SPS

venerdì 15 novembre 2024

Bigino.


“Se riuscirai a parlare alla folla e a conservare la tua virtù,
o passeggiare con i Re, senza perdere il senso comune...
Se riuscirai a riempire l’inesorabile minuto
con un istante
del valore di sessanta secondi,
tua sarà la Terra e tutto ciò che è in essa,
e - quel che più conta - sarai un Uomo, figlio mio!”.
Se - Rudyard Kipling  

Chi o cosa parla a cosa o a chi?

Se “Fai…” attenzione. Se te ne sei accorto, nella sostanza. Se ci sei... Prima del febbraio 2022, della Russia traspariva un “colore grigio”, frutto dell’indigestione di “Urss” (l’ennesima creatura modello Isis). Mentre, ora, la Russia risalta come un brillante. Colorata e… molto bella! Certo; è sempre AntiSistema, però, “scusa se è poco”; preferisci forse lo “occidente, accidente”? Gli “Usa”? Bah

Ecco come vieni s-mosso, di volta in volta sempre (qua, così).

Contento “te”, contenti sempre e solo, l’oro. La Verità è che “è già successo”. Stop! L’AntiSistema (l’oro) ti ha ma “niente” = sempre nella formula:

“te” sei lo Stato, ma lo “Stato” non è Te.

In ciò, non esiste ma c’è, El “tutto” sostanzialmente. Ergo, “tutto” non è mai tutto! E l’AntiSistema non è proprio… tutto. Anche se è totale. Uhm

Come può essere totale qualcosa che non è tutto?
Quando, tra l'altro, c'è di mezzo il potenziale contemporaneo!

In primis, però, lo è quando concorri d’assieme, “te”. Ok? Se non sei Te, sei “te” e di conseguenza il tutto diventa “tutto” = ecco l’AntiSistema totale. 

E, la manifestazione nella-della rivelazione (qua, così).

Immagina:

la Verità è memoria.

Se non fosse già successo qualcosa (di portante) – il punto di sospensione, non ci sarebbe alcuna memoria (Log di Macchina) non visto che, non ci sarebbe nulla da ricordare. Quindi, nessuna Verità

La Verità è questa! Ci sei? 

“In verità, in verità vi dico…”. 

Chi parla, parla di Verità, dalla Verità, essendo la Verità = (si) ricorda di-che… Trovi? Lad-dove, la Verità “fa surf” attraversando tutto, da cui “il messaggio, non il messaggero”; una lezione davvero ardua da imparare e “tenere a mente”, poiché chi ti ha deluso, lo hai cancellato, nonostante sia sempre portatore della Verità, che non butta via mai niente e non disdegna mai nessuno, nemmeno (qua, così). 

Perché?


Facile: perché, (xxx, xxx) funziona e bon! La Verità è memoria, alias, funzione, funzionalità, funzionamento. 

A volte, persino... finzione!

Allora, il “Big Bang” è il punto di sospensione rivelato dalla “scienza”, ma pur sempre la Verità. Hai presente quando, “te le dicono le cose!”? Certo, però sei “te” che non ci sei, ergo, “ciaone”. Alias, non sono l’oro a dirtelo, bensì, è la Verità che “parla” attraverso qualsiasi tipo di “tessuto molle” (persino “te”). 

La frattalità espansa, va da sé, è l’assieme funzionale infrastrutturale I-Ambientale, ch’è legge, strumento, memoria (Verità). Qualcosa che funziona è come qualcuno che respira

che c’è (anche se sembra non esiste-Re).

Non importa se vivo o “vivo”, perché non hai nemmeno idea di cosa sia la… vita. E, come la moda e le stagioni, tutto ri-torna (qua, così) dato che è già successo e continua a succedere. Eccola la frattalità espansa; tale auto caratteristica del “posto (Terra)”. A Te spetta applicarti in maniera tale di esprimere (auto decodificare non linearmente) ed esprimerti mediante analogia frattale espansa (atteggiamento, “Fare…”), tale… sostanzialità



Pensa a quanto disti, in tal modus, dal semplice “frattale” che ti viene prospettato come “guarda che bel disegno colorato”. No

Il frattale è sempre sede della Verità. Lingua, linguaggio, codice.

È sempre “interessato”, abitato... come fa ad esempio il paguro, ma non solo. Nativamente. Qualsiasi ambito della “creazione” è… Verità. Perché è la Verità che si “incarna”, dando luogo alla “creazione”. Sempre non a caso, il SO I-Ambiente (legge, strumento, memoria) è, d’assieme, la macchina per la terraformazione dello “ambiente da trattare”. 

Nella fattispecie il “teatro delle operazioni” è ciò che ri-conosci (ricordi) come la… Terra. Mentre, tutto attorno esiste questo “spazio oscur(ato)”. 

Del resto, per sviluppare la “idea” di essere soli (ed abbandonati, bisognevoli di “salvezza” = sempre aperti a farsi “adottare” da qualcuno-qualcosa), va molto bene farti c®edere a tale “storia”. 

Mentre, la Terra è “tutto” quanto. 

Sì; “tutto”. Non, tutto. Perché? Perché, se sei “te” (qua, così), significa che non sei Te (xxx, xxx) dal tuo pieno potenziale (contemporaneo) = sei (nel) “tutto”. Ok

Sei sempre Te Vs “te”, che auto de-termini se sei... del “tutto” oppure nel tutto. La non differenza di potenziale sei Te (xxx, xxx). La differenza di potenziale sei “te” (qua, così). Logico persino

Ora, se “te” sei già (in) una proiezione digitale, uhmla situazione è totale ma rimane pur sempre, “tutto”. E ciò (ti) apre continuamente la “prospettiva” di-per… perlomeno, accorgerti nella sostanza, mangiare almeno la foglia (anche se non hai idea di come ri-uscire). Ok?

“E tornare a viaggiare
e di notte con i fari illuminare
chiaramente la strada per saper dove andare
con coraggio gentilmente, gentilmente
dolcemente viaggiare…”.
Sì, viaggiare - Lucio Battisti



“Per andare, dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare…?”.

Già! A chi lo ri-chiedi, al solito, se sempre auto rin-chiuso (qua, dentro, così)? A l’oro! Semplice; ed efficace (funziona egregiamente, motivo per cui… squadra che vince, “niente”). 

Totò e Peppino lo demandavano al “El Ghisa (vigile urbano)”, che assomiglia ad Aldo Baglio (o è lui?). 



Scherzi del “destino” (qua, così) = l’oro ma, anche e soprattutto, la… Verità. “La verità vi renderà liberi…”. Immagina quanto disti dalla Verità, se prendi tutto alla lettera, ov-vero, “niente” = auto riconfermando continuamente lo AntiSistema e… “te” (il vero pilone portante di-in tale infrastruttura che non esiste; c’è).
Ora, rendere più gradevole una in-certa situazione, … se sei sempre nell’AntiSistema, a chi serve? A l’oro. Dove a “te” non resta usualmente che chiederti, “sì ma, l’oro chi?”. Mentre, ogni volta, la cosa finisce sempre “lì” = (qua, così). 

Spostare l’attenzione verso la Russia? Serve.

Come de-tenere l'euro, forte”. O, for “te”: x “te” (qua, così).

Così come è “stato servito” anche Trump che, ancora per una legislatura, potrà impazzare (tanto per “cambiare”). Il mondo multipolare sarà una figata = ecco la fase “utility”. Qualcosa che se ti tocca, … è sempre meglio delle “vacche magre”, motivo per cui lo preferisci. 

E ti illudi, ancora una volta. 

In-tanto, poi, dimentichi = “muori”. L’oro ti “spengono” = “muori”. Ogni volta. Sempre. Anzi, “sempre”. Così come sei “te” e sei nel “tutto”. 

Sì, tutto “fra virgolette”, però! Cioè





Le virgolette sono un segno tipografico usato per contraddistinguere una parola o una frase come citazione, discorso diretto, per evidenziarne la natura gergale, tecnica, metaforica, figurativa, ironica o dialettale, o per parole e frasi straniere non ancora entrate nell'uso comune della lingua…

Nella sostanza, sono la Verità che... ti “parla”. 


Allora, “prendi e porta a casa”: ricordati, sempre. Senza una base consolidata (Te), “te” continui a vorticare, ciclicamente, come giorno e notte, dopo ogni “nuovo” giorno e notte. Bah!


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3830
prospettivavita@gmail.com


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