Lucano: "legalità? Anche i nazisti avevano leggi…".
"Anche le leggi del periodo nazista erano legalità ma è stato un dramma per l'umanità…".
Mimmo Lucano
Adnkronos 21 ottobre 2018 Link
La “legge” c’è, sostanzialmente, da sempre “qua (così)”.
Qualora per “te” lo status quo continuasse ad essere “troppo grande per…”, di/in conseguenza, per te/“te” non si sarebbe altro che… sopravvivenza, in qualcosa che “è” qualcun3 che sopravvive, temendo di essere scopert3, ossia, ricordat3.
Ossia, la legge del più forte. Stop.
Non importa, dunque, se osservi 3l passato giudicandol3 costantemente “barbaro”, oppure, se il medesimo metro del giudizio l3 scagli su chi, attualmente, ha/è in un regime che sembra divers3 rispetto a quell3 in cui sei tu/“tu”.
Sì, poiché non c’è alcuna differenza in termini significativi. Alias, sei sempre e solamente (nel) “qua (così)”.Lo sai, perché devi maturare costantemente la solida sensazione della (bio) diversità (in ogni ambito)?
Perché... devi credere che non ci sia un unic3 impero sulla Terra, che l’eco-dominanza rappresenta, incarna e testimonia in termini di ad immagine e somiglianza (tutt3 si “assomiglia” quando hai l’accortezza di auto verificarl3 attraverso l’atteggiamento chiave, per l’auto decodifica del significato “formulare”) e che attraverso analogia frattale espansa puoi rilevare, ricordare, portare all’evidenza, etc.
Qualora per “te” lo status quo continuasse ad essere “troppo grande per…”, di/in conseguenza, per te/“te” non si sarebbe altro che… sopravvivenza, in qualcosa che “è” qualcun3 che sopravvive, temendo di essere scopert3, ossia, ricordat3.
La paura si tramanda, dunque, come in una serie di scatole cinesi, di vasi comunicanti, di livelli conseguenti in ogni modo, anche se apparentemente non aventi a che fare l’un3 con l’altr3.
Unit3 sostanzialmente da ciò che la tecnologia ha permesso di evidenziare, ovvero, la comunicazione wireless (senza “fili”), non apparente tuttavia funzionante e funzionale.Del resto, prima di ogni tecnologia “moderna”, viene sempre la singolarità umana, che auto descrive sempre il medesimo comportamento “eterico”, allorquando si esprime... comunicando, parlando, sentendo, percependo, deducendo, etc. senza per/con ciò avere necessità di alcun “filo”, contatto fisico, adiacenza, etc.
La tecnologia sta clonando tale tipo di funzionamento “uman3” al livello del commercio, del business, della proprietà intellettuale, del copyright, del marchio registrato, dell’asset tradabile ed indossabile, del future, etc.
Il wireless è la copia dell’originale modo di comunicare, non solo dell’umanità “qua”.
In tutt3 ciò, “così”, c’è finalmente da riportare “fuori (all’evidenza significativa)” l’indotto, probabilmente, più rilevante che la vicenda della specie umana non ricordi:
l’ambito della cosiddett3 “salute”
o, meglio
la conseguenza ad intreccio, “indimostrabile (poiché l’impianto della legge l’impedisce, avendo la medesima ‘natura commerciale’ ad immagine e somiglianza di chi l’ha concepit3, autorizzat3, promulgat3 e fatt3 rispettare)”
della ragione fondamentale eco-dominante
e/o nello specifico
del sottoDomin3 “industriale”…
Quando ti dicono (e senti dire) che, ad esempio, l’Oms ha definito degli standard globali da rispettare per “volerti bene (in termini di salvaguardia della salute)” e tu/“tu” non li segui per tutt3 le ragioni del mondo… che cosa significa = lo sai molto bene come dovresti comportarti (essere), ma, per qualche motivo (che puoi sempre intuire) non “ti ricordi” coerentemente (sempre) di tali... “consigli”.Ovvero, quando l’ambiente è satur3 anche dell’informazione “come dovrebbe essere”, allora, diventa utopia tutt3 ciò che risuona come d'indifferenza, che è impotenza, auto disinnesco, depotenziamento, etc. (una situazione che sembra paradossale, anche se ha una perfetta chiave di lettura, che trovi sempre nel significato, nell’accorgerti del giro del fumo eco-dominante ed in ciò che riguarda 1- il tuo “caso” e 2- il “caso” della prole, che reputi “tu3”).
