SPS

martedì 26 settembre 2017

Brigante è chi il brigante lo fa…



Posso solamente dire, da semplice studioso del comportamento animale, che il punto di vista rappresentato dal “fenotipo esteso” mi ha fatto vedere gli animali e i loro comportamenti in maniera diversa e penso di comprenderne meglio certi aspetti.
Il fenotipo esteso non costituisce di per sé un'ipotesi dimostrabile, ma cambia così drasticamente il nostro modo di osservare... da condurci ad elaborare ipotesi verificabili che altrimenti non ci saremmo neppur lontanamente immaginati
Il fenotipo esteso – Richard Dawkins
Ma che cosa stiamo dicendo, raccontando questo? Niente…”.
Nomi e cognomi
Dunque, per “dire qualcosa (sostanzialmente)” che cosa manca?
Il “nome cognome” è, di più, la consapevolezza centrale e portante che – anche da sola – fa la differenza (la consapevolezza, espansa alla globalità sociale, dà luogo ad una nuova “specie” umana).
La specie pensa in una certa maniera. 
La "nuova" specie, pensa diversamente (è, quindi, oltre che potenziale, anche immaginabile e, dunque, possibile/percorribile/manifestabile).
Qualcosa che non necessita di essere dimostrat3, sopra a tutto nella modalità che “qua, così” ti viene richiest3 di formulare, avendo “mani e piedi col-legati”. 
Tale forma di dimostrazione non esiste, in quanto che... “lo sai già che è così”.

Il fenotipo esteso non costituisce di per sé un'ipotesi dimostrabile, ma cambia così drasticamente il nostro modo di osservare animali e piante da condurci ad elaborare ipotesi verificabili che altrimenti non ci saremmo neppur lontanamente immaginati… (è dimostrabile una società intera, caratterizzata dalla mancanza di valore universale “giustizia”? Non lo è sino a quando quella società è amministrata proprio in maniera tale da impedirlo significativamente. Non solo “animali e piante”, dunque. Al limite, questi regni della “natura” possono fungere da avamposti strategici del “processo”. Così da incoraggiare lo step iniziale dell’espansione frattale dell’immaginazione).

Andavamo volentieri alla parata del primo maggio. Ci andavamo con piacere
Dopo aver avuto assegnata una casa grazie al Partito”.
Sieranevada
Mentre “ti viene dat3 qualcosa”, in cambio che cosa ti viene “tolt3”... in una maniera sottile ed “indimostrabile”, se non attraverso una declinazione altra del paradigma, ossia – anche – dissolvendo il velo della paura?
Ci andavamo con piacere…
Dopo aver avuto assegnata una casa grazie al Partito…”:
mentre lo status quo si assegnava il futuro delle nuove generazioni che, prima o poi, avrebbero dimenticato tutto quello che dovevano dimenticare; che era previsto dovessero dimenticare “qua, così”.
Se (se) non sei d’accordo e/o non sei del tutto convint3, è perché “è già successo” e, dunque, ti è molto (molto) difficile, “ora”, auto ammettere di sopravvivere in un incubo ad occhi aperti.
Infatti, non ti sembra di avere parametri altri di/come auto riferimento alternativo sostanziale e sostenibile...
E perché tuo padre è entrato nel Partito, se non credeva nell’ideale comunista?
Perché aveva una famiglia da mantenere. Ecco perchè è entrato nel Partito…
Papà era entrato nel Partito per continuare gli studi… sai che non poteva entrare all’università…
Ogni ideale non può essere costruito se non a prezzo di sacrifici”.
Sieranevada
Chiediti che cosa “è” unsacrificio, all’interno di un “rito”, che scambi per la “tua” vita “qua, così”. 
Quando qualcosa è globale, diventa (sembra) un "fenomeno naturale"…
Noi abbiamo lottato per un mondo migliore. Noi ci siamo liberati dai fascisti… Noi abbiamo portato l’elettricità nelle case della genteNoi abbiamo istituito l’insegnamento gratuito e obbligatorio”.
Sieranevada
Ecco – anche - perché esiste l’elettricità; come merce di scambio, con la tua “integrità”.
Gratuito - e - obbligatorio (il lavaggio del cervello deve essere totale, almeno al 95 per cento).

