SPS

martedì 27 maggio 2014

Il "lato" umano e quello relativo all’intero... "perimetro, area, volume".


Modello, in auge, di accostamento ed equi-parificazione di notizie dal peso specifico diverso, proposte allo stesso modo da ogni Tg, anche satirico. L'orientamento etico e morale umano risulta quantomeno senza direzione, non rispettando i diversi livelli di "rilevanza e spessore" delle notizie sequenzialmente proposte a raffica (frequenza di irraggiamento)...
Abbiamo parlato del concilio pan-ortodosso perché si faccia qualcosa della data sulla Pasqua. È un po’ ridicolo: ma dimmi il tuo Cristo quando resuscita? Il mio la settimana prossima. Il mio invece è resuscitato la settimana scorsa
Papa Francesco
Ridicolo: che fa ridere, degno di riso o di derisione, perché strano o goffo o insulso o scioccamente presuntuoso… Di scarsa entità o valore, insignificante, esiguo, meschino…
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Ridicolo non è solo questo: è, soprattutto, il velare strategicamente di "scarsa entità", qualcosa che invece risulta perfettamente centrale, dal punto strategico del controllo. 
Ridicolo è, nell'esempio precedente, un termine che permette di “condensare/realizzare” quello che un essere umano (dotato di mente sufficientemente aperta e poco adesa a “comodità/interesse/paura” di ogni genere e tipologia), pensa a livello intimo e profondo, senza magari riuscire mai sufficientemente ad estrinsecare quel “rospo”, conficcato chissà dove, che non permette di formulare, a pieno, il proprio dissenso verso quel modo di “proporre contenuti umani” (realtà circostante) al di là di ogni più umana attesa.
Qualcosa che si riflette in qualcos’altro che, solido e deposto sul fondo, mantiene intatto - a prescindere da tutto - il proprio carico di valore e significanza.
Rampa di lancio geometrica
Il "lato" umano e quello relativo all’intero... "perimetro, area, volume"...

Due dimensioni diverse rispecchiate, comunque, a livello frattale nella propria “sostanza” o quintessenza. Qualcosa che è omeopaticamente diffuso ma che necessita di un buon apparato ricettivo che, evidentemente, l’attuale forma di Human Bit non incarna più apparentemente a pieno.

Perché? Che cosa è successo?

E, soprattutto… hai capito ciò che intende SPS?
 
Puoi non averlo compreso perché (1) SPS scrive/parla difficile o "male" (2) ti sei fatto un’idea tua dopo avere letto due sole righe di articolo (3) non te ne importa perché "non ritieni vero ciò che hai letto anche solo parzialmente" (4) tutte le altre ragioni, che puoi immaginare.
Ecco l’immagine del Mondo, nel quale sei, che SPS sta via via mettendo a fuoco:
uno scenario entro il quale sei intrattenuto in ogni modo. Qualcosa che è al di là di qualsiasi cosa tu sia portato a pensare o a immaginare. Qualcosa di controllato all’origine. Qualcosa di troppo difficile, evidentemente, da “digerire”. Vero?


Qualcosa che ha premeditato tutto alle tue “spalle”, prima di te, in anticipo

In questo “bacino” (molto simile agli allevamenti che, guarda caso, gli umani tendono a replicare) tutto è invenzione, falsità o, meglio... mezza verità. Tutto. E quando SPS si esprime utilizzando il termine “tutto”, intende davvero e proprio “Tutto”.

Ciò che sai è “una mezza verità”. Porzioni di “vero” esistono sempre per via della natura frattale del “luogo”. Il resto è… un palinsesto che trasmette direttamente dentro di te, la propria versione del “tuo” Mondo.

Molto tosto, nevvero?

