SPS

venerdì 17 maggio 2019

Indigestione.



Tria: titoli Stato italiani sono un buon affare per chi acquista.
"Io penso che sui titoli di Stato italiani molte persone abbiano fatto un sacco di soldi, quando li hanno venduti per realizzare profitti… Sono fra i titoli che rendono di più, e questo è un problema per l'Italia, che paga questi alti tassi d'interesse, ma… certamente sono un buon affare per chi li acquisita…".
Giovanni Tria
Loc Askanews 16 maggio 2019 Link
Ma… de che? Di cosa sta parlando, Tria (a parte chiedere all’oste se il vino che vende è buono)? 
Sono un buon affare per chi li acquisita:
chi è che li acquisita... fa... un sacco di soldi quando l3... realizza?
Se ti concentri sul classico Bot (l3 popolazione italica era, “un tempo” bot-people. Ricordi?), di quale “rendimento” si va narrando?

Ormai, all3 aste pubbliche partecipano sempre e “solo” l3 banche, tanto 1- conviene loro per via del mantenere il “vantaggio” infrastrutturale di cui godono da… sempre, 2- sono tenut3 a… per questioni di mutuo auto soccorso/interesse, nonché di 3- “contrattualistica” sia con l’Italia che con l’Ue (essendo tutt3 nell’AntiSistema, in gerarchia), 4- i tassi reali d’interesse sono quasi sempre negativi (negativi; sì, hai letto bene) e quando non l3 sono, l3 convenienza è davvero inesistente per l3 famiglia media, etc. etc. etc.
Che ne dici, infatti, di prendere mille euro (se li hai) di risparmi e di darli in pasto all’essere Stato, con l3 promessa – dopo un anno (ad esempio) – di vederti ritornare di meno, oppure qualche euro di “interesse lordo”.

