SPS

mercoledì 30 aprile 2014

Caduta, baratro e passaggio...


In principio era il Verbo (Logos),
il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era in principio presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui,
e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre,
ma le tenebre non l'hanno accolta

Vangelo di Giovanni

Teso è l’arco. Concentrato è il volto. Nello sguardo l’obiettivo…
Ciò che è stato tramandato, ora è qua e vive per mezzo tuo, anche se… non sei tu.
Che cosa sai?
Tramandare: composto della particella “Tra” dal latino “Trans/Oltre” e “Mandare”. Sinonimo di Trasmettere: ma pare si riferisca di preferenza alle età future, ai tardi nipoti.

Si dice anche per “Inalzare”:
con grido alto infinito
le voci al ciel tramanda
(Menzini)
Il Caro l’usa inoltre per “Trafugare”, che è come dire “Mandare nascostamente in altro luogo”...
Link 
 
La scienza deviata afferma che:
i traumi (ciò che è già accaduto) si ereditano, effetti fino alla terza generazione.
Gli effetti psicologici di un’esperienza traumatica si possono trasmettere dai genitori ai figli e ai figli dei figli, fino alla terza generazione...  A svelare un meccanismo finora misterioso è uno studio dell’università di Zurigo, pubblicato su Nature Neuroscience.
La ricerca è stata condotta sui topi, ma gli autori ipotizzano che i risultati ottenuti possano valere anche per l’uomo…
Gli studiosi hanno osservato che i topi traumatizzati modificavano il loro comportamento. Per esempio perdevano la naturale avversione agli spazi aperti e alla luce, e mostravano segni di depressione. Caratteristiche che tramite lo sperma venivano trasferite alla prole, anche se gli esemplari della progenie non subivano stress o traumi. Anche il metabolismo dei cuccioli di topo stressato cambiava:
i livelli di insulina e di zuccheri nel sangue, ad esempio, erano inferiori rispetto a quelli dei topolini nati da genitori non traumatizzati. 
"Siamo stati in grado di dimostrare per la prima volta - riassume Mansuy - che le esperienze traumatiche influenzano il metabolismo a lungo termine, che i cambiamenti indotti sono ereditari" e che gli effetti del trauma ereditato sul metabolismo e i comportamenti psicologici persistono fino alla terza generazione… 

Anche se molte questioni restano aperte e dovranno essere chiarite in studi successivi, puntualizzano gli autori, la conclusione è che "i condizionamenti ambientali lasciano tracce nel cervello, negli organi e nei gameti, e attraverso i gameti queste tracce vengono trasmesse alla generazione successiva"…

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Questa verità può essere stata sfruttata per “vendere più merendine al cioccolato”?
He He He… (mai dire mai).
È solo il “trauma” ad essere trasmesso? E se, invece, fosse "tutto una trasmissione"? Perchè sino alla terza generazione? Il "peccato originale" non è forse un "trauma che dura da Tempo indefinito"?
 

La ricerca è stata condotta sui topi, ma gli autori ipotizzano che i risultati ottenuti possano valere anche per l’uomo… 
L’ipotesi è qualcosa di non verificato (assioma). Quante ipotesi sono state sviluppate e poste in posizioni di “comando e controllo” sull’umanità?
Intanto… (prima ancora di essere verificata) la sua azione nel cosiddetto “immaginario collettivo”, provoca proprio quello “shock/trauma”, che viene trasportato/tramandato per mezzo del “portatore sano” umano, sino alla propria discendenza.
È il solito loop.

Che cosa sai? Beh, se tu sei il discendente di coloro che ti hanno preceduto… “sai, quello che devi sapere e, cioè, quello che ti è stato trasmesso”. Ossia? Ciò che oggi ti anima e ti caratterizza.

