SPS

giovedì 16 maggio 2019

Legacy.



Che “cosa” abbiamo qua, anche quest’oggi?
Ora”.
L3 solita zuppa a base di AntiSistema. Come potrebbe essere, altrimenti… dal momento in cui ci sei esattamente (sostanzialmente) “dentro”. 
Si dice che “piove sul bagnato”. No? 
Per cui si può tranquillamente “parlare” di… eredità (qualcosa che per qualcun3 sembrerà karma, destino, futuro, “Dio”, etc.); anche se funzionalmente si tratta di “memoria”. 
Io ti lascio ciò = ti lascio “in eredità” ciò = ricorda ciò che ti lascio. 
Poi, usualmente, tendi a non dimenticare soprattutt3 ciò che più ti interessa. Per cui, se ti lascio le mie ciabatte preferite, molto probabilmente te ne sbarazzerai al primo palpito d’indifferenza (magari quando sentirai di “sistemare casa, cantina, garage, soffitta, ripostiglio, etc.” per bene). 

Ma... se ti lascio dei “valori”, allora l3 cose andranno in maniera sicuramente divers3;
anche se non mancano mai le eccezioni che, comunque, tendono sempre a riconfermare l3 regola
Quale “regola”
Quell3 che è sostanziale. 
Ovvero, che non esiste; c’è
Quando, ad esempio, “lo sanno anche i sassi” che… ma (ma), d’assieme, si affronta tale questione in... quale modalità
Appunto, come se non fosse reale e pur tuttavia, rimanendo di fondo auto convinti che… 
Inutile portare esempi, di tale forma di (e da cui) omertà.
No?
Deve essere chiar3, poiché sentit3, o, radicat3 altrimenti. 
Qualcosa che se, ad/in un certo punto, ti chiedi e ci si chiede “di chi stiamo parlando?”, l3 risposta è sempre “stavamo parlando di qualcosa?”. 
Chi, diventa... qualcosa.
Come fumo che si eleva auto disperdendosi nell’aria o rapit3 dall’aria, che avvolge e permette l3 diluizione, come se non esistesse più, seppure continua ad esserci.
Significato. Elisir. Aroma. Fragranza. Sapore. Odore o puzz3. 
Tutt3 lascia tracce di sé e di ciò (cosa/chi) si rispecchia d’assieme, ivi ricompres3 anche l’essere specchio o “ambiente (che funziona)”. 

Ecco, allora, l3 funzione dell’essere “media (di qualsiasi tipo)”, leva, matematica, algebra, geometria, fisica, meccanica, fantascienza, religione, Stato, politica, città, IA, guida automatica, legge, democrazia, gerarchia e democrazia in gerarchia, etc. etc. etc.
Tutt3 ciò (che quest3 Spazio Potenziale Solid3 o Io condivid3), riguarda un “livello (punto di sospensione = diversamente livello = incipit di ogni livello, auto contenut3 dentro, poiché deriva esattamente da ‘lì’)”, del quale “non si parla mai (mai)” e che tuttavia, c’è.
Dunque, tu/“tu” sei dotat3 di “circuiterie” che svolgono anche il modus attraverso cui puoi costantemente auto mantenerti fedele al livello del significato che, come dovrebbe essere sempre evidente, costituisce il “Filo di Arianna” al fine di… riuscire; da dove? 
Non, dà un luogo fisico, bensì, da un luogo comune (come l’incanto che in tant3 “storie” è assai evidente, guarda non caso):
riuscire “è”
(dal) “qua (così)”
essendo già (nel) “qua (così)”
per cui
riesci dall3 versione “così” del/nel “qua”
quindi
rimani “qua” nell3 versione “Oltre Orizzonte.
Ciò rimette tutt3 a posto, relativamente al significato di termini – altrimenti - “assurdi (ed auto stordenti)”, quali ascensione, Paradiso, Eden, illuminazione, Terra Promessa, etc.
Che cosa, “ora”, SPS (Io) “denunci3”?


