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mercoledì 24 ottobre 2018

Funzionamento.



L’Universo, ti dicono, si sta continuamente espandendo e probabilmente accelerando. 
La posizione in/da cui dovresti porti è, però: 
come posso esserne cert3? 
Semplice: non lo so, poiché, troppo grande per… 
Se (se) ti poni, in tal modo, su/in ambiti che tendono a sfuggirti, per via delle proprie “dimensioni”, inizierai a focalizzarti, altresì, su/in livelli che ti possono competere, se non altro per… affinità, “grandezza”, peso specifico, calcolabilità e misurabilità dirett3, etc. 
Ma (ma), facendo così, hai come la sensazione di “perderti qualcosa” di sempre troppo importante, per cui non ti applichi (sei e fai) totalmente, credendo che 1- ciò che approfondisci è sempre troppo superficiale (auto disinnesco), oppure, 2- ciò che approfondisci diventa il “tuo” lavoro (parte). 
Quindi, che cosa (ti) manca?
Il tipo di atteggiamento più adatt3 a… non perderti nulla, seppure assumi un livello apparentemente “inferiore (più piccol3)”.
Ergo:
la “formularità” del/nel tuo atteggiamento.
Sì, perché, l’ambiente è a caratteristica frattale espansa (che è memoria ed esperienza = informazione, registro del funzionamento) e di conseguenza (conseguente mente) nulla va mai significativamente perdut3, mentre tutt3 si trasforma. Ecco il bilancio energetico:
sostanza (essere) Vs apparenza (avere) = ciò in cui credi… di essere/avere.
Nell’atteggiamento “formulare” è previst3 anche la componente “lente” analogia frattale espansa, che ti rende accort3 (auto ricorrente) relativamente al ricordare coerentemente, sempre, dell’esistenza della caratteristica infrastrutturale ambientale… frattalità espansa. 
Ovvero, l’equivalente dell’impronta digitale, di ogni componente organic3 che riproduce il Dna appartenente, dichiarante e originante. 
Un dato di fatto che permette di incriminare un assassin3, nonostante cost3i “non abbia lasciato alcun segno della propria effrazione”, ma, ha comunque lasciato le proprie impronte digitali oppure un capello, un pelo, della saliva, etc. 
Delle tracce di sé che grazie al campionamento, memorizzazione e consultazione di archivi centrali, è possibile confrontare al fine di… trovare chi è colpevole. Ok?
Come se fosse... logic3 tecnologia (o, meglio, funzionamento).
Dunque, se hai presente tale tipo di investigazione “moderna” e applichi il contesto “perché, se sono un trader, mi vengono forniti sempre più strumenti ‘professionali’?”, potrai accorgerti, auto deducendo, che = la Poesia dell’Anello “parla” chiaramente, quando s’esprime così:
un Anello per domarli, un Anello per trovarli,
un anello per ghermirli e nel buio incatenarli
Ossia:
un Anello = il “vantaggio” di cui gode chi è nella posizione di decidere per tutt3, senza che nessun3 se ne renda conto significativamente
per domarli... trovarli... ghermirli e nel buio incatenarli = il “risultato” che contraddistingue l’inter3 scena globale “qua (così)”.
O, se preferisci, causa Vs effetto. Ma (ma), molto meglio poiché più complet3:
ragione fondamentale (compresenza immanifesta strategicamente, eco-dominante + sottoDomin3)
e
causa/effetto (conseguenz3, continua a succedere, etc.).
Laddove (nell’AntiSistema):
domare, trovare, ghermire = prendere, agganciare, inanellare, etc. o auto convincere che ciò che fai è “normale”, oppure, che non c’è altr3 scelta sostanziale
nel buio = senza che te ne accorgi, ossia, considerando che sia “normale”, oppure, che non c’è altr3 scelta sostanziale
incatenare = rendere senza possibilità di “fuga”, ovvero, considerando che sia “normale”, oppure, che non c’è altr3 scelta sostanziale.
Mattarella avverte: non ci si può sottrarre a equilibrio bilancio.