Ognuno è "diverso"? Certamente. Però ognuno è trattabile dal medesimo tipo di “trasmissione”, in funzione di una percentuale di conversione prossima al cento per cento. Cosa rappresenta l’emissione di segnale per opera di tv, radio, internet, etc.? Cosa simboleggiano i Media?
Se ti trovi in un ambiente chiuso, la tua voce (ri)echeggia nel “vuoto” che ti circonda, densificandosi per mezzo delle pareti (che, in un certo senso, rappresentano la materia esterna al vuoto, ossia, "le sue pareti, con dentro te").
Ma, questo “eco”, lo ottieni anche quando ti trovi all’aperto ed urli, ad esempio, da un promontorio verso la valle sottostante o tra le gole di un monte o, ancora, tra le estremità prossime di case o palazzi .
L’eco, come l’ombra o la traccia dei tuoi passi e del tuo respiro, c’è sempre... perchè frattale.

Non viene e va, ma “resta”. Perché, tu sei sempre racchiuso tra qualcosa, anche quando “corri libero in una verde prateria sconfinata”… Perché tu non sei mai assolutamente libero in questo reame 3d.

Ieri sono stato colpito, da più parti, da immagini, termini, situazioni, che avevano per la loro maggiore parte comune, il termine vago e generico della “caduta” e del “passaggio”. Non mi sto riferendo a sogni, bensì, a lucida veglia (o, almeno, a qualcosa di ritenuto come tale).

Il tramandare, abbiamo appena visto, che significa anche:
  1. mandare oltre
  2. in-alzare
  3. mandare nascostamente in altro luogo.
Poi c’è questo discorso legato alla trasmissione di “traumi” sino alla terza generazione.

Ed, infine, l’ambito definito come “verbo”:
  1. in lui era la vita e la vita era la luce degli uomini
  2. la luce splende nelle tenebre
  3. ma le tenebre non l'hanno accolta…
Dunque? Occorre una decodifica. Come la si può eseguire? Beh, attraverso ciò che “madre natura” ci ha fornito, ossia… la mente? "Bene".
Usare la mente mentre ella è impegnata a mantenere l’ambito che la circonda e la (ri)definisce, significa solo uniformarsi all’ambito stesso, perché si è auto implementati nel loop mentale che mantiene il loop sovra mentale, come allo stesso modo fa un impianto di climatizzazione.
Impostata la temperatura, la stessa viene raggiunta e mantenuta.
E, sai molto bene quanto la temperatura sia importante in termini di “funzionamento”. Un grado in più o in meno e zaaac… cambia tutto. Il ghiaccio si scioglie. L’acqua si ghiaccia, etc.
Come può esistere una scienza in grado di dirti che fra quattro giorni pioverà? Che proprio su di te (sulla tua zona) pioverà! 
Se analizzi la questione dal punto mentale, che ti attualizza costantemente nel presente, proprio come il fascio frequenziale che realizza e rappresenta l’immagine sullo schermo della televisione, tu che cosa sei? Sei definito da ogni “cosa” o ambito che ti circonda (ambiente).
Come qualcuno può sapere che pioverà?
Se la mente è qualcosa di prevedibile, perché predisposta in una simile configurazione… allo stesso modo la previsione si auto avvera perché il clima è controllato ad hoc.
Qualcosa di impossibile? Così sembra, ma non è detto che "ciò che sembra" corrisponda anche a ciò... "che è possibile"…
Non tutto ti è svelato, perché non tutto ti è permesso. 
Senza scomodare il Nucleo Primo, basta che ti “fermi” ai livelli più accessibili del controllo. Ad esempio, la formula della Coca Cola non è pubblica. Ciò basta ed avanza per poter affermare che “non sei messo a conoscenza di tutto”. I “segreti di Stato” rappresentano una verità non detta che, pubblicamente, "conosce" chiunque. Cioè, tutti sanno che “non sanno tutto”, a livello di “segreto di Stato”.

Ti sarà permesso sapere solo fra cinquant’anni, ad esempio. E quando il Tempo sarà giunto, gli archivi saranno aperti e tu che cosa potrai fare?
Niente! Perché:
  • che cosa te ne importerà fra cinquant’anni?
  • le informazioni saranno riportate in maniera predisposta e sicuramente parziale, ossia, solo apparentemente parlante
  • avrai sempre qualcosa d’altro e di più importante e preminente da seguire
  • coloro che sono centrali rispetto al ex-segreto, nel frattempo, saranno con buona approssimazione perlomeno… morti? Oppure saranno vecchi e, dunque, rassomiglianti al tuo simpatico nonno o nonna, impossibile da "odiare"
  • eccetera, eccetera, eccetera.
Tornando alla “caduta”, che cosa è possibile mettere a fuoco, essendo consapevoli che si sta usando la mente in una sua (ri)configurazione che tutela se stessa, all’interno di un copyright globale denominato Pianeta Terra, di polarità (Anti)Sistemica e di giurisdizione by Nucleo Primo?
SPS immagina che sia sufficiente, inizialmente, almeno sapere di essere attualmente in una simile situazione (auto contenimento)

