Quello che sappiamo proveniente dalla cosiddetta 'antichità' è un qualcosa di talmente minimo e sminuito dal tempo, che francamente possiamo considerarci come degli alunni delle scuole elementari dell’evoluzione. Come un coccio di bottiglia viene lavorato dalle onde del mare, assumendo altre forme più arrotondate, allo stesso modo le onde del tempo levigano e mediano le ‘forme ‘ e gli ‘effetti’ di ciò che fu.
Sulle nostre ‘rive’ giungono ‘detriti’ irriconoscibili, difficilmente interpretabili e facilmente manipolabili dalle energie di controllo in auge. Cos’è un archetipo? È un principio base o cardine, che sintetizza il cammino di intere passate esperienze; è un ‘costrutto’ simbolico che riassume un intero ‘percorso’.
La Radionica ci aiuta a meglio comprendere questo principio, quando afferma che una determinata ‘forma’ è in grado di provocare effetti ben precisi sugli eventi presenti e futuri. Come può accadere? Accade perché una ‘forma’, anche solo disegnata, è in grado di muovere l’energia che riteniamo non esistere fuori e dentro di noi.
Ecco che, allora, l’archetipo è meglio interpretabile alla luce di quando asserisce il principio radionico:
un 'modello' che muove energia polarizzata con il modello stesso.
Come un emettitore di onde ben specifiche in grado di catalizzare e promuovere le reazioni energetiche fra le ‘cose’, dove per ‘cose’ dobbiamo intendere ogni tipo di relazione/esistenza presente sulla Terra, in poche parole, il ‘tutto’…
Nella figura dell’archetipo possiamo riassumere un ‘esempio’ distribuibile al ‘tutto’. Non stiamo alludendo, quindi, ad una figura mitologica figlia di fantasie lontane, bensì ad una forma radionica di base, come sintetizzata dagli Arcani Maggiori ad esempio, in grado di veicolare informazione d’una certa tipologia e ‘consistenza’.
L’oro è anche un archetipo, da questo punto di vista, in quanto la sua ‘funzione’ è quella di esaltatore di qualità preponderanti ma ancora inespresse. È 'facile' comprendere come, nella prima fase evolutiva umana, quella che viviamo, le qualità di questo tipo siano quelle ‘negative’, trasportate dalle ‘cantine del Creatore’ al mondo illusorio, ma fisico, delle 3d.
‘Tinte’ che dovevano emergere in ogni modo.
Ora la ‘musica’ potrebbe cambiare, perché stiamo per accelerare verso un nuovo step evolutivo scolpito in ogni modo nel Cosmo, il cui intercorrere sta avvendendo già da tempo, e che coincide con il termine del conteggio Maya dei giorni tra un’era e l’altra. Ciò che ci viene tramandato dall’Antisistema è un qualcosa a cui manca sempre perlomeno un nesso, il ‘senso’ finale della sintesi dell’informazione veicolata:
Lo scopo principale degli alchimisti era di produrre l'oro da altre sostanze, come il piombo, presumibilmente tramite una mitica sostanza chiamata ‘pietra filosofale’... L'alchimia promosse un interesse nella trasformazione delle sostanze, che pose le basi per lo sviluppo della chimica moderna. Il simbolo alchemico per l'oro era un cerchio con un punto nel centro, che è anche il simbolo astrologico, il simbolo geroglifico e il pittogramma cinese per indicare il Sole.
Secondo gli alchemici esisteva infatti una stretta corrispondenza tra l'oro e il Sole, al punto che chiamavano con il termine 'Sole' in maniera indistinta sia l'elemento chimico (oro) che il corpo celeste (Sole). In particolare con il termine sole obrizzo gli alchemici indicavano l'oro puro ridotto in polvere.
Da Wikipedia
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Questa ‘verità diluita’ racchiude frattalmente una verità più alta, non modificabile, questa:
la ‘produzione dell’oro da altre sostanze’ si riferisce a quel processo evolutivo in corso che ci vede coinvolti in qualità di personaggi principali, e che ci condurrà a divenire ‘energia oro divina’ a partire da ‘altra sostanza evidente’.
