimo prezzo che avevi lasciato lacrimevolmente qualche giorno prima.
E a conseguire, fino all3 fine dei “tempi”…
Ad esempio ma causalmente…
La scalata verso il nulla.
Le autorità monetarie cercano la formula magica per nascondere i debiti. Ma la formula non c’è…
Pierluigi Gerbino 26 settembre 2011 Link
Sei proprio sicur3?
Nota bene che cosa “è già success3” nel durante, dal 2011 al quasi 2020:
Borse (che “contano”) ai massimi storici
con chi c’è, c’è e tutt3 la rimanenza… chissenefrega (anzi, “serve”).
E banche & co. che s-vendono (“piazzano”) gli scheletri negli armadi (“sofferenze”) a più non posso… a chi?
Ricordi i mutui subprime dove andarono a finire? Ovunque; anche nei “prodotti a basso rischio”…
Quella appena finita è stata una delle peggiori settimane per i mercati azionari mondiali, travolti dall’inconsistenza degli aiuti presentati dalla Federal Reserve e dalla presa di coscienza che la Grecia è spacciata, checché ne dicano le dichiarazioni ufficiali dei vari leaders europei…
Pierluigi Gerbino 26 settembre 2011 Link
Non è andat3 proprio così. Vero?
L3 Grecia è stata “salvat3”. Wow.
Che bellezza. Ma sei sempre (sempre) nell’Anti-Sistema. Ergo? “Fai…” tu/“tu”.
mort3 che cammina.
Anche se non te ne rammenti proprio, perché sei divenut3 soprattutto… “sord3”.
Non a caso, infatti, l’ambiente provvede a riflettere anche per te, in termini di significato; eppure, tant’è che proprio non ci vuoi “sentire”.
Stai, altresì, scalando un3 montagna. Qualcosa che fai in continuazione, di continu3. Anche se sei sempre “lì”, (nel) “qua (così)”, nell’Anti-Sistema che ti utilizza come pistone per il proprio motore di auto decomposizione a moto perpetuo (“grazie” a te/“te”).
Allora, se non esiste; c’è Anti-Sistema, è verità – anche – che tu sei “tu”, alias:
credi di esserci, ma non esisti più sostanzialmente
dando luogo ad un processo auto invers3
rispetto al “fantasma nell3 macchina” che rivela
e
che il “fantasma dell3 macchina” svela
contando su di te, che dovresti auto decodificarne l3 portata essenziale
ma
se sei, invece, “te”, allora che fai se non continuamente auto ricon-fermare proprio ed ancora – guarda non caso – l’Anti-Sistema.
Dai… null3 è mai (mai) perdut3 sostanzialmente per sempre, facendo parte ed essendo potenziale contemporaneo, che è come… “erba”.
“Fai… di auto trasformare ciò, in con-solida-ta realtà manifest3”.
Sii “formulare”.
Allora sì che smetterai di scalare il nulla.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2019
Bollettino numero 10-36
“Riproduzione libera”.