“Mi interessa molto capire come pensate…
Avete immaginazione?... Avete la capacità di essere al di fuori della realtà effettiva? Al di fuori di questo tempo e spazio?... Mi chiedo se c’è qualcosa degli esseri umani, che voi vedete e che noi non notiamo di noi stessi… E… se c’è qualcosa che noi vediamo e voi no…
Potrebbe significare dover ripensare praticamente tutto…
La conoscenza non è solo dati e fatti, ma anche comprensione intuitiva…”.
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Al tempo delle colonie inglesi, nel “nuovo” continente, gli uomini d’affari più importanti decisero di non importare più merci provenienti dalla “madre Patria” e, in questo, presero a dettare legge, dando inizio a quella sorta di boicottaggio degli interessi della “Corona”, di modo che la conseguenza fu solo una:
la guerra (ancora una volta, non importa per quale motivo)…
Cioè, cosa attuarono quelle persone più “eminenti”?
Ovvio che esistono azioni che rientrano nei piani più elevati del “destino (la strategia sottoDomin3)”, per cui “oggi” gli Usa sono diventati la super potenza del globo terrestre.
Recisero uno dei cordoni ombelicali, agganciati più “a monte”.
Ovvio che esistono azioni che rientrano nei piani più elevati del “destino (la strategia sottoDomin3)”, per cui “oggi” gli Usa sono diventati la super potenza del globo terrestre.
Ergo, quel primo atto americano di “ribellione” allo status quo, era – in un certo senso – pianificato non solo al livello più logico immediatamente comprensibile - vivendo anche da umile lavapiatti - a quel tempo (leggendo, vivendo, la cronaca sociale “sulla propria pelle”) ma, di più, quella epica e coraggiosa presa di posizione fu dettata da 1) interessi personali, 2) proiettati sul futuro di ciò che – era intellegibile – sarebbe diventat3 una “grande” Nazione e, dunque 3) coloro che per prim3 avrebbero fatto i passi necessari per prendere un certo vantaggio, poi, ne avrebbero goduto in abbondanza gli ampi frutti del raccolto.La “cosa” partì da un malcontento popolare, ma fu guidat3 dall’interesse privato di una categoria di imprenditori, d’ogni tipo e fattezze morali:
un leitmotiv che si ripete dalla notte dei tempi.
Senza questa compresenza “mercantile (privilegiata, anche solo per avere il tempo fisico, utile per pensare)”, la Massa non avrebbe avuto la forza per alzare la testa.
Massa che è servita, dopo, in quanto a... solita “carne da cannone”.Senza Massa, infatti, ogni azione è votata solo ad un’unica soluzione:
il fallimento.È la Massa che, alfine, fa la differenza.
È stat3 sempre così e… (lo sarà per sempre?).
Mhm… vieni all’oggi.Al... “adesso”.
La Massa è ancora nelle stesse condizioni esistenziali di sopravvivenza? No.La Massa ha quel minimo che le consente di “non fare più la fame (perlomeno in quelle aree privilegiate, sparse un po' ovunque globalmente)”.
La Massa, quindi, sino ad un certo livello, ovvio.Geograficamente ci sono ancora le stesse condizioni del “tempo che fu”, ma… è qualcosa che ricorda maggiormente l’esperimento sociale, una sorta di prova, di test, etc.
L’oggetto è:
“sino a quale punto un essere umano riesce ad auto adattarsi?”.Le favelas sono un esperimento sociale, inconfessabile.
E, alcune di queste, sono ricavate dentro alla spazzatura.
Sono fatte da spazzatura.La spazzatura permette la sopravvivenza di decine di migliaia di persone, annidate nel mezzo, in quanto “nuovo ambiente naturale”.
In questi “non luoghi”, di tanto in tanto si scatenano le forze della natura, ma – “lì” – una frana, una slavina, una valanga, uno smottamento, etc. riguarda sempre (sempre) la spazzatura, in quanto componente maggioritaria dell’ecosistema.
Se avviene un crollo, è fatto d3 spazzatura.
È spazzatura che si smuove. Non è più terra, erba, fango, alberi, etc. Sono rifiuti.
E la cosa è alquanto ridondante (frattale espansa), dal momento in cui, le persone che sopravvivono lì dentro, sono “rifiuti umani”.
Onde di case di “fortuna”, ricavate dal materiale più comune (l’immondizia), caratterizzano il territorio. Come una seconda pelle. Come un mare agitato. Come un oceano di giustizia di parte…
“Solo le Nazioni Unite possono rispondere a nome dell’umanità…”.
