Quindi che cosa è “che vogliono (chi… lo vuole)?”:
la tua “attenzione”.
Quella “frequenza”, nella quale puoi sopravvivere in luogo di… vivere (esistere attraverso il tuo lignaggio sovrano potenziale); qualcosa che equivale ad una “deviazione”, respirata come se “nulla fosse già success3”.
Come qualcun3 di “già” dimenticat3.
“Mort3 e sepolt3”? Per nulla affatto. Al contrario:
mai stat3, “qua, così”, tanto… viv3.
“Non è per questo che perdiamo: perché tutti hanno smesso di credere?
Finché le tenebre sono tra noi…”.
La Torre nera
Le “tenebre” sono il… “male”, che è “che cosa (chi) ‘qua così’”?
Il “lieto” fine (di ogni film, romanzo, fiaba, etc.) salva ogni volta il “qua, così”:
te ne rendi conto?
Quando tutt3 gioiscono, una volta terminat3 velocemente (e poco “probabilmente”) lo spettacolo, per quale motivo apparente... tutt3 gioiscono?
Perché è finit3 “bene”.Ossia? L’AntiSistema è stato preservato, dato che “è già success3”.
È per questo motivo, che tutt3 gioiscono (piccin3 ed adult3). La “tua” attenzione è calamitata da ciò.
Da una visione “miope” delle… cose.
Da ciò che è già divenut3 troppo “grande” 1) per poter essere “vist3” esattamente per quello che “è (e rappresenta)” e 2) per “fallire”.Come puoi districare questo “garbuglio”?
Accorgendoti, innanzi a tutt3, che esiste, c’è, è ver3, fisic3, concret3, reale, etc.
E che “è” esattamente “il tuo problema principale ‘qua così’”.
A meno che (a meno che…), a te non importi sostanzialmente nulla di te, del tuo futuro e di quello di tutt3, ovviamente, a dipartire da quello dei “tuoi” familiari (e a scemare).Se (se) il Pianeta fosse letteralmente in pericolo, perché attraverso i Media, una comunicazione ufficiale ti ha ammonit3 relativamente all’imminente impatto con un corpo celeste… che cosa faresti?
Come, immediatamente, agganceresti un’altra frequenza di/del “funzionamento”?
Non lo sai (perchè non hai più nulla da... perdere, probabilmente), tuttavia, succederebbe senza ombra di dubbio, dato che tutto il resto sarebbe completamente in “secondo piano”, rispetto alla promessa di quel grande “impatto”:
gli “animi” sarebbero talmente scioccati
da immediatamente
cambiare di... paradigma
nulla avrebbe più senso, al di là del post impatto.
Lo capisci?
Sarebbe la più classica delle… “fine del mondo”.
Di “cosa”, occorre assolutamente annotare? Del valore sostanziale significativo:
ai “piedi” di un simile evento
cambi immediatamente di paradigma (programma), anche se ciò significa "impazzire"...
Ergo:
superi alla velocità della luce qualsiasi “dipendenza” anche se “qua, così”. Eccolo, il potenziale. Il tuo più autentico ed originale, potenziale.
Vale più un esempio, ben portato, che una vita a studiare, ad esempio, la… “mente”.
Qualcosa che sfugge se (se) tenti di afferrarl3 diretta mente: come, del resto, per prendere un piccione devi mettergli, prima, “il sale sulla coda”.
Che cosa significa:
lo riesci a ricordare, il significato?
Prima di andare “avanti (Oltre Orizzonte)”, è d’uopo che venga fissata questa “immagine”, che pone “fine (decodifica ‘formularmente’)” il luogo comune “ciclicità”.