Credo che il nostro giudizio sia sbagliato per paura… Non centra niente la guerra. E non centra niente il contesto. So che ti rifiuti di credermi…
Lo so. Vorrei ma non posso. Non posso perché è illogico
Il mio compito è difendere il mio Paese e andare lì dove mi mandano i miei superiori. Se non mi mandano, resto a casa… Quando me ne resto a casa mia a fare zapping sul divanocredimi, mi assale una gran paura”.
Sieranevada
Cosa (chi) è “illogico
Non è forse “illogico” questo Stato di Diritto, che ti ha tolto dalle “caverne” per trasformarle in una unica forma di caverna, solo più moderna?
Vero:
è completamente logico ma (ma) solo se – nel malcontento non solo interiore, sociale e globale – riesci ad ammettere che “esiste una/la parte compresente immanifesta dominante”. 
Infatti, tutta la “logica” passa attraverso la necessaria portante centrale sotto (alla) dominante. 
Ed è tanto “vera (una simile ‘necessità architrave’)” che, non a caso, si è sviluppato ed espanso planetariamente il culto per la divinità (qualcosa/qualcun3 deve pur esistere, al fine di compensare il “vuoto” che alimenta e sostiene la realtà manifesta “qua, così”).
Per noi “conflitto” generalmente indica un conflitto tra organismi, ciascuno dei quali risulta impegnato ad imporre la propria “fitness”…
Riconosciamo l'esistenza di unità più piccole quali le cellule e i geni, e unità più grandi, quali le popolazioni, le società e gli ecosistemi, ma non v'è dubbio che l'organismo singolo, quale unità di azione discreta, esercita una forte presa sulla mente degli zoologi e in particolare su quelli che studiano il significato adattativo del comportamento animale.
Una delle ragioni che mi hanno spinto a scrivere questo libro è quella di spostare l'accento dal singolo individuo inteso come unità centrale della discussione funzionale.
Come minimo vorrei che ci si rendesse conto delle cose che noi consideriamo scontate se osserviamo la vita come semplice insieme di singoli individui.
La tesi che io sostengo è questa:
è corretto parlare di adattamento come “processo per il bene” di qualcosa, ma questo qualcosa non deve essere necessariamente il singolo organismo.
Quella che io considero è, invece, un'unità più piccola:
il replicatore attivo della linea germinale.
Il più importante tipo di replicatore è il “gene” o piccoli frammenti di materiale genetico. I replicatori naturalmente non sono selezionati direttamente ma, in un certo qual senso, per procura; essi sono valutati per i loro effetti fenotipici.
Non è fondamentalmente necessario pensare che questi effetti fenotipici siano riuniti insieme in un “veicolo” quale l'organismo.
Al contrario, si dovrebbe considerare il replicatore con effetti fenotipici estesi, che manifesta sul suo universo e non solo sul singolo individuo nel quale si trova per caso.
Ritornando all'analogia con il cubo di Necker, il cambio di mentalità che io desidero incoraggiare potrebbe essere definito nella maniera seguente.
Noi consideriamo la vita; e questa a prima vista ci appare formata da una serie di singoli organismi che interagiscono tra di loro. Sappiamo inoltre che essi contengono unità più piccole, e sappiamo che anche essi sono, a loro volta, parti di unità più grandi, composite, e pur tuttavia fissiamo la nostra attenzione solo sull'intero organismo.
Quindi, improvvisamente l'immagine cambia.
L'organismo è ancora là, non si è mosso ma sembra diventato trasparente. Possiamo vedere al suo interno i frammenti di Dna e possiamo vedere l'intero mondo come un'arena nella quale questi frammenti genetici mostrano la loro abilità nel manipolare il mondo.
I geni manipolano il mondo e lo plasmano per facilitare la loro replicazione.
E per far questo hanno “scelto” di modellare la materia in grosse unità multicellulari che noi chiamiamo organismi, ma poteva anche essere altrimenti.
Fondamentalmente, ciò che accade è che le molecole del Dna si replicano e si assicurano la sopravvivenza tramite gli effetti fenotipici sul mondo. È solo incidentalmente vero che questi effetti fenotipici si trovino assemblati in unità chiamate organismi.
Ora come ora noi non apprezziamo l'organismo per lo straordinario fenomeno che in realtà è. Siamo abituati a domandarci, di qualsiasi fenomeno biologico “Qual è il suo valore di sopravvivenza?” e non ci domandiamo maiQual è il valore di sopravvivenza delle forme di vita assemblate in singole unità discrete chiamate organismi?”.
Tutto quello che facciamo è accettare come un dato di fatto questo modo di essere della vita.
Così come ho già detto, l'organismo è considerato automaticamente il soggetto delle nostre domande.
“In quale modo questo comportamento beneficia l'organismo che lo esegue? In quale modo questa struttura morfologica è utile all'organismo che la possiede?”…
Il fenotipo esteso – Richard Dawkins
I geni manipolano il mondo e lo plasmano per facilitare la loro replicazione... Il gene è il riflesso (frattale espanso) e la fisica che, all'unisono risponde alla intenzione della compresenza gerarchica immanifesta sotto (alla) dominante... Il "gene" è la dimostrazione di tale esistenza.
spostare l'accento dal singolo individuo inteso come unità centrale della discussione funzionale (Cui prodest? A chi giova… il “qua, così”?)
è corretto parlare di adattamento come “processo per il bene” di qualcosa, ma questo qualcosa non deve essere necessariamente il singolo organismo (infatti, è il principio gerarchico compresente ed immanifesto della dominante, sotto – alla – dominante e sottodominante)
i replicatori naturalmente non sono selezionati direttamente ma, in un certo qual senso, per procura; essi sono valutati per i loro effetti fenotipici (questa è delegazione frattale espansa, effetto leva, non locale, wireless, ubiquo, etc. ed è caratteristica frattale espansa ed analogia frattale espansa)
si dovrebbe considerare il replicatore con effetti fenotipici estesi, che manifesta sul suo universo e non solo sul singolo individuo nel quale si trova (il caso non esiste. Quindi si tratta di una possessione: del “è già successo”)
i geni manipolano il mondo e lo plasmano per facilitare la loro replicazione. E per far questo hanno “scelto” di modellare la materia in grosse unità multicellulari che noi chiamiamo organismi, ma poteva anche essere altrimenti (i “geni” agiscono in tale modo, ma essi sono a loro volta un “effetto”, desiderato e mosso “per procura” dalla compresenza immanifesta dominante, attraverso la proiezione della propria grande concentrazione di massa giurisdizionale, sul sistema operativo frattale espanso)
l'organismo è considerato automaticamente il soggetto delle nostre domande. “In quale modo questo comportamento beneficia l'organismo che lo esegue? In quale modo questa struttura morfologica è utile all'organismo che la possiede?” (l’utilità di detto “organismo – geneticamente modificato” è indiretta, ossia, tendente ad assicurare il “reame sotto – alla dominante”, in cambio – analogamente – di un posto/ruolo “migliore” nella società, mentre d’assieme sopravvive all’ombra di un “nome e cognome” che non esiste, ma c'è... il relativo assoluto principio).
Dall’esterno, vedo le cose che vedranno gli spettatori. Interpretandola, invece, ho dovuto capire che non fa altro che il necessario per sopravvivere”.
Charlize Theron – La Regina cattiva di “Biancaneve e il Cacciatore”
Di più, “interpretando la ‘scena, qua così’”, puoi (puoi) giungere a sviluppare quella particolare “sensibilità”, adatta per accorgerti che la sopravvivenza è tutto ciò che ti rimane “dopo il lauto pasto sotto (alla) dominante.
Sopravvivere non è una condizione “normale”:
è l’effetto della realtà impoverita, ad opera di una compresenza immanifesta che domina inimmaginabilmente.
È il suo reame, il suo regno, il suo impero, il suo nido di ragno, il suo covo, la sua casa, il suo giardinoprivato di/da te”, etc. 
Te ne puoi accorgere decodificando ad hoc (“formularmente”) ogni effetto collaterale (memoria frattale espansa) AntiSistemico “qua, così”.
Ogni fatto. Ogni verità alla luce solare… 
Il “è già successo” è proprio la forma sempre attuale, poiché sempre “moderna (suadente)”, della realtà manifesta “unica”, poiché unicamente accessibile con “questa” forma mentale, riprogrammata wireless ad “immagine e somiglianza” di/da qualcosa (qualcun3) indimostrabile se (se) ricorrendo sempre e solo alla forma mentis “qua, così”. 