Tutto ciò che riceve la mente, viene emesso nell’ambiente andando a (ri)definirlo, come lo “specchio televisivo”. Cioè, il "tuo" esterno non collassa mai su se stesso (in te, dunque) perché tu lo proietti in continuazione.
Pensa: quando tu dormi, altri sono svegli a livello Planetario.

The show must go on… 
Dal punto prospettico di SPS, è possibile esprimere una “ipotesi” (alla maniera "scientifica"), a partire da ciò che viene assunto come reale dall’ambiente stesso, che permette di credere che la mente umana possa essere utilizzata in maniera “altra”, solo se… la consapevolezza dell’individuo lo tramanda (verso ciò che segue; la discendenza) leggermente diverso, nella sua “portanza”, ossia, verso l’ambiente che si alimenta di ciò che l’individuo stesso emette in qualità di “pilone di trasmissione del segnale portante”.
È una questione di (ri)calibrazione della proiezione, derivante da una regia immanifesta; cioè, che non necessita di essere parte della rappresentazione 3d, dal momento in cui è lo Human Bit a sottintendere l’intero palcoscenico, che “un istante infinitesimale dopo” tenderà a calcare.
È come se la via si aprisse davanti a te, una frazione infinita di Tempo dopo che tu stesso l’hai autorizzata ad apparire. Una sorta di “real time” che, tuttavia, non può mai essere totalmente in diretta.
 
La tua differita permette al Controllo di essere un attimo davanti a te, di precederti sempre. Esattamente come è successo l’11 settembre 2001, quando le televisioni di tutto il Mondo trasmisero, in leggera differita, la presunta diretta di ciò che stava accadendo a New York.
La caduta delle torri è avvenuta esattamente come sei riuscito a vedere?
Che cosa accade in un moderno videogioco, oppure in un film di ultima generazione? Molto spesso vedi New York, ad esempio, essere distrutta o gravemente danneggiata. Le immagini sembrano assolutamente reali, vero? Eppure sai che si tratta di una simulazione altamente aderente alla realtà.
Invece, per ciò che credi che sia reale, non ce la fai proprio ad applicare una simile “consapevolezza”. Perché non c’è nessuno di sufficientemente autorevole ad indicarti una simile via come possibile e dunque “reale”.
E, anche se ci fosse, semplicemente il “tuo” sistema immunitario lo attaccherebbe.
Volete libero Barabba o Gesù?
La scelta sembra sempre ricadere sulla Massa e, dunque, su di te… ma non è mai assolutamente così. Tu non hai tanto potere (in questa "forma"), dal momento in cui lo hai “attaccato al chiodo”.
Ho raccolto molte informazioni, quest’oggi e conviene che le focalizzi, lasciandole parlare senza troppo interferire. SPS accumula materiale sulla propria sponda…


La "caduta" sembra qualcosa di ancestrale nell’essere umano.
Sembra appartenere e definire qualcosa che si è perso e da cui si proviene.
Qualcosa che non si riesce mai a mettere sufficientemente a fuoco e mantenere costantemente in sé, per quel Tempo sufficiente e necessario per recuperare dal bacino della memoria esterna, i dati relativi a… ciò che quell’immagine richiama magneticamente, come una eco ridondante, dal significato convenzionale ma anche no.
Tutto ciò alimenta perlomeno la “curiosità”.
Lucifero significa letteralmente "portatore di luce", in quanto tale denominazione deriva dall'equivalente latino lucifer, composto di lux (luce) e ferre (portare)…
Nella tradizione popolare con questo termine generalmente s'intende un ipotetico essere incorporeo e luminoso di natura eminentemente maligna e come tale potenzialmente pericolosissimo. Secondo i principali filoni teologici del giudaismo e del cristianesimo questa entità sarebbe perfettamente assimilabile alla figura di Satana.
In ambiti dell'occultismo e dell'esoterismo, infine, Lucifero sarebbe invece un detentore di sapienza inaccessibile all'uomo comune
Lucifero nell'Antico Testamento.
Lucifero (in ebraico הילל o helel, in greco φωσφόρος, in latino lucifer) è il nome classicamente assegnato a Satana dalla tradizione giudaico-cristiana in forza dell'interpretazione prima rabbinica e poi patristica di un passo di Isaia.