Allora immagina ciò:
tutt3 “è già success3” (compiuto è l’avvento della dominante, il “qua, così”, l’AntiSistema, il “male”, etc.)
di conseguenza
tutt3 “è” sotto (alla) dominante (ogni essere umano è una sottodominante)
e
ogni sottodominante (singolarità Human Bit) tende a “rifare il giro”, ossia, a replicare il “è già success3” (dominante), dando luogo ad un conflitto “eterno”, ogni parte contro ogni parte
sino a quando, “ne rimarrà un3 sol3”
ossia
sino a quando una sottodominante avrà riunificato il mondo intero (l’Un3: una sola religione, un solo Stato, una sola moneta, etc.)
a quel “punto (nel durante)”
tenderà simbolicamente (e fisicamente) a costruire una “Torre” alta sino a… “Dio (il simbolo che incarna il valore sostanziale della compresenza gerarchica immanifesta dominante, la grande concentrazione di massa, giurisdizionale a livello planetario)”
orbene, che cosa pensi che succederà, ancora una volta?
la dominante non l3 potrà mai (mai) accettare, per cui “ordinerà la distruzione della ‘Torre’” e, con essa, l’umanità ritornerà ad auto disperdersi, ricominciando (dimenticando nuova mente)… L’episodio di Babele ha questo significato, sopra a tutto:
e non è un episodio, bensì, “è”… la dimostrazione simbolica sostanziale significativa di quello che “è già success3” e che per questo “continua a succedere” se sempre (sempre) “qua, così”…
La “fine del mondo” è “la fine di un giro del mondo attorno alla spirale AntiSistemica”, che funge da statore, mentre tutto il resto gira attorno, a causa della condizione frattale espansa (che fornisce e rappresenta anche la “gravità”).
Ciò che la “Fisica” ha pensato di aver capito e dimostrato… è sempre un effetto collaterale, dato che sfugge costantemente e coerentemente, la ragione fondamentale “a monte” di un simile funzionare.
“Ora”, ammettere che è persino logico, non è per l’espert3 di turno ammissibile, perché questa “teoria” giunge da una singolarità che non sembra contare niente, a fronte della… rimanenza.
Questo Spazio (Potenziale) Solido è, tuttavia, “qua”... anche se non “così”:
“nel mondo ma non del mondo…”.
E, al di là del luogo comune “credo”… è del significato (del “che cosa significa” a livello frattale espanso “formulare”) che occorre di accorgerti (effettuando l’opportuna e naturale, riflessione, alias, auto decodifica).
Qualcosa che esula dal parere esperto…
Attualmente, questa “immagine” riesce a ricordare – d’assieme – il significato dei vari luoghi comuni leggendari, storici, religiosi, scientifici, etc. (deviati) di parte AntiSistemica.
Tempo, ciclicità, “Dio”, senso, “tutt3 si trasforma…”, etc. assumono una valenza altra, cambiando… che cosa (chi)… “frequenza (programma)”.
Ciò significa che “tutt3 è possibile (dato che tutt3 è potenziale)”. E che, il “qua, così” è solo uno degli infiniti scenari per il “qua”.
Sei su/in una “altalena”, che rimane in “equilibrio (paradigma)” perché dall’altra “parte” c’è una compresenza immanifesta che lo permette, dato che “il moto perpetuo non esiste” ma (ma) esiste il “lavoro meccanico”, allorquando esiste “oltre al perno (leva)”… la “forza” che si oppone alla “tua”, sfruttando lo scenario in maniera tale che… “funzioni ad ‘immagine e somiglianza’”.Sei su/in una “altalena”, dove dall’altra parte “sembra” non esserci niente e nessun3. Eppure… “funziona”.
Eppure… sei in (un) equilibrio (di parte).
Eppure… ti “diverti”, andando su e giù, su e giù, su e… giù (ciclicamente, indefinitamente, sino a quando esisterà detta contro parte equilibratrice “a modo proprio”).
In buona parte di ciò che si auto definisce “occidente”, il rullo compressione è già passato e la “liberazione” è avvenuta regolarmente.
Il seguito di un simile evento è sempre 1) la ricostruzione e 2) il ritorno della “libertà”. Ma (ma) ciò che sfugge è sempre (sempre) che “dal prima al dopo” qualcosa (qualcun3) è profondamente mutat3:
la popolazione pre esistente è già stata “mondata”
in maniera tale che il “dopo” sia qualcosa di conciliante con lo sforzo “bellico” sottodominante.
“Tra il prima ed il dopo, c’è di mezzo… il ‘mare’”:
ossia, “chi”?
Il metodo che già fu, ad esempio, di Robespierre (il “Terrore”), è sempre all’opera e significativamente dimostrante, se “ci sei”, proprio l’intento, la spinta, sotto (alla) dominante e, quindi, la dimostrazione – per contrasto - dell’esistenza della dominante stess3.