Qualcosa di assolutamente causale, anzi... ragione fondamentale “a monte” sia della causa che dell’effetto che, di conseguenza, vanno a stabilizzare la dualità, da cui deriva il loop, dato che la compresenza sotto (alla) dominante è un anello chiuso che sembra, al contrario, sempre aperto (con le forze scientifiche deviate che pretendono di averlo chiuso o di essere “lì lì” per farlo, in una maniera assolutamente auto depotenziante, ossia, tendente a preservare la perpetuazione/perpetrazione dell’impero senza necessità di vessilli sotto – alla – dominante).
Nel Bollettino di ieri, probabilmente si è generata della confusione, andando ad assumere direttamente il ruolo del “gene”, all’interno dell’organismo umano, avvicinandolo alla “sede” della dominante (un principio, del "significato" piuttosto che della fisicità). 
In buona sostanza e molto più semplicemente, il fenotipo esteso frattale espanso indica e rafforza (dimostra) l’effetto della compresenza immanifesta (il “gene” è invisibile ad occhio nudo) sulla/nella forma reale manifesta “qua, così” e – di più – evidenzia proprio l’esistenza di tale ragione fondamentale
Assieme, ad esempio, alla “Legge 80/20”, indica proprio quello “squilibrio naturale” che significa sostanzialmente l’essere alle prese con una forza soverchiante, alias, dominante. 
Queste due “teorie (leggi)”, dimostrano quindi la “tesi” che da/in questo Spazio (Potenziale) Solido avanza da alcuni anni a questa parte:
che sei nel loop AntiSistemico “sotto – ad incanto – dominante”
ovverosia
che la compresenza gerarchica immanifesta dominante, esiste, c’èe che la dimostrazione è possibile (solo se assumi una declinazione universale “formulare”, che a quel punto rende ogni possibile prospettiva come del tutto ininfluente, rispetto alla risultante... che è sempre identica, essendo lo schema fisso.
Ossia, che:
la dominante è reale manifesta. E la “prova” è il “qua, così”, il luogo comune caratterizzato da “giustizia di/in parte”).
La strage di “briganti”, che ha colpito – ad esempio – il “mezzogiorno italico”, è ricordata per quello che non è, quando rilevi il velo dalla condizione sotto (alla) dominante. 
Tutte queste morti sono servite a/per formare il Regno d’Italia, estirpando la “mala pianta”, cioè, tutt3 coloro che “si sono svegliat3, una mattina, ed hanno trovato l’invasor…”.
Quando a cantare questo “inno” è la componente partigiana, tutto sembra assumere un significato “positivo”.
Viceversa, quando sposti l’indicatore storico (deviato). 
Nel momento in cui serviva fare gli italiani…”, ogni compresenza nativa, radicata già nel territorio, e risultante come d’impedimento allo status quo “che avanzava come un rullo compressore”… poteva essere giudicata come “illegale”. 
Ti rendi conto? 
Questo è ciò che ti ricorda la storia (anche se deviata). 
La sostanza è sempre e solo… quella/questa.
Anche (anche) l’Italia si fonda su un cumulo di cadaveri (morti ammazzati).
Non solo pellerossa, dunque (anche se fa più... tendenza, moda, etc.). 