"La logica dell'equilibrio di bilancio non è quella di un astratto rigore…" e nessuno si può sottrarre a questa. Bisogna evitare che il disordine dei conti produca "contraccolpi pesanti per le fasce più deboli…" e questa è una responsabilità che "accomuna chiunque svolga funzioni rappresentative…"…
Sergio Mattarella
Rus Askanews 23 ottobre 2018 Link 
A me il compito di arricchire la vostra mente...”.
Apostolo (film)
In tutt3 ciò, tieni sempre a mente che la frattalità espansa ti permette sempre (sempre) di risalire la “corrente” (l’origine del giro del fumo), andando a ritroso verso la ragione fondamentale o cosa/chi è sempre all’opera, “qua (così)”. 
Nella sostanza, puoi accorgerti significativamente dell’esistenza dell’assassin3 o della responsabilità “a monte”, che auto descrive – poiché incorpora – una o più singolarità uman3.
Ciò che riconosci in quanto a... capacità di deduzione, percezione, sensibilità, sesto senso, logica, intuizione, senno, etc. non sono (“è”) altr3 che… la tua capacità potenziale, contemporane3, di fare surf sulla cresta dell’onda, piuttosto che essere continuamente trascinat3 nell’onda. 
Il “fare surf” non è, però, divenire ad immagine e somiglianza di cosa/chi sprigiona l’onda (avente forma mondo AntiSistemic3); poiché, se (se) in tal modo, compiresti la medesima opera, auto divenendo sottoDomin3 dell’eco-dominante = eco-dominanza (la danza dell’AntiSistema, il ritmo battente dello status quo, il tam tam d3l cuore oscuro “qua, così”, etc.).
Deve essere chiar3 il funzionamento, quindi, prima di presumere di “avere compres3”; 
cioè, si tratta di ricordare attraverso l’accorgersi, di ciò che continua a succedere sostanzialmente per/in analogia frattale espansa, rispetto alla “dima” che da “a monte” spinge e fa com-pressione a tal pro, di modo che tu sia “tu” e, dunque, che eviti accuratamente di assumere l’atteggiamento più affine all’accorgerti (“formularmente”). 
Ecco il “fai da te”, l’auto illusionismo, l’auto suggestione, l’auto ipnosi, l’auto regressione, il loop, il fermo immagine, tutt3 ciò che credi e in cui hai fede ma (ma) sempre “qua (così)”, etc.
Ora, c’è un equilibrio energetico” (status quo) in/ad ogni livello, poiché, 1- è funzionale al funzionamento e 2- tutt3 è in analogia frattale espansa (la proporzione aurea che è caratteristica originale e dunque auto caratterizza tutt3), ma, nella misura in cui… tale “equilibrio” è l’immagine (copia, clone, memoria, senso, etc.) di due “forze” che sono, quindi, il funzionamento (Spazio Sostanza: neutr3, neutrale, neutralizzante) e la caratterizzazione (che sfrutta il funzionamento, “arredando” tutt3 attraverso la propria intenzione o impronta, carattere, sogno, idea, progetto, “orbita”, etc.).
Ovvero:
cosa funziona e permette di funzionare
e
chi è grande concentrazione di massa, ragione fondamentale, punto di sospensione, e, sfrutta tale “vantaggio” per il proprio interesse esclusiv3.
Ecco, allora, l’utopia del Sistema (come dovrebbe essere = speranza, potenziale contemporaneo, parte dello Spazio Sostanza) e la realtà manifest3 AntiSistema (come sembra che sia = rassegnazione, differenza di potenziale, parte del potenziale contemporaneo, parte dello Spazio Sostanza).
Da quando sei diventat3 San Tommaso, ti piace “toccare con mano” al fine di… persuaderti di qualcosa. No? 
Infatti, la realtà manifesta “qua (così)” è fisicità. 
Dunque, come puoi mettere in dubbio che esist3?
Come puoi giungere ad auto definirl3 “apparente (versione, parte, scenario, etc.)”? 
Come al solito, auto decadi nella trappola che non esiste; c’è. Infatti, apparenza non significa = non esiste; ma (ma) significa che… c’è sostanza dietro, “a monte”.
Ergo, qualcosa che è come un muro, che puoi toccare con mano (auto realizzare esistente), può essere contemporaneamente (significativamente) “apparente”, ovvero:
che non ti rendi conto di cosa/chi significa
e, dunque
che ti sfugge la “propria (relativa)” natura (origine, senso)…
Anche il/un “muro”, di conseguenza, pur essendo muro, appare; perché, rappresenta una situazione ben precisa, perfett3... poiché perfezione (del/nel funzionamento).