“Cui prodest… (a chi giova tutto ciò, ‘qua così’)?”…
Non ti accontentare di fermarti al livello sottodominante, sotto (alla) dominante… bensì, vai Oltre Ogni Orizzonte (“qua”):
vai diritt3 alla dominante
puntal3
e, poi, auto mantieni coerentemente il “focus”.
È come fissare le nuvole, in cielo, ed immaginare di perforarle attraverso il proprio sguardo diretto, insistente:
qualcosa che “fa la differenza”.
Se dimentichi, ogni volta… ti dimentichi di ciò che avevi, sempre un attimo prima, colto ed accolto in te.
Ed in ciò c’è spazio solo per l’incanto, laddove i valori universali dell’esperienza e della memoria, vengono sempre e solo meno “qua, così”, venendo sostituiti da surrogato artificiali “facsimile”, auto incorporanti la deviazione AntiSistemica (che è sostanzialmente altr3, rispetto al “a monte” del “è già success3”).
Osserva come le “cose” tendano sempre (sempre) ad auto ripetersi (a rincorrersi, come il cane che si morde la coda)…
Osserva il "prima" ed il "dopo".
Clips, legge i volti e decide. La telecamera che fa da sola.
Si posiziona in casa e lei riprende quello che ritiene utile per creare un album dei ricordi.
Non solo fotografie del compleanno o del matrimonio.
Clips, la nuova telecamera presentata il 4 ottobre da Google, registra brevi filmati in autonomia, senza che si debba premere alcun comando. Fa tutto da sola, sfruttando l’intelligenza artificiale.
Con buona pace della nostra privacy che rischia di essere del tutto compromessa...
Link
Siria, Renzi: Raqqa verso libertà, gran giorno anche per noi…
"In queste ore la capitale del presunto Stato Islamico, Raqqa, sta per essere liberata innanzitutto dalle straordinarie forze curde.
E anche se non fa notizia, questa è una grande notizia... Negli ultimi tre anni… Raqqa è stata la capitale del terrore e vedere oggi le donne festeggiarne la liberazione allarga il cuore.
Restituisce umanità a un luogo che è stato per anni il centro del terrore. Non possiamo dimenticare ciò che è accaduto in questi anni, non possiamo ignorare che il pericolo per le nostre città non è venuto meno.
Ma la liberazione di Raqqa è una grande notizia anche se vorrebbero farci parlare di altro.
Non ignoriamo allora quello che sta accadendo a Raqqa. Perché il giorno in cui un popolo schiavizzato dal fanatismo islamico torna alla libertà, quello è per forza un bellissimo giorno, anche per noi…"...
Lo scrive su Facebook... Matteo Renzi.
Link
La “verità (sostanziale, universale)” è molto di più che ribaltata a 180 gradi (invertita).
Sì.
“Qua, così” ha già fatto molti giri attorno al “proprio” Sole:
attorno alle sottodominanti, sotto (alla) dominante, gravitando attorno alla dominante.
Infatti, se inverti questa espressione:
“la liberazione di Raqqa è una grande notizia anche se vorrebbero farci parlare di altro. Non ignoriamo allora quello che sta accadendo a Raqqa. Perché il giorno in cui un popolo schiavizzato dal fanatismo islamico torna alla libertà, quello è per forza un bellissimo giorno, anche per noi…”
non ottieni ancora la “verità sostanziale universale”.Non è sufficiente, dato che l’autorità di turno ha già, inconsciamente, provvedut3 a ribaltarla, in maniera tale che il tuo ulteriore apporto invertente non porti ancora a nulla sostanzialmente, tendendo allora a confermare nuovamente il “qua, così”.
L’inversione del significato, di per sé, non basta.
Perché non si tratta solo di una inversione:
in giogo ci sono anche tutte le altre forme di “forza”, che complessivamente sfuggono ma (ma) che tendono a dimostrare, invece, proprio la compresenza dominante... il cui potere di prevenzione e retro ingegneria deriva dal “vantaggio” di cui s’ammanta e gode unicamente:
il “fatto” di essere immanifest3
dunque
dimenticat3 (nemmeno immaginat3)…
Ecco il fulcro ("motivo") per il quale questo Spazio (Potenziale) Solido l’ha “afferrat3” e tiene saldamente ricordat3, ogni “nuovo” giorno (e notte) che passa sempre “qua, così”.Prima o poi, si aggiungerà qualcun3 ad incardinarl3 al suolo “qua”, ritornandol3 costretta a dimostrarsi in tutta la propria… fisica… esistenza, nella/alla stessa “frequenza” del genere umano tutt3.