Più precisamente, Lucifero è considerato essere il nome di Satana prima che Dio lo precipitasse dal Cielo. Mentre Michele sarebbe il capo delle schiere angeliche, Lucifero/Satana sarebbe il riferimento degli angeli ribelli e precipitati negli Inferi…
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Lucifero… è il nome classicamente assegnato a Satana dalla tradizione giudaico-cristiana in forza dell'interpretazione prima rabbinica e poi patristica di un passo di Isaia…
Cioè?
  1. da “un passo”
  2. dall'interpretazione
  3. dalla tradizione.
Tre "generazioni" di discendenza. Eccole!
Cosa sai?
Discendente
  • che discende, che cala
  • traiettoria discendente
  • luna discendente
Un discendente è un parente collocato in avanti lungo la linea generazionale: è un figlio, o un figlio dei figli, o un figlio dei figli dei figli, ecc.... . Vale sia per le persone che per ogni altra forma di vita.
  • tu sei un discendente degli antichi sovrani
  • questo cavallo è un discendente dei campioni del secolo scorso...
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Discendere: dal latino “Descendere”… “De” indicante movimento in basso e “Scandere – Salire”, ma che in forza del prefisso prende il significato contrario: non senza avvertire che la radice “Skand” oltre questo senso ha nel sanscrito pur quello di “Cadere”. Calare, venire al basso, piegare, volgere all’ingiù.
Figurato: trarre origine e nascimento ed anche “Tralignarevenire perdendo
Derivati: discendente onde discendenza; discendimento; disceso-a (latino “Descensus”); accon-discendere; con-discendere…
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Come in alto così in basso?
Qua non si parla solo di “discesa”, ma di ciò che viene sottinteso, ossia, di… una discesa che avviene tra due “punti”:
l’alto e il basso?
Oltre alla convenzione terrestre 3d, sembra non esserci orientamento alcuno. Non sembra, dunque, esistere né alto, né basso. Dunque?
Transeunte:
effimero, destinato a passare, caduco… dal latino transeuntem, participio presente di transire che vuol dire "passare"
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- Ce lo siamo fatti sfuggire Jack?
- Temo che abbia ragione Signor Helpmann
- Se n’è andato...

Brazil
Le balene sono discendenti dei mammiferi che vivevano sulla terraferma. I loro antenati hanno iniziato ad adattarsi alla vita acquatica approssimativamente 50 milioni di anni fa. Una recente scoperta (2009: la notizia è stata pubblicata dalla rivista americana online PLosOne, Public Library of Science) conferma l'ipotesi che i più antichi antenati dei cetacei attuali avevano origini terrestri: le balene venivano a terra per partorire
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Ma “alla moda” non sembra la Vita intera provenire dall’ambiente acqueo?

Che cosa erano, anticamente, le balene?


L’alto ed il basso esistono nel momento in cui “orienti il Tempo”. Cioè… prendono forma quando un “centro” prende coscienza ed inizia a tendere tutto verso di sé. "Tutto" che, evidentemente esiste... da prima.
Scrivo in questi termini perché sono conscio di utilizzare la mente, che per sua attuale natura risente del loop nel quale è immersa (come un cubo di Rubik utilizzato in una sua configurazione).
Plancton.
Il plancton (dal greco πλαγκτόν, ossia vagabondo) è la categoria ecologica che comprende il complesso di organismi acquatici galleggianti che, non essendo in grado di dirigere attivamente il loro movimento (almeno in senso orizzontale), vengono trasportati passivamente dalle correnti e dal moto ondoso.
Per queste sue caratteristiche, il plancton si distingue dal necton, il complesso di organismi viventi nella colonna d'acqua e dotati di nuoto attivo, e dal benthos, costituito dagli organismi abitanti i fondali e con i quali mantengono uno stretto rapporto di carattere trofico.