Quando, in società, è compresente sia la “cura” che l’indotto (business) o “malattia” e, anche, la ragione fondamentale (eco-dominante + sottoDomin3 industriale)… la conseguenza è che tu sei già divenut3 “tu”:
ti manifesterai (nel) “qua (così)”
e, ciclicamente
sarai s-oggetto alla/della “malattia”, che è l’interesse (in termini di effetti collaterali) del business AntiSistemico (il pattern auto ripetitiv3 poiché virale, contagioso, epidemic3, etc.).
Uno stato psicofisico che t’ingabbia per tutt3 la “tua” vita, continuamente auto sopravvivente nonostante il carico da novanta (“gravità”) che ti porti dietro/dentro/addosso “qua (così)”.Allora, se sei espost3 a tale “auto influsso”, ti ammali, ti curi, sopravvivi, etc. in un loop senza fine di continuazione, sino al momento (punto) in cui ti sei consumat3 al livello tale d'auto precipitarti in “fin di vita”; luogo comune a collo di bottiglia verso cui sei destinat3 “qua (così)”, nel piano inclinato della forma mondo realtà manifesta AntiSistemica, in cui la strategia eco-dominante si fissa e consolida nella forma gerarchica di appartenenza e rappresentanza wireless (indimostrabile, ingiudicabile, che non esiste; c’è).
Tale enorme (potenzialmente infinit3) bacino d’utenza (“pazient3”, malat3, bisognos3 di cur3, etc.) rappresenta il business di ogni sottoDomin3, che si “forma” proprio attorno a tale circostanza, che rifornisce continuamente “energia (e motivazione)”.Come lasciare delle briciole di pane per, alfine, vedere arrivare (quasi “formarsi dal nulla”) formiche ed ogni genere di forme di vita, che si preoccupano di non buttare via nulla, di non lasciarsi mai sfuggire anche una sola “occasione”, etc.
Tali briciole attirano, ospitano e “formano” altre forme di vita; come avvoltoi che “fiutano/vedono” la situazione dall’alto, ovvero, dal “vantaggio” che hanno su ciò che sopravvive e/o è defunt3 più “sotto”.
Dunque, nell’AntiSistema (che è paragonabile all’incanto) vige la caratteristica (“malattia”) dell’economia, della finanza, della speculazione, degli affari sono affari, del lavoro, del denaro, del credito/debito, dell’investimento, del finanziamento, dell’inflazione, del Pil, dell’energia, del credo, etc.
Ma (ma), ogni malattia è sempre una derivazione, la conseguenza di un “influsso” che da “a monte” spinge sempre e proprio in tal senso unic3 di percorrenza o destinazione d’uso (dotando tutt3 di una data di scadenza, come ogni prodotto che vedi espost3 sugli scaffali di un supermercato qualsiasi). Ergo:
perché tu dovresti costituire eccezione?
Altro che stress.
Di più, sei proprio “tu” il capostipite di tale situazione, che ti sembra sempre caratterizzare ciò che ti sta attorno ma (ma) non “te”, poiché, credi di… ed hai fede in… Ok?
Nella sostanza, significativamente parte tutt3 dalla trasformazione di te in… “te”, dal momento in cui “è già success3” e, quindi, continua a succedere (sino a che…?).
“Tu”, che sei nell’AntiSistema un/il prodotto di punta, la merce più preziosa contemporaneamente (ecco il perché degli oltre sette miliardi di esseri uman3), ossia, ciò che ad immagine e somiglianza l’inter3 ambito forma mondo rappresenta, incarna, significa, “denuncia”, dimostra, etc.
Il caso non esiste. No?
Vai sempre al “cosa (chi) significa”, andando Oltre Orizzonte rispetto allo status quo, che ti auto ingabbia coerentemente e logicamente “qua (così)”. Tutt3 significa e tutt3 ha significato.