Raqqa:
la capitale del presunto Stato Islamico
la capitale del Terrore
è stata liberata.
Un “nuovo” 25 aprile ed il consueto significato che tende a sfuggire.
La nuova, ennesima, “liberazione”, che fa piazza pulita del nuovo “sedicente...”… male.
Qualcosa che ricorda tanto la dolcificazione artificiale delle bevande tradizionali, che vengono gustate a livello di “inquinante (zucchero)”, perdendo il senso dell’autentico “gusto”, nonché valenza sostanziale di quello che “è” e che si “fa”…
Ormai, “qua, così”, ti possono dire “tutt3”, perchè non ricordi cosa significa. Ti manca la “pietra angolare”, la capacità attuale di… decodifica, del “che cosa significa”.
Se (se)… allora (allora):
se… ti accorgi
allora… “fai” (vai Oltre Ogni Orizzonte, che non è una fuga bensì: “qua, altresì” nel tuo potenziale “qua”).
La California brucia. La California è lo spazio verde tra le grandi città, che sta bruciando...I motivi sono i soliti “qua, così”, anche se questo “solito” sono le condizioni “naturali” ambientali e climatiche.
Se (se) osservi la “piana” ove sorge Los Angeles, ti accorgerai che è contornata da rilievi (foreste) e oceano, che ne hanno – per così dire – contenut3 lo sviluppo territoriale e giurisdizionale (già, davvero, enorme).
La città si è espansa sino a questi confini naturali, che non può proprio né spianare né prosciugare.Ecco che l’incendio, però, distrugge quel “verde” che contribuisce a frenare l’avanzata di cemento, catrame ed inquinanti vari (il “cosa del chi”... che si avvale di tutto ciò, in quanto a intermediari3, di detto “sviluppo”).
Il “rilievo” si può, infatti, trasformare in edilizia privata, quando il vincolo forestale viene meno, perché la foresta è bruciata e non c’è più (ignorando il potenziale di ricrescita).
La foresta, approfittando del “tempo” che serve per… verrà, prima, coperta di “cemento”.
Poi, certamente, sorgeranno nell’abitato dei boschi eleganti ed assolutamente necessari per “calmare gli animi”.
Ma (ma) non sarà più la stessa cosa:
il “dopo” non sarà come il “prima” e ciò che andrà perdut3, sarà sperdut3, alias, dimenticat3 “qua, così”.
Di terra ce ne sarà sempre di meno (di questo "passo").
È, quindi, un ottimo investimento. E gli incendi (e la desertificazione) sono sicuramente “naturali”…
L’edificio reale manifesto è manchevole del vertice.
Questo è il motivo per il quale non comprendi esattamente perché la società ha una struttura “a scomparsa”.Prova, infatti, a seguire qualsiasi “iter”, avendo la pretesa di giungere ad un livello “sorgente”. Ti accorgerai che ad un certo “momento (punto)”, il processo risulterà talmente ramificato, che smetterai di seguirlo, dovendo rinunciare.
Oppure, il processo sembrerà come “giunto a capolinea”, ma (ma) non lo sarà assolutamente arrivato, dato che – nella sostanza – (non) risulterà essere impantanato in qualcosa di non meglio specificabile.Quindi, la “forma” sociale, globale - a livello simbolico - è quella di un trapezio regolare, laddove il vertice è una piccola zona piatta, sul modello della “Piramide del Sole” in Messico.
Del resto, anche la Piramide di Cheope è, guarda non caso, manchevole del vertice. (non importa che fine, ti dicono, abbia fatto. Importa, significativamente, che “ora” non c’è alcun vertice manifesto)…La frattalità espansa è una condizione, caratteristica, nella quale “versa, tutt3”.