Cosa mai significherà l’esistenza del muro?
Chi… fa muro. Chi… “è” (come) muro, di fronte a te/“te” che costituisci potenziale contemporaneo per l’impedimento della differenza di potenziale, di cui si “nutre” cosa/chi dà continuamente origine allo status quo “qua (così)”.
Se (se) ritorni ad auto ricordare, aggancerai la tua esperienza e, dunque, verrà meno tale “muro”, perché tutt3 ciò che si regge sulla disgrazia altrui (sfruttamento), è un muro apparente (seppure solid3 poiché contiene “sostanza”, valore aggiunto, significato, quintessenza, senso, memoria frattale espansa, informazione originale, etc. etc. etc.).
Ti basta osservare come ogni “grande impero”, auto descritt3 nel/dal corso deviat3 della storia, sia sempre (sempre) auto decadut3, prima o poi.
Il significato è, dunque, che non esiste alcunché di autenticamente “per sempre”, essendo s-oggetto al/del funzionamento, che si può come interpretare, ovvero, utilizzare a proprio piacimento (per il proprio interesse). 
Ciò significa che = il funzionamento, se (se) agganciat3 e “ghermit3, domat3” in un certo modo (che dipende dal tipo di atteggiamento + l’intenzione che ci carichi dentro) può essere come… congelat3 in un preciso punto… di sospensione (che diventa, di conseguenza:
tipo di funzionamento, in funzione del tipo di atteggiamento). Ok?
È ancora la Poesia dell’Anello (di congiunzione frattale espans3) = significato.
Nella sostanza del/nel “qua (così)”, ogni grande impero è proprio auto decadut3 poiché… sottoDomin3 e, dunque, soggett3 all’episodic3 ciclicità funzionale “Babele”:
ogni sottoDomin3 tende ad immagine e somiglianza a divenire (raggiungere, congiungersi) eco-dominante, che non esiste; c’è, ovvero, tende a divenire eco-dominante (nella forma che meglio interpreta tale sete di potere).
Tale direzione è, però, destinazione d’uso (“destino”) nel momento in cui si tratta sempre di ragione fondamentale Vs sottoDomin3 (ingranaggi AntiSistemici). 
Ossia, regolarmente chi crede di essere divenut3 (come) “Dio”, ha raggiunto il fine corsa, che corrisponde alla propria auto decadut3 o al tagliare il ramo che nel durante si è seccat3 o al ristrutturare la parete pubblica dell’edificio del potere, scrostando via tutt3 ciò che non risulta più “in linea con i tempi (apparenza/sostanza)”…
Come, forse, puoi accorgerti, tale discorso non riguarda te, che sei singolarità pluralizzat3 in Massa e solo potenzialmente sottoDomin3, ma, riguarda cosa/chi è già sottoDomin3 e si crede “Dio”. 
Dunque, il livello che ti amministra, è un qualsiasi livello di amministrazione dell’intenzione ombra eco-dominante e, non, “Dio” (che, per altr3, non l3 è nemmeno l’eco-dominante, seppure, l3 rappresenti e significhi, non esistendo alcun “Dio” se non tale luogo comune sempre ricco di informazione, essendo memoria ed esperienza mai dimenticat3).


In sintesi, la forma d’onda eco-dominanza rende (carica) ogni particella di/con sé, in termini di funzionamento, significato, ad immagine e somiglianza. In quale modo?
Attraverso lo sfruttamento, in primo luogo, del funzionamento (che viene caratterizzat3, così come il binomio cavallo/cavaliere, barca/timoniere, etc.) che dà direzione, futuro e “destino (orbita)” a tutt3 ciò che è, poiché (non) risulta, “a valle”.
Ora, se la ragione fondamentale ha un piano di sfruttamento del funzionamento, è perché intende sfruttare l’inter3 indotto (globo, umanità, natura, etc.), attraverso gli attributi che puoi sempre riconoscere nel luogo comune (del significato) “Dio”.
Perché, “Dio” denuncia proprio tale tipo di compresenza e “Dio” significa la strumentazione e la strategia utilizzat3 a tal pro, da chi ha potuto e può decidere per chiunque (sia, è) nel “qua (così)”.