Il plancton comprende microorganismi (alghe unicellulari, protozoi etc.), larve, piccoli animali (come i crostacei che formano il krill), ma anche organismi di una certa mole come meduse e alghe pluricellulari (quali i sargassi).

La branca della biologia che si occupa dello studio di questi organismi, comprese le interrelazioni ed interdipendenze con l'ambiente fisico, chimico e biologico circostante, viene definita planctologia.

L'insieme degli esseri viventi formante il plancton è caratterizzato da un alto tasso di biodiversità specifica, per il quale è possibile analizzare e distinguere organismi di diversa forma e dimensione, dotati di vari adattamenti e differenti anche per ciclo biologico e per le modalità con cui si procurano energia…

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Questa è la descrizione frattale della società umana e.. di te, dunque.
Il complesso di organismi acquatici galleggianti che, non essendo in grado di dirigere attivamente il loro movimento (almeno in senso orizzontale), vengono trasportati passivamente dalle correnti e dal moto ondoso...
E, come tale, esiste anche la versione al di fuori dell’acqua, ovviamente:
l'aeroplancton è l'insieme di organismi, per la maggior parte microscopici, che fluttuano nell'aria trasportati dai venti.
È l'analogo nell'atmosfera del plancton nell'oceano.
Suoi componenti comuni che sono stati identificati sono un migliaio di specie batteriche, circa 40 000 specie di funghi e centinaia di specie di virus, protisti e alghe, nonché spore, polline e semi, ma anche alcuni animali molto leggeri, tra cui insetti e aracnidi, che sfruttano le correnti d'aria per lasciarsi trasportare.
Per lo studio dell'aeroplancton questo viene raccolto da retini posti su aeromobili.
Da dove giunge il “segnale” che mantiene tutto a sè? Come la mente lo capta?
Infundibolo in anatomia è una qualsiasi struttura o passaggio conformato a imbuto. La parola viene dal latino infundibulum (da in, dentro e fundere, versare)…
Link
Alcune tue parti sono formate ad hoc per ricevere ciò che “viene versato”.

Da chi/cosa? Nel loop (plancton), come posso descrivere il loop, con ciò che è del loop?

Chiunque non riesca a raccontare a tutti quello che ha scoperto o fatto, ha compiuto un'opera inutile"…
Erwin Scrhódinger
Per questo e.. per ora, SPS è inutile. Ma ciò corrisponde ad un abile camuffamento indiretto del “risiedere qua”. Non di SPS ma, all’opposto, di ciò che “ospita” SPS. Google? Naa… quello è solo l’effetto apparente e collaterale. Internet? Nì. Gli impianti che permettono Internet. Fuochino.
La volontà che ha pensato le infrastrutture? Quasi.
Il denaro che ha permesso la realizzazione dell’immagine?
Bingo: ecco le due estremità della scala dei valori, che regola il “pelo dell’acqua delle 3d”. Il "dentro o fuori"
Il “mandare oltre” ed il discendere, ma… anche, il “trafugare”, ossia, il lasciare filtrato della verità a cui si soggiace:
l’essere senza origine, che autorizza tutto e tutti ad “invocare” l’aiuto esterno ed il dipendere.
Opera ad alta retro ingegneria di… drenaggio di memoria umana.
Vado, ora, a citare una fonte che fornisce una personale chiave per “spostarsi di realtà”. La relativa Analogia Frattale unisce la dimensione dell’atomo a quella 3d di riferimento usuale…



Come fa il "veicolo" sferico (visto in Contact) a cadere "semplicemente" in un bagliore di luce, percorrendo pochi metri e a ritrovarsi ad anni-luce di distanza?...
Immaginate un cavaliere del 1200 rincorso da un'orda di scalmanati predatori in una notte di tregenda. Proprio mentre gli stanno per afferrare il bavero della cotta, riesce a guadagnare l'entrata del Palazzo del suo signorotto protettore e in men che non si dica è dall'altra parte della città, a molti chilometri, senza che nessuno lo abbia visto passare negli "scantinati" (nel nucleo).

