SPS

mercoledì 3 aprile 2019

L’essere Re-ale da Oltre Orizzonte.



Anche tu sei “eternità”, quando te ne rendi conto. 
Ad esempio, è esperienza personale assistere ed osservare al-le vicissitudini di alcuni animaletti che, da anni ormai, vanno a finire l3 loro esistenza nella vasca da bagno, da cui non riescono più a uscire (le sponde verticali ed il materiale traslucid3, costituiscono una trappola micidiale). 
Da/in tale situazione è semplice trarre l’auto convinzione dell’esistenza del “karma”;
di qualcosa che si trasmette sia singolarmente che massivamente nel “destino” di un3 specie sopravvivente “qua (così)”. 
Ossia, ciò che sfugge continuamente è proprio l3 “forma” del reale manifest3, che viene scambiat3 per, altresì, “karma/destino”. 
Perché, dunque, anche tu sei eternità?
Bè… mentre continui, anno dopo anno, ad assistere a tale tendenza, quegli animali continuano a perire.
Ergo, tu sei come eternità, a confronto con ciò che continua a succedere all’altrui compresenza. 
Sei come un3 montagna, che spunta dal bordo della vasca; come scenario di sfondo, come Sole e/o Luna, etc. 
Assisti mentre qualcosa/qualcun3 continua ad avere a che fare con un3 tendenza di fondo, che non sei nemmeno tu, però.
Tu che, tuttavia, quando arrivi ed è buio, porti (accendi) l3 “luce” elettrica o solare (quando alzi l3 tapparella). 
Sei come “Dio”, allora, a livello di consapevolezza per tali animali?
Può darsi (anche se non credi che al di fuori del genere uman3, ci sia spazio per l3 consapevolezza o intelligenza, etc.), per chi dipende esageratamente dall3 “forma” del territorio (l3 vasca da bagno costituisce un ostacolo insormontabile, qualora ci auto decadi dentro). 
E, nel durante, mentre per te passa un anno, per quegli esseri passano intere generazioni (a giudicare dal numero dei “casi” che continuano a ripresentarsi lì, facendone dunque un luogo comune o destinazione d’uso);
figurati dopo dieci anni, e più, che cosa significhi per quella forma di vita, “scomparire nel nulla”.
Animali che “escono di casa” e non fanno più ritorno: 
terribile (se paragoni tale “fine” a livello di famiglia uman3). 
È, dunque, possibile terminare i propri giorni in Terra, in tale modo? 
Senza che ci sia nemmeno intenzionalità - da parte di chi costruisce vasche da bagno e/o di chi abita in casa - di andare a costituire un3 trappola micidiale per l’altrui compresenza. 
Già. Un simile percorso comporta necessariamente che tali animali siano attirat3 nella situazione auto ridondante
In qualche modo, molti esemplari vanno a finire lì dentro. Perché
Controllando, anche se non assiduamente, ogni possibilità di entrata nel locale bagno, non si riesce a comprendere da dove diamine facciano la loro entrata in scena. Eppure, ogni volta continua a succedere
Dunque? 
È, forse, possibile che tale “natura” stia riflettendo, in qualche modo, qualcosa che riguarda te, piuttosto che ess3 (animali)? 
O, meglio, qualcosa di inerente a “te” che (nel) “qua (così)” continui, analogamente, a fare tale fine del “topo”. 
Può essere e sembra persino logic3, se, ti apri a tale potenziale (significato). 
Ciò significa che, allora, ogni forma animale non vale nulla e, invece, tu sei l’unic3 essere “che conta”? No
Anche se… per l3 verità, quando osservi immagini alla/nella Tv, si tratta di pixel che si accendono a comando: 
dunque, ogni singolarità “puntino” non esiste; c’è (significando, comportando informazione che termina incessantemente in Tv e che si auto riversa in te o, meglio, in “te”). 
E, così come facendo trading, sai dell’esistenza di cicli maggiori e inferiori che continuamente si aprono e si chiudono, ma, è assolutamente compless3 riuscire a fartene qualcosa, dal momento in cui tutt3 ciò sembra “caos”.