See… e chi ci crede? È più facile lapidare SPS, che immaginare una cosa del genere. Infatti, è sempre accaduto così nella storia (deviata).
Ma (ovvio)... scagli la prima pietra chi è senza peccato!
La “caverna di Platone” è un mito che cammina con gambe proprie da qualche millennio. Roba per fanciullini. Certo!
Beh… devi sapere (e chi lo dice?) che non solo le religioni ma anche tutto ciò che è spirituale, nella versione giunta oggi sino a te, è “falso” (mezzo vero). Tutto contribuisce in una maniera o nell’altra ad intrattenerti “qua”, nella versione attuale della proiezione 3d entro la quale è incanalata anche la tua “storia”.
Non esiste nulla nei termini che sai o che non sai ma che hai “letto”, anche solo parzialmente o disinvoltamente con sufficienza. Tutto fa brodo e contribuisce a mantenere intatto quello “spessore di calcare” che inabissa l’intero tuo complesso…

Sì. È tosto davvero, quest’oggi.
Suppongo che avrai quasi certamente già smesso di leggere… e avrai chiuso la pagina web. Non importa. Dal punto prospettico di SPS… non importa e non m’importa. Ok? (Tanto non ci sei già più. Bah...).
Ognuno non è forse dotato di “libero arbitrio”? Har. Har. Har. La senti la risata gaglioffa alla Gambadilegno?
Continua così. A chi importa davvero?
È meglio non vedere, non sentire, non essere… è meglio godersi la Vita, che è “una sola”. Giusto?
E, allora, avanti così… ma senza lamentarsi però. Per favore. Perché ti lamenti sempre? Perché, se hai accettato di firmare un simile “contratto”? Non sapevi forse a cosa andavi incontro?
Hey… se non lo sapevi, allora puoi impugnare il contratto. No? Certo. (Ma quale contratto! Ma “che stai a di’”!)...
Bon. Come non detto. Pardon. Anzi… “alla via così, allora” e… buon viaggio nel "tuo" Mondo.

Papa: allo Ior chiusi 1600 conti di persone senza diritto.
"Il Signore Gesù una volta ha detto ai suoi discepoli: è inevitabile che ci siano scandali, siamo umani e peccatori tutti. Il problema è evitare che ce ne siano di più. Nell'amministrazione economica serve onestà e trasparenza".
Così Papa Francesco - a quanto riporta il sito Vatican Insider - ieri notte sul volo di ritorno dalla Terra Santa a Roma, rispondendo ad una domanda dei giornalisti sulla vicenda dei 15 milioni di euro alla Lux Vide che ha visto coinvolto il cardinale Tarcisio Bertone.
"Le due commissioni, quella che ha studiato lo Ior e quella che ha studiato la situazione economico-finanziaria di tutto il Vaticano, hanno fatto le loro conclusioni e adesso con il ministero e la Segreteria per l'economia diretta dal cardinale Pell si porteranno avanti le riforme consigliate. Ma ci saranno ancora incongruenze, ci saranno sempre, perché siamo umani. E la riforma deve essere continua. I padri della Chiesa dicevano che la Chiesa deve essere 'semper reformanda'.
Siamo peccatori, siamo deboli.
La Segreteria dell'Economia aiuterà ad evitare scandali e problemi. Per esempio nello Ior sono stati chiusi 1600 conti, di persone che non avevano diritto. Lo Ior è per l'aiuto alla Chiesa, hanno diritto vescovi, e diocesi, dipendenti del vaticano, le loro vedove, le ambasciate, ma niente di più. Non è una cosa aperta. E questo è un buon lavoro, chiudere i conti di chi non ha diritto. Io vorrei dire una cosa: la questione di quei 15 milioni, è ancora sotto studio, non è ancora chiaro che cosa è accaduto".
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È inevitabile che ci siano scandali, siamo umani e peccatori tutti…
C’è persino una certa “fine eleganza” (oltre al "ridicolo") nel preparare il terreno diplomaticamente, al fine di giustificare ogni tipo di comportamento emerso nella Chiesa d'ogni Tempo.
Ci saranno ancora incongruenze, ci saranno sempre, perché siamo umani. E la riforma deve essere continua. I padri della Chiesa dicevano che la Chiesa deve essere "semper reformanda". Siamo peccatori, siamo deboli…
Perché dovrebbe essere così? Suona tanto di "iattura" di... incantesimo. Di... "siamo tutti uguali, vogliamoci bene e aderiamo tutti alla causa della Chiesa. Mal comune mezzo gaudio". Non si dice anche che: 
errare è umano perseverare è diabolico.
He. He. Unisci i "puntini":
unisci al “contratto” ed alla tua “firma”, il termine “diabolico”.
Che cosa succede a livello d’immaginazione (per carità, solo lì, mi raccomando):
che hai firmato un “patto”, del quale ora non ricordi nulla e non esiste prova fisica che te lo possa ricordare; proprio come se fossi stato “deportato”, sì… condotto in un contenitore, in una valle incantata o, forse, nella più prosaica… terra promessa?
Naa, non ci puoi davvero credere. È impossibile. È meglio, anzi, più facile “mettere al muro chi afferma simili assurdità” o, ti ricorda qualcosa, chi afferma simili eresie!
Tutto prende una piega diversa, se introduci nel Mondo la figura di un attore principale non manifesto che, tuttavia, abbia il potere di far dipendere tutto da sé.
Indovina un po’? Sì. Proprio lui: il Nucleo Primo (che due p…e; vero?).
SPS è così… "prevedibile", ormai. Ci dice sempre le stesse cose, come se fosse afflitto da arteriosclerosi o da malattia...