Ecco quanto:
l3 mente (in quanto a luogo comune indicat3 come il fulcro dell’attività di “pensiero/intelligenza”) agisce in diverse maniere che, sostanzialmente, possono essere identificat3 in due modalità, tralasciando l’attività d’assieme o valore aggiunto
intuizione (intenzione, fantasia, immaginazione)
logic3 (volontà, fisica, toccare per credere).
Ciò che (non) si registra - o X(Y) = 1 - è che:
l3 mente più “veloce” continua a funzionare sempre, anche nel “tempo (obsolescenza programmat3)
l3 mente più “lenta” continua a funzionare in maniera inversamente proporzionale al r-esistere nel “tempo”.
Ergo:
di che cosa (chi) si tratta, quando
nel “tempo” (si) tend3 fisicamente ad atrofizzarsi… succedendo qualcosa (pari al valore d’attrito, d’inerzia, di uso e consumo, etc.)?
Significa che “nell’ambiente (AntiSistema)”, l’ambiente ri-specchia proprio tale forma di “destino” che, parimenti, altro non è che… strategia eco-dominante + l’involontari3 spinta auto emulante, sottoDomin3.
Ad esempio ma causalmente, l3 mente “lenta” è retrograd3 rispetto al potenziale originale, registrando quindi il grado di “abuso e consumo” che l’ambiente riflette in quanto “eredità (memoria che ricorda e riporta tutt3)”. 
Comprenderai, allora, che al fine di non ritrovarti mai, sostanzialmente, tu sei già divenut3 “tu”, dal momento in cui deve essere quindi “già success3” che/chi… 
Motivo per cui, allora, continua significativamente a succedere (loop = incanto = interesse “superiore”, rispetto all’attuale condizione “tu”, in dipendenza, conseguendo ad un'intenzione, che diventa strategia dell3 non esistenza, seppure c’è).
Per mia esperienza, dunque, “registro (e condivido)” che:
a partire da un in-cert3 “momento”
l3 mente “lenta” inizia ulteriormente a… rallentare
ma (ma) in risposta a...
e
ne è l’assolut3 prova o esempio vivente, ogni Bollettino (de-scritt3 proprio attraverso tale modus)
l3 mente “veloce” rimane tale e quale (anzi…).
L’invecchiamento dovrebbe comportare, semmai, all3 saggezza (come ti riportano allorquando “un3 volta” in ogni villaggio si teneva in grande considerazione tale “fase”, dando grande valore a chi era l’essere compresente “in vita” da molt3… “Lune”). 
Ma... non (nel) “qua (così)”, laddove invece purtroppo… rincoglionisci, invece di maturare
Certo, prendi spunto dal ciclo dell’albero, che rigenera frutti, che cadono a terra quando… maturano. 
Vero? 
Per cui, ti sembra “normale” persino tale forma di auto decadenza che colpisce grandemente nell’AntiSistema, essendo proprio tale “forma/versione” del reale potenziale, manifest3, a decretarne significativamente tale tipo di “procedura”.
Ricorda:
sei in un3 specchio che riflette tutt3, anche se stess3.
Accorgerti di ciò, significa = ricordare che l’ambiente funziona, essendo un3 funzione… in maniera tale da ritornare ad interagire, proprio come “ora” fai con l3 smartphone, dotat3 proprio di aree sensibili al tatto o all3 “voce” (non ti ricorda, forse, l’atto “magico” di chi proferisce formule ad hoc, al fine di ottenere qualcosa nell’ambito ambientale?). 
In un certo senso, è ciò che ha già “di-mostrat3” ad esempio, Giuseppe Calligaris, a proposito delle “catene lineari del corpo (aree di memoria)” e dell3 relativa esperienza diretta, “oltre l3 fisica”, riportata anche da Yogananda in un3 propria “memoria (frutto di esperienza)”.