Perché, infatti, il trend non è come una linea unidirezionale, che definisce l’andare su o l’andare giù, indubitabilmente?
Perché, nel mezzo, c’è l3 marea di zig zag?
Calcola che, sei invitat3 (attirat3) a/in tale banchetto ma (ma) in termini di pietanza da servire a tavola, per coloro che non solo partecipano… fanno banchetto di (“con”) te. 
Il paragone regge e, infatti, tiene banco:
quegli animali fanno continuamente l3 fine del “topo”
e
anche tu/“tu” non costituisci eccezione.
Non solo; anche nei termini di “esecuzione”, c’è verosomiglianza;
infatti, né quegli animali – né te/“te” – comprendete cosa continua a succedere. Con il risultato fatale che è di fronte ad ogni sguardo, quando consideri ciò che accade come non solamente “casuale”. 
Dunque, l’immaginari3 collettiv3 “Dio”, prende il posto di tale forma di “ignoranza”, così come viene naturale porre rimedio, in qualsiasi modo, a qualcosa che sfugge e che sembra, allora, l3 “fine” che attende chiunque “qua (così)”. 
E, “così (qua)” facendo… nel “tempo (spazio abitudinari3)”, si crea l’idea di tradizione, leggenda, divinità, mito, archetipo, etc. 
Ossia, qualcun3 si calcifica in qualcosa che poi, a cascata, sembra qualcun3/qualcosa che non esiste; c’è
Tale è, di fatto, il “destino/karma” che incessantemente ti auto caratterizza nell’AntiSistema, poiché… AntiSistema (impero globale senza alcun3 necessità di esporre vessilli dalla torre più alta del castello, poiché, tale forma di potere è assolutamente superat3, poiché poco… sicur3, nei confronti di chi non esiste; c’è = compresenza eco-dominante + ogni sottoDomin3 ad immagine e somiglianza, nell’assolut3 compartimentazione stagn3 del divide et impera “qua, così”). 
Hai presente l’idea (immagine) del “Signore” di/in un luogo, che ha sede nel proprio castello? 
Bè... è qualcosa di drammaticamente troppo espost3 all3 mercé di ogni moto rivoluzionario  (in leva) “a Massa”
Ossia, un3 situazione ormai superat3 e che rimane ancorat3 a livello di immaginario collettiv3, solamente nei libri che continuano a ritrarre tale forma “primitiva” di centralizzazione del potere; 
laddove è molto (molto) meglio, per l’essere “Re-altà”… il non esistere; essere… da/in cui, esserci dentro, possedendo sostanzialmente, essendo possessione da parte di chi costituisce l’ingranaggio più “piccol3”, che “Fa…” s-muovere ogni altrui capacità decisionale. 
Dunque, l3 forma più efficace di controllo globale, è l3 forma totale del controllo da “a monte”:
non esistere; essere/esserci.
Non a caso, “ora”, non sai più che pesci pigliare, facendo l3 guerra tra auto impoverit3 dentro (al/nel “qua, così)”.
Il prim3 cardine è proprio ricordat3 a livello di immaginario collettivo o “Dio” = l’essere simbolo (in quanto memoria ambientale infrastrutturale frattale espansa) di ciò che “è già success3” (ragione fondamentale, punto di sospensione, grande concentrazione di massa, “gravità”, etc.) e che, per ciò, continua a succedere (“inerzia”, causa-conseguenza, riflesso, memoria, etc.).
Come consideri tale tipo di in-formazione, che quest3 Spazio (Potenziale) Solid3 auto condivide? 
Mumble. Mumble… 
Riesci a renderti conto dell3 “qualità” che quotidianamente ti raggiunge a livello di potenziale contemporaneo?
Uhm: è molto difficile. Vero?
L'ultima idea di Zuck: Facebook pronto a pagare chi pubblica notizie di qualità
Federico Marconi HuffPost Italia 2 aprile 2019 Link 
Sì. Di qualità, ma, di quale “qualità” si tratta?