Bah. Vai un momento... all’esito delle ultime elezioni europee: M5S prende il 20% ed è considerato “sconfitto”. Grillo aveva detto che avrebbe mollato e invece… no. Per coerenza lo dovrebbe fare? Certo. Ma non è semplice sottrarsi alla corrente 3d (Anti)Sistemica, che ormai lo ha completamente in sé. Grillo è diventato esattamente come ogni altro “uomo d’affari” (non è una colpa ma una... conseguenza). Allo stesso Tempo, ha avuto il voto di un quinto degli elettori, tra quelli che si sono espressi.
Il “patto” è perfettamente in auge anche per Grillo, ed il Nucleo Primo lo esige tutto per sé. Egli “serve”. In cambio “egli è ricco”. Ok? Dentro di sé, egli “ce la fatta”. Anche se… è più schiavo degli schiavi, perché “dovrà per sempre rendere conto a tutto e a tutti” (alla... Berlusconi).
L'anticipo c'è già e piace poco.
L'obiettivo è uscire da scuola a 18 anni e non più a 19, in linea con la media europea. Per farlo l'ultima proposta annunciata alla stampa dal ministro dell'istruzione, Stefania Giannini, è di anticipare di un anno l'ingresso dei bambini alle elementari
Critiche le reazioni dei sindacati. "Vorremmo capire dove vuole andare a parare il ministro, se si fa la proposta per il bene dei ragazzi qui si sbaglia", dice Mimmo Pantaleo, segretario della Flc-Cgil

Sintetizza Francesco Scrima, segretario della Cisl scuola: "La scuola non è un mobile componibile. Non basta spostare un modulo per ottenere l'effetto desiderato". 

Aperture giungono dallo Snals-Confsal, "purché ci siano le garanzie che la durata del ciclo resti inalterato, come il personale", precisa il segretario Paolo Marco Nigi. Già, il personale: nell'organico di diritto della scuola dell'infanzia lavorano 81 mila docenti. Che fine farebbero con un anno in meno degli attuali tre?
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Che fine farebbero con un anno in meno degli attuali tre?
Ecco le vere preoccupazioni ed il solito sottile "ricatto". Il "non perdere il posto di lavoro" (perchè tutto sembra basato sul posto di lavoro, ergo, stipendio, ergo, denaro, ergo, possibilità di sopravvivere ed alzare il Pil)…
Introdurre un bimbo di cinque anni nel Mondo (ri)plasmante della scuola, passa in secondo piano. Quei "primi cinque anni", prima della scuola, sono i più liberi della Vita di un essere umano e i più meravigliosi sotto ad ogni aspetto (quando la scuola dell’infanzia non giunge "prima", ad ingabbiare anche questa età)…
E veniamo alla solita "messa in scena". Ieri è apparsa praticamente dappertutto questa notizia.