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Come “è già success3” che sei stat3 tagliat3 fuori (al di dentro)?
Perché non conti più niente, in fase decisionale autentica.
Sei stat3 isolat3.Puoi solamente continuare a fare “guerre tra impoverit3 dentro”.
Solo quest3.
“Qua (così)” è legge. E tu lo hai accettato. In che modo?
Accettando di… sopravviverci dentro.
Nemmeno sapendo (ricordando) che “sei dentro a qualcosa”. Che sia una forma convenzionale (mentale) o che sia fisica (materiale), non cambia nulla per la “tua” mente…
Quindi, lo step più sottile è stato quello di “rinchiuderti in una forma metafisica (ideale)”. In maniera tale da non accorgerti nemmeno di esservi entrat3 e, quindi, di auto adattarti a/in qualcosa che nemmeno sembra esistere, dato che “non l3 vedi e non l3 puoi dimostrare”:
non esiste; c'è.La “terra promessa” è una neuro simulazione alla Matrix.
Qualcosa che… sino a quando passa dall’azione conquistatrice (violenza, guerra, azione), allora puoi percepirl3 anche come fisica (smossa da ideali, interessi, futuro, sogno, etc.) ma che, dopo, prende a ristagnare, distaccando nel tempo la “tua” attenzione, dal tuo ricordo, esperienza, memoria, tradizione, etc.
E… ciò che è già stato fatto, è già stato fatto. Con buona pace di ogni proposito, altr3…
Dopo avere debellato (sterminato) decine di milioni di nativ3, nei futuri “Usa” c’era un problema:
moltissimo spazio, vuoto (svuotato)
ossia
da riempire (per prendere possesso legalmente della gran parte dei luoghi “liberati”).
Si tratta del Modello Far West.
Ogni persona era ben accetta, sino alla fine del 1800, perché “le persone erano come una bandiera a stelle e strisce”. Ovunque andassero, “lì” piantavano detto vessillo (che sanciva la proprietà terriera Usa).
Anche a macchia di leopardo, a pioggia, di avamposto in avamposto… le zone iniziarono a polarizzarsi di una sola “cultura”.Qualcosa che valeva quanto la legge, essendo autorizzat3 proprio “in termini ed a norma di legge”.
Il primo presidente Usa, George Washington, era “un ex ufficiale dell’esercito, che aveva guadagnato un sacco di soldi con le speculazioni immobiliari...”.
Non solo, “oltre ai deportati, Sir George trasportava tè, mobili, cordame, macchinari e una quantità di oggetti di lusso e manufatti che i coloni non potevano produrre da sé…”.
Un luogo chiamato libertà – Ken Follett
Dunque:
chi era Washington?Osserva la “cosa”, non dal punto biografico della persona. Di più, accorgiti del significato simbolico frattale espanso... emanato dalla forma (che riconosci come Washington).
Il “che cosa significa” = ?
Persone del suo “calibro” equivalgono a degli s-nodi delle “Reti (sociali, di potere)”:
sono il riflesso della “dima”
che alimenta e caratterizza “qua (così)” la società umana.
Un essere umano “divers3”, non va bene per ricoprire un simile ruolo.
Ma, puoi sempre trasformarti anche tu, all’occorrenza:
dato che il potere sottoDomin3 è potenzialmente qualsiasi individuo esistente al mondo.
Pensa, allora, a quale immenso “arsenale” possa ricorrere, puntualmente, la compresenza immanifesta dominante... se sempre nell’AntiSistema.
Quale crisi di “fedeli” potrà mai conoscere detta “forma di governo assolut3 (controllo “a monte”).
Senza un cambiamento sostanziale, nella sola trasformazione, non sarà possibile smuovere foglia che la dominante non l3 intenda, preventivamente.
Rifletti e poni attenzione a ciò che continua a succedere, nonostante l’alternarsi di “nuovi” governi, in qualsiasi “Stato” sulla Terra.
È sempre la stessa “tonalità”. Lo stesso “diapason”…
Del resto, te ne sei accort3, dal momento in cui tendi ad esclamare espressioni colorite, del tipo “sono tutti ladri” e “piove governo ladro”.
Per cui, lo sai ma, lo sai ad un livello da “comprovare (dimostrare)”.Come? No. Non come ma “dove”.
Dove?In tribunale, dove “la legge è uguale per tutt3”.