A causa del suo alto valore e grazie alla sua resistenza alla corrosione, gran parte dell'oro estratto nel corso della storia è tuttora in circolazione, in qualche forma.
Da Wikipedia
Il principio ‘aurifero’ ci riflette in qualità di diretti compartecipati senza fine di distinzione. I comuni destini narrano vicende sottilmente collegate di cui, molto spesso, deve emergere sempre la parte più densa e meno spirituale. Un esame sempre in corso in cui ognuno di noi ha l’opportunità di ‘aprire gli occhi’ ad ogni istante di Vita intercorso e vissuto con vera consapevolezza, senso prospettico e lungimiranza capace di andare ‘oltre’…
L'oro costituisce a volte parte di un investimento finanziario difensivo (bene rifugio per la tutela del capitale), data la stabilità del suo valore commerciale a lungo termine e la sua sostanziale scorrelazione rispetto all'andamento del mercato azionario ed obbligazionario; proprio per questa sua stabilità, la speculazione sull'oro diventa particolarmente appetibile quando la fiducia in una valuta viene meno, e quando il valore di una valuta è soggetto ad iperinflazione.
Da Wikipedia
Un ‘bene rifugio’ è secondo me un pericolo comune sempre più grande, in quanto lede il principio della biodiversità. Pensiamo ad una coltivazione globale di grano d’una sola specie; se un virus colpisse quella tipologia di grano, l’umanità cadrebbe per intero nella spirale della carestia. Attenzione, allora, ad un concetto simile perché prima o poi anche questa vana illusione cadrà e anche l’oro mostrerà la sua vera Natura strutturale legata alla scuola esistenziale di questa esperienza tridimensionale: un mezzo messo a disposizione degli allievi.
Forse, quando tutto il sistema economico/finanziario sarà basato sulla virtualità, allora potrà cadere, perché basterà ‘togliere la corrente e smagnetizzare’. Se non si fosse abbandonato il modello finanziario basato sulla garanzia dell’oro, come avrebbero potuto ‘inventare’ il concetto di ‘leva debitoria’?
Una grana per Apple, si fa per dire. La società di Cupertino ha in cassa nientemeno che 76,2 miliardi di dollari (53 mld euro). Liquidità parcheggiata, in attesa di essere impiegata in qualche modo, che nell'ultimo trimestre è aumentata del 16% rispetto a fine marzo. Una cifra colossale, che corrisponde a più del prodotto interno lordo di 126 nazioni tra cui Ecuador, Bulgaria, Sri Lanka e Costa Rica…
Con tutti quei soldi a disposizione Apple può permettersi il lusso di comportarsi come meglio crede, senza dover dipendere da nessuno…
Da Yahoo
Da Yahoo
Se Apple fosse uno Stato non avrebbe debiti e non ‘dipenderebbe’. Da chi si ‘dipende’ in queste circostanze? La sua liquidità garantisce per lei, proprio come l’oro, per molto tempo, aveva garantito per chi emetteva valuta.
Chiunque l’avrebbe potuta ‘emettere’ senza avere quella particolare garanzia. Chiunque l’avrebbe potuto fare perché, in realtà, stiamo parlando di un ‘gioco’ che diventa tanto più coinvolgente quanto più assume i panni di una 'convenzione'.
La partecipazione della massa determina il successo di un ‘modello’ piuttosto che un altro. L’oro garantiva ma identificava anche un Potere. È questo un principio cardine del luogo energetico in cui siamo inseriti, che il simbolo del Tao descrive alla perfezione:
Questo ulteriore simbolo è un inno all’astensione dal giudizio in ogni e qualsiasi sua forma.
In un prossimo articolo tratterò, alla maniera di SPS, un’espansione ulteriore del tema legato all’oro. Quello della ‘misteriosa Energia Oro’ raccontata da Roberto Zamperini nel suo interessante Blog. Intanto è utile iniziare a leggerlo:
Conosco Zamperini per i suoi interessanti libri e, soprattutto, per via della sua 'incantevole' creazione chiamata ‘Cleanergy’. Un piccolo 'disco di opportunità' a disposizione di noi tutti. Ovviamente parlo per esperienza e non per sentito dire.
Quando un dolore scompare lascia un certo ‘segno’ dentro di noi…
Nulla è per caso.
Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com