Audi, studio choc rivela: sfruttò i prigionieri dei lager nazisti.
"Un enorme choc". Così i vertici di Audi hanno commentato i risultati di uno studio, commissionato dalla stessa casa automobilistica tedesca e diffuso oggi, sullo sfruttamento dei prigionieri dei campi di concentramento nazisti negli impianti del marchio Auto Union (da cui è poi derivata la stessa Audi).
La ricerca ha soprattutto portato a riscrivere il ruolo di Richard Bruhn, considerato il "padre di Auto Union" ma anche uno degli artefici della trasformazione post-bellica di Audi.
Grazie ai suoi "strettissimi legami" con i vertici del Terzo Reich, Bruhn - un civile ma con uno status (Wehrwirtschaftsfuehrer) simile a quello di un alto ufficiale - sarebbe riuscito a organizzare uno sfruttamento su larga scala dei prigionieri dei lager nazisti (per un quarto ebrei). 
Lo studio ha portato alla luce l'esistenza di sette campi di lavoro forzato gestiti dalle SS e al servizio esclusivo di Auto Union: queste strutture avrebbero impegnato 3700 prigionieri mentre altri 16.500 lavoratori sarebbero stati costretti a lavorare nelle due fabbriche di Zwickau e Chemintz, in Sassonia
In totale, secondo la ricerca guidata dagli storici Martin Kukowski e Rudolf Boch, Auto Union avrebbe la "responsabilità morale" per la morte di circa 4.500 detenuti impegnati presso i propri impianti.
La rivelazione sta provocando in Germania un'ondata di indignazione
nella patria di Audi, Ingolstadt, il sindaco Christian Lösel ha già annunciato l'intenzione di ribattezzare la "Bruhnstrasse", una delle principali arterie della città bavarese. Dal canto suo Audi ha subito espresso la disponibilità a erogare risarcimenti ad eventuali superstiti dei "lager di Auto Union".
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Ma va? Quale “enorme choc” può mai contenere e rivelare una simile ovvietà? Che, tra l'altro è ancora "moneta sonante" in molte zone del Mondo d'oggi. E, soprattutto, come i vertici Audi possono recitare in una simile maniera altamente toccante, la propria parte? Ovvio, i Media diffondono a pappagallo e la Massa assorbe a perdifiato qualcosa che è assolutamente scontato. Basta informarsi anche solo leggermente. Suvvia (trattasi di "lavaggio pubblico della coscienza e della propria memoria)...
La necessità del sostegno dell’industria pesante in vista del riarmo… rappresentò un ulteriore terreno di convergenza tra interessi dello Stato e interessi dell’industria, che confermò le condizioni di privilegio di cui poterono godere sotto il Terzo Reich soprattutto le imprese di grandi dimensioni; non a caso il processo di cartellizzazione e di monopolizzazione, che aveva fatto già notevoli passi innanzi nel periodo di Weimar, visse un’ulteriore accelerazione, a detrimento di quel ceto medio imprenditoriale che la propaganda della Nsdap aveva in altra epoca additato come modello di una economia nuova e come obiettivo principale della tutela del nuovo regime… 
Hitler e il Nazismo – Enzo Collotti
Quale “nuova economia e nuovo regime”: la storia si ripete ma mai nello stesso modo (quasi un paradosso, senza la sufficiente elasticità frattale necessaria al fine di comprendere, a pieno, la portata di una simile verità di natura incantesimale o a loop).

Leggi qua, ad esempio:
Dalla fine del 1944 al febbraio del 1945 si registrano gli ultimi tentativi di quell’ambizioso e chimerico progetto che prevedeva di trasferire in Germania con le buone o con le cattive centinaia di migliaia di lavoratori italiani nelle fabbriche del Reich.
I bernareggesi coinvolti in questo periodo sono...

Calzolari Giovanni, nato a... Vedovo. Meccanico.
Data di partenza: 6 novembre 1944.
Destinazione e fabbrica: Dresden AA Chemmitz fa. Auto Union
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Destinazione e fabbrica: Dresden AA Chemmitz fa. Auto Union…
Lo vedi? Basta “trovare” le informazioni. In Internet c’è molto o, forse, “tutto” (se analizzi con Analogia Frattale).
 