Sì, ma (ma) a quale livello?
Dipende da… a quale livello di fermi “tu”.Credendo in una forma mentis particolare, ovvero, AntiSistemica (paradigma), il livello di fermata è e rimane quell3 “qua (così)”, sede d’interesse perpetu3 eco-dominante, da/in cui non ne riesci proprio poiché va da sé (funziona) che... sembra tutt3 ciò che esiste e che dunque rimane in termini di “percorrenza, percorribilità, possibilità, opportunità, etc.”.
Qualcosa che a colpi di “crisi”, si auto rinsalda e rinvigorisce sempre di più, a tuo discapito però che, alla “fine”… muori come auto svuotat3 dal di dentro e dal di fuori (“stress”).
Quindi… cosa Diavolo pretendi di “curare”? E cosa diamine significa tale continua rin-corsa al medico o al fai da te sanitario?
Vai al sodo = accorgiti.
È anche sufficiente assumere il livello sottoDomin3 industriale (chi va, diciamo, dall’umanesimo in poi, passando per le tappe intermedie dell3 rivoluzion3 industrial3, sino ad “ora” ed a conseguire) = il livello responsabile per tutt3 ciò che ha afflitt3, che continua ad affliggere e proseguendo “così (qua)” continuerà ad auto affliggere… il “cammino” dell’umanità, con te/“te” dentro (hai presente la valanga che nel proprio tragitto ricomprende tutt3, ingrossandosi a dismisura? Ecco).
È molto semplice accorgerti significativamente:
applica il ad immagine e somiglianza (cosa/chi significa)
attraverso la chiave universale dell’atteggiamento “formulare” (verità e giustizia sferica)
o, se meglio credi, attraverso una cert3 logic3
applicat3 a/in qualunque s-oggetto/evento(situazione), dato che è sempre AntiSistema “ora”
e… realizza (evidenzia) che non esiste alcuna complessità, dal/nel momento in cui
si tratta sempre (sempre) della medesim3 logica industriale “a monte”.
Infatti, immagina di avere una idea. Come puoi portarl3 ad emersione se (se) sempre nel “qua (così)”?
Dipenderà, il “successo”, da cosa/chi… se (se) sei alla compresenza dello status quo auto predefinit3, AntiSistema?Se (se) ti mancheranno i danari, l3 richiederai a chi ne/l3 possiede in quantità tale da poterti finanziare, chiedendoti in cambio… parte della genitorialità della “tua” idea. Se (se) non hai problemi di soldi, ti scontrerai con il “Mercato”, ovvero, ancora con chi è “lì” da molto prima di te/“te”, che sei nato ieri.
Il risultato? È logic3:
essendo la forma mondo “qua (così)”
la “tua” realtà manifesta d’ogni giorno (e notte).
Quindi, ti dicono - ad esempio – di:
bere una quantità molto moderata di alcol (dunque, anche vino) al dì
l’Oms quantifica tale “dose” in…?
la “tradizione” afferma che…?
il tal studio ha scoperto che…?
E, non importa se esiste qualcun3 (al pari di chi ha “scoperto” che…) che ti dice “non esiste alcuna dose sicura”. Ergo:
non devi assumere alcol
e basta
se (se) ti sta a cuore la tua salute, il tuo stato generale, etc.
Ma (ma), poi, osservi ogni “esempio” tutt’attorno a “te” e ti rendi conto che è una esagerazione.
Il vino è sempre esistit3 e, quindi, non puoi credere che sia un flagello, come una qualsiasi droga che è proibit3, guarda non caso, dalla legge (al fine di renderl3 un monopolio, di fatto, per il “cartello” della droga mondiale, che si forma attorno a… traendone tutt3 ciò che serve per continuare ad insistere, sussistere e persistere).Osservi ciò che ti dicono alla Tv, ciò che senti alla radio, ciò che leggi in Internet e sui/nei giornali, chi ti sembra san3 nonostante beva alcol, l’alpino o il paesano paciarotto, con le guance rubiconde, colorite e… “in salute”.