Anche alla “tua” coordinata “qua, così”, non c’è eccezione che non confermi la “regola (AntiSistemica)”.
La Mafia, “ora”, dimostra che dopo il taglio ed il passaggio del diserbante, è stat3 seminat3 una forma organizzata, avente le medesime caratteristiche del rullo compressore (che ha pressato per bene l’intero terreno):
per questo motivo, la Mafia è nel-lo Stato (e ci rimane così tanto inestricabilmente). 
Se (se) la Mafia non fosse quello che è (serve), di conseguenza non esisterebbe la Mafia (che non è una forma di reazione storica alla compresenza invadente dello Stato, bensì, è ancora lo Stato o, meglio, è il riflesso frattale espanso di ciò che “è già success3” e che, proprio per questo, continua ancora a succedere, sino a quando non interverrà la generazione di una nuova “specie” umana, riprogrammata diversamente).
Con la proclamazione dello stato d'assedio, avvenuta il 25 aprile 1862, la resistenza anti unitaria delle popolazioni meridionali fu dichiarata ufficialmente illegittima, di conseguenza si avviò una repressione politico-militare tra le più spietate della storia moderna.


Nel Sud fu schierato il grosso dell'esercito piemontese che nella sua pesante azione repressiva non esitò a violare i più elementari diritti…
La carta della rivolta.
Le dimensioni della guerriglia appaiono evidenti in questa carta militare del 1862, nella quale i punti indicano la presenza delle formazioni ribelli.
Da notare l'attività a ridosso del confine dello Stato della Chiesa e la completa assenza di guerriglieri in Sicilia.
Il rilevamento, effettuato dai servizi informazione dell'esercito piemontese, fu considerato "riservato" al fine di non rendere di dominio pubblico l'enormità della rivolta delle popolazioni meridionali considerata, ancora fino a qualche tempo fa, un "fenomeno isolato di malavita organizzata" e privo di ogni significato politico.
Su questa carta furono studiate le zone militari previste nella proclamazione dello stato d'assedio del 25 aprile 1862.
Forze in campo nel 1862.
Esercito piemontese.
120.000 uomini, metà della forza nazionale, dislocati dalla Campania alla Sicilia divisi in:
52 Reggimenti di Fanteria; 10 Reggimenti di Granatieri; 5 Reggimenti di Cavalleria; 19 Battaglioni di Bersaglieri.
Inoltre agli uomini dell'Esercito vanno sommati:
7489 Carabinieri, 83927 Militi della Guardia Nazionale.
In totale le forze impegnate nella repressione della resistenza anti unitaria erano:
211.416.
Guerriglieri meridionali.
135.000 uomini male armati, divisi in 488 bande scoordinate tra di loro e composte ognuna dai 5 ai 900 guerriglieri.
Ad essi vanno aggiunti i contadini e i possidenti terrieri che rifornivano e informavano gli uomini in armi, le popolazioni che si sono più volte ribellate in massa all'occupazione militare piemontese ed i numerosi parroci dei paesi che operavano quali portalettere tra le famiglie ed i guerriglieri.
Guerriglieri ed oppositori politici uccisi e detenuti tra il 1861 ed il 1872.
Guerriglieri uccisi.
Caduti in combattimento: 154.850.
Fucilati o morti in carcere: 111.520.
Totale perdite: 266.370.
Guerriglieri condannati.
Alla detenzione: 328.637.
All'ergastolo: 10.760.
Totale detenuti: 339.397.
Guerriglieri condannati.
Dopo un processo: 19.850.
Senza processo: 479.000.
Totale detenuti politici: 498.850.
Soldati piemontesi uccisi tra il 1861 ed il 1872 nella repressione della guerriglia.
Caduti in combattimento: 21.120.
Morti per malattie o per ferita: 1.073.
Dispersi o disertori: 820.
Totale delle perdite: 23.013...
Link
La legge Pica.
Il N. 1409 della Raccolta ufficiale delle Leggi e dei Decreti del Regno d'Italia contiene la seguente legge:
Vittorio Emanuele II

Per grazia di dio e per volontà della nazione
Re d'Italia
Il Senato e la Camera dei deputati hanno approvato,

Noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue:
Art. 1. Fino al 31 dicembre corrente anno nelle Provincie infestate dal brigantaggio, e che tali saranno dichiarate con Decreto Reale, i componenti comitiva o banda armata composta almeno di tre persone, la quale vada scorrendo le pubbliche vie o le campagne per commettere crimini o delitti, ed i loro complici, saranno giudicati dai Tribunali Militari, di cui nel libro II, parte II del Codice Penale Militare, e con la procedura determinata dal capo III del detto libro.
Art. 2. I colpevoli del reato di brigantaggio, i quali armata mano oppongono resistenza alla forza pubblica, saranno puniti colla fucilazione, o co' lavori forzati a vita concorrendovi circostanze attenuanti. A coloro che non oppongono resistenza, non che ai ricettatori e somministratori di viveri, notizie ed ajuti di ogni maniera, sarà applicata la pena de' lavori forzati a vita, e concorrendovi circostanze attenuanti il maximum de' lavori forzati a tempo.
Art. 3. Sarà accordata a coloro che si sono già costituiti o si costituiranno volontariamente nel termine di un mese dalla pubblicazione della presente legge la diminuzione da uno a tre gradi di pena. Tale pubblicazione dovrà essere fatta per bando in ogni Comune.
Art. 4. Il Governo avrà pure facoltà, dopo il termine stabilito nell'articolo precedente, di abilitare alla volontaria presentazione col beneficio della diminuzione di un grado di pena.
Art. 5. Il Governo avrà inoltre facoltà di assegnare per un tempo non maggiore di un anno un domicilio coatto agli oziosi, a' vagabondi, alle persone sospette, secondo la designazione del Codice penale, non che ai camorristi, e sospetti manutengoli, dietro parere di Giunta composta del Prefetto, del Presidente del Tribunale, del Procuratore del Re, e di due Consiglieri Provinciali.
Art. 6. Gl'individui, di cui nel precedente articolo, trovandosi fuori del domicilio loro assegnato, andranno soggetti alla pena stabilita dall'alinea 2 dell'articolo 29 del Codice Penale, che sarà applicata dal competente Tribunale Circondariale.
Art. 7. Il Governo del Re avrà facoltà di istituire compagnie o frazioni di compagnie di Volontari a piedi od a cavallo, decretarne i regolamenti, l'uniforme e l'armamento, nominarne gli ufficiali e bassi ufficiali ed ordinarne lo scioglimento. I Volontarii avranno dallo Stato la diaria stabilita per i Militi mobilizzati, il Governo però potrà accordare un soprassoldo, il quale sarà a carico dello Stato.
Art. 8. Quanto alle pensioni per cagione di ferite o mutilazioni ricevute in servizio per la repressione del brigantaggio, ai Volontari ed alle Guardie Nazionali saranno applicate le disposizioni degli art. 3, 22, 28, 29, 30 e 32 della Legge sulle pensioni militari del 27 giugno 1850. Il Ministero della Guerra con apposito regolamento stabilirà le norme per accertare i fatti che danno luogo alle pensioni.
Art. 9. In aumento del Capitolo 95 del bilancio approvato pel 1863, è aperto al Ministero dell'Interno il credito di un milione di lire per sopperire alle spese di repressione del brigantaggio.
Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta ufficiale delle Leggi e de' Decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.
Dat. a Torino addi 15 Agosto 1863.
Vittorio Emanuele II
Link 
In aumento del Capitolo 95 del bilancio approvato pel 1863, è aperto al Ministero dell'Interno il credito di un milione di lire per sopperire alle spese di repressione del brigantaggio (come al solito “qua, così”, le “spese private si socializzano”. L’esercito che fece la strage, fu pagato dall’intera cittadinanza, anche quella meridionale, attraverso il peso delle tasse. E, questo, è veramente paragonabile a quello che è un incanto, un brutto incubo dal quale non riesci a – non puoi – svegliarti).
Per terminare questa sommaria (ma significativa) trattazione del “fenomeno” brigantesco, segue una serie di citazioni che dimostrano l’esistenza della medesima azione (rullo compressore) in azione planetariamente “non importa in quale epoca, dato che continua a succedere”… Per non parlare di quello che accade causalmente, anche, nelle città.