Questo “enorme choc” serve solo a svecchiare l’armadio dagli scheletri contenuti e divenuti forse troppi, oppure troppo lontani nel Tempo per avere ancora lo stesso effetto in termini di clamore mediatico e Massivo. Allo stesso modo della strategia improntata dall’ultimo Papa, svecchiare la “facciata” è un’operazione fruttuosa sotto ad ogni aspetto.
Lo "spettacolo" non deve forse continuare?
Infatti, il “ritornello” è sempre lo stesso…
Procedi su questa via, dunque, rimanendo per un po’, lungo la traccia nazista della Seconda Guerra Mondiale. Non si sembra di "sapere con certezza" che le vittime designate furono quelle ebree? Non ti sembra che il ritornello reciti così? Sì o no? 
E, invece, come al solito… non hai forse dimenticato che è d’uopo creare capri espiatori ed effetti collaterali, al fine di sviare l’attenzione collettiva e storica, mantenendo distante ed al di là della percezione usuale, le vere e più autentiche “mire”, che sottostanno a talune drastiche decisioni?
“La principale ragione di questo lavoro - spiega Pietro Arienti - è quella di divulgare la conoscenza del terribile impatto che ebbe sulla popolazione brianzola il fenomeno della deportazione di numerosi ebrei, partigiani, operai, donne e uomini di ogni ceto e di ogni età, ai quali  le forze di repressione naziste e fasciste inflissero violenze inimmaginabili e, in moltissimi casi, tolsero loro la vita”…
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donne e uomini di ogni ceto e di ogni età, ai quali  le forze di repressione naziste e fasciste inflissero violenze inimmaginabili e, in moltissimi casi, tolsero loro la vita…
Nel dramma collettivo, che senso ha delineare delle vittime principali? Per, infine… “santificarle” o eleggerle a quale rango? Per fare cosa, poi: per rendere giustizia? La giustizia non è mai spalmabile qua e là, a macchia di leopardo. Non può essere anch’essa, frutto della strategia della separazione.
I vertici responsabili, tranne qualche raro caso di “vuoto di potere”, riescono sempre a (ri)generarsi. È un punto d’onore del modello di appartenenza al quale essi rispondono doverosamente.
La realtà assoluta a cui tutti fanno capo è, tuttavia, di ben altra natura. Questo vertice si piazza al di là di ogni (ri)comprensione e si chiama Nucleo Primo.
Immanifesto, si manifesta attraverso gli effetti ispiranti nella ritenuta auto suggestione degli individui.
Osserva come, frattalmente, il territorio era diviso, amministrato e controllato:
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 e la successiva immediata occupazione del nostro suolo da parte delle truppe tedesche, il territorio brianzolo fu posto sotto il controllo di un Comando Territoriale.
Il nostro territorio fu quindi suddiviso in diversi settori e affidato alle Militarkommandatur che, a loro volta, distribuivano le proprie zone a comandi minori quali i comandi di piazza (Platzkommandatur),  i comandi locali (Orstkommandatur) e i presidi di paese (Dienstelle).
Dal comando locale feldpost 03473 di Arcore capitanato dal tenente Hamann, insieme ai comuni di Arcore, Lesmo e Camparada veniva controllato anche Bernareggio. L’attività poliziesca vera e propria fu però condotta dalle SS e, per il territorio brianzolo, dalla compagnia delle SS stanziata a Monza e comandata dal sergente maggiore Siegfried Werning. È a lui e al suo reparto che si deve addebitare l’attività repressiva che portò alla deportazione di tanti oppositori politici della Brianza…