Livelli che cambiano e pur tuttavia... significato sostanziale che rimane, assolutamente.
Dunque, se ogni Bollettino dà sempre l’idea di “evolversi” e se il processo mentale ha già iniziato il processo di adeguamento al programma “morte”, che cosa (chi) significa?
Perché tendi a sviluppare “malattia”? 
Perché subentra disarmonia (ri programmazione), rispetto a chi già sei e rimani.
Ossia, ciò che il processo mentale “lento/veloce” continua ad ignorare, poiché… diversamente (nel) “qua (così)”, costituendo d'assieme il filo d’unione sostanziale con l’area del potenziale, che in quanto tale “è” assolutamente immarcescibile o immune da ogni e qualsiasi tipo di “frizione” che, poi, attacca muffa, ruggine, calcare, etc. andando a decretare l3 status di “invecchiamento”.
L'unic3 modus per ottenere ciò era/è, l'auto manutenerti a livello auto predispositiv3, di... “te”.
Siamo stati abituati a ritenere che all’uomo, in quanto essere dotato di razionalità, sia sufficiente tenere a freno l’istinto e l’emotività per essere in grado di valutare in modo obiettivo le situazioni che deve affrontare e di scegliere, tra varie alternative, quella per sé più vantaggiosa.
Gli studi sul processo decisionale condotti ormai da molti anni dal premio Nobel Daniel Kahneman hanno mostrato quanto illusoria sia questa convinzione e come, in realtà, siamo sempre esposti a condizionamenti – magari da parte del nostro stesso modo di pensare – che possono insidiare la capacità di giudicare e di agire lucidamente.
Illustrando gli ultimi risultati della sua ricerca, Kahneman ci guida in un’affascinante esplorazione della mente umana e ci spiega come essa sia caratterizzata da due processi di pensiero ben distinti:
uno veloce e intuitivo (sistema 1), e uno più lento ma anche più logico e riflessivo (sistema 2).
Se il primo presiede all’attività cognitiva automatica e involontaria, il secondo entra in azione quando dobbiamo svolgere compiti che richiedono concentrazione e autocontrollo.
Efficiente e produttiva, questa organizzazione del pensiero ci consente di sviluppare raffinate competenze e abilità e di eseguire con relativa facilità operazioni complesse.
Ma può anche essere fonte di errori sistematici (bias), quando l’intuizione si lascia suggestionare dagli stereotipi e la riflessione è troppo pigra per correggerla.
L’effetto profondo dei bias cognitivi si manifesta in tutti gli ambiti della nostra vita, dai progetti per le vacanze al gioco in borsa…
Pensieri lenti e veloci - Daniel Kahneman
Come, in realtà, siamo sempre esposti a condizionamenti – magari da parte del nostro stesso modo di pensare – che possono insidiare la capacità di giudicare e di agire lucidamente (a ciò manca il punto di sospensione che non esiste; c’è).
Può anche essere fonte di errori sistematici (bias), quando l’intuizione si lascia suggestionare dagli stereotipi e la riflessione è troppo pigra per correggerla... (perché, dunque, tale suggestione e pigrizia, contemporaneamente, se non perché tutt3 riflette sostanzialmente qualcosa/qualcun3, che è come l’AntiSistema. Quale AntiSistema? Vero?).
L’effetto profondo dei bias cognitivi si manifesta in tutti gli ambiti della nostra vita, dai progetti per le vacanze al gioco in borsa… (certamente, poiché frattalità espansa, caratteristica funzionale ambientale, fenotipo esteso frattale espanso, memoria, funzione, funzionamento, “legge, strumento, memoria”, “neutr3, neutrale, neutralizzante”, etc.).
Dunque, prendi atto di/a che cosa “serve” un animale come il Koala (tale è, perlomeno, ciò che ne pensa l3 “scienza”)…
Il koala è funzionalmente estinto. Cosa vuole dire?
Il koala è funzionalmente estinto. Secondo le stime dell’Australian Koala Foundation (Akf), infatti, sarebbero rimasti appena 80 mila esemplari.
Cambiamenti climatici, scomparsa dell’habitat e incapacità riproduttive rendono la specie “funzionalmente estinta”. Ma cosa significa?
Il significato.
Dal punto di vista tecnico l’espressione funzionalmente estinto può indicare diverse situazioni. Può significare che una specie, ormai troppo ridotta, non svolge più un ruolo significativo nell’ecosistema, che nel caso dei koala vorrebbe dire che non contribuiscono più a riciclare nutrienti attraverso le loro feci
La futura estinzione.
È solo una questione di tempo. Il destino dei koala è ormai segnato.
Dalle stime dell’organizzazione Akf, gli esemplari rimasti... nel continente australiano sarebbero un numero insufficiente per svolgere un ruolo significativo nell’ambiente e per garantire la sopravvivenza di nuove generazioni.
La costante perdita delle foreste di eucalipto, la principale fonte di nutrimento dei marsupiali, insieme ai cambiamenti climatici stanno facendo sparire questi animali dalla Terra…
Mtt Yahoo Notizie 15 maggio 2019 Link
Può significare che una specie, ormai troppo ridotta, non svolge più un ruolo significativo nell’ecosistema, che nel caso dei koala vorrebbe dire che non contribuiscono più a riciclare nutrienti attraverso le loro feci (perché solamente il Koala dovrebbe “riciclare nutrienti attraverso le loro feci…”?).
Quale supponenza sta nel credersi divers3 e, dunque, “miglior3”.
Anche prima di tale “notizia”, SPS (Io) avev3 riportat3 proprio tale forma di significato:
l’essere umano continua a nutrirsi, non per questioni “energetiche”

bensì
in quanto dispositivo per l3 creazione di “compost”…
Il che significa, per l'auto mantenimento dell'essere status quo o AntiSistema, che ti ha.
Di più, renditi conto che il “significato”, sta proprio nel “perché” si registra:
la costante perdita delle foreste di eucalipto
e
l’insieme di cambiamenti climatici…?
Se il secondo punto è più opinabile, attraverso mente “lenta”, il primo punto è inossidabile, in quanto che:
la costante perdita delle foreste di eucalipto
deriva e dimostra
l’atteggiamento “industriale”, che funge da “sottostante (o da sovrastruttura AntiSistema)”.
Se, poi, il Koala è “solamente” un animale e tu/“tu” un essere umano... tale forma/versione del mondo reale deriva, allora, da chi è punto di sospensione e dall3 relativa… strategia (interesse).
Tuttavia, il “destino” che lavora 3l Koala, è sostanzialmente identic3 a ciò che s’interessa a/di te (nel) “qua (così)”.
“Fai… di funzionare sfericamente, piuttosto che registrare ogni forma di ‘necessità’”.
Dimenticavo:
oltre a creare compost, sei anche un dispositivo che “ricorda/riporta”tutt3 (anche l’essere specchio ambientale che, quindi, un3 volta agganciat3… puoi fartene leva al fine di, guarda non caso, proprio… ricordare).
      
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2019
Bollettino numero 2554
Riproduzione libera”.