Qui viene il bello: gli scantinati non sono tanti quanti gli appartamenti, vale a dire 112, bensì 103.
In altre parole 9 scantinati sono quelli "requisiti" dal Creatore per "scavare" un tunnel, che comunica con tutta la rete di tunnel cosmica. È accedendo a quel tunnel, che si può arrivare in qualunque posto lontano o vicino dell'Universo.
Come ha Fatto ?
È risaputo che nei Palazzi di un certo lignaggio si spendevano grosse cifre per far fare i cosiddetti sotterranei, che mettevano in comunicazione con altri Palazzi o con altri luoghi, dove c'era interesse ad arrivare, senza essere visti dagli osservatori esterni.

 Ponendo che l’auf-bau atomico si ispiri ad un vero Palazzo…
La gravita già "viaggia" lì, per portare "lontani" i suoi effetti tra "masse" (n. 9 della rivista Scienza e Conoscenza).
Se all'interno può viaggiare la gravita, allora può entrarci anche un veicolo, come quello del Film Contact.
Ecco spiegato molto chiaramente il funzionamento di un wormhole (buco nero). Quantomeno è chiaro da dove si entra. Per arrivare a capire anche come si entra, è necessario ancora un piccolo sforzo. 


Ho trovato all'interno del nucleo atomico, l'area nera… e mi sono reso conto che è il "pozzo senza fondo" mattonato di rishoni vavohu e tohu, che sono all'origine del cosmo.
Pertanto sono potuto arrivare ad una visione dell'atomo "senza veli", l'atomo è un "baratro" rivestito di elettroni e di protoni...
E basta niente perché rimanga solo il baratro!
Basta che per gravita si avvii il processo di neutronizzazione. Vale a dire, gli elettroni si spiaccichino sul nucleo, rendendo il protone "neutro". 
La fase successiva di "non ritorno" l'ho chiamata "quarkizzazione"... I quark che si avvicinano tanto tra loro, fino a spiaccicarsi l'uno contro l'altro, come avevano già fatto elettrone e protone, sapete perché determinano la fine della materia e il "trionfo" del baratro?
Semplice: la forza di "colore", che tiene i quark, è caratterizzata dal fatto che "tira" come un polente autotreno, se i quark tendono ad allontanarsi, mentre si azzererebbe, via-via che si avvicinano.
Il campo di colore a zero, significa che rimane il niente. Attenzione però a questa parola!
Mi sono già imbattuto nella pericolosità epistemologica di questo termine che ha mietuto vittime, ignare di etimologia.
Il termine "niente" deriva da nec ens = che non è ente. Ente = Dio.
Perciò, quello che rimane della materia quando sì è neutronizzata e quarkizzata, non è affatto nulla, ma un quid che non è Dio, piuttosto il luogo dove risiede!
La sorpresa di un luogo così, per i fisici, è che attrae al suo interno la materia, come il gorgo di un lavandino attrae l'acqua.
Di concettualmente nuovo c'è da capire che da lì, la materia viene risucchiata, ma anche partorita!
A parte questa funzione duale, fondamentale è trarne la nozione che il risucchio della materia è un viaggio a sola andata verso un altro universo, parallelo al nostro, ma senza la minima speranza di rapporti col nostro, una volta avvenuto il "tuffo" nel gorgo vorticoso.
Nel 2002 è stata fatta una scoperta straordinaria: l'osservatorio a raggi X Chandra ha sentito il suono di un buco nero. Vi confesso che non avevo la minima idea di come entrare dentro quel nero sub-nucleare, che ho scoperto nel nucleo atomico, di cui avevo tuttavia compreso la funzione. Né avrei potuto mai scrivere questo articolo, se la scoperta non fosse stata fatta. 
Che cosa è stato scoperto di tanto importante da Andrew Habian all'Istituto di Astronomia di Cambridge?
Dall'osservatorio orbitante della Nasa, che ha il nome Chandra e "vede" nella "finestra" dei raggi x, è stato puntato l'obiettivo su un ammasso di galassie del Perseo, distante da noi 250 milioni di anni luce. Al centro si trova la galassia ngc 1275 e nel suo nucleo si annida un buco nero.