Tale polarizzazione determina la “forma (ed il contenuto)” della realtà manifesta “qua, così (paradigma in corso d’opera)”, laddove lo status quo non è quello che desumi in quanto “post secondo conflitto mondiale”, bensì, quello che consegue al momento di “è già success3” (l’avvento dominante).La riflessione di Richard Dawkins (relativamente al quale sia il livello dell’organizzazione vitale, che è al centro portante dell’intenzione fondamentale; fenotipo esteso) non è da prendersi in quanto tale, ma (ma) a livello sostanziale, significativo (dall’assoluto: che cosa significa).
Solo in questa maniera “ti accorgi” e vai 1) al fondamento e 2) alla ragione fondamentale (le due “forze” che si coniugano al fine di 1- funzionare e 2- dominare: secondo la propria “natura”).
Un esempio di questo “fatto” (e della relativa forma di assolut3 caratterizzazione della forma reale manifesta conseguente ad “immagine e somiglianza”) è questo:
un esempio grafico (osserva bene).
Come probabilmente “ti puoi accorgere”, se (se) il segnale di clock (la compresenza gerarchica immanifesta giurisdizionale planetaria sotto - alla - dominante), è… tale (invisibile, in termini di memoria, consapevolezza/accortezza) allora:
in ogni “caso (comunque)”, a prescindere da quale che sia il “tuo” credo “qua, così”, il “testo (la forma reale manifesta, conseguente, polarizzata)” tenderà - ugualmente - a replicare (mettere in evidenza) la ragione fondamentale (dominante) che sta im-piegando se stessa (la realtà manifesta, conseguente, polarizzata).Quel “marchio (tra le righe)” è, e rimane (nonostante quello che tendi a… pensare), la caratteristica frattale espansa “qua, così”.
Ogni s-oggetto e/o evento, tenderà contemporaneamente 1) a rivelare e 2) rilevare, tale verità relativa all’assoluto dominante (AntiSistema).
Perché questa doppia enunciazione (rilievo)?
Perché all’opera ci sono due “forze”:
il sistema operativo frattale espanso (la cosiddetta “Natura”, che è una App)
e
la compresenza gerarchica immanifesta giurisdizionale planetaria dominante (la cosiddetta compresenza di "Dio", che è un simbolo).
Tre "forze", con te.
Con il primo “punto” che corrisponde al “principio creativo” (di più, rigenerativo, permissivo, autorizzante, etc.) ed il secondo, che corrisponde al “principio tentativo” (nel senso di… tentazione, corruzione, malattia, possesso, infezione, ruggine, muffa, dipendenza, attrito, gravità, etc.).Anche se (se) riesci ad accorgerti di tale tipo di funzionamento (compresenza dominante), ma (ma) non ti accorgi che la realtà manifesta è “manchevole” del vertice distaccato (il “tassello” che completa l’intero puzzle, dominante), di conseguenza giungerai al massimo a/su/in quella piccola base della figura trapezoidale regolare, che scambi per una piramide (ed il suo vertice)…
Qualcosa (qualcun3) che “è” davvero (in) una piramide del potere auto realizzato e che, dunque, si ritrova in una condizione di sostanziale immanifestazione (non esiste ma c’è; non c’è ma esiste).Tutto ciò si trasferisce significativamente nella forma reale manifesta “qua, così”, andando a condizionare ogni tipo di “ragionamento, spinta emotiva, logica, credo, legge di/ad ogni livello, etc.”.
Ed, alfine, andando a rendere possibile l’esistenza del campo gravitazionale, magnetico, elettrico, morfogenetico, etc. e della “gravità” stessa che, dunque, solo da questa inclinazione della prospettiva puoi riuscire ad inquadrare in termini frattali espansi, alias, “esattamente riallineati alla ragione fondamentale, che la permette e che la caratterizza”…
Ecco il livello più significativo che puoi inquadrare, incarnare e rappresentare anche se (nel) “qua, così”.
Ecco, quindi, in quale “modo” va tenuto conto tutt3 ciò che continua a succedere sulla spinta del “è già success3”.
Alle fondamenta (che cosa significa):
alla fonda della mente… (“qua, così”)...
tratto di mare adatto all’ancoraggio di una o più navi
luogo depresso, zona bassa; anche, il fondo del mare…
Link
Che “cosa (chi)” mantiene la “tua” mente, in pugno?