"La Storia del West", giustizia di frontiera
Toro Seduto, rientrato dall'esilio in Canada, accetta di entrare in una riserva per salvare il suo popolo dallo sterminio per fame.
In seguito, sarà protagonista di una scelta controversa, entrando nel "Wild West Show" e affiancando un altro "mito" del West, Buffalo Bill, in uno spettacolo circense e itinerante, con cui girerà gli Stati Uniti.
Dietro questa scelta sorprendente, c'è però la volontà di preservare e tramandare, in qualche modo, la storia e le tradizioni del suo popolo, salvandole dall'assimilazione culturale
Link 
Accetta di… per salvare il suo popolo dallo sterminio per fame (assimilazione culturale)…
India, verso la fine i famigerati safari umani nelle Andamane
Un turista ha descritto così il suo viaggio:
"il viaggio attraverso la riserva indigena era come un safari, ci addentravamo nel folto della foresta tropicale alla ricerca di animali selvatici, gli indigeni Jarawa per essere precisi…”.
Gli Jarawa, come tutti i popoli recentemente entrati in contatto con l'esterno, rischiano la catastrofe se la loro terra non sarà protetta.
I safari umani sono anche pericolosi - un ragazzo Jarawa ha perso il braccio dopo che dei turisti gli hanno lanciato del cibo da un veicolo in movimento.
Nel 2002 la Corte Suprema indiana aveva ordinato la chiusura della strada, ma da allora è sempre rimasta aperta.
Survival International conduce una campagna internazionale contro i safari umani, facendo appello al boicottaggio dell'industria turistica nelle isole Andamane fino a quando i safari non saranno vietati.
Quasi 17.000 persone da tutto il mondo si sono impegnate a non andare in vacanza nelle isole per protesta…
Link 
I safari umani
Brasile, continuano violenze contro indios dell'Amazzonia.
Gli Indiani brasiliani hanno fatto appello al mondo per impedire ulteriori assassinii dopo la denuncia di un massacro di alcuni membri di una tribù incontattata… e hanno accusato i tagli finanziari del governo che hanno lasciato i loro territori senza protezione.
Paulo Marubo, un leader indigeno del Brasile occidentale, ha dichiarato:
"è probabile che vi saranno altri attacchi e assassinii. I tagli ai finanziamenti del Funai stanno danneggiando le vite dei popoli indigeni, specialmente delle tribù incontattate, che sono le più vulnerabili..." (il Funai è l'agenzia per gli affari indigeni in Brasile).
Marubo è il leader della Univaja, un'organizzazione indigena che difende i diritti delle tribù della frontiera incontattata, l'area con la più alta concentrazione di tribù incontattate al mondo.
La Coiab, l'organizzazione che rappresenta gli Indiani di tutta l'Amazzonia brasiliana, ha denunciato i massicci tagli al budget del Funai che hanno lasciato molti territori indigeni indifesi.
"Condanniamo con forza gli attacchi brutali e violenti contro questi Indiani incontattati. Questo massacro dimostra esattamente quanto i diritti dei popoli indigeni in questo paese siano arretrati…
I tagli e lo smantellamento del Funai sono stati implementati per promuovere gli interessi di potenti politici che vogliono continuare a saccheggiare le nostre risorse, e aprire i nostri territori allo sfruttamento minerario…”.
I primi rapporti ufficiosi emersi dall'Amazzonia la scorsa settimana riferiscono che fino a 10 indigeni incontattati sono stati assassinati dai cercatori d'oro e i loro corpi sono stati mutilati e poi gettati nel fiume.
I minatori si sarebbero vantati in un bar nella città vicina delle atrocità commesse, le cui vittime comprendevano donne e bambini.
Il pubblico ministero locale ha aperto un'indagine.
Il massacro sarebbe solo l'ultimo di una lunga serie di precedenti assassinii di indiani isolati in Amazzonia, tra cui il tristemente noto massacro di Haximu avvenuto nel 1993, quando 16 Yanomami furono uccisi da un gruppo di cercatori d'oro.
Più recentemente, è emerso dalla frontiera incontattata un gruppo di Indiani Sapanawa riferendo che le loro case erano state attaccate e bruciate da esterni che avevano ucciso così tanti membri della comunità da non riuscire a seppellire tutti i loro corpi.
Tutti i popoli incontattati rischiano la catastrofe se le loro terre non saranno protette. Survival International conduce una campagna per rendere le loro terre sicure e dare loro la possibilità di determinare autonomamente il proprio futuro.
"La decisione del governo brasiliano di tagliare i fondi alle squadre che proteggono i territori degli Indiani incontattati non è stato un errore innocente" ha commentato Stephen Corry, Direttore generale di Survival International.
"È stato fatto per soddisfare i potenti interessi di chi vuole aprire i territori indigeni allo sfruttamento minerario, al taglio del legno e agli allevamenti.
Queste sono le persone con cui gli indigeni si devono confrontare, e le morti delle tribù incontattate non li scoraggeranno. Solo una mobilitazione mondiale potrebbe equilibrare il confronto a favore degli indigeni e impedire ulteriori simili atrocità. Noi conosciamo l'efficacia della pressione pubblica - molte delle campagne di Survival hanno avuto successo nonostante avversità di questo tipo...".
Link 
Solo una mobilitazione mondiale potrebbe equilibrare il confronto a favore degli indigeni e impedire ulteriori simili atrocità (la grande concentrazione di massa, giurisdizionale. La Massa ha questo potere, ma lo ha anche una sola persona, quando matura la sufficiente e necessaria configurazione frattale espansa, “in leva”).
Il rullo compressore è sempre (sempre) all’opera. 
Le “male piante” vanno, di fatti, estirpate e a tal pro, ogni “mezzo” viene (“è”) buono.
Le sottodominanti sono più di sette miliardi (in crescita) proprio per questo motivo…
Ognun3 “qua, così” è un “caso” manciuriano potenzialmente attivabile a distanza, senza “colpo ferire” (sono le conseguenze che, poi, feriscono ed uccidono, anche se il collegamento sottodominante sotto - alla - dominante... dominante, non è mai dimostrabile legalmente, per cui… tutto si trasforma solamente).
Questi luoghi sono troppo “tribali” per te e, quindi, non dimostrano proprio nulla?
Catalogna, polizia sequestra milioni di schede per referendum.
La polizia spagnola ha sequestrato milioni di schede preparate per il referendum sull'indipendenza della Catalogna proibito dal governo centrale di Madrid.
Secondo una fonte, il numero di schede sequestrate a Bigues, 50 chilometri circa da Barcellona, sono oltre nove milioni.
Nel frattempo migliaia di persone sono scese in piazza in Catalogna per proteste contro l'arresto di 13 funzionari del governo autonomo catalano da parte della Guardia Civil.
Link  
Catalogna, arrestato il braccio destro del vicepresidente.
La polizia spagnola ha arrestato il segretario dell'Economia della Catalogna Josep Maria Jové durante un raid in diversi uffici governativi.
Lo riferiscono fonti all'interno del governo regionale. La Guardia Civil è entrata negli uffici locali dell'economia, degli interni, degli affari esteri, del welfare, delle telecomunicazioni e delle imposte.
Jové è il braccio destro del vicepresidente della Catalogna Oriol Junqueras.
Il blitz negli uffici del governo regionale della Catalogna è stato effettuato in vista di un referendum non autorizzato sull'indipendenza, rivelano fonti interne.
Le tensioni con Madrid sono aumentate nelle ultime settimane, quando i leader della regione nordorientale hanno deciso di impegnarsi nel portare avanti una votazione per il 1 ottobre sulla divisione dalla Spagna.
Il voto, secondo il governo centrale, è illegale e non può avvenire.
Secondo il quotidiano El Pais gli arresti di oggi sono in totale 14.
Link 
in vista di un referendum non autorizzato sull'indipendenza
il voto, secondo il governo centrale, è illegale e non può avvenire (di conseguenza, tutt3 coloro che “manifestano” sono, di fatto – legalmente – come dei “briganti” e meritano, quindi, di fare la fine che è già stata “diagnosticata storicamente ‘qua così’”).