"Rosa"
Si è scoperto che tutto il gas intergalattico (idrogeno) che permea l'ammasso è increspato (vedi increspature nella foto).

La foto è un documento scientifico semplicemente incantevole: onde sonore sono state rilevate... appaiono "visivamente" come increspature nel gas caldissimo che riempie l'ammasso. Un'immagine cosi rimarrà nella storia della fisica e nell'inconscio collettivo. La Bibbia aveva ragione: all'inizio davvero fu il Suono!

Per farla breve, sapete a cosa sono dovute le increspature, che si estendono per centinaia di migliaia di anni luce? Sono dovute ad un suono, di potenza pazzesca, che proviene proprio dal buco nero. frequenza del suono?
La nota musicale do, con "armoniche" in 57 ottave. 
Ricorderete che nel primo capitolo della Bibbia, la Genesi, si legge: "All'inizio era il cielo (Vavohu) e la terra (Tohu) e il suono=vibrazione". 
Voi non ci crederete, ma dopo l'acquisizione di quella nozione, ora so come entrare in un buco nero o in un wormhole. 

È d'obbligo ricordare che Nathan Penrose insieme ad Albert Einstein, furono, in assoluto, i primi scienziati ad elaborare un'ipotesi teorica sui canali spazio-tempo (1935).

Vediamo che cosa erano e che cosa sono tuttora e concettualmente questi canali: praticamente sono "scorciatoie" che conducono da un punto A ad un punto B; in modo "nascosto'" all'evidenza della continuità spazio-temporale…
Prima del modello atomico Corbucci, sembrava che ci volesse un dilatatore di Casimir per creare un buco, utile ad accedere all'imboccatura dell'entrata; 
L’evidenza che la simmetria del nucleo è rotta tra 46 barioni a spin 1/2 e 57 a spin 3/2 da un nero, fa comprendere che tutti gli atomi del creato hanno già nel loro nucleo la "porta" comunicante, una vera rivoluzione "copernicana", che rende possibili i viaggi a distanze enormi a tempo zero, come nel celebre film Contact, interpretato da Jodie Foster.

Come si debba "scavare" un tunnel spazio-temporale nessuno ancora lo ha capito. Dove va applicata la trivella?
Nel 1958 al fisico Casimir sembrò di aver trovalo la soluzione.
Scoprì un effetto, che porta il suo nome, consistente nel fatto che 2 piastre di un condensatore poste l'una contro l'altra e messe sotto altissima tensione, finiscono per respingersi, come se si creasse una forza dal "vuoto"…
Che siano crollate le due "torri" di Galileo e di Newton, ormai non può essere più nascosto…

Il modo di "cacciarsi-dentro" in quel nero sub-nucleare, una volta capito che l'atomo è un baratro "rivestito", si trova.
Basta  togliere  via  il   "vestito" (un fortissimo suono nelle ottave del do servirà a "spogliare" gli atomi, con una semplicità sorprenderne). Tuttavia è importante capire cosa accadrà una volta "dentro" il nero; ci si ritroverà in ogni luogo contemporaneamente...
Tratto da: Scienza & Conoscenza
Link
  
Molto interessante, vero? E, per la verità, già "datato"… senza che molti individui se ne siano benchè minimamente accorti. Come passa in fretta il Tempo quando ci si “diverte”...

Spero che avrai notato quante analogie sono contenute nella citazione, a proposito di:
  • caduta (baratro)
  • caduta (torri).
L’atomo è anche un “baratro”. Dipende…