Quale è il “paletto”, al quale è collegata la “tua” mente, “qua, così”?
A “chi (cosa)” tend3 a vorticare tutt’attorno?
Alla fonda:
equivalente di ancorata. Dopo aver dato fondo all'ancora una nave è all'ancora (per l'appunto), alla fonda, alla ruota o al rollo...
Alla lunga:
cavo d'ormeggio che da prua e da poppa si allontana dalla nave, impedendole di avanzare o arretrare; è antagonista dello spring...
Alla poggia:
modo avverbiale per indicare l'allontanamento della prua dalla direzione da cui spira il vento. Venire (o andare) alla poggia equivale a poggiare. Il suo contrario è all'orza.
Alla ruota:
ancorati con una sola ancora. L'imbarcazione ruoterà nel suo campo di giro…
Link
Ogni “tuo” dubbio deriva 1) dal medesimo “paletto (ragione, compresenza)” e, dunque, 2) dalla strategia di tale “paletto (al quale serve che tu conferisca la massima attenzione, consapevolezza)”.
Ergo:
tu “devi” avere, conseguente mente, dubbi, perché - al contrario - tale “luogo comune” non funzionerebbe alla perfezione:
questo è il significato sostanziale di ciò che continua ad accaderti.
Sei, “qua, così”, alla fonda (in un “tratto di mare adatto all’ancoraggio di una o più navi...”, in un “luogo depresso, zona bassa; anche, il fondo del mare…”, laddove il fondo del mare è: la realtà manifesta “qua, così”).
E, dove il fondo del mare è solo un tratto di mare adatto all’ancoraggio di una o più navi... nel senso che, c’è la possibilità (potenziale) di andare a cambiare questa destinazione d’uso.
Possibilità di cambiare (potenziale):
crowdfunding massivo, senza alcuna organizzazione di terze parti, basat3 sull’obiettivo dell’agente e sul desiderio delle singolarità di contribuire allo stesso obiettivo, in cambio (in equilibrio) di… qualcosa (dal valore aggiunto).
L’obiettivo è, ad esempio, “avere una stanza personale (studio) dove poter scrivere e riflettere opportunamente”?
Come l'ottieni (manifesti) “qua, così”?
Attraverso l’averne la... disponibilità.Ergo:
devi garantirti tale “possibilità”.
In quale modo?
Ricevendol3 indirettamente in “offerta”, una parte alla volta, d’assieme.
In (equilibrio)... cambio di valore aggiunto, grazie al quale vale la pena partecipare all’evento (equa possibilità biunivoca)…
Piattaforma per il “crowdfunding massivo”:
perché i “colli di bottiglia” devono essere per forza dei “business”?
Perché dal “100” (che è la donazione spontanea alla fonte), arriva a destinazione il “91,8 meno Iva” (che è il costo e l’interesse dell’intermediazione “collo di bottiglia”, servizio).
Perché nessun3 non fa niente per nessun3, in maniera trasparente?
Perché... “qua, così” le parti devono lavorare.Quindi, il “lavoro” si infiltra tra la donazione spontanea e l’attività che interessa, a mo’ di “pizzo”, di tangente, di costo aggiuntivo e/o detrattivo (deflattivo), che sfrutta l’altrui “fare/essere”.
Può esistere il parallelo di tale “servizio”, offerto dalle stesse parti che costituiscono la struttura stessa della comunicazione mirata ed oggettiva?
Si può fare a meno della intermediazione?
Quale è il “problema (motivo)” per il quale esiste tale “intermezzo interessato a…”?La ragione è che le parti non comunicano nativamente, da sé (nonostante questa è l’era della comunicazione globale).
Le App… servono, allora, per garantire questa interconnessione, ma “terza (avente un costo)”?Non può essere solo così.
C’è un potenziale ancora tutto da scoprire.
Perché pagare sempre per una simile compresenza “trasparente”, nel/di mezzo?Perché perdere, ogni volta, quasi il 10% di ciò che si genera tra le due parti in simbiosi (in equilibrio)?
Immagina:
ci sei solo tu e un’altra persona. Stop.C’è solo il mettersi d’accordo e mantenere fede alla propria “parola (l’equivalente dell’antica stretta di mano)”.