Immagina
sei inquadrat3 gerarchicamente, in qualsiasi tipo, modo, sostanza, organizzazione, “non solo militarmente”, etc. e, “di fatto”, non sei autenticamente liber3 “in un simil-mondo ‘qua, così’”. 
"Ora", ti puoi abituare e credere, per questo motivo, che sia – anche – giust3 (normale), ma (ma) ciò non toglie che, comunque, “sai che ti manca sempre qualcosa”. 
Sì, qualcosa di indefinibile, dato che, puoi incarnare (molto spesso) un regime auto sostenibile a livello economico, lavorativo, familiare, sociale, sentimentale, etc. 
Quindi, “a mancare che cosa, esattamente, è”
Se (se) ti senti realizzat3, se “ce l’hai fatta”, se “non ti manca niente”… allora, come ti spieghi un certo “vuoto” che aleggia dentro a/di “te”?
Non ritieni di avere/sentire un simile “sentimento”? 
Non credi di non avere libertà sostanziale? 
Alias, credi di essere liber3 “qua, così”
Da cosa lo capisci ed auto ricavi? Dal tuo “tenore (stile) di vita”? Dal fatto che ti puoi “permettere” di tutto e di più? Dal momento in cui “hai conoscenze altolocate, in grado di darti sempre una mano”? 
Perché conosci della “gente pericolosa” e ti senti, così, sempre al sicuro e protett3? Perché sei dispost3 a tutto, pur di… continuare a mantenere un simile modello sociale di comportamento?
Perché sei brav3 nel “tuo” lavoro e, vada come vada, di conseguenza sai che “cadrai sempre in piedi”? 
Perché non ti sei mai (mai) ammalat3 e quindi ti credi “invincibile (migliore)”? Perché hai un “bel fisico” e c’è la “fila fuori casa tua”?
Perché sei importante, bell3, simpatic3, forte, intelligente, etc.
Perché hai familiari introdotti nel tal ambiente? Perché la “tua” famiglia o crew, è molto influente nella “tua” zona? Perché sei già ricc3 dal momento in cui ti sei manifestat3 “qua, così” e credi che tutto ti sia dovuto? 
Per quale motivo non ti accorgi che sei, sostanzialmente – ancora – un3 schiav3
“Solo” per un motivo fondamentale:
perché così serve.
Il che, se (se) tu avessi ancora un po’ di “sensibilità”, basterebbe per meglio auto intonarti, in termini di accortezza e consapevolezza. 
Un simile tipo di “logica (frattale espansa)” è, infatti, stat3 progressivamente drenato dal/nel “qua, così”
Pensa ad ogni conflitto su base etnica (suddivisione), civile (separazione), credo (isolamento), interesse (divide et impera), etc. 
che
puoi riconoscere storicamente, a proposito del decorso umano AntiSistemico. 
Ogni “caccia alle streghe” ha eliminato d-alla radice un’ampia fetta di conoscenza, sapere, cultura, tradizione, consapevolezza, esperienza, memoria, attenzione, etc. ogni volta (sempre) a fronte di accuse mosse da una parte (maggioranza) verso l’altra (minoranza). 
Qualcosa che continua ancora “oggi”. 
E, pensa che è una minoranza organizzata che, gerarchicamente, deve per forza di cose “trovare spazio nel vertice (distaccato) della struttura di comando e controllo globale”. 
Infatti, se (se) è di una "piramide" che si tratta, al fine di identificare simbolicamente la gerarchia, di conseguenza, esiste un solo vertice e, quindi, molto poco “spazio abitabile”.
È proprio nella/della logica della “forma”. No? 
Quindi, la minoranza organizzata come fa a dispiegare (auto convincere) la maggioranza disorganizzata (Massa), sul “fronte sociale planetario”? 
Come controlla interamente tale situazione, nella quale ogni parte si crede “qualcosa” che sostanzialmente non è “qua, così”?
Quale tipo di “fumo” fornisce, continuamente, all’essere umano… per mantenerl3 in un simile “Stato”?
Lo sai? 
Non te ne accorgi nemmeno. 
Per cui, come puoi anche solo immaginare di avere, persino, la/una risposta?
Fai molto prima a giudicare come pazz3, coloro che ti pongono di fronte a simili assurdità. E non comprendi nemmeno come possano esistere persone che si pongono ancora simili “domande”. 
Poi, non appena prendi una multa (che ritieni, ovviamente, ingiusta) ti ribolle il sangue nelle vene, e sai perché?
Perché non sopporti che qualcun3 abbia avuto potere su di te. Questo ti dà semplicemente “fastidio”, perché cozza diametralmente con tutto ciò che credi di essere “qua, così”, ossia
Una grandissima illusione permanente. 
Un “bel” pallone gonfiato. 
L’egoismo fatto e finito, etc. 
Oltre a quello che auto definisci da “te”, per/in… “te”.
A questo servono i “clan”. A questo serve la gerarchia… ma (ma) sino ad un certo punto, dato che… “oltre”… la destinazione d’uso è più “rarefatta (ma densissima sostanzialmente)”, assumendo i panni della strategia sotto (alla) dominante per, alfine, raggiungere la condizione della compresenza immanifesta dominante (il vertice distaccato). 
Qualcosa che è come il Monte Olimpo, come la montagna più alta e circondata – oltre che da nubi perenni – anche da ogni tipo di leggende, perfette per auto manutenere l’isolamento ed il distacco più assoluti. 
Qualcosa che ha una sola direzione percorribile (verso):
dall’alto verso il basso.
Mentre, al/il contrario risulta come… “inimmaginabile”. 
Non credi? 
Il tuo “No” è quanto di più affermativo potresti produrre in tal senso (non immaginabile). 
Infatti, negando rafforzi
E… confermando mantieni, se (se) ad un simile “sentire” non seguono tutti gli step necessari, al fine di “porre rimedio”.