Le Forze Armate della Repubblica Sociale Italiana, oltre al Comando provinciale, avevano sparso nel territorio brianzolo alcuni Distretti militari che furono l’anima operativa e burocratica delle operazioni di leva e che contribuirono nella ricerca di tantissimi renitenti, mettendo in pratica le ritorsioni previste per la mancata risposta alla chiamata.
A Bernareggio esisteva l’ufficio del Sottosegretariato di Stato per l’Esercito. Direzione generale dei servizi amministrativi e Affari generali; “Divisione Intendenza” con sede presso: casa Vezzani, villa Robbiati e Municipio. Comandante: tenente colonnello F. Robertiello alla testa di ben 11 ufficiali e 6 sottufficiali...
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Come puoi vedere, l’amministrazione strategia del territorio occupato era ed è “spazzata” da correnti trasversali (altre), come le SS e tutte quelle fazioni conniventi, dalla natura più o meno locale ed imprevedibile, oltre a quel fenomeno di “auto sorveglianza” cittadina (frutto della pesante coltre derivante dalla "propaganda della paura"), che trasformava chiunque in un traditore o una spia.
Il film “Black Book” mette molto bene in risalto quanto fosse profonda la catena dello sfruttamento altrui, che non conosceva patria né confini convenzionali. Un substrato tremendo entro il quale poter vivere nella "semplicità", derivante dall’essere trasparenti come l’acqua prima dell’inquinamento del fiume, risultava quantomeno "complesso".
Qua, nessuno è fesso”, recita un certo detto. L’adeguarsi all’eco più roboante è quanto mai ritenuto normale, anzi, senza alternativa. I pochi “diversi” hanno sempre pagato con la propria Vita, la loro totale coerenza al proprio “credo/codice” e, certamente, non fanno né testo né costituiscono un valido esempio da seguire ed incarnare, per tutti coloro che “seguono” (Massa). Se non dopo taluni grandi eventi, a “bocce ferme e pancia piena”, allorquando viene quasi naturale dedicare loro una via, un mezzo busto, uno stadio (certo, anche questa strategia è al pari di quella della Chiesa e di Audi, al fine di calmare artificialmente la propria coscienza).
 
Volontariato e precettazione.
Il gerarca delle SS Fritz Sauckel era stato messo a capo di un organismo per la raccolta e l’utilizzo della manodopera ovunque essa potesse essere reperita, per metterla a disposizione del programma di produzioni di armi e di altri settori dell’economia tedesca. 
La fame di lavoratori di cui era afflitto il Reich richiedeva un’azione di requisizione di braccia in tutta l’Europa occupata. Fu così che venne dato il compito al generale Kretschmann di organizzare l’incetta di lavoratori anche in Italia.

Innanzitutto i centomila connazionali che erano già presenti in Germania trasferitisi volontariamente negli anni dal 1938 al 1943 sulla base di intese intergovernative fra Roma e Berlino, dopo la caduta del fascismo del 25 luglio, furono in gran parte trattenuti in maniera forzata
Anche i soldati del Regio esercito vennero disarmati e portati in Germania per essere utilizzati come forza lavoro.
Ma il progetto si presentava alquanto ambizioso perché Sauckel dichiarò di voler compiere “con volontà fanatica” il tentativo di procurare nuove risorse presenti sul territorio italiano potenzialmente rappresentate dalla popolazione attiva arruolando 1 milione e mezzo di lavoratori: una cifra talmente esagerata che nemmeno lontanamente sarà avvicinata nello svilupparsi degli eventi. 
Detto reclutamento fu cercato soprattutto con la promozione del volontariato proponendo e promettendo falsamente lauti guadagni e sistemazioni confortevoli e, successivamente al fallimento di questo, con la precettazione effettuata sotto varie forme: arruolamento forzato dei reclusi e con numerosi e violenti rastrellamenti compiuti a sorpresa.
Le cause che spinsero molte persone a trasferirsi in Germania come lavoratori volontari furono soprattutto la disoccupazione e le misere condizioni di vita. Molti, come detto, si fecero attrarre dalle condizioni vantaggiose sventolate dalla propaganda ma, quando dalle testimonianze iniziò a trapelare che in effetti le promesse del buon vivere non erano veritiere, le adesioni spontanee scemarono drasticamente. Così i tedeschi cambiarono il sistema di reclutamento con la precettazione.

Da militari a “lavoratori volontari”…
Se i metodi di arruolamento forzato tramite azioni militari e poliziesche affiancarono le campagne di precettazione, il fallimento degli obiettivi numerici da raggiungere spinsero i responsabili del reclutamento verso un atteggiamento sempre più sbrigativo e, soprattutto, aggressivo.
I rastrellamenti per raccogliere uomini e donne adatti al lavoro si fecero dunque sistematici. Posti di blocco per le strade, le piazze, gli incroci, retate improvvise nei locali pubblici come teatri, cinematografi, stadi e altri luoghi dove la gente si poteva riunire, divennero la norma con la non trascurabile partecipazione delle milizie fasciste di tutte le estrazioni. La caccia al singolo individuo incrociato per strada poi, poneva in condizioni di pericolo qualsiasi persona…
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E, ancora…

Trascrizione intervista a Giovanni Negro.
Descrizione: Si tratta della trascrizione dell'intervista registrata il 17 febbraio del 1983 in casa del testimone. L'intervista avviene la mattina. Intervistano Federico Cereja e Cesare Manganelli, trascrive Cesare Manganelli. 