È, dunque, tutt3 de-scritt3 (a livello sostanziale), essendo memoria frattale espansa (informazione, esperienza) che si preoccupa di auto caratterizzare ad ogni livello di profondità ed apparenza, ciò che “è già success3” e, dunque, “continua a succedere”. 
Un po’ come, ad esempio, l’apparato nazista è ricordato anche per essere stato perfettamente in grado di redigere documentazione dettagliat3, relativamente ad ogni movimento, spostamento, distribuzione, etc. di truppe, mezzi, prigionier3, detenut3, decisioni, azioni, etc. nonostante ogni segreto (che è strategia).
Di tutt3 ciò che “è già success3” esiste prova, evidenza, dimostrazione, memoria, dettaglio, sostanza, etc. 
Ma (ma), quando tu sei “tu” e l’intenzione eco-dominante muove “aria” in un senso pre determinat3, allora (allora), la memoria s’eclissa (sembra non esserci) attraverso di “te”, che sei complice senza alcuna accortezza (in-direttamente, in-consciamente). 
Non a caso, da sempre nell’AntiSistema, la Massa è sempre stat3 corto circuitat3, ovvero, utilizzat3, spronata a… per (non) evidenti motivi personali, da parte di chi è sottoDomin3 e, dunque, si crede (come) “Dio”, seppure non lo è, essendo di più un altr3 tipo di ingranaggio per la distribuzione centrale e portante della strategia non esiste; c’è
Quindi, sfruttando il funzionamento (potenziale contemporaneo) l’ambiente si polarizza per eco-dominanza, ivi ricompres3 tu/“tu”, in termini di funzionamento del “tu3” complesso psicofisico, organico, epi-genetico, etc. 
Ecco, allora, l’idea di sfruttamento della Massa, attraverso l’impianto dispositivo della violenza, della guerra, della legge del più forte, etc. Ecco, la gerarchia, il piano inclinato reale manifest3 “qua (così)”, il rilievo, la di-pendenza, conseguenza, effetto collaterale, l’inerzia, l’attrito, la muffa, la ruggine, il calcare, l’obsolescenza programmata, l’industria, il denaro, il lavoro, il credito/debito, l’economia, l’inflazione, l’energia, la legge, la Costituzione, la libertà, il diritto, l’uguaglianza, la scienza deviata, la religione, l’educazione, lo Stato, etc.
Di/in conseguenza, anche il “tu3” corpo consta e rientra in un funzionamento “basale”, che consuma (sfrutta, ad immagine e somiglianza) “energia”, anche se continuativamente non l’auto rifornisci (come meccanismo caldaia, carbone, spalatore). 
Cioè, anche quando dormi (e anche se dormissi tutt3 il giorno e la notte) il “tu3” corpo consumerebbe un tot (metabolismo basale) di energia/lavoro.
Tale sfruttamento, significa che potenzialmente – in assenza di introduzione continua di nutrimento – il “tu3” corpo ti/si auto divorerebbe/consumerebbe.
Comprendi, o meglio, ricordi?
Il significato = ciò (chi) che continua a succedere, poiché, “è già success3” e, dunque, funziona “così (qua)”.
Se (se) il “tu3” corpo funzionasse attraverso una sorta di fotosintesi, l’energia l3 riceverebbe dall’ambiente, nella fattispecie, in termini di “luce (Sole)”. 




Infatti, la cartina tornasole “tecnologia” (anche se frutto dell’intenzione sottoDomin3 industriale, a sua volta conseguenza della compressione compresenza immanifest3 strategicamente eco-dominante) che cosa evidenzia significativamente, tra l’altr3?
La messa in opera di pannelli solari, che ricevono “luce”. 
Lascia perdere, poi, come viene utilizzat3 tale forma di compresenza, ovvero, che viene trasformat3 in corrente elettrica/calore o… alimentazione dello status quo “qua (così)”.
Ciò significa che attraverso la “luce”, puoi funzionare anche senza “alimentazione”
E, allora, come l3 metti col fatto che sei dotat3 di apparati per la digestione, masticazione, deglutizione, scarico, etc.? 
Ad immagine e somiglianza, significa = tutt3 si trasforma. Ok? 