Ora, ciò che occorre focalizzare in sè, è che quello che Corbucci ha (ri)compreso, a proposito del mattone della materia e del cosiddetto “buco nero”, se unito all’immagine collettiva del Big Bang o della visione globale relativa a quel grado di religione ed origine umana, solitamente (ri)dipinto di “catastrofe” (ancora una “esplosione”), è qualcosa che è già accaduto.
Il trauma che si trasferisce alle generazioni successive, racconta di un “già successo”.
Tutto ciò attorno al quale ora stai… rappresenta qualcosa che è avvenuto (allo stesso modo con il quale la scienza deviata osserva le immagini dell'Universo e dell'ipotesi Big Bang). Senza questo avvenimento, non potresti adesso nemmeno immaginarlo.
Le domande degli scienziati e tutto quello che sembra animarli “di buono”, ossia, l’applicazione delle loro scoperte al benessere dell’umanità… è solo un fuoco fatuo relativo al contenimento, derivante dall’esplosione avvenuta che ha polarizzato tutto quanto pensi di conoscere.
Il Mondo è un atomo. La zona nera in sé.. è quella che senti anche dentro di te. Tutto ciò che non riesci ben a definire e, sai che:
chiunque non riesca a raccontare a tutti quello che ha scoperto o fatto ha compiuto un'opera inutile"…
Erwin Scrhódinger
Questo attaccamento alla diffusione di “una parte di te” agli altri, a cosa corrisponde?
Solo alla tua componente di Ego che “tira e spinge ma all’interno di un perimetro di assegnazione” (libero arbitrio) e ad una voce (qualcosa), che qualcuno ha messo in giro prima di te.
Il suono primordiale riportato nella Bibbia (verbo/logos) corrisponde alla presenza di macchine di terra formazione, all’opera. Il tutto coperto dallo strato di “fumo, polveri e nubi” che celano quanto accade al di sotto.
Come per andare a formare aeroplancton che, comunque, può essere "visto" attraverso la sua (ri)configurazione, determinata dalla vibrazione stessa, emanata dai dispositivi in funzione al di sotto dell’atmosfera…

Buco nero
Qualcosa che rassomiglia molto alla Terra nella sua veste più autentica, ossia, quella riportata dal geoide.
La Magia deriva dal credere = armonizzare il “baratro”, alla vibrazione propria, che risiede in sé, da qualche parte, inosservata.

Se sei caduto è perché provenivi da qualche parte.
La caduta relativa all’Anima ed alla dispersione dei suoi “frammenti”, uno dei quali è ora in te… corrisponde ad un incidente oppure ad una volontaria discesa nell’ingegneria del creato?
Si parla di dispersione o di attenta analisi?
Di studio oppure di avventura?
Di viaggio oppure di cattura?

Ecco il simbolo del Tao:
la luce splende nelle tenebre,
ma le tenebre non l'hanno accolta... 

Vangelo di Giovanni
Le tenebre corrispondono alla parte “nera” dell’atomo. Qualcosa che, evidentemente, gode di un proprio stato di ragione ed essenza. Qualcosa che non puoi ignorare senza, per questo, evitare di essere “divorato”.

Per questo mangi carne?

Da dove deriva un simile “istinto”? Da qualcosa che tende a sopravvivere, facendosi andare bene tutto quello che esiste, ma solo dal punto prospettico del “continuare”…
I due opposti permettono il viaggio nella “differenza di potenziale”.
Ciò che ti è tramandato ti svuota e ti prepara, attraverso il controllo... a te tocca il resto del "lavoro"...

Il rimbombo del suono delle campane, apre e disperde le nubi.

Sono guarito perché “Tutto… Dipende da me". 

Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2014/Prospettivavita@gmail.com 

4 commenti:

  1. Le tenebre non l'hanno "katelaben"
    ovvero:

    afferrata, presa, kata (dall'altro in basso) lambanó prendo

    bello, grande, indicibile. Il prologo di giovannni è un pezzo di carta che mi porto appresso da 8 anni....

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    1. Caro Prof, ma ti rendi conto? Siamo qua a dipendere dal significato (personale) dato ad un termine, che fa cambiare di senso all'intero costrutto delle espressioni utilizzate. C'è un distacco dal punto di origine. E non c'è più nemmeno l'autore originale... In pratica si tenta di indovinare.

      Preferisco farmi una idea mia, ricorrendo all'Analogia Frattale Sincronico Istintiva :)

      Intanto... grazie di cuore. Abbraccio. Serenità

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    2. farti un'idea tua, caro amico, è esattamente "afferrare" la luce e portarla dentro di te, senza dipendere dalla "luce" altrui...

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    3. Grande! Anche se sa un po' di "rapimento" :) D'altronde qualsiasi cosa che fai (ri)comprende anche altre forme d'esistenza... L'importante è lo spirito attraverso il quale "ci si muove".

      Grazie e un caro abbraccione. Serenità

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"Fai..." un po' Te.