Il problema è:
come si ri-trova la domanda e l’offerta?
In un mare magnum, simile, come può succedere?
Semplice:
avendo una base comune, che rinuncia a qualsiasi forma di pagamento per il proprio servizio.
Come è possibile? Chi può scegliere di fare tutto questo, in cambio di… “niente”?
Pubblicità in cambio di merce (è un servizio reale).
è come avere aperta una attività nella via più trafficata (conosciuta e visibile) del Paese.
E, lo sai come funziona, “la pubblicità è l’anima del commercio”.
Dunque, lascia pure che al di là di te, le persone continuino a “pagare per…”, ma (ma) fai che ciò non riguarda più te.
Il traffico che si auto genera, in questa modalità gratuita di scambio (“offerta”), concretizza tutta una serie di effetti collaterali, uno dei quali è, proprio, il valore “pubblicitario”, che interessa molto le aziende e tutti quei privati che hanno intenzione di continuare a pagare per una intermediazione.Ecco, allora, il modo per permettere lo scambio gratuito tra le due parti ed, allo stesso tempo, guadagnare qualcosa per sé (servizio), ma facendolo pagare agli inserzionisti, disposti a farlo al fine di guadagnare qualcosa a loro volta (è un primo step virtuoso, che promette molto bene).
In questo modo è possibile concretizzare la piattaforma “collo di bottiglia”, gratuitamente. In maniera tale che il 100 sia e rimanga… 100.
Quale obiettivo di poni? Quanto costa?
Ecco:
quello è il tuo “sogno” realmente agganciato anche alla "dima 'qua così'" (ricorda: è il primo step).Qualcosa che va diviso per il numero di coloro che sono interessati a…
La “Campagna” consiste, allora, nel far capire che “più saranno le persone interessate a… e meno pagheranno cadauna”.
L’assurdo (utopico) è arrivare a far “donare” 1 (ad “x” individui) per qualcosa che potenzialmente vale 100… esaudendo, al contempo, ogni “sogno” portante e centrale.
Qualcosa che non è finanza, speculazione, credito o debito.
Qualcosa di “sano”, che non genera “inflazione”:
una economia basata sul “valore aggiunto (sostanza, significato)”
e non sul “valore (domanda ed offerta by Mercato)”…
Qualcosa che ridefinisce il meccanismo della “domanda ed offerta”, ricontestualizzandol3 in termini di depurazione del livello d’intermediazione (che è sempre di/nel mezzo, essendo riconosciut3 come fondamentale per l’interconnessione a pagamento delle parti).
In ciò, domanda ed offerta sono e rimangono le “due parti interessate a…”, che si ritrovano grazie al collo di bottiglia della piattaforma, non interessata a togliere nulla relativamente a tutto ciò che s’incontra grazie ad essa.
E ricavando, al contempo, il proprio guadagno attraverso la generazione di traffico che rende visibile la piattaforma stessa, ma (ma) secondo altra prospettiva:
quella del ritorno sugli investimenti by pubblicità (questa, sì… a pagamento. Qualcosa che a sua volta può essere ridefinit3 analogamente al rapporto tra sole due parti...).
Qualche immagine per riassumere, per ora, superficialmente anche se, comunque, già... significativamente.
Dopo tutti questi Bollettini, la mente si è forgiata attorno ad un altro “perno (frequenza)”:
quello del valore sostanziale universale “formulare”
della quintessenza
giustizia “ad angolo giro”.
Il “pensiero” ha formato una nuova “isola”, emersa dall’oceano del potenziale:
l’idea è quella di “offrire del valore lineare”
analogia frattale espansa, applicata ad ogni “caso” singolare
interessat3 alla possibilità di esporre se stess3 ad una simile “lente”
al fine di trovare un aiuto (comprensione) e ritrovare il senso (significato, sostanza)…
senza alcuna intermediazione corrosiva, di/nel mezzo.
Per ora, è “tutt3”.
Quale è la “sensazione” che ti esala dal profondo?
“Fai… di ricordare che cosa (chi) significa”.
Questo Spazio (Potenziale) è Solido:
“esiste e c’è”… essendo valore lineare, nonché "formulare" a tutto tondo (alla giustizia universale).
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"Fai..." un po' Te.