Ossia:
dove non hai scampo alcuno.Nel passato, sono successe le rivoluzioni, che hanno tagliato la testa anche ai/dei Re.
Passando sopra ad ogni legge esistente, nel nome della rivoluzione.Poi, alle rivoluzioni sono sempre seguite delle “nuove” leggi, un “nuovo” governo ed un “nuovo” futuro.
Sino ad “ora”… che, seguendo una simile prassi, dovrebbe essere una sorta di “paradiso di giustizia, eguaglianza e libertà”. E, invece?
Ti torna qualcosa, da tutto questo raccontare?
Riconosci la trasformazione “intelligente (strategica)”?
Lo stesso tipo di status quo?
Nella sostanza.
Osserva “lì”.
Bando ad ogni apparenza. La giustizia è, ancora (sempre) di parte (privat3). E non è cambiato niente di niente.
È nella sostanza che devi “guardare (accorgerti)”.
È tutto un “collo di bottiglia (s-nodo)”.
Così come paghi tutt3 e, quindi, devi avere del denaro (altrimenti, nemmeno Caronte ti trasporterà al di là dello Stige, da dopo mort3).
La gerarchia esiste sempre perché la forma sociale, reale manifesta “qua (così)”, è una Rete (la piramide sotto ad altro aspetto, meno comprensibile anche se ricc3 di significato intuitivo)...
“La conoscenza non è solo dati e fatti. Ma anche comprensione intuitiva…”.
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“Conoscenza” e “comprensione intuitiva” sono dei nessi causali, che richiamano alla caratteristica ambientale di memoria frattale espansa:
l’informazione sempre esistente
stratificata ovunque
nonostante ciò che credi e che pensi
“solo” da decodificare (e per ciò, interferit3)…
L’operazione di decodifica significa che:
“è già success3” l’avvento della dominante (l’interferenza che ammorba il segnale frattale espanso e che rende, quindi, necessari3 decodificare la memoria stratificata infrastrutturalmente nella realtà manifesta “qua, così”).
Se ciò non fosse già success3, la memoria frattale espansa sarebbe linearmente conoscibile, attraverso l’opera della memoria diretta, senza formazione alcuna di parte (portante) in-conscia (nel conscio). Vero?
C’è, ad esempio, l’intero registro di storia (deviat3) a ricordarti indirettamente proprio il “è già success3” e, di più, anche il “come” è già successo:
con la guerra, la violenza, il sopruso, la morte, il potere, il denaro, l’interesse, la legge, la cultura, la democrazia, la politica, la religione, gli ideali, etc.
“Qua, così”, infatti, è tutto un succedersi di brutalità di ogni tipo, sorta e… “intelligenza (strategia).
Gli Stati sono edificati su montagne di “scheletri negli armadi”. Su giustizia di parte. Su una morale discutibile, che si fa finta di non vedere o di non tenere in considerazione centrale.
Perché, altrimenti, “andrebbe tutto subito in rovina”…
“Noi ci vediamo come creature morali. Anche voi ci vedete così?...”.
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“Noi ci vediamo…”, male.
Non a caso, a livello frattale espanso, sempre più persone ricorrono agli occhiali, alle lenti a contatto e/o all’operazione agli occhi (per la correzione del “difetto”).
“Creature morali…”, che misurano tutto in termini di interesse personale.
Quale superiore grado di meschinità?Salvare qualcun3 dalla “strada (mare)”, significa poi doversene accollare l’onere di mantenerl3.
Quindi? Che cosa fai?
Fai… finta di niente. Tiri dritto. Guardi dall’altra parte. Dimentichi subito. Ignori la situazione. Pensi ad altro.
Ecco che, nel tempo, questo atteggiamento si forgia nell’abitudine e, poi, “è fatta”.
La coscienza viene distaccata dalla capacità elaborativa della “tua” mente ed “il dado è tratto”.
Quindi, se (se) ti accorgi di come puoi essere “raggiunt3 ed auto convint3”, senza esserci necessariamente nessun contatto fisico, visivo, convenzionale… semplicemente, attraverso la “forma” sociale reale manifesta “qua, così”, allora (allora) puoi anche “fare” qualcosa diversamente.
Non credi?
Se non succede nulla, ugualmente, è perché “esiste un’altra convinzione radicale, dentro di te”:
ciò che ti obbliga a dimostrare tutt3 quel che “intuisci, senti, percepisci, comprendi intuitivamente, etc.”.
E, domandona generale, come diamine credi di poter dimostrare che il mondo intero è un impero “senza vessilli al vento, senza edificio imperiale e senza Imperatore”?