Ecco(ti) ben servit3, a tavola, in quantità di pietanza (non a caso, prima o poi, nel “qua, così” muori; laddove il tutt3 si trasforma si riferisce al “destino” che ti accomuna proprio con il cibo che “lavori” prima di mangiarl3).
Tutt3 si trasforma = tutt3 viene cucinat3 (prima di essere mangiat3).
Terribile. Vero? Tant’è…
Anche tu sei eternità, sì, ma… sostanzialmente, tale riflesso si abbatte nel quotidiano, per cui ti sembra sempre troppo poc3 per riuscire anche solo ad immaginare di fartene qualcosa. 
Quegli animaletti che fine fanno, ogni volta
Mentre assisti come un3 montagna a tale “fato”… sapendo che non sei tu l3 causa, ma, che in qualche modo anche tu sei interessat3 all3 questione (non solo perché sei tu che fisicamente poni termine, ogni volta, alla “loro” vita, perché, ti fanno troppo schifo per prenderli e portarli fuori, in giardino).
Ergo:
sei “tu” che agisci in quanto a martello finale
nonostante continui a credere che ciò non abbia alcun significato particolare.
Come puoi, allora, spezzare tale incanto?
Auto decodificando(ne) l3 trama; ciò che significa anche tale situazione a/in loop.
Mediante atteggiamento “formulare”, ad esempio ma causalmente, puoi sempre “Fare…” qualcosa a livello sostanziale, dando a Cesare... nell3 misura in cui l'auto riconosci in termini di “accortezza” o di nel mondo ma non del mondo.
Nel Bollettino di ieri, hai potuto leggere:
non attenderti da/in quest3 Spazio (Potenziale) Solid3, alcun3 iniziativa. Semmai, ogni iniziativa in tal senso (“formulare”) è sempre bene accett3. Sei tu che devi fare il primo passo, poiché – esperienza insegna – altrimenti, non si s-muoverà foglia…
Link
non attenderti alcuna iniziativa da SPS che, semmai, rimane a disposizione per accogliere ogni tu3 iniziativa
Ecco che si ripete, ancora (sempre), il fa(t)to che nonostante l’ambiente sia un3 memoria totale/globale, sussiste l’AntiSistema perché tu sei divenut3 “tu”, ovvero, non potendo fare nulla contro l’informazione ambientale (memoria frattale espansa)… l’eco-dominante + ogni SottoDomin3 ti ha già trasformat3 in “te, di modo che l3 capacità di auto decodifica “formulare” venga come eclissat3 nel dimenticatoio, ch’altro non è che “essere diversamente abituat3 a…”.
Ieri, allora, SPS (Io) ti h3 provocat3.
Sei tu/“tu” che s-blocchi il de-flusso.
Laddove per tu/“tu”, c’entra anche SPS (Io).
Nessun3 esclus3, insomma…
È “solo” che, per qualche motivo auto af-fondante, in quest3 Spazio (Potenziale) Solid3… continua a succedere qualcosa che per certi versi è costantemente fuori dal coro.
Non a caso, ti risulta tutt3 come… “indigest3” = che cosa (chi) significa:
non esiste; c’è
cosa “è” ch3 se ne approfitta continuamente
avendo maturat3 e soprattutt3 conservat3
il “vantaggio” iniziale
che auto coincide con il “momento”
ora e modernità
o
spazio “tempo”
o “qua (così)” l’AntiSistema.
“Fai…” qualcosa di formidabile, a/in tal riguardo:
sii “formulare”
ossia
sii in maniera divers3, rispetto ad ogni moto “rivoluzionario” com-passato.
Analogamente, ma sostanzialmente agli antipodi, rispetto all3 trasformazione dell’essere strategia che ogni Re-ale ha già compiut3, superando l3 dimora centrale del castello, per diventare come “Dio”, dando fiato al luogo comune “Stato”, in cui continuare ad essere ciò che già è, senza per/con ciò dare nell’occhio.
Come a dire “campa cavallo che l’erba ricresce…”.
     
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2019
Bollettino numero 2526
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