Tanto da auto ritrarne alibi per bere alcol, senza capacitarti del grado totale che contraddistingue quel genere di vita, integralmente, all'interno di un contesto che non è quell3 cittadino.
Vuoi gli onori, ma lasciando gli oneri; insomma, si tratta del consueto atteggiamento di chi è... drogat3 e, dunque, dipendente.Di conseguenza, l’informazione esiste, ti viene dat3, ma (ma) l’ignori, poiché tendi ad… auto replicare ciò che “è” interesse industriale per… “te”, che attraverso tale forma di “pubblicità ambientale” ti raggiunge sempre e comunque, nonostante ogni tentativo che prima o poi cercherai di mettere in atto, poiché, “stai male” e solo a tal punto le tenti tutt3.
Anche se, eliminando ogni genere di “droga”, ritorni a stare meglio, ti attende sempre il ritornello AntiSistemico che non riesci proprio a scorgere né intuire.Pertanto, di crisi in crisi avvicinerai il momento precis3, auto incis3 della/nella “tua” data di scadenza; quando il prodotto perde una certa “qualità garantita” nella fabbricazione e, dunque, diventa sempre meno… appetibile.
In tutt3 ciò, ti sembra che esista del “posto” per… “Dio”? Sì, ma solo se agganci il significato dell’immagine “Dio”, ovvero, nell’ordine:
di ogni sottoDomin3
dell’eco-dominante “qua (così)”
di chi è rappresentat3 dall'immagine... “Dio”, e non 3l contrario.
Tale “discorso” apre le porte della percezione significativ3 del potenziale “universi paralleli”, nel senso che… è possibile immaginare la forma mondo “qua”, come se avesse un punto di sospensione altr3, rispetto allo status quo AntiSistema. Ok?
E… in termini di potenziale contemporaneo, ciò significa = differenze nella “vibrazione (atteggiamento)”, fissano uno scenario a discapito della rimanenza degli scenari, che non esistono; ci sono.
La prova nonché la dimostrazione? Ecco quanto:
da sempre, ma sempre, “qua (così)”
la storia deviata ti narra di una scia di sangue inconfessabile e globale
che è toccat3 a chiunque abbia trovato il modo per manifestarsi dal proprio potenziale, contemporaneamente al potenziale eco-dominante
isolandosi e rifiutando il credo ufficiale (che, ricorda sempre, è business, interesse di parte, proprietà privata, “mafia”, etc.)
il che si è sempre (sempre) ri-tradott3 in…
violenza, guerra, sterminio, genocidio, soppressione, brutalità, etc.
da parte dello status quo (la legge del più forte), verso chi è/era potenziale contemporaneo.
Ad esempio, ogni volta che qualcun3 (riunitosi in una comunità che minaccia/va, dunque, la comunità del paradigma AntiSistema) ha trovato tale “modo”, ha sempre fatto la fine del… “topo”, costituendo di fatto un pericoloso precedente, in grado di addivenire virale.
La Chiesa in un modo, la Santa Inquisizione in un altro, le Case Reali prima, gli Stati poi, la “corsa all’oro”, la speculazione, l’interesse esclusivo, la lobby, etc. hanno sempre (sempre) “qua (così)” sconfitto nella paura e nel sangue, coloro che avevano “osato” manifestarsi attraverso una logica altr3, rispetto a ciò/chi aveva/ha sempre intimato loro di “non farlo, pena la morte”.
Ogni persecuzione che sembra religios3, è una questione di interesse “a monte”. Altro che. Del resto, c’è un solo solco dell’aratro:
quell3 AntiSistemico.
E c’è un unico rullo compressore “qua (così)”:
quell3 AntiSistemico.
Mentre “tu” non riesci a resistere ad una barretta di cioccolato che, guarda non caso, costa “due soldi” al discount... passa di tutt3 e di più.
Intanto, se “oggi” hai resistito, “domani” avrai a che fare ancora e per sempre con la medesima “tentazione”, poiché, la “spesa” devi farl3 con regolarità, dovendo sopravvivere (alimentarti ed alimentare).Ergo… prima o poi, ci auto decadrai “dentro” o, meglio, dato che dentro ci sei già, ci finirai ancora più in profondità (in una tana che non sai quanto è “lung3”, tendendo all’infinito potendo auto replicarsi a/in loop sostanzialmente).