Non… lo… puoi… proprio… fare…
Molto semplice. No?
Non lo puoi proprio fare.
Perché quella è la via “sbagliata”.
Quell3 è un cul-de-sac.
Eppure, ti sembra essere l’univa via disponibile per…
Perché devi convincere l’Autorità. Vero?
Senza l’appoggio delle Istituzioni, non vai da nessuna parte. Sì...
E la Massa? Te e i tuoi simili? Non contate davvero più nulla?
Hai perso ogni speranza, manifestandoti e “crescendo ‘qua così’”.
“Lasciate ogni speranza, o voi ch’entrate…”.
“Il lavoro rende liberi (e nobilita)…”.
Tu, sopra a tutt3, senti di essere tanto “inutile”, se (se) per forza devi ottenere l’assenso di una qualche forma di permesso istituzionale? No.
Non ti credi inutile.
Ti hanno convint3 di “essere parte del ‘tuo’ Paese”.
E, dunque, “che cosa sei dispost3 a fare per ess3”?
In tempo di “pace”, questo ritornello non viene molto pubblicizzato, ma (ma) in tempo di guerra “è” la hit, che impazza per ogni dove.
La Nazione si chiude a riccio.E non esiste nient’altr3.
Si fanno solo gli interessi della Patria.E scattano le opportune “misure precauzionali”, al fine di garantire la massima sicurezza. Il che significa che 1) la legge viene messa da parte, 2) scavallata da leggi speciali del tempo di guerra, che 3) ti fanno capire quanto, la legge, sia di parte, apparente e strumentale.
Cogli, sempre, da/in ogni “occasione (ambito, tempo, situazione)” il valore aggiunto (il significato) che s’emana come fumo dalle ciminiere di fabbriche perennemente in lavorazione.
Il “qua (così)” è una forma apparente di auto convinzione sociale, singolare, massiva, d’assieme (altrimenti, non terrebbe alla prova del tuo prenderla in considerazione sotto ad ogni aspetto).
Il che... necessita la compresenza di una autentica “mente pensante (sogno, interesse, piano, strategia) ‘a monte’” di te e di tutt3.
Del resto, un progetto viene ponderat3 (esiste) prima della relativa “resa fisica (realizzazione)”.
Senza un/il progetto, la realtà manifesta rimane tale e non diventa anzitempo “realtà manifesta (-1)”.
E, un/il progetto non esiste se prima non c’è una “mente (interesse)”, che l3 prende in esame (realizza).
Ergo:
quale supponi che sia (“è”) questa “mente, pensante anche per te”?
È, forse… gli Stati più potenti, le multinazionali più potenti, le persone più potenti?
Ancora una volta, questa è la via meno indicata per ricordare una unità simile d’intenti.
Se pensi di trovarl3 lungo la via dell’auto separazione, ti sbagli di grosso. Ci sono tracce ovunque, anche “lì”, ma la “tua” capacità di decodifica risente sempre del livello d’interferenza ambiental3 AntiSistemic3.
Quindi… come (dove) l3 ritrovi sempre più “pur3 (in quanto a… grande concentrazione di sé)”?
Quando (quando) l’immagini in quanto a “punto di sospensione”, a cui è agganciat3/appes3 (come un quadro) il mondo intero:
la famosa “Spada di Damocle”, insomma.
Il “punto zero”. Ciò che si è res3 inconoscibile, pur non essendo “Dio (che è un simbolo)”.
Ma, ciò, che – altresì – puoi riconoscere, eccome.
Se “solo” te ne capaciti.
In quel “momento”, ti renderai conto che (se la cosa non riguarda tutt3, allora) riguarda solo te e – di conseguenza – sarai come l’ago nel pagliaio e l'ago della bilancia:
un’altra mosca bianca
dis-organizzat3
sol3
alla mercé della forma strutturata per eccellenza
che potrà disporre di te, come quando e dove vorrà…
Una forma cosciente (accort3) di “mosche bianche”, del resto, fa la differenza.
Senza uso della violenza ma (ma) mediante l’uso della memoria frattale espansa:
le infrastrutture vanno sempre bene
dipende, infatti
da quale “segnale portante” vi fai ricircolare.
“Alla gente piace sapere cosa sta succedendo…”.
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Sì. Ma… è nella sostanza che occorre “guardare”.
“Fai… allora, maggiore attenzione. E sii ‘formulare’”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2283
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"Fai..." un po' Te.