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lunedì 19 maggio 2025

La prima Matrix era un paradiso: sì, quando ci vivevano l’oro.


Pilota-Re

Il l’oro-scopo. La macch-in-azione nella versione Terra “AntiSistema”. 

Mentre, “ora” il paradiso è Oltre, seppure potenzialmente è sempre (qua, xxx).

“Il simbolismo dei numeri e delle loro interrelazioni matematiche è anche uno dei rami della Magia, specialmente della Magia mentale, la divinazione e la percezione precisa nella chiaroveggenza. I sistemi differiscono ma l’idea di base è dappertutto la stessa…”.
H.P. Blavatsky

Ergo:

la “Magia” indica (sostanzia) il funzionamento (automatico, programmato, nativo) I-Ambientale (legge, strumento, memoria)
d+
la “Magia” mentale indica (sostanzia che tale funzionamento è “wireless”) e che il “bastone del mago” è una sovrastruttura o “abito di scena”, a meno che lo strumento coincide con la strumentazione ed il “mentale” corrisponde sempre al wireless che agisce presso lo strumento che “preme” sulla strumentazione, che funziona ed oplà: l’I-Ambiente “obbedisce”.


I sistemi differiscono ma l’idea di base è dappertutto la stessa… (certo, per via del costante funzionamento I-Ambientale, ch’è unico ovunque sulla Terra, non importa in quale versione. Inoltre, la “idea di base è dappertutto la stessa…” poiché tutto è Verità, poiché log di macchina o memoria, per l’appunto).

Ad esempio ma causalmente:

i frattali (superficialmente così come li “conosci” ma non riconosci)
sostanziano un funzionamento di fondo o di base “uguale”
di conseguenza
se “espandi” il frattale, (lo) sostanzi = attraverso analogia frattale espansa (il tuo atteggiamento sferico, portante, de-centrale, etc.), è proprio il funzionamento di base che vai a… “vedere”.

Dal “2020”:

d-ovunque, s-ch-ieramoci tutti.

Sono sinonimi però “ovunque” è più comune come avverbio di stato in luogo. Ad esempio “i tifosi festeggiavano la vittoria ovunque”. Mentre “dovunque” è più utilizzato come avverbio di moto a luogo. Ad esempio “dovunque tu vada troverai sempre un italiano”… Ergo:

“l’oro festeggiano la vittoria ovunque”.
“dovunque tu vada troverai sempre l’oro”…

Dal “2022”:

nella “Uè!”
da “amiamoci tutti…” ad “a®miamoci tutti!”. 

Per l’ennesima volta, “armiamoci e partite…”. No?

Bersani: “Abbiamo fatto cose disdicevoli. Ora ripartiamo…”.

Tutto perdonato? Che cosa, se x “te” (qua, così) de che. Non ci sei: sei solo “pervenuto”. Dunque, non decidi niente nella sostanza, in tale sostanza, a bagnomaria, nella rivelazione, in tale f-orma di totalità che non ti lascia alcuno spazio altro, Oltre a “te” (qua, così). Ove, persino a livello di “creatività (immaginazione)” fai acqua da ogni p-arte, ad arte, ad hoc. Amen-Ra! Re-Seth. Per Giove e Toutatis. A chi giova tutto ciò, AntiSistemicaMente? L’oro sono la fonte della “tua” l’auta auto “ispirazione”. 


Tre son le cose mirabili: Dio e uomo, Madre e vergine, trino e uno…”:
Dio e uomo (utente Vs “ospite”)
Madre e vergine (“Maria” è p-arte del macchinario = è “vergine” nel senso che non ha nulla a che vedere con la procreazione sessuale, riflettendo come in una coppa l'essere solare e, di rimando, lunare)
Trino e uno (la macch-in-azione = l’oro sono ubiqui a livello di “vantaggio” by è già successo ma “niente”).

“La mia mente ha l'onesta convinzione di seguir sempre il filo di qualche ragionamento; ma, una volta arrivato alla conclusione, non riesco più a ricordare come vi son giunto: se pur me ne ricordo e lo ridico, l'ascoltatore protesta che non c'è legame razionale fra conclusione e premesse. Oggi, io son persuaso che il punto logico d'inizio della meditazione non abbia importanza. Sembra che si siano prese le mosse da quel punto: in realtà, quello non era che un'occasione per concentrarsi e meditare. E la meditazione può portar lontano...”.
André L’Eclair

“Fai…” grande, seria, “attenzione:

meditazione = esserci, presenza, sfericità, totalità, etc.
il punto logico d'inizio della meditazione non (ha) importanza… (dunque, non importa se ti sfugge l’inizio AntiSistemico. Ok? Ri-parti da Te)
sembra che si siano prese le mosse da quel punto: in realtà, quello non era che un'occasione per concentrarsi e meditare… (ergo, “cogli l’occasion…” e, ops, è tutto de-centralizzato = portante; ti dice nulla essenzialmente, “datemi una leva e solleverò il mondo…”. Ci sei?)
E la meditazione può portar lontano... (Oltre per l'ap-punto!).

“Nessuno cerca di approfondire i significati di Urano e di Nettuno; gli studi del Brunhuebner intorno a Pluto vengono ignorati di proposito...”.
André L’Eclair

Pilota-Re

C’era “una volta” (e c’è anc-“ora”) chi ha vinto; qualcuno che da qu-El “punto” ha… resettato il mondo (lo ha “sollevato”). E, sino a quando continuerà a succedere, andrà da sé (qua, così). Ecco perché “tutto si ripete (nella medesima sostanza). Soprattutto, però… “tutto si ripete (essenzialmente)” ad immagine e somiglianza = tutto è in uno stato di potenziale contemporaneo. 

Ergo, mai dire mai! 


“Tenterò di andare libero dalle mie catene là dove scorre l'onda di diamante, e di correre nella valle sotto la montagna sacra, e di vagabondare attraverso la foresta, dove gli alberi son fatti di prismi che frangono la luce in colori di cui nessuno conosce il nome, e quando sarà il momento andrò ad aspettare accanto ad una fontana leggendaria finché non vedrò una forma riflessa nelle sue acque lucenti di gemme, e se mi considererai pronto, potrai portarmi al castello dove i fiumi della nostra visione confluiscono l'uno nell'altro...”.
Colonna sonora “Easy Rider”

Hey; cosa (ti) stavano dicendo attraverso il testo di questa “canzone”? A “te” non dice nulla, a prescindere dalla “poesia”. Ma, a Te? Suvvia: lasciati andare… Contestualizza il “testo” Vs ciò che ha scoperto Ante Omnia (ti devi attrezzare in autonomia). 

E… bingo!

Tutto ri-torna:

correre nella valle sotto la montagna sacra
quando sarà il momento andrò ad aspettare accanto ad una fontana leggendaria
se mi considererai pronto, potrai portarmi al castello dove i fiumi della nostra visione confluiscono l'uno nell'altro

Perbacco!!!

Confronta questo con la “mappa” di Ante Omnia (Theatrvm 2).

Non solo...



La regione inferiore, cioè della sensibilità, è piena di agitazione, turbamento e battaglie. Bisogna dunque affrettarsi, impiegando tutte le forze, a raggiungere la regione superiore ove l'anima trova la sua stabilità. E là quando noi ci possederemo nella verità, i nostri passi non saranno più impacciati, ma cammineremo liberi e sicuri col Signore guardando ogni cosa con Lui. Con Lui andremo incontro a tutto ciò che è, a tutto ciò che si fa, per rientrare nuovamente in Lui, trovando per Dio la pace ed il riposo di tutte le cose, anche se la regione inferiore con le sue potenze si trovasse agitata e dovesse lottare contro le passioni e le inclinazioni cattive; perché, qualunque progresso si sia fatto, la natura rimane sempre natura; ma questi movimenti della natura non hanno nulla a vedere con lo stato superiore dell'anima se questa ogni volta ha vinto e non si è lasciata trascinare e sottomettere dalla natura. Noi possiamo, è vero, gustare delle consolazioni che non sono cattive in sé stesse come certe devozioni sensibili che danno qualche riposo, ma restiamo tuttavia imperfetti ed instabili, senza essere stabiliti interiormente nella conoscenza e nell'amore della verità e della giustizia; e allora tutti i giorni della nostra vita noi non facciamo che girare nel medesimo cerchio, cercando di progredire e arrivare a quella perfezione dove l'anima trova la sua stabilità, ma senza pervenirvi, perché non vediamo la via interiore che dovremmo seguire a cagione degli oggetti esterni che ci distraggono e dei quali ci contentiamo; e così non facciamo progressi interiormente…”.
Gerlac Peters

Ma… non solo, pensa! E che (ti) diceva Steiner “un'altra vita fa”?

“L’uomo deve attraversare il mondo astrale in piena e chiara coscienza di veglia per giungere a regioni superioriQui non deve accedere nessuno che non sia capace di elevarsi ad un pensare liberato dai sensi… Se disegnate un circolo con del gesso, in realtà ammucchiate sulla lavagna tanti mucchiettini di gesso. Coi sensi non riuscirete mai ad afferrare ciò che è realmente un circolo, soltanto nella sua costruzione spirituale, contemplato interiormente il circolo è libero dai sensi…”.
Rudolf Steiner

Ergo:

qui non deve accedere nessuno che non sia capace di elevarsi ad un pensare liberato dai sensi
la regione inferiore, cioè della sensibilità, è piena di agitazione, turbamento e battaglie. Bisogna dunque affrettarsi, impiegando tutte le forze, a raggiungere la regione superiore ove l'anima trova la sua stabilità…

Lascia perdere ogni “inzuppata” nei discorsi auto fuorvianti religiosi, spirituali, newage, etc. etc. etc. Rimani all’osso: al sostanziale, a Te (qua, xxx) o meglio (xxx, xxx). 

A/in Te… e bon

In coerenza, costante, portanza o “magnitudine”.


In “Transformers: il risveglio” puoi appurare come la “sostituzione etnica (“te” vs Te, continua a succedere)” sia pressoché totale, oramai. Però, a “salvare il mondo” sono sempre gli stessi: gli “Usa”. Ok? Sostanza, please. Così come la relativa (assoluta) “politica estera”, infatti, rimane inossidabilmente immutata. Sì, “tra le onde” = tra IA-Biden e Trump, con l’uno che ha “distrutto” e l’altro che “ricostruisce (o salva, pacifica)”

Ci sei

Essenzialmente, è sempre un mondo “Usa(to)” da l’oro. Con varie teste sparse ma non disperse qua e là, sempre (qua, così). Un’altra è “Londra”: la “Corona”. Un’altra è il “Vaticano”. Un’altra è “Washington DC”. Un’altra è in “Cina”. Un’altra è a “Mosca”. Un’altra è a “Riad”, etc. etc. etc. E… “Parigi”, perché no. Tutto parassitato

Non da ultima laRomania.

Non tutto è oro quello che ri-luce. Però, son sempre l’oro, anche quando “solo” dei loro (Bravi).

Se la prima “Matrix” era una figata, significa che sei in un luogo potenzialmente tale. È nelle “corde” dell’I-Ambiente, del “Genio “frattale espanso, del macchinario e della macch-in-azione. Qualcosa che funziona

Tutto da pilota-Re.

Qualcosa che deve essere “pilotato”, altrimenti… auto manutiene l’ultimo desiderata:

è già successo
continua a succede-Re
sino a quando non avviene il “Ritorno del Re (Te)”
che equivale ad un n-uovo “è già successo”
mediante cui si auto Re-alizza
il relativo (assoluto) continua a succede-Re.

Questo è sempre nelle tue “corde”. Questo sei Te. Questi è il potenziale contemporaneo. E tale è come funziona il march-in-gegno.









  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3954
prospettivavita@gmail.com


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