Nota archivistica: Il documento è rilegato con copertina arancione e contiene la scheda personale del testimone e la descrizione del campione. Sulla copertina è indicata come data dell'intervista 17 febbraio 1982. In tutti gli altri luoghi dove è prevista la data l'anno riportato è il 1983. 

Nota bibliografica:
Estremi cronologici: 17/02/1983;
Consultazione: Non Accessibile. Disponibilità: non presente in archivio. Diritti d'uso: Archivio Istoreto, Torino.
È presente documentazione riservata. Per la consultazione esegui l'accesso o richiedi un codice di autorizzazione presso il nostro archivio
Tipologia: dattiloscritto su carta 
Quantità carte: 32
Stato conservazione: Buono
Keywords
Enti: Az. Auto Union
 
Trascrizione intervista a Giovanni Negro  in Archivio Istoreto, fondo Archivio della deportazione piemontese [IT C00 FD11774]

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Consultazione: Non Accessibile. Disponibilità: non presente in archivio. È presente documentazione riservata.
Ecco ancora una volta quella sorta di “riservatezza”, che proprio non si riesce a cancellare dal modus operandi degli umani. Tra le keywords presenti nella pagina web in questione, in qualità di “Ente” è presente la famigerata:
Az. Auto Union.
Quanti segreti di Pulcinella affossano la consapevolezza umana.

Umani che si nascondono dietro al “segreto”, per ovvie questioni di sopravvivenza e per mantenere i proprio privilegi oppure anche solo per non degradare ulteriormente dal punto di vista della “lotta per la Vita”.
Una debolezza di fondo che mantiene aperti a qualsiasi raggiro o promessa da marinaio.
Il “patto” che hai firmato non lo ricordi più e, forse, ciò ti elegge al ruolo di colui che può richiederne la rescissione, l’annullamento? Non è credibile. No, davvero…
Lo hai chiesto tu di non ricordare nulla. Perché? Beh… perché ami le grandi sfide?
Può essere. Anche se è più plausibile che tu sia stato tratto in inganno. Ciò è certamente più probabile e non perché SPS vede il bicchiere mezzo vuoto.
È semplice constatazione frattale… oppure stai solo facendo una partita a scacchi?
Che cosa sai? Perché ti comporti secondo certi canoni non scritti, che la legge trascrive solo “dopo”?