La “trappola” è perfett3. Non c’è che dire.
E… quando te ne avvedi, cambia tutt3. Ecco perché esiste deviazione ed interferenza AntiSistemic3:
dato che sei sempre potenzialmente dotat3
è opportuno (da tale prospettiva che è il punto di sospensione eco-dominante, da cui l’AntiSistema o la sua “tana”)
che tu sia costantemente auto “drogat3”, poiché deve esserti sempre chiaro di essere “tu”
pena il riuscire a/dal…
Ok?
“Ora”, prendi atto di tutt3 ciò applicandol3 alla “tua” realtà quotidiana, trovando in modo di rimanere agganciat3 al significato “formulare” che è impress3 ovunque, comunque, quantunque.
Mettiti alla prova, allora. Ecco una notizia che fa apposta per te:
vai e rimani al significato (status quo droga = qualcun3 che ha proprio tale interesse:
l’ambiente è memoria che riflette ogni parte; anche chi non esiste; c’è).
Il vino italiano in tour in Canada con l’aiuto dell’Ice.
Il nostro è primo paese esportatore nella nazione in litri.
È iniziato “A tasting of wines from Italy”, il roadshow canadese del vino italiano riservato unicamente al trade ed organizzato dall’Ice Canada.
Arrivato alla 23 esima edizione, farà tappa a Vancouver, Calgary, Toronto per concludersi come ogni anno a Montréal. In collaborazione con Vinitaly, sono previsti anche corsi di formazione nelle aree dove il vino è meno conosciuto con tappe a Ottawa, Halifax, St.Johns.
Sono 100 i produttori italiani che parteciperanno al tour e che stringeranno contatti con oltre 3.500 operatori sparsi nelle quattro principali tappe dell’evento. Obiettivo:
promuovere ulteriormente il nostro vino e migliorare il posizionamento dell’Italia, che è il primo esportatore di vino in Canada in termini di litri...
Nel 2017 sono stati raggiunti gli 80 milioni di litri forniti, il 9% in più rispetto al 2016. In termini di vendite, il vino italiano ha superato il miliardo di dollari canadesi:
circa 1/7 del fatturato totale del vino nella nazione guidata da Justin Trudeau.
Il valore delle importazioni negli ultimi 10 anni è aumentato in modo esponenziale da 301 milioni di dollari canadesi a 515 milioni, una crescita del 71%.
“Siamo il punto di riferimento in Canada per il vino italiano e siamo contenti che la qualità del nostro lavoro si rifletta sulla nostra posizione nel mercato locale...”, ha spiegato in una nota Matteo Picariello, direttore Ice Canada, che ha rapporti “solidi di collaborazione con i vari monopoli provinciali, con i quali organizza regolarmente iniziative di promozione del prodotto italiano a livello di grande distribuzione...”.
È lui ad avere fatto notare che, nonostante il vino italiano goda di ottima salute in Canada, stia frenando. “I dati relativi ai primi 8 mesi del 2018 indicano un rallentamento nella corsa dei nostri vini:
nei primi 8 mesi del 2017 l’Italia ha esportato 53 milioni di litri di vino; nello stesso periodo del 2018 sono stati 51 milioni di litri (-3,4%)...”.
I dati in valore indicano comunque una crescita del 6,5%.“Seppure si tratti di un dato provvisorio che potrebbe venire considerato di assestamento... è un dato che monitoreremo con attenzione mentre spostiamo parzialmente il focus da iniziative volte principalmente a favorire l’ingresso di nuovi prodotti/produttori ad anche azioni di supporto ai consumi e campagne social e pubblicitaria...”.
Quanto al roadshow, a Montréal, una particolare attenzione sarà dedicata anche alla formazione dei giovani sommelier canadesi…
Askanews Lunedì 22 ottobre 2018 Link
“Fai… di esserti accort3, ri-diventando qualcun3 che fa la differenza, ma non di potenziale, che è e rimane tale, sempre. ‘Scegli di…’ essere così, come già sei. Il giogo è sottile, tanto che non esiste; c’è”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2414
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