Anche per questo motivo (confermando mantieni) sei stat3 lasciat3 libero di poterti esprimere in tal senso, andando ad incarnare quello stato di auto impotenza “nonostante tutto”, che è peggio del non intuire nemmeno
Oramai, “qua, così”, ti possono dire e far capire qualsiasi “cosa”… tanto, non riesci ad andare oltre, perché il firewall ambientale è totale e la sotto dominante assoluta (grande concentrazione di massa giurisdizionale a livello planetari3)…
La realtà manifesta “qua (luogo comune)” si forma, trasforma e “cambia”, in funzione di una sensibilità interconnettiva, immanifesta (che “lavora, esiste, funziona” sotto al livello di veglia, incarnato da quell’occhio che non si accorge) che, ad esempio, l’apparato radicale delle piante, in una foresta, ricorda molto da vicino, sostanzialmente
Come un impianto funzionale posto al di là della visione diretta
Come il celare i tubi dell'elettricità, dell’acqua e del gas, di/in una casa, al di sotto dello strato di intonaco e vernice della parete…
Una sensibilità auto creativa, che riceve l’input ambientale emesso dalla specie vivente (apparente) dominante “qua, così”:
quella umana. 
Un fenomeno che causalmente è già posto sotto al controllo della compresenza immanifesta dominante (che il funzionare del “gene” riflette a livello frattale espanso. Non solo, infatti, il gene “ricorda” anche il funzionamento all’interno del sistema operativo frattale espanso, dello Spazio Sostanza e delle particelle fondamentali).
Il “desiderio” ricevuto da/in queste particelle (che, ad esempio, il gene raffigura)”, si esplica e fa “pressione morfogenetica, gravitazionale, attrattiva, magnetica, etc.” sulle componenti altre che d’assieme vanno a formare l’edificio reale manifesto ad hoc, conseguente (ad “immagine e somiglianza”).
Frattalità espansa...
Tale "sensibilità" rende ogni parte, funzionale alla trasformazione continua dello “stato della materia”, come conseguenza della “com-pressione” della grande concentrazione di massa, giurisdizionale, la quale non esercita che questo “influsso (proiezione costante e coerente del proprio ‘interesse/desiderio/intenzione’)” sul/nel sistema operativo frattale espanso (Il “Genio” frattale espanso, la App, l’Intelligenza Artificiale scambiata per/con il proprio riflesso “divino”, auto deviante... se sei senza particolare accortezza), per “procura”, alias, per delegazione frattale espansa (leva wireless). 
Una compresenza autentica, originale, “neutra, neutrale e/o neutralizzante”; la tri-unità sostanziale, l’anello In-Organico che plasma la materia del mondo, in funzione dell’input ricevuto (secondo quella particolare configurazione “portante e centrale” giurisdizionale, in grado di avere la meglio sulle altre). 
Qualcosa che se (se) l’atteggiamento delle singolarità non è “formulare”, di conseguenza c’è uno squilibrio di fondo che si ripercuote, poi, a livello frattale espanso by sotto (alla) dominante, in/nella realtà manifesta “giusta di/in parte ‘qua così’”…
Cosa “è” e “Chi” è… brigante, in un simile Stato delle Cose?
Il brigante non “è” necessariamente migliore.
Perché non rappresenta nulla, se non uno step precedente dell’avvento del rullo compressore AntiSistemico.
Dipende. 
Da quale altro fattore? 
Dall’atteggiamento che incarna l’individuo:
quello “formulare” ingloba ogni caratteristica universale, in grado sempre (sempre) di fare la differenza, allorquando diventa massiv3.
Alias, quando il centro di propagazione del “credo” è sufficientemente stabile, solido e coerente… 
Le persone dipendono, dunque, da questo “input iniziale”? Sì. 
Però, non cadere dallo scranno, il potenziale di essere input iniziale è conservato ed auto esistente, in ogni (ogni) individualità.
Il che ti mette sempre potenzialmente in grado di… senza per/con questo necessariamente soffrirne, allorquando il “credo” ti giunge dall’esterno. 
La differenza, allora, la fa il tuo livello di consapevolezza nell’essere e rimanere centrale e portante di/in te stess3, accettando solo il “credo (altrui)” quando puoi “sentire” che è anche il tuo, ossia, che è compatibile con ciò che sei ed è già compresente in te
l’atteggiamento “formulare” è, infatti, causalmente portante e centrale... in una maniera tale che va a “cambiare (un altro livello della trasformazione, però, sostanziale)” la forma reale manifesta “qua, altresì”. 
Questo Spazio (Potenziale) Solido non ha solo trovato il modo di/per ricordare il “è già successo”, ma (ma) – poi – ha colto il potenziale per “fare” qualcosa di potenzialmente inverso, rispetto al paradigma AntiSistemico “qua, così”. 
E, in questo, non ti ha mai abbandonat3, non abbandonando mai (mai) il relativo (assoluto) grado di coerenza, lungimiranza e “credo”… del tutto funzional3 alla realizzazione fisica di una realtà basata sul medesimo concetto – auto fondante ed auto centralizzante – di giustizia ad angolo giro (il valore universale), l’unico Articolo della Costituzione Globale.
Faiche te ne ricordi, dopo averne assaporato la consistenza, dapprima nel tuo profondo e, poi, a livello d’empatia ambientale, sociale. Le ‘occasioni’ per esternare, non mancano e non mancheranno mai…”.
   
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 2150

Nessun commento:

Posta un commento

"Fai..." un po' Te.