Le persone mangiano carne, latte, formaggio, uova per quattro ragioni:
  1. abitudine
  2. tradizione
  3. comodità
  4. sapore
Vorrei trascrivere una porzione di libro per te. Chissà, forse ti può aiutare. Non so “a fare cosa” ma, comunque, te la rendo nota se già non la conosci.
Il Grande Specchio Fumante riflette la lezione dell’abbandono del mito.
Tu sei ciò che decidi di essere. Togli lo schermo di fumo che cela il tuo talento naturale e alzati retto e fiero. Riconosci le aree che devono essere sviluppate e comincia a operare. Smettila di tentennare davanti al tuo potenziale e vivi la tua verità. Esistono milioni di modelli di ruolo da cui scegliere.
A un altro livello ti viene chiesto di essere un buon riflesso per gli altri. Incoraggia gli altri a essere coraggiosi nel Camminare la Propria Parola. I riflessi che vedi negli altri potranno non farti felice se dubiti di te stesso e del tuo diritto di vivere. La gelosia, a qualunque livello, inibisce la crescita e spreca l’energia. Distruggi gli specchi che insistono sulla presunzione, sulla depressione o sul fallimento, così da poterti curare di ciò che è veramente importante.
A tutti i livelli, lo Specchio Fumante ci chiede di accettare la luce e l’ombra come la stessa cosa. I riflessi che non amiamo possono essere considerati degni avversari che ci insegnano ad accrescere il nostro potenziale. Anche i nostri lati ombra ci aiutano facendoci passare attraverso il tentativo e l’errore per condurci alla vera immagine del Sé.
Le carte del sentiero sacro – Jamie Sams
E, ancora…
I codici morali si sviluppano per stadi. Certe persone si comportano moralmente perché hanno paura di essere punite. Questo è il livello più basso dell’universo morale, che produce pensieri come: “se non farò bene, verrò punito e allora farò bene” oppure “se non farò bene sarò biasimato dai miei simili, allora farò bene”.
Il livello più basso dell’universo morale è il comportamento fuori dal dovere per evitare di essere punito o criticato.
Le società sono costruite su differenti punti di vista della moralità istituzionalizzanti – attraverso regole, leggi, etc. Per esempio, uno dei modi con cui la società americana istituzionalizza la morale è attraverso il sistema legislativo, che crea leggi. Se infrangete una legge, e ciò viene giudicato criminale o immorale, sarete puniti.
Questo va profondamente alla questione del libero arbitrio. Possedete libero arbitrio? Come esseri umani, siamo così incapaci di comportamenti corretti da avere bisogno di una forma di governo?...
Cronache della Storia Cosmica – Il Libro del Trono
Senza la “legge” cosa diventi? È dell’insieme che hai paura o di te stesso? La paura è quella di soffrire e di, infine, morire. Che altro? Ah… anche di essere “dannato per l’eternità”.
Ogni altra forma di paura è intermedia e concorre a formarti nella maniera intesa dal Nucleo Primo (quel riempitivo del tuo vuoto, che deriva dal non ricordare più ciò che hai “firmato”).
Dio? Il Creatore?
Non esiste nulla di tutto ciò. Esiste un nucleo di umani che ha (ri)cominciato dallo stesso punto temporale in cui “era finito, ciò che è avvenuto prima”…
Un’era glaciale è sufficiente per cancellare ogni traccia fisica?
Il Filtro di Semplificazione aiuta a comprendere al tuo livello per Analogia Frattale, visto che l’informazione non si perde mai, ma cambia solo di codifica (nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma)…
Ciò che c’era prima, non sai più a cosa equivale, ora. Esisti tu, però… e a livello frattale tutto è incluso in te.
Fai delle "regole" un aereo tramite il quale poter "volare"...
Conosci Te Stesso, dunque:
vai oltre al tuo "lato" umano ed immagina/raggiungi a pieno, l’intero tuo... "perimetro, area, volume" ...
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2014/Prospettivavita@gmail.com 

2 commenti:

  1. Io sono stata una di quelle maestre che ha lottato per avere i bambini nella scuola materna fino all'età di 6 anni . In buonissima parte ci sono riuscita perchè sono stata convincente , e ne sono felice .
    E' assurdo , stupido e inverosimile mandare i bimbi nella scuola elementare a 5 anni,
    Le insegnanti di scuola materna sono molto più preparate ed attente di quelle delle elementari .
    Loro hanno una forma mentis ormai di docenti che devono attenersi ai programmi , non tenendo conto , per mancanza di esperienza , delle vere esigenze dei bimbi di 5 anni ., cosa di cui siamo molto più consapevoli noi insegnanti di sc mat.
    Ma poi , come si fa a togliere un po' di mesi di gioco a fronte di un diploma preso qualche mese prima e non dopo i 18 anni . Per molti bambini sarebbe un approccio molto faticoso .
    A quella età , anche solo un mese di più fa' maturare e preparare meglio un bambino verso un risultato più vincente .
    E' una colossale idiozia l'anticipo .
    - Purtroppo questo succede perchè occupano posti al governo persone incompetenti ed ignoranti . E tutto questo pesa sulle povere creature molte delle quali dovranno faticare per stare al passo . Io me ne accorgevo quando vedevo la maturità di mio figlio nato a novembre e quelli nati a febbraio , cioè 10 mesi prima . La differenza si sentiva . Figurati a 5 anni . Speriamo che non passi questa cretineria . me lo auguro davvero . Loredana.

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    1. Cara Lory, ciò che accade non è mai casuale o accidentale. Mai! Per cui per capire cosa accade... se non inquadri una figura predominante come quella del Nucleo Primo... i "conti non tornano mai".

      Ormai questa è legge per SPS! Grazie e un caro abbraccio. Smile

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