E… tutt3 si trasforma poiché c’è funzionamento e non energia.
Fa la differenza (in termini di potenziale contemporaneo).
Quando ti renderai conto che “tutt3 (ti) parla”, allora (allora)… coglierai l’attimo (il significato), ti accorgerai e, ti fermerai, alzando la testa dicendoti “cosa sto facendo”. Di più:
“cosa stiamo facendo”…
A/in quel punto, potrai elevarti di/in significato, assumendo l’atteggiamento di cosa/chi è punto di sospensione, alias, interfaccia dirett3 con il funzionamento (qualcosa che il Genio della Lampada, ti ricorda), che necessita di chiave d’entrata pari alla sostanza che emani allorquando sei e raggiungi il livello “formulare”, poiché, l’aggancio del funzionamento non è s-elettivo, bensì, contemporane3 (contemporanea mente) o multitasking.
Non esiste a/in tal punto il concetto di proprietà privata, di esclusività, di appartenenza, etc. Semmai, il livello lignaggio può indicarti proprio il tipo di atteggiamento che devi incarnare/essere/avere al fine di… elevarti a tale potenza/potenzialità.
Anche il livello democrazia, libertà, giustizia, etc. indica tale potenziale contemporaneo. Vero?
Dunque, se (se) fai la differenza (in termini di accortezza) tra tale livello e ciò che è già realizzat3 “qua (così)”, sai che cosa auto ricavi?
La differenza che esiste tra l’essere potenziale contemporaneo e differenza di potenziale = ciò che (ti) “è già success3”, continua  a succedere e… ciò che è rimast3 e rimane utopia = come dovrebbe essere.
Tutta la differenza che esiste, sussiste, insiste tra Sistema ed AntiSistema. Il braccio di ferro che autorizza il funzionamento a replicare tutt3 ciò in termini di dualità, in qualcosa che è gerarchia, sfruttamento, homo homini lupus e, dunque, tendenza alla sopravvivenza.
Quando immagini, sogni, intendi, etc. il “tu3” mondo ideale, stai alimentando tale braccio di ferro che sostanzialmente non esiste; c’è… poiché, “qua (così)” ha una valenza auto ispirante di tipo oppost3 = ecco il motore di auto decomposizione della forma mondo AntiSistema. Alias:
spogliarti di tutt3 (il potenziale contemporaneo)
per auto convincerti che sia naturale, normale (senza scelta)... “qua (così)”
seppure sempre sede di “speranza”
che ti porta ad immaginare la “tu3” utopia (del) mondo
che, invece, è “qua (così)” AntiSistemic3
e, dunque
vai ad auto rigenerare (alimentare) – attraverso tale auto induzione realtà Vs utopia – la dualità forma mondo
che significa = sfruttamento del funzionamento, a vantaggio di chi non esiste; c’è (status quo eco-dominante) e a svantaggio di chi esiste; non c’è (sostanzialmente), ovvero, tu.
Il motore è, dunque, sempre acces3, anche se ferm3 in folle, ossia, auto generando alimentazione attraverso il consumo di ogni apparato “motore”. 
Ecco il fenotipo esteso frattale espanso, il Principio 80/20, la leva che permette alla scena di rimanere sempre attuale “qua (così)” nel ferm3 immagine AntiSistema (per ciò Ighina asseriva che tutt3 è ferm3 e tutt3 pulsa).
Il famigerat3 moto perpetuo che anch’ess3, non esiste; c’è.
Quando un organismo è onnivoro, significa, che mangia di tutt3. Ossia:
che il funzionamento personalizzat3 AntiSistemico
consuma di tutt3, dato che tutt3 si trasforma…
in continua fonte di continuazione (che non è energia e/lavoro, bensì, che è la compresenza immanifest3 strategicamente dell’impero senza alcuna necessità di vessilli auto espost3 al vento). Ok?
E tu/“tu” ci sei perfettamente “dentro”, da/in cui il Mito della Caverna che, senza “tempo”, ti ricorda proprio il significato della forma mondo in cui (non) sei “qua (così)”; senza che sia portante ciò che pensi, poiché, ormai… tendi a pensare solamente in un cert3 modo, che è un atteggiamento “a-formulare”, guarda non caso.
“Fai…”.
      
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2415
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