Ergo
Come al solito (nel) “qua (così)” è tutt3 una messa-in-scena che, tuttavia, funziona sempre molto “bene”, dal punto di sospensione di cosa “è” che non esiste; c’è.
Coloro che, a turno (non importa se di destra, sinistra, centro, etc.) ricoprono tali ruoli ufficiali, difendono l3 Ragion di Stato e, non, l’essere – nel durante – già in-de-finit3 “a Massa”, che altresì ha il compito di tirare dritt3 e di non manifestare alcuna obiezione “formulare” o persino solamente… logic3. 
Di fatti, sei nell3 democrazia in gerarchia e tutt3 ciò che ti viene detto e che viene fatto, riguarda un3 “economia” trasversale rispetto all’economia “reale”, dove anche tu/“tu” credi contare sostanzialmente
Qualcosa (una situazione a mo’ di perturbazione planetari3 irremovibile) che rende “indigest3” la vita stess3
Dunque, anche partendo da “lì”… puoi auto renderti conto, da te in te, che cosa continua a succedere anche al tu3 interno, ad esempio, quando ti nutri, gonfiandoti, riempiendoti, saziandoti, ogni volta dovendo... digerire
Credi che tale forma di “alimentazione” non abbia nulla a che vedere e/o “spartire”, con l3 situazione esterna, più “grande” ed avio diffus3 (come un organismo virale che ha già maturato il controllo dell3 situazione
hai presente quando ti dicono che esiste il tal virus, che ha il potenziale di…?
Ecco, renditi conto che un3 dei tal “virus” ha già completat3 tale modus di fare/essere, contagiando e possedendo tutt3). 
Dunque, “è già success3” e continua a…. poiché, l3 via è tale, in assenza di autentic3 contraddittorio, essendo ormai l3 Massa “a Massa”, ovvero, contando – nonostante il numero – come il due di picche. 
Un risultato ottenut3 “nei secoli dei secoli”, così come chi pianta datteri non aspetti datteri, ma... solamente nell’ottica di una lunghezza dell3 vita umana pari a circa un secolo e, non, nell3 prospettiva “legacy”, che eredita l’organismo “famiglia”, in grado di andare oltre a tale singolar “data di scadenza”. 
Quand’è che, quindi, “non digerisci” qualcosa/qualcun3? 
Bè… prova ad avere qualche “problema” con il fisco, ad esempio, e capirai quanto ciò influisca anche sul funzionamento interno dell’organismo
Così come l’inquinamento, che mentre l3 respiri… ti respira, entrando “tu” (d)entro di ess3 e non 3l contrario, come Geppetto e/con l3 balena.
Che ne dici di un simile “interno” che non l3 sembra affatto
Che, invece, secondo abitudine diventa (sembra) un esterno abitabile e magari confortevole.
Economia “ombra” e reale, allora, descrivono l3 situazione entro cui “sei”, nell’AntiSistema. 
Due mezzi vettori che, parallelamente o meglio sovrastrutturalmente in gerarchia, costituiscono un modello gemell3 di motore/statore o di (non) movimento, in cui è semplice immaginare – appunto – ogni “evoluzione” sociale intercors3 nel “tempo” ma soprattutt3 (nel) “qua (così)”, che corrisponde ad un dentro (influsso, funzionamento) che si auto dipinge attraverso a/di “te”, in un estern3 da popolare e in cui guarda non caso, poter… continuare a sopravvivere, in luogo di esistere sovranamente, un3 per un3 contemporaneamente.
Dovendo sempre digerire tutt3, nonostante... tutt3.
Allora, non è in sé che il cibo o qualcosa, ti fa “male”; è come quando sei un3 straniero e ti ritrovi a passare per un certo territorio e qualcun3 ha parlato di te in un certo modo, per cui, la popolazione locale si è fatt3 una certa idea di te/“te”. 
Non digerire qualcosa è di più come un senso di colpa o disagio (che il “clima” che respiri carica in “te”), che rende il cibo come se fosse indigest3. 
Ancora una volta, trattasi di atteggiamento e di centralità auto sovrana individuale e di giurisdizione, ossia, di gradiente ambientale…
Che cosa (ne) pensa l’opinione pubblica di te/“te”. 
Ciò auto comporta un certo fattore ambientale di “adattamento”, pena l’essere indigest3 e non digerire l3 situazione che si ripropone continuamente.
Occhio non vede… digerisci “meglio”. No? 
Ecco l’omertà che vive e regna nei secoli dei secoli, sia in cielo che in terra, poiché… l’ambiente è un3 specchio che rispecchia e si auto rispecchia, non facendo mai mancare l’informazione di tip3 sferico, che promette sempre in sé, attraverso sé, il potenziale contemporaneo di… ricordare
Sì, ma in che modo (essendo tu già addivenut3 “tu”)?
Per mezzo del proprio essere dall’atteggiamento “formulare”, non visto che se tu sei “tu”, allora, anche ogni auto decodifica dell’informazione ambientale ne risentirà ad immagine e somiglianza (deviazione standard).
Dunque, ecco perché “tu” devi ritornare tu, almeno prima/durante il processo di auto decodifica.
Ok?
In tale “momentum”, infatti, ogni minimo grado di “a-formulazione” (ti) rende giurisdizione del classic3 “errore di parallasse”, in grado – in leva – di farti prendere continuamente lucciole per lanterne. 
Continuando in tal modo, l3 conseguenza è che tutt3 ritrova una spiegazione plausibile (che ci sta, che ti convince) anche se sostanzialmente continua a trattarsi di un3 “trappola”, illusione, fuoco fatuo, giogo, interesse altrui per te/“te”, incanto, auto suggestione, controllo, ipnosi collettiv3, reame senza alcun3 necessità di auto dimostrarsi, legge, Dio, etc.
Quando non “digerisci”, significa che attraverso l3 concezione mentale (che risente del “clima” estern3) marchi ogni particella di “cibo”, di modo che un3 volta dentro non è “gradit3” dalla popolazione locale, che si incarica nel durante di procedere all3 operazioni di “sgombro” di tale carico.
Ecco che, allora, ti rimane sull3 stomaco ciò che hai già ingerit3. 
Un senso di colpa o un disagio (così come ogni forma di “stress”), fanno sì che l’ingestione di particelle dall’esterno sia ma-r/c-chiat3 da tale “visto d’ingresso” che immancabilmente rende tutt3, di fatto, in-di-gestibile.
Tale “percorso” riguarda tutt3 (nel) “qua (così)”.
Che... mentre riflette, si auto riflette, riflettendo;
come un giogo di specchio all3 specchio che se non sei in grado di ricordare da “dove” diparte tutt3, allora… sei sostanzialmente “fritt3”, intrappolat3…
Dov’è l’origine di tale meccanismo? Dove si trova l3 specchio iniziale, che si rispecchia d’innanzi a sé, dando luogo ad ogni manifestazione conseguente?
Se l3 specchio riflette e può riflettersi, significa che esiste un altr3 livello di specchio che rispecchia.
Ossia, l’ambiente (che) funziona proprio in tal modo. Se l3 specchio riflette, è infatti perché l’ambiente ha regole tali, che conferiscono caratteristiche ad immagine e somiglianza o a livello di memoria frattale espansa (significato). 
Quando sei... da/in tale indice di accortezza, allora ricordi sempre tutt3; anche cosa “è” ch3 “è già success3” e che in quanto “tra(u)ma” la “tu3” mente ha già auto provveduto ad eclissare/occultare. 
Ecco, dunque, a cosa (chi) corrisponde l’esistenza dell’impianto del significato “mistero”. Mistero “è”… quando non esiste; c’è, tale situazione o AntiSistema, che si rivela piuttosto che svelarsi.
Logic3, no?
Come già “vist3” anche negli ultimi Bollettini, l’atteggiamento “formulare” l’agganci allorquando sei d’assieme, sia dalla mente frattale che da quell3 logic3. 
Qualcosa che è come eseguire un’operazione esponenziale, piuttosto che un’addizione o persino un3 moltiplicazione (te ne rendi conto, dell3 differenza, quando passi dal 2 al 3).
Infatti:
2 + 2 = 4
2 * 2 = 4
2= 4.
Ergo
ecco perché tutt3 (ti) sembra binari3 (rispecchiando l'essere deviazione standard almeno all'80/20 o AntiSistema).
Perché... in tal modus puoi credere anche di essere in democrazia, non visto che persiste il fattoriale “in gerarchia” o indice che esprime l3 compresenza eco-dominante im-manifest3 (nel) “qua (così)”.
Prova, allora, ad eseguire l3 medesime “operazioni”, a partire dal numero 3:
3 + 3 = 6
3 * 3 = 9
33 = 27.
Passi, cioè, dall’apparenza all’evidenza (sempre se ricordi tale forma di “espressività”, che infatti sei sempre allorquando... “formulare”). 
L3 “visione” frattale espansa, permette di spostarti di livello in livello, non importa se dal grande al piccolo e/o viceversa, potendo contare sull3 costante distribuzione del “significato (memoria)”. 
In modo che, se non ti trovi bene in un ambito, tu possa spostare l’attenzione su un altr3, essendo cert3 che l’informazione ambientale è sempre compresente poiché inalterabile e fedele, essendo caratteristica infrastrutturale ambientale funzionale originale o “specchio che si rispecchia mentre riflette) = funzionamento.
Da “lì” o (nel) “qua (così)”… il senso unic3 del divide et impera o di ogni compartimentazione (stagn3) di epoca in epoca, poiché sempre “modernità (che funziona)”.
Ed “ora” un excursus da assumere tutt3 d’un fiato, essendo “formular3”, cogliendone dunque il significato sferico:
“è già success3”
e
continua a succedere
cosa? Chi
l3 compresenza eco-dominante (elevat3 ad ogni sottoDomin3 ad immagine e somiglianza).
Quello che è successo a Christchurch non è solo un inaccettabile attacco terroristico. È una trasformazione ancora una volta di Internet in una pazza macchina della propaganda che è al servizio della divisione della nostra società, di una guerra di tutti contro tutti…”.
Emmanuel Macron
Luca Colantoni 16 maggio 2019 Link
Appello di Christchurch”, gli Stati Uniti non si uniscono
Luca Colantoni 16 maggio 2019 Link
L’Unione non si fa con l’Europa delle nazioni.
Troppo facile imputare all’Europa anni di decisioni mancate. Soprattutto se la responsabilità è dei singoli Paesi, che con un sistema di veti incrociati possono paralizzare le riforme.
Quando è l’Unione Europea a decidere, il meccanismo non si inceppa.
Come si decide in Unione europea.
L’Europa così com’è non funziona. È uno slogan battuto dalle bandiere politiche più variegate, da destra a sinistra, che però nasconde gran parte della storia.
C’è effettivamente un’Europa che non funziona ed è quella delle riforme mancate e incomplete, quella degli interessi particolari degli Stati, che non riesce a decidere e che quindi si ferma.
Ma l’Europa è anche fatta di meccanismi virtuosi, che hanno portato benefici tangibili nella vita dei cittadini. Qual è quindi la discriminante tra l’Europa che decide e l’Europa che si arena?
La Ue è un meccanismo complicato, risultato di una storia complicata e ancora in divenire. Si tratta di un’Unione imperfetta e soprattutto incompiuta che ha un margine di manovra ben delimitato dai Trattati, che ne stabiliscono rigorosamente obiettivi e campo di azione…
La Voce Trend Online 15 maggio 2019 Link
Tutt'altr3 = l’Ue funziona sempre perfettamente, poiché nulla è lasciat3 all’essere “caso”.
Di più, funziona in tal modo, poiché ad immagine e somiglianza dell’essere status quo AntiSistema, che funziona a livello globale, perfettamente, dal momento in cui non te ne avvedi nemmeno.
Ok?
Boccia: bisogna stare attenti a con chi ci si allea in Europa.
Bisogna stare attenti a con chi ci alleiamo in Europa. La leggerezza delle alleanze non è coerente con i fini dell'Italia... Su questo dobbiamo stare attenti… sia in chiave di Governo che in chiave di Partiti che hanno un'idea totalmente diversa dall'Europa riformista che dovremmo invece avere tutti noi italiani…”.
Vincenzo Boccia
Fgl Askanews 16 maggio 2019 Link
L’atteggiamento auto imperante (nel) “qua (così)” è quell3 “industriale”, essendo sottoDomin3 a maggior impatto ambientale e/o climatic3. 
Ovvio, “industriale” è tutt3 ciò che deriva dall’interesse non solo economico a/per… controllare, in gerarchia, qualcosa che deve rientrare interamente all’interno dell3 propria giurisdizione, del proprio potere di continuazione AntiSistemic3.
Quando sei “al soldo di…”, allora ne dipendi e, di più, nei sei assolutamente all3 mercé.
“Fai… di fermare tale meccanismo. In che modo? Ogni volta che ‘non digerisci’ qualcosa, evita di prendere qualsiasi ‘sturalavandini’. Ma vai al sodo = che cosa/chi, significa?”.
     
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2019
Bollettino numero 2555
